Per candidarsi come lettrice in una università inglese (Insegnamento Lingua Italiana)

Inviato da verano, lunedì, febbraio 09, 2009, 10:12 (5770 giorni fa)

Ciao sto per terminare il corso di laurea specialistica in lingue e dopo mi piacerebbe tanto trascorrere un periodo in un paese anglofono per migliorare l'inglese. Ho fatto l'assistentato miur e mi piacerebbe svolgere una attività simile. Sapete se per lavorare anche solo per un anno come lettrice presso le università in Inghilterra o Irlanda ci si può candidare individualmente inviando il CV> Un pò come funziona per il dottorato perchè se non erro non è come in Italia dove si fa un concorso.
Ringrazio chiunque sia in grado di darmi qualche utile suggerimento in merito.
Buona gioranta! :-)

Per candidarsi come lettrice in una università inglese

Inviato da Madda, lunedì, febbraio 09, 2009, 11:25 (5770 giorni fa) @ verano

Ciao se ne e' gia' parlato in post recedenti. Si': per il dottorato ti puoi candidare direttamente nei vari dipartimeti inviando CV e cover letter (ma di solito prendono studenti iscritti al dottorato nel loro dipartimento).
Per quanto riguarda il dottorato si prende contatto con un docente che fara' da supervior alla tua tesi
e bisogna pagare delle tasse di iscrizione (abbstanza alte). Tramite una selezione molti dipartimenti offrono borse per coprire i costi di queste tasse e a volte anche per conferirti una borsa che copra vitto e alloggio.

Per candidarsi come lettrice in una università inglese

Inviato da verano, lunedì, febbraio 09, 2009, 11:59 (5770 giorni fa) @ Madda

Io sono interessata all'attività di lettrice, se come dici prendono principalmente i dottorandi del dipartimneto in pratica non ci sono speranze inviando un semplice CV......:-( :-(

Per candidarsi come lettrice in una università inglese

Inviato da Madda, lunedì, febbraio 09, 2009, 12:24 (5770 giorni fa) @ verano

Mah, come in tutte le cose tentar non nuoce.Puoi chiedere a centri di "Languages for all" delle varie universita'. Li' insegneresti a studenti che non sono specializzati in italianistica e un master o un dottorato non sono cosi' importanti.

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Inviato da Xxxx @, lunedì, febbraio 09, 2009, 14:26 (5770 giorni fa) @ Madda

Scusate, ma secondo voi si può andare a fare la lettrice con una semplice laurea> all'università poi>> E per di più in Paesi seri come UK o Irlanda>> ma scherziamo!!!!!!!
Bisogna avere le qualifiche giuste!!!
Su, su..... impegnatevi!!!!!!

Per candidarsi come lettrice in una università inglese

Inviato da verano, lunedì, febbraio 09, 2009, 15:25 (5770 giorni fa) @ Xxxx

Dunque prima di tutto un pò di calma perchè poi nella vita se si è qualificati ma così scortesi e maleducati non so fino a che punto...

era una semplice domanda.... poi nella mia università ci sono lettori che hanno "una semplice laurea".....


questo è un forum dove ci si scambia idee civilmente, i nervi si prega di scaricarli altrove.........:-D grazie mille

Per candidarsi come lettrice in una università inglese

Inviato da dubbiosa, lunedì, febbraio 09, 2009, 15:29 (5770 giorni fa) @ verano

ma tutta questa acidità da dove deriva> se uno chiede è perchè non sa e chiede consigli a chi ne sa di più... tutto qui calma per favore

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Inviato da jane, lunedì, febbraio 09, 2009, 17:26 (5770 giorni fa) @ dubbiosa

comunque, oggettivamente, ANCHE nelle università inglesi ci sono "lettori" di madrelingua che hanno solo una semplice laurea (e a volte, neanche in materie umanistiche)!! Quindi la domanda non è sbagliata!


» ma tutta questa acidità da dove deriva> se uno chiede è perchè non sa e
» chiede consigli a chi ne sa di più... tutto qui calma per favore

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Inviato da Claire, lunedì, febbraio 09, 2009, 17:40 (5770 giorni fa) @ jane

Uno dei migliori lettori di inglese che io abbia mai avuto all'università, aveva una laurea in materie scientifiche. Uno "più qualificato",laurea umanistica,master ecc. aveva un accento così incomprensibile che è stato sollevato dall'incarico di leggere il dettato durante gli esami....se uno/a vuole insegnre ed è seriamente motivato/a,perchè tarpare le ali e demotivare> Perchè tutti vanno alla ricerca disperata della superqualificazione e della superspecializzazione> Caro amico/a prova pure,quando hanno bisogno e non ci sono altri candidati prendono anche persone senza tre lauree e quattro dottorati. L'università e i master non ti insegnano a lavorare e a insegnare, l'esperienza si fa sul campo! In bocca al lupo.

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Inviato da verano, lunedì, febbraio 09, 2009, 17:46 (5770 giorni fa) @ Claire

grazie infinite a Jane e Claire che hanno mostrato sensibilità e buon senso. Devo dire che l'acidità e la maleducazione di Xxxx mi avevano un pò demotivato, ma alla fine che diamine neanche una banale domanda si può fare senza essere aggrenditi in tal modo>

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Inviato da ma, lunedì, febbraio 09, 2009, 18:01 (5770 giorni fa) @ Xxxx

» Scusate, ma secondo voi si può andare a fare la lettrice con una semplice
» laurea> all'università poi>> E per di più in Paesi seri come UK o
» Irlanda>> ma scherziamo!!!!!!!
» Bisogna avere le qualifiche giuste!!!
» Su, su..... impegnatevi!!!!!!

Dear xxxx...Relax and take it easy!:lol2:

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Inviato da DanielaC, lunedì, febbraio 09, 2009, 18:30 (5770 giorni fa) @ ma

Ciao e tutti, anche a me risulta che la laurea sia una qualifica sufficiente per fare il lettore, che è cosa ben diversa dal fare l'Assistant Professor o il Professor, incarichi per i quali sono necessari altri titoli oltre alla laurea nonché notevole esperienza.
Anch'io sto cercando un'opportunità per insegnare italiano in Inghilterra e sto studiando la situazione. Mi pare di capire i criteri di priorità siano:
- risiedere già in Inghilterra;
- esperienza di insegnamento all'università;
- titoli conseguiti in UK.

E poi tanta fortuna perché devi bussare alla porta giusta al momento giusto.

Daniela

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Inviato da allegra, lunedì, febbraio 09, 2009, 22:52 (5769 giorni fa) @ DanielaC

ciao verano,
io vorrei tanto fare quello ke hai detto te..e sto cercando per fare qst cosa..
ci teniamo in contatto>così se una delle due sa qulcosa di interessante ce lo facciamo sapere>!
intanto in bocca al lupo
e..via le persone acide da qst forum..nn e' luogo giusto.qui ci si confronta!!!

Per candidarsi come lettrice in una università inglese

Inviato da verano, martedì, febbraio 10, 2009, 11:14 (5769 giorni fa) @ allegra

» ciao verano,
» io vorrei tanto fare quello ke hai detto te..e sto cercando per fare qst
» cosa..
» ci teniamo in contatto>così se una delle due sa qulcosa di interessante ce
» lo facciamo sapere>!
» intanto in bocca al lupo
» e..via le persone acide da qst forum..nn e' luogo giusto.qui ci si
» confronta!!!


si certo se so qualcosa ti faccio sapere! io spero proprio di riuscire a trovare qualcosa per andare in inghilterra dopo la laurea...

Per candidarsi come lettrice in una università inglese

Inviato da allegra, martedì, febbraio 10, 2009, 14:01 (5769 giorni fa) @ verano

io lo stesso..
mi laure a marzo, e poi spero di trovare qualkcosa almeno per il prox anno.
allora c teniamo al corrente

Per candidarsi come lettrice in una università inglese

Inviato da verano, martedì, febbraio 10, 2009, 15:50 (5769 giorni fa) @ allegra

» io lo stesso..
» mi laure a marzo, e poi spero di trovare qualkcosa almeno per il prox
» anno.
» allora c teniamo al corrente


anche io finisco a marzo e da quello che mi hanno detto conviene informarsi già da ora per partire eventualmente a settembre........

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Inviato da sisi, mercoledì, febbraio 11, 2009, 10:29 (5768 giorni fa) @ DanielaC
modificato da sisi, mercoledì, febbraio 11, 2009, 10:39

» Ciao e tutti, anche a me risulta che la laurea sia una qualifica
» sufficiente per fare il lettore, che è cosa ben diversa dal fare
» l'Assistant Professor o il Professor, incarichi per i quali sono necessari
» altri titoli oltre alla laurea nonché notevole esperienza.
» Anch'io sto cercando un'opportunità per insegnare italiano in Inghilterra
» e sto studiando la situazione. Mi pare di capire i criteri di priorità
» siano:
» - risiedere già in Inghilterra;
» - esperienza di insegnamento all'università;
» - titoli conseguiti in UK.
»
» E poi tanta fortuna perché devi bussare alla porta giusta al momento
» giusto.
»
» Daniela


Ciao a tutte, anche io sto cercando informazioni su come diventare lettrice in Inghilterra.
Mi stavo chiedendo se c'è realmente la possibilità di essere contatte inviando il CV alle università inglesi...Secondo voi>
Teniamoci in contatto se vi va!

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Inviato da Madda, mercoledì, febbraio 11, 2009, 11:20 (5768 giorni fa) @ sisi

Molto realisticamente devi essere sul posto, di solito iscritta a un master o dottorato nella stessa universita' (parlo di lettorato nei dipartimenti di italianistica) oppure rispondere a una call dell'universita' stessa, cioe' rispondere ad un annuncio.Qualche possibilita' in piu' con la sola laurea breve c'e' nei corsi di italiano per studenti che studiano altre materie (italian for all). In Inghilterra funziona molto la meritocrazia, quindi puo essere che ti mettono alla prova per qualche ora e poi se funziona ottieni piu' ore. Poi ci sono universita' diverse ovviamente a Oxford avranno standard piu' alti che a Salford. Quindi forse iniziare da piccoli college di provincia offre qulche opportunita' in piu' che le grandi scuole...ma come si e' gia detto bisogna trovarsi nel momento giusto nel posto giusto.In bocca al lupo!

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Inviato da sisi, mercoledì, febbraio 11, 2009, 11:35 (5768 giorni fa) @ Madda
modificato da sisi, mercoledì, febbraio 11, 2009, 12:12

» Molto realisticamente devi essere sul posto, di solito iscritta a un
» master o dottorato nella stessa universita' (parlo di lettorato nei
» dipartimenti di italianistica) oppure rispondere a una call
» dell'universita' stessa, cioe' rispondere ad un annuncio.Qualche
» possibilita' in piu' con la sola laurea breve c'e' nei corsi di italiano
» per studenti che studiano altre materie (italian for all). In Inghilterra
» funziona molto la meritocrazia, quindi puo essere che ti mettono alla
» prova per qualche ora e poi se funziona ottieni piu' ore. Poi ci sono
» universita' diverse ovviamente a Oxford avranno standard piu' alti che a
» Salford. Quindi forse iniziare da piccoli college di provincia offre
» qulche opportunita' in piu' che le grandi scuole...ma come si e' gia detto
» bisogna trovarsi nel momento giusto nel posto giusto.In bocca al lupo!

Ciao, immaginavo che nelle università dessero la priorità agli iscritti ad un master o dottorato e che ovviamente se si è già sul posto è più semplice.
Per quanto riguarda invece i corsi di italiano (italian for all) si hanno più possibilità inviando il proprio CV> (anche con la laurea V.O.)
Grazie per la risposta :-)

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Inviato da Madda, mercoledì, febbraio 11, 2009, 14:22 (5768 giorni fa) @ sisi

Si sicuramente italian for all offre piu' chances, ma ripeto bisogna tentare tutte le strade. Se sei davvero decisa trasferiscti in Uk facendo un lavoretto alla pari o in un bar, o in call center e cerca da li', cosi' puoi presentarti prontamente ai colloqui ecc...

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Inviato da sisi, giovedì, febbraio 12, 2009, 18:24 (5767 giorni fa) @ Madda

» Si sicuramente italian for all offre piu' chances, ma ripeto bisogna
» tentare tutte le strade. Se sei davvero decisa trasferiscti in Uk facendo
» un lavoretto alla pari o in un bar, o in call center e cerca da li', cosi'
» puoi presentarti prontamente ai colloqui ecc...


sì,l'intenzione di trasferirsi c'è...anche se non basta solo quella. Del resto,la situazione qui in Italia non promette bene!

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Inviato da dan, venerdì, febbraio 13, 2009, 17:23 (5766 giorni fa) @ sisi

» » Si sicuramente italian for all offre piu' chances, ma ripeto bisogna
» » tentare tutte le strade. Se sei davvero decisa trasferiscti in Uk
» facendo
» » un lavoretto alla pari o in un bar, o in call center e cerca da li',
» cosi'
» » puoi presentarti prontamente ai colloqui ecc...
»
»
» sì,l'intenzione di trasferirsi c'è...anche se non basta solo quella. Del
» resto,la situazione qui in Italia non promette bene!

Ciao Madda. Volevo chiederti una cosa. Lì in Inghilterra il DITALS può servire> Le scuole prendono in considerazione questo titolo>

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Inviato da Madda, lunedì, febbraio 16, 2009, 09:19 (5763 giorni fa) @ dan

Si' , diciamo che e' una prova che conosci elementi di didattica, anche se provata esperienza di insegnamento vale di piu' di un titolo (parliamo di scuole private, e dei Colleges for Further Education). Nelle scuole primarie e secondarie vale solo l'ablitazione all'insegnamento. Pero' per esempio io facevo un'ora alla settimana di conversazione in una scuola elementare privata. Vale la pena mandare curriculum un po' ovunque mettendo in luce le proprie esperienze nella didattica e lettere di presentazione impeccabili (ti assicuro che tanti laureati in lingue madano lettere in un inglese impresentabile!). spesso fanno fare lezioni di prova, quindi prepararsi un paio di lezoni con role play etc...e' una furbata. ome spunto dovresti prendere libri di didattica inglesi, sono molto avanti in questo senso.

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Inviato da lety @, sabato, febbraio 21, 2009, 08:25 (5758 giorni fa) @ Madda

Madda, scusami, vorrei chiederti un chiarimento, se possibile. Quali sono i corsi di Italian for All> Sono organizzati dagli atenei,da privati> Sono quelli gestiti dai centri linguistici d'ateneo per gli Erasmus> Non ho ben capito...grazie.

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Lety

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Inviato da sisi, lunedì, febbraio 23, 2009, 12:31 (5756 giorni fa) @ lety

» Madda, scusami, vorrei chiederti un chiarimento, se possibile. Quali sono i
» corsi di Italian for All> Sono organizzati dagli atenei,da privati> Sono
» quelli gestiti dai centri linguistici d'ateneo per gli Erasmus> Non ho ben
» capito...grazie.


Ciao, anche io mi stavo chiedendo la stessa cosa su questi corsi. Grazie in anticipo!

language for all

Inviato da Madda, lunedì, febbraio 23, 2009, 16:43 (5756 giorni fa) @ sisi

Di solito le universita' hanno un dipartimento di lingue che offre corsi di lingue per studenti non di lingue. Per esempio studi scienze politiche o biologia ma vuoi imparare l'italiano.Spesso si chiamano Language for all.
Forse hanno anche nomi diversi ma quasi tutte le universita' hanno corsi del genere, cioe' per studenti non specializzati in italianistica.

language for all

Inviato da lety @, mercoledì, febbraio 25, 2009, 16:14 (5754 giorni fa) @ Madda

ah! sì, ho capito. Grazie mille.

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Lety

Per candidarsi come lettrice in una università inglese

Inviato da lety @, mercoledì, febbraio 18, 2009, 16:29 (5761 giorni fa) @ verano

Ciao ragazze, inutile dire che è una prospettiva che alletta molti, soprattutto i laureati in Lingue. Anch'io sarei interessata ad un 'esperienza di questo tipo, ma il problema è trasferirsi lì...come dice sisi l'intenzione non basta. Anch'io pensavo a settembre, visto che in primavera dovrei essere impegnata altrove, spero che nel frattempo avrò trovato il modo giusto. Vorrei, nel frattempo, portare la mia esperienza di studentessa e vi assicuro che nella mia università, la cui facoltà di Lingue gode di ottima reputazione, una lettrice dal forte accento scozzese è stata "esonerata" dalla lettura nelle prove di ascolto e la maggior parte dei lettori britannici sono incapaci di parlare correttamente in italiano anche dopo 20-30 anni di permanenza in Italia...Sono davvero pochi quelli che parlano e scrivono correttamente l'italiano. Confermo le esperienze che altri hanno riportato.

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Lety

Per candidarsi come lettrice in una università inglese

Inviato da Madda, venerdì, febbraio 20, 2009, 14:46 (5759 giorni fa) @ lety

Si' il problema e' che per insegnare inglese da madrelingua c'e' una tale richiesta
anche nel privato che la qualita' si abbassa, mentre per l'italiano c'e' ultimamenteun'inflazione di insegnanti, per cui chiedono sempre piu' competenze.
Comunque i bravi ci riescono. E poi vogliamo parlare di quanto i laureati in lingue italiani conoscono davvero la lingua (straniera) che insegnano>
Ci sono alcuni molto bravi , ma gran parte di loro non ha mai vissuno nemmeno un po' all'estero, conosce la letteratura, ma non sa parlare e scrivere.

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Inviato da maja, venerdì, febbraio 20, 2009, 15:16 (5759 giorni fa) @ Madda

Concordo in pieno, per questo dopo aver fatto l'assistentato, sento la necessità di andare in Inghilterra per migliorare l'inglese, è inutile la sola laurea in lingue non basta, credo che sia un dovere morale andare all'estero.
Se non dovessi trovare proprio nulla, dovrei tentare come ultima spiaggia la strada della au-pair che è la meno allettante delle ipotesi però credo che il miglioramento linguistico c'è.
C'è qualcuno che ha fatto questa esperienza e mi sa dire qualcosa in più> In realtà mi hanno spesso parlato di brutte esperienze.........:-(

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Inviato da maja, venerdì, febbraio 20, 2009, 15:18 (5759 giorni fa) @ maja

dopo aver fatto l'assistentato in Spagna...

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Inviato da sisi, venerdì, febbraio 20, 2009, 17:07 (5759 giorni fa) @ maja
modificato da sisi, venerdì, febbraio 20, 2009, 17:13

» Concordo in pieno, per questo dopo aver fatto l'assistentato, sento la
» necessità di andare in Inghilterra per migliorare l'inglese, è inutile la
» sola laurea in lingue non basta, credo che sia un dovere morale andare
» all'estero.
» Se non dovessi trovare proprio nulla, dovrei tentare come ultima spiaggia
» la strada della au-pair che è la meno allettante delle ipotesi però credo
» che il miglioramento linguistico c'è.
» C'è qualcuno che ha fatto questa esperienza e mi sa dire qualcosa in più>
» In realtà mi hanno spesso parlato di brutte esperienze.........:-(


Sono d'accordo che è importante andare all'estero per migliorare la lingua, anche se non penso che la laurea non serva a niente.
Per quanto riguarda le competenze linguistiche dei laureati italiani bisognerebbe sottolineare il fatto che le scuole e le università ITALIANE non aiutano molto (anzi quasi per niente) gli studenti e i laureati in lingue dal punto di vista economico, nel senso che le borse o le sovvenzioni per andare all'estero non sempre sono sufficienti a coprire le spese, anzi il più delle volte sono "poverelle"! Le istituzioni dovrebbero venire più incontro e dovrebbero investire di più sul livello linguistico degli studenti e laureati...Cosa che avviene in altri paesi.

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Inviato da lety @, venerdì, febbraio 20, 2009, 17:14 (5759 giorni fa) @ maja
modificato da lety, venerdì, febbraio 20, 2009, 17:20

Sono d'accordo con Maja e Madda: è chiaro che l'ideale sarebbe insegnare la propria lingua madre, piuttosto che diventare un "mediocre" insegnante di lingua straniera. Purtroppo, l'organizzazione didattica dei nostri corsi di Lingue è penosa. All'estero, infatti, la nostra laurea non esiste, in genere si studia una sola lingua. Per chi non ha avuto la fortuna di vivere in un paese anglofono e non è bilingue è un problema, anche perché la mia generazione ha goduto di poche opportunità di mobilità, mentre oggi sono aumentati i fotunati che vanno a studiare all'estero a 15 anni.
Partire au pair è la cosa che mi rifiuto di fare perché non ho molto feeling con i bambini e poca familiarità con la professione. L'unica bambina di cui mi prendo cura ogni tanto è la mia nipotina, ma davvero non me la sento. La testimonianza comune alle poche colleghe che hanno vissuto questa esperienza è stata:" Sì, è stata utile per la lingua, ma adesso non la rifarei". Non credo che non ci siano testimonianze positive, magari qualcuna che l'ha vissuta positivamente potrebbe darti qualche consiglio su come organizzarti. Continua a cercare.;-)

SISI, hai ragione da vendere!!! Oggi ai laureandi viene proposto solo l'Erasmus ( poche borse, pochi soldi, spesso pochi riconoscimenti in termini di crediti ed esami), che non è nemmeno un contributo del nostro Governo o dell'Università, ma un contributo europeo. Per il resto, brevi stage non qualificanti negli alberghi o nelle scuole di lingue ( quando va bene), anziché lo stage all'estero, come sarebbe giusto, a mio parere. Io , comunque, non ho usufruito neanche di questa opportunità, visto che mi sono laureata col vecchio ordinamento.

--
Lety

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Inviato da sisi, venerdì, febbraio 20, 2009, 17:41 (5759 giorni fa) @ lety

» Sono d'accordo con Maja e Madda: è chiaro che l'ideale sarebbe insegnare la
» propria lingua madre, piuttosto che diventare un "mediocre" insegnante di
» lingua straniera. Purtroppo, l'organizzazione didattica dei nostri corsi
» di Lingue è penosa. All'estero, infatti, la nostra laurea non esiste, in
» genere si studia una sola lingua. Per chi non ha avuto la fortuna di
» vivere in un paese anglofono e non è bilingue è un problema, anche perché
» la mia generazione ha goduto di poche opportunità di mobilità, mentre
» oggi sono aumentati i fotunati che vanno a studiare all'estero a 15 anni.
» Partire au pair è la cosa che mi rifiuto di fare perché non ho molto
» feeling con i bambini e poca familiarità con la professione. L'unica
» bambina di cui mi prendo cura ogni tanto è la mia nipotina, ma davvero non
» me la sento. La testimonianza comune alle poche colleghe che hanno vissuto
» questa esperienza è stata:" Sì, è stata utile per la lingua, ma adesso non
» la rifarei". Non credo che non ci siano testimonianze positive, magari
» qualcuna che l'ha vissuta positivamente potrebbe darti qualche consiglio
» su come organizzarti. Continua a cercare.;-)
»
» SISI, hai ragione da vendere!!! Oggi ai laureandi viene proposto solo
» l'Erasmus ( poche borse, pochi soldi, spesso pochi riconoscimenti in
» termini di crediti ed esami), che non è nemmeno un contributo del nostro
» Governo o dell'Università, ma un contributo europeo. Per il resto, brevi
» stage non qualificanti negli alberghi o nelle scuole di lingue ( quando va
» bene), anziché lo stage all'estero, come sarebbe giusto, a mio parere. Io ,
» comunque, non ho usufruito neanche di questa opportunità, visto che mi sono
» laureata col vecchio ordinamento.


Anche io ho la "vecchia e cara" laurea in lingue (v.o.) e purtroppo, come scrivi tu, ai tempi di Caracalla, cioè i nostri (scherzo) c'erano poche opportunità...Vedremo cosa ci riserverà il futuro, un pò di ottimismo non guasta! :-)

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Inviato da maja, venerdì, febbraio 20, 2009, 18:12 (5759 giorni fa) @ sisi

Cara Sisi, hai ragione certo la laurea ti da una buona base, l'ho verificato di persona in Spagna, migliori sì ma dipende ovviamente dal livello di partenza.

Concordo sul fatto dell'assenza di aiuti per chi studia lingue, io ho sempre denunciato l'assenza anche di sportelli informativi, che so strutture che secondo me dovrebbero esistere in una facoltà di lingue per consigliare i ragazzi sull'opportunità di studio e lavoro all'estero.


Ecco perchè ritengo l'assistentato meraviglioso perchè lavori, migliori la lingua e guadagni anche dunque non ci rimetti nulla anzi.
Purtroppo non tutti siamo figli di zio paperone e dunque non tutti hanno l'opportunità di fare vacanze studio estive a partire dai 15 anni...

Per non parlare del fatto che in Italia per esempio a differenza di altri paesi vediamo tutto doppiato e nulla in lingua originale.

Dunque è vero che molti laureati in lingue non sanno parlare e scrivere però guardiamo bene i metodi d'insegnamento, e le poche borse di studio, già il fatto che l'assistentato a differenza di tutti gli altri paesi noi italiani non lo possimo rinnovare

Io per esempio ho scartato l'erasmus perchè la borsa è praticamente inesistente.

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Inviato da lety @, sabato, febbraio 21, 2009, 08:19 (5758 giorni fa) @ maja

Io ho scartato l'Erasmus anche perché, incredibilmente, i miei cari docenti non riconoscevano quasi nulla degli esami sostenuti fuori...tanto per incoraggiare i propri studenti! Poi , agli esami, chiedevano: "Ma lei è andata in Inghilterra...deve andare!"
Ma, allora, che significa "diritto allo studio", mi chiedo> La cosa tragica è che ci spaccavamo la schiena a studiare, con programmi impossibili. Uno dei tanti paradossi italiani!

Sì, sisi, infatti cerchiamo di essere ottimisti, visto che ci proviamo nonostante tutto.

--
Lety

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Inviato da madda, lunedì, febbraio 23, 2009, 09:45 (5756 giorni fa) @ lety

Sono d'accordo sul fatto che l'universita e' organizzata male e certo non tutte le famiglie possono prendersi carico di costosi soggiorni all'estero. Pero'
io voglio rivalutare esperienze alla pari o facendo lavoretti in bar e supermercati, call center e cose del genere.Io appena andata in UK lavoravo in un supermercato, e poi pian piano ho iniziato a insegnare italiano (mentre studiavo prima per master e poi PHD). Certo e' stata dura, certo non credo che mai piu' lavorerei in un supermercato, ma il sacrificio di quei mesi e' senz'altro valso quello che ho imparato.Molto spesso per lavoro incontro ragazzi italiani che hanno un po' paura a buttarsi. Iniziano come aupair, ma non escono perche non si sentono sicuri con la lingua, oppure fanno le cameriere ma lavorano 10 ore al giorno e non c'e' tempo per altro. Invece chi fa esperienze positive e' perche' riesce atrovare sistemazioni in cui si lavora al massimo 30 ore a settima e quindi rimane tempo per la vita sociale, per capire coem funziona il mercato del lavoro, per trovare amici.Molte famiglie che ospitano aupair sono anche trampolini di lancio per il lavoro perche' hanno buoni contatti. Quindi non e' vero che tutte le esperienze aupair sono negative. Certo non e' il sogno di nessuna fare l'aupair per la vita e non tutti se la sentono, per carita'.
Quello che vi voglio dire e' che ognuno deve trovare la propria strada, ma anche sempre e solo sentirsi immobilizzati dal sistema italiano mi sembra
riduttivo. La vita e vostra, le istituzioni cambiano lentamente, la vostra vita velocemente. Quindi coraggio, non abbiate paura di strade nuove , anche se sembrano difficili.

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Inviato da maja, lunedì, febbraio 23, 2009, 09:59 (5756 giorni fa) @ madda

Sapreste indicarmi qualche sito utile per trovare un lavoro come au-pair> Credo che sia il metodo usato dalla maggior parte per trovare una famiglia ospitante, o se non erro ci sono anche agenzie...

siti per aupair e agenzie

Inviato da Madda, lunedì, febbraio 23, 2009, 10:21 (5756 giorni fa) @ maja

Puoi provare tramite questi siti
http://www.aupair-world.net
http://www.aupair-agency.com
www.aupair-select.com/
ma anche puoi contattare direttamente le famigle tramite www.gumtree.co.
Prepara una bella lettera in cui presenti il tuo carattere e le tue esperienze, e una lettera di reference firmata da un insegnate o un datore di lavoro(ma anche da tua zia a cui curi i bambini o dall'istruttore di scherma)e una foto da ragazza alla mano e responsabile.
La cosa importante e' parlare direttamente al telefono con la famiglia in modo da farsi un'idea. Scegliere non la famiglia che paga di piu' ma quella che sembra offrire migliori condizioni (orari ridotti, bella casa, colf).
Se riuscite a contattare l'aupair precedente potete ricevere informazioni ulteriori.E adesso una nota poco politically correct:
scegliere famiglie che sembrano stabili in cui i genitori sono accademici, avvocati, medici, insegnati che vivono in zone residenziali.
Niente madri single che lavorano part-time con tre figli.
Le famiglie facoltose di solito trattano meno come serve e piu' come sorelle maggiori e offrono spesso buoni contatti.Tieni conto che se capiti nella famiglia sbagliata puoi subito cambiare, ma meglio scegliere bene e per tempo.
In bocca al lupo.

siti per aupair e agenzie

Inviato da maja, lunedì, febbraio 23, 2009, 10:54 (5756 giorni fa) @ Madda

GRazie mille davvero, ma sei informatissima. :-) :-)

siti per aupair e agenzie

Inviato da maja, lunedì, febbraio 23, 2009, 10:56 (5756 giorni fa) @ maja

» Scusa un'ultima domanda, tu quale città in Inghilterra consiglieresti, meglio piccoli centri tipo Cambridge>

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Inviato da Madda, lunedì, febbraio 23, 2009, 11:20 (5756 giorni fa) @ maja

Domanda difficilissima quella che poni. Sono bene informata perche girovago per l'europa da 15 anni e di storie ne ho viste e vissute...La citta' migliore e' difficile da identificare.
Diciamo che il sud e' piu' "posh" . il Nord E' piu' duro per un italiano (io avevo iniziato da Manchester)ma le persone sono carine. Pero' nelle citta' meno scontate (cioe' non Londra, Oxford e Cambridge) puo' essere che trovi piu' facilmente poi da insegnare italiano, ci sara' meno concorrenza.Pero' a Cambridge ci sono molte ottime famiglie e l'universita' offre tantissime occasioni di contatti, conferenze ecc..E' un po' un terno...Io cercherei la famiglia giusta in una citta' ben collegata. Eviterei i centri molto piccoli, e probabilmente anche il caos di Londra (d'altra parte pero' la metropoli offre senz'altro molto), ma non mi fisserei troppo su una citta': poi potrai sempre spostarti.Oltre a Cambridge e Oxford, Birmingham , Manchester, Edimburg, Glasgow, York,Kent, Brighton, Leeds, Newcastle, Reading, Exteter (anche se un po' fuori), sono tutte citta' che considererei.
Il primo link che ti ho messo sopra non e' quello giusto(li' ti fanno pagare). Gli altri siti vanno bene. puoi anche iscriverti a questo.
http://www.findaupair.com/

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Inviato da maja, lunedì, febbraio 23, 2009, 11:24 (5756 giorni fa) @ Madda

Grazie mille ancora, beata te che viaggi così tanto. un saluto

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Inviato da dream, lunedì, febbraio 23, 2009, 11:30 (5756 giorni fa) @ maja

Mdda potresti fare la moderatrice di questo forum se da quello che ho capito non c'è più. Sei una miriade di informazioni ed è bello vedere che le condivi con gli altri per aiutarli. :-) :-)

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Inviato da Madda, lunedì, febbraio 23, 2009, 11:30 (5756 giorni fa) @ maja

Mah , sai, sono partita allo sbaraglio, sapendo pochissimo inglese, senza soldi e con un coraggio che non so dove ho trovato. Io credo che anche se le starde non sono sempre lineari e ci vuole un po' di fortuna si possa riuscire a trovare quello che si cerca, se si e' disposti a qualche compromesso, a lavorare sodo , a resistere a qualche frustrazione e a migliorarsi sempre.
Se viaggiare e' quello che ti piace ci riuscirai anche tu. Per iniziare ti auguro di trovare una famiglia ospitale e carina.

x dream

Inviato da Madda, lunedì, febbraio 23, 2009, 11:33 (5756 giorni fa) @ Madda

In realta scrivere in questo forum e' per me un modo per distrami dal lavoro che invece dovrei fare(mhh mh..). Scherzi a parte quando ho tempo do' volentieri qualche informazione. Lo so che i giovani italiani fanno fatica a trovarne e per voi nel tempo di internet e' gia' tutto piu' facile.
io a mio tempo avevo avuto un insegnante che mi ha incoraggiato a buttarmi e non mi sono piu' fermata. Abbiate coraggio e seguite i vostri sogni!

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Inviato da maja, lunedì, febbraio 23, 2009, 11:40 (5756 giorni fa) @ Madda

BHe si viaggiare è uno dei miei sogni perchè alla fine con una laurea in lingue, ma non so se sinceramente ho tutto questo coraggio e quanto tempo mi piacerebbe trascorrere fuori.
In realtà per me l'ideale sarebbe anche una buona esperienza di un anno fatta bene per acquisire quella sicurezza in inglese che ora ho con lo spagnolo. Certo un anno non ti cambia la vita ma migliori quello sì, e poi come dicevi tu prima è anche molto soggettivo.
Io in Spagna ho cercato davvero ogni occasione per parlare, relazionarmi e ho visto le difficoltà di altre lettrici straniere che si lamentavano perchè non stavano imparando nulla ma allo stesso tempo non volevano mai uscire di casa.
Insomma lo so sta a te quando inizi l'avventura saperla gestire perchè se hai cominciato conviene giocarsi bene le proprie carte fino alla fine senza mollare.
Comunque complimenti per la tua storia, sei partita con un livello discreto di inglese e hai fatto master, dottorato, davvero in gamba. :-)

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Inviato da maja, lunedì, febbraio 23, 2009, 11:48 (5756 giorni fa) @ maja

Avevo anche pensato a un dottorato ma sinceramente non c'è tutta questa voglia di studiare e fare ricerca per altri tre anni. Tu dopo il dottorato insegni> So che fare un dottorato all'estero non è come qui, ma alla fine ci sono buone opportunità per inserirti nell'università...

percorso all'estero

Inviato da Madda, lunedì, febbraio 23, 2009, 11:54 (5756 giorni fa) @ maja

Si' io sono partita , ho fatto un corso intensivo di inglese (ma davvero il mio faceva acqua); poi master e dottorato. Dal secondo anno di dottorato ho iniziato a insegnare in Universita' (prima ho fatto un po' di tutto, supermercato, lezioni private anche di latino, corsi domenicali, voce della signorina che da istruzioni di sicurezza per una compagnia aerea).Di insegnare non ho piu' smesso (tranne due anni in cui sono tornata in Italia!). Io ho ripreso la voglia di studiare in Uk (che non mi ha ancora lasciato). Puoi iniziare a trasferirti e poi vedere come va. Non devi decidere tutto subito e puoi sempre cambiare idea.

percorso all'estero

Inviato da maja, lunedì, febbraio 23, 2009, 12:07 (5756 giorni fa) @ Madda

Scusa per le domande e per il tempo che ti sto facendo perdere, ma per il dottorato hai usufruito di una borsa> Il dottorato consiste in seguire corsi e fare un progetto di ricerca alla fine del quale si scrive una tesi>
Funziona nello stesso modo che in iTalia> E alla fine sei diventata lettrice che suppongo lì sia un pò più rivalutato come ruolo cosa che nelle nostre università non accade....
GRAZIE MILLE se ti toglie via troppo tempo o sono troppo invadente non rispondere grazie cmq per il supporto

percorso all'estero

Inviato da Madda, lunedì, febbraio 23, 2009, 12:15 (5756 giorni fa) @ maja

Per il master avevo ottenuto una borsa, per il dottorato avevo una borsa che copriva le tasse universitarie ma non altro, quindi dovevo lavorare per mantenermi. Dal secondo anno con il lettorato non ho avuto problemi (il primo anno e' stato davvero stancante). Ci ho messo un po' di piu' a finire il dottorato (quasi 5 anni) perche lavoravo nel frattempo, ma dividere il mio tempo fra insegnare e fare ricerca mi e' piaciuto.Ho seguito un teaching training in universita' e un corso di metodologia, poi ho svolto il mio progetto di ricerca, che si e' concluso con la discussione della tesi.
Credo che la differenza con l'italia sia che i professori di solito ti aiutano di piu!

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Inviato da maja, lunedì, febbraio 23, 2009, 12:21 (5756 giorni fa) @ Madda

Grazie davvero per tutte le info, in realtà sono un pò in crisi, sono prossima alla laurea specialistica il dopo....>>

POi ho trascorso una vita sul libri e davvero ora mi piacerebbe fare altro, però allettante l'idea di poter insegnare e fare allo stesso tempo il dottorato. Mah ci penserò un caro saluto

Per candidarsi come lettrice in una università inglese

Inviato da sisi, lunedì, febbraio 23, 2009, 12:27 (5756 giorni fa) @ maja

» Cara Sisi, hai ragione certo la laurea ti da una buona base, l'ho
» verificato di persona in Spagna, migliori sì ma dipende ovviamente dal
» livello di partenza.
»
» Concordo sul fatto dell'assenza di aiuti per chi studia lingue, io ho
» sempre denunciato l'assenza anche di sportelli informativi, che so
» strutture che secondo me dovrebbero esistere in una facoltà di lingue per
» consigliare i ragazzi sull'opportunità di studio e lavoro all'estero.
»
»
» Ecco perchè ritengo l'assistentato meraviglioso perchè lavori, migliori la
» lingua e guadagni anche dunque non ci rimetti nulla anzi.
» Purtroppo non tutti siamo figli di zio paperone e dunque non tutti hanno
» l'opportunità di fare vacanze studio estive a partire dai 15 anni...
»
» Per non parlare del fatto che in Italia per esempio a differenza di altri
» paesi vediamo tutto doppiato e nulla in lingua originale.
»
» Dunque è vero che molti laureati in lingue non sanno parlare e scrivere
» però guardiamo bene i metodi d'insegnamento, e le poche borse di studio,
» già il fatto che l'assistentato a differenza di tutti gli altri paesi noi
» italiani non lo possimo rinnovare
»
» Io per esempio ho scartato l'erasmus perchè la borsa è praticamente
» inesistente.

io infatti mi riferivo a quelli che hanno un buon livello di partenza e che con la Laurea migliorano il loro livello.

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