"Diritto alla
comunicazione significa
possibilità di accedere a strumenti
per comunicare"
Benedetto Vecchi
Agorà è la piazza, un luogo virtuale ove è possibile realizzare delle discussioni condivise da più persone, in maniera che ognuno dei partecipanti legga tutti i messaggi che scrivono gli altri, e che ogni messaggio inserito raggiunga tutti. E' l'equivalente telematico della discussione in piazza, in cui ognuno può dire qualcosa a una persona in particolare, oppure rivolgersi a tutti.
Tecnicamente si parla di comunicazione "molti a molti".
Le caratteristiche che deve avere questo modello per essere vincente, e che la Rete Dante Alighieri ha deciso di adottare nelle costruzione dell'Agorà, sono:
le informazioni devono essere condivise e decentrate; | |
tutti devono essere contemporaneamente soggetti attivi e passivi della comunicazione, producendo e ricevendo informazioni dagli altri; | |
non devono esistere centri di comando o di censura, perché ogni partecipante ha lo stesso diritto di espressione degli altri. |
e quanto detto è ciò che troverai nell'Agorà.
Tipicamente invece, con giornali e TV ad esempio, si tratta di trasmissione unidirezionale da una oligarchia di sorgenti ad una massa di utenti in grado unicamente di recepire ciò che altri hanno deciso di trasmettere per loro: una trasmissione senza diritto di replica, senza partecipazione e crescita per chi dovrebbe beneficiare di questi strumenti. Il modello telematico "molti a molti", senza accentramento gerarchico e controllo censorio, è uno strumento che rende la trasmissione di dati più vicina alla comunicazione di quanto non lo sia mai stata finora.
Gli strumenti a nostra disposizione possono farci diventare primi attori nell'informazione: possono permettere di trasformare ogni cittadino in un editore e in un soggetto attivo e critico nei confronti della realtà circostante. Le potenzialità telematiche, tuttavia, non bastano. E' necessaria la partecipazione di tutti a questo grande processo di cambiamento... per vivere la "rivoluzione tecnologica" da protagonisti e non da spettatori passivi.
Detto questo è chiaro che il sito Agorà non è un'agenzia stampa o un ufficio di informazioni, ma un grande bacheca elettronica. Pretendere di spacciare come attendibile tutte le informazioni provenienti da essa è come pretendere affidabilità dalle chiacchiere che si ascoltano al bar o dalle scritte sui muri. Agorà non è e non vuole essere una biblioteca o una fonte ufficiale di informazioni: Agorà siamo noi, e per appropiarci sempre più della telematica dobbiamo iniziare un'invasione pacifica di questo spazio virtuale ed appropriarci di questa bacheca virtuale prima che venga sottoposta a controlli o restrizioni.
Agorà siamo noi. E' il momento di darsi da fare.
Rete Dante Alighieri