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La lingua di Dante a confronto con quella di Metastasio: una domanda sulle elisioni

Da: Alessandro Amoretti
email: alessandro.amoretti@operamail.com
Data: 16 Mar 2000
Ora: 10:00:07
Nome remoto: 147.29.165.196

Commenti

Sono un musicista, lavoro in Scandinavia in diversi teatri d'opera.

Lavorando con un noto direttore d'orchestra svedese mi sono trovato in disaccordo riguardo all'uso frequente che lui fa dell'elisione nei libretti delle opere di Mozart, in particolare in quello de "il Re Pastore" di Metastasio. Il suo punto di vista è che bisognerebbe elidere anche laddove Metastasio non lo indica perché il modello generale dovrebbe essere la lingua di Dante, che elide molto piú di frequente. La mia obiezione si basa sulla supposizione, purtroppo non sostenuta da prove, che il poeta, quando vuole l'elisione, la scrive.

Sarei grato a chiunque potesse darmi delucidazioni a riguardo.

Alessandro Amoretti

Aggiornato il: 22 October 2003