esperienza comenius (Insegnamento Lingua Italiana)

Inviato da rocci @, chieti, mercoledì, marzo 04, 2009, 17:17 (5747 giorni fa)

Ciao a tutti!!!
C'è qualcuno che sarebbe disposto a dirmi brevemente quali sono o sono stati i "compiti" svolti durante la propria esperienza di assistentato di lingua Comenius>>>> Eravate già al corrente di ciò che sarebbe stato il vostro lavoro prima della partenza>>Io dovrò partire a breve e la mia docente di riferimento dalla Spagna non sembra essere molto chiara...oltre a fare qualche lezione di lingua italiana non so cos'altro farò...Mi chiedevo:è normale o mi trovo in una situazione anomala>>>>

Grazie a chi vorrà raccontarmi la propria avventura...
Baci,
:-)
Francesca

esperienza comenius

Inviato da Lela, mercoledì, marzo 04, 2009, 18:37 (5747 giorni fa) @ rocci

Ciao Francesca,

io ho fatto l'assistentato in Inghilterra e la referente della scuola mi aveva spiegato a grandi linee che avrei dovuto insegnare lingua, cultura e cucina italiana ai bambini della scuola, ma poi il programma preciso lo abbiamo concordato una volta che io mi trovavo sul posto.
Cerca di farti mettere per iscritto quelli che sono i tuoi compiti e sappi che non sei tenuta a prenderti responsabilità che non ti competono: non sei una docente, quindi se ti chiedono di accompagnare i discenti minorenni a una gita o in piscina, con le responsabilità che questo comporta, ti puoi anche rifiutare.
Per quanto riguarda la mia esperienza, quando facevo il laboratorio di cucina con me c'era sempre anche una mamma, per evitare che i bambini si faccesero male utilizzando gli strumenti da cucina. Alle gite mi prendevo la responsabilità di badare a piccoli gruppi di bambini, ma non ero obbligata a farlo: me lo hanno proposto e io ho ritenuto giusto accettare visto che l'ambiente, i colleghi e i genitori erano molto disponibili e tra di noi c'era piena collaborazione e rispetto.
Inoltre ricordo che l'Agenzia consigliava caldamente alle scuole di non impiegare l'assistente per più di 12-14 ore settimanali. Leggi bene la guida dell'Agenzia e se hai dubbi chiedi, di solito sono sempre molto gentili.

Lela

??

Inviato da dine, mercoledì, marzo 04, 2009, 19:09 (5747 giorni fa) @ Lela

Ciao Lela,

è la seconda volta che mi candido cm ass. comenius...aspetto la risposta di giugno..ma tu cm hai fatto>>>>dicono ke è difficilissimo essere presi sopratutto per l'inghilterra....hai la SIS>>

grazie
ciaoo
» Ciao Francesca,
»
» io ho fatto l'assistentato in Inghilterra e la referente della scuola mi
» aveva spiegato a grandi linee che avrei dovuto insegnare lingua, cultura e
» cucina italiana ai bambini della scuola, ma poi il programma preciso lo
» abbiamo concordato una volta che io mi trovavo sul posto.
» Cerca di farti mettere per iscritto quelli che sono i tuoi compiti e sappi
» che non sei tenuta a prenderti responsabilità che non ti competono: non sei
» una docente, quindi se ti chiedono di accompagnare i discenti minorenni a
» una gita o in piscina, con le responsabilità che questo comporta, ti puoi
» anche rifiutare.
» Per quanto riguarda la mia esperienza, quando facevo il laboratorio di
» cucina con me c'era sempre anche una mamma, per evitare che i bambini si
» faccesero male utilizzando gli strumenti da cucina. Alle gite mi prendevo
» la responsabilità di badare a piccoli gruppi di bambini, ma non ero
» obbligata a farlo: me lo hanno proposto e io ho ritenuto giusto accettare
» visto che l'ambiente, i colleghi e i genitori erano molto disponibili e
» tra di noi c'era piena collaborazione e rispetto.
» Inoltre ricordo che l'Agenzia consigliava caldamente alle scuole di non
» impiegare l'assistente per più di 12-14 ore settimanali. Leggi bene la
» guida dell'Agenzia e se hai dubbi chiedi, di solito sono sempre molto
» gentili.
»
» Lela

??

Inviato da Lela, giovedì, marzo 05, 2009, 15:30 (5746 giorni fa) @ dine

Ciao, io l'ho fatto nell'anno 2006/07, i criteri di valutazione erano diversi: poteva partecipare anche chi era già insegnante e infatti io insegnavo già da qualche anno. Ho le abilitazioni per inglese e tedesco, prese con il concorso ordinario del 2000, e la laurea in lingue con il massimo dei voti. Forse quest'anno l'Agenzia ha meno fondi a disposizione, quindi è più difficile essere selezionati.

??

Inviato da dine, giovedì, marzo 05, 2009, 18:44 (5746 giorni fa) @ Lela

grazie per la tua risposta

io sn stata assistente miur

come è quest'esperienza comenius>>>

nn potevi restare li e prolungare>>>


grazie 1000
ciaooo


» Ciao, io l'ho fatto nell'anno 2006/07, i criteri di valutazione erano
» diversi: poteva partecipare anche chi era già insegnante e infatti io
» insegnavo già da qualche anno. Ho le abilitazioni per inglese e tedesco,
» prese con il concorso ordinario del 2000, e la laurea in lingue con il
» massimo dei voti. Forse quest'anno l'Agenzia ha meno fondi a disposizione,
» quindi è più difficile essere selezionati.

Comenius

Inviato da sisi, venerdì, marzo 06, 2009, 12:01 (5745 giorni fa) @ Lela
modificato da sisi, venerdì, marzo 06, 2009, 14:13

» Ciao, io l'ho fatto nell'anno 2006/07, i criteri di valutazione erano
» diversi: poteva partecipare anche chi era già insegnante e infatti io
» insegnavo già da qualche anno. Ho le abilitazioni per inglese e tedesco,
» prese con il concorso ordinario del 2000, e la laurea in lingue con il
» massimo dei voti. Forse quest'anno l'Agenzia ha meno fondi a disposizione,
» quindi è più difficile essere selezionati.


Ciao, io ho fatto domanda per il comenius quest'anno e mi piacerebbe avere dei consigli da chi ha già vissuto questa bella esperienza :-) Grazie in anticipo!

--
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esperienza comenius

Inviato da rocci @, chieti, venerdì, marzo 06, 2009, 14:46 (5745 giorni fa) @ Lela

» CIAO LELA...
grazie infinite per il tuo interessamento..
Quindi deduco che la situazione di incertezza pre-partenza sia una condizione un pò comune....speriamo bene!!!!
un bacio
Francesca

esperienza comenius

Inviato da Lela, sabato, marzo 07, 2009, 15:04 (5744 giorni fa) @ rocci

Ciao a tutti,

io devo riconoscere di essere stata molto fortunata: ho lavorato in due scuole dove mi hanno lasciato carta bianca, ma dove erano anche molto disponibili a darmi consigli. All'inizio non è stato facile, non ero abituata a insegnare a bambini coì piccoli; con quelli della reception, dai 4 ai 6 anni, che non sanno leggere e scrivere, non sapevo da che parte iniziale. Per fortuna si lavora max 12-14 ore a settimana, quindi c'è tempo per prepararsi bene e anche di fare altro. Chiedete alla scuola di concentrare le ore su tre giorni: in qs modo avrete più tempo per preparare le lezioni e anche fare altro. Chiedete aiuto alla scuola anche per organizzare lezioni di lingua per adulti, magari possono mettere a disposizione un'aula. Dove stavo io in Inghilterra molti genitori e conoscenti mi chiedevano lezioni private di italiano.
All'inizio per me è stato difficile anche perché abitavo in una zona rurale e non c'erano mezzi per raggiungere la scuola, mi sono sentita isolata e sola. Tuttavia, dopo circa un mese mi hanno dato un'automobile con la quale ho potuto anche visitare le zone dei dintorni, andare in piscina, andare a fare la spesa ecc.. Ed ho scoperto che ci si abitua molto velocemente a viaggiare sulla sinistra! Io che ne avevo così paura..
Nel forum ricordo di aver letto di esperienze molto deludenti: assistenti finiti in zone isolate chissà dove, abbandonati in quale monolocale.
Posso quindi consigliarvi di concordare gli orari di lavoro e la vostra sistemazione prima di partire. Cercate la vostra destinazione su Google Maps, così vi renderete conto di dove siente andati a finire e se siete in una zona isolata chiedete un auto o un motorino per spostarvi. Preferite la sistemazione in una famiglia disponibile: avrete più opportunità di praticare la lingua, vi sentirete meno soli e potrete chiedere una mano in caso di difficoltà.
Ho avuto anche problemi per l'assistenza sanitaria: mi si è rotto un dente e, incredibilmente, in Inghilterra non ho trovato un dentista disponibile neppure a pagamento, quindi mi sono dovuta tenere il problema per oltre un mese e quando sono tornata in Italia per le vacanze, me lo sono fatta sistemare. Quindi, se avete un problema di salute fate un bel check-up prima di partire e portatevi qualche medicinale di scorta. Sembra incredibile, perché della sanità italiana si parla sempre molto male, ma in Inghilterra l'assistenza sanitaria gratuita è ancora più difficile da ottenere.
Infine cercate di adattarvi alle piccole cose che non vi piacciono e alle diversità culturali: le troverete ovunque.

esperienza comenius

Inviato da francy81 @, venerdì, marzo 27, 2009, 22:33 (5724 giorni fa) @ rocci

Ciao Francesca,
Ho svolto l'assistentato Comenius nel 2006/2007 in Islanda per 6 mesi e prima di partire nessuno ti dice cosa dovrai fare, ma lo concorderai con la tutor a cui sei stata affidata.Cmq io ho fatto un corso di italiano(in generale:cucina, frasi da utilizzare durante un viaggio, Tv ecc..) ai ragazzi che volevano impararlo in orari extrascolastici, di solito nel pomeriggio; mentre la mattina ero nelle classi con la mia tutor(insegnava inglese e francese) e la assistevo, osservando come svolgeva le lezioni, aiutandola nelle spiegazioni e nelle correzioni.Cosa molto utile perchè si apprendono varie strategie didattiche.Sono stata anche con le altre docenti di inglese e ogni tanto quando erano ammalate le ho sostituite facendo lezione al loro posto.

esperienza comenius

Inviato da matteosica @, martedì, luglio 17, 2012, 11:18 (4516 giorni fa) @ Lela

Ciao Lela!

Ti chiedo un aiuto flash!

Dove era in Inghilterra> Sono stato selezionato per una zona rurale, un piccolo paese con due scuole. Sara' mica Lydney> Come e' andata>
Ce l'hai fatta con i fondi a disposizione>

Grazie mille
saluti
e in bocca al lupo per ogni cosa

Matteo


» Ciao a tutti,
»
» io devo riconoscere di essere stata molto fortunata: ho lavorato in due
» scuole dove mi hanno lasciato carta bianca, ma dove erano anche molto
» disponibili a darmi consigli. All'inizio non è stato facile, non ero
» abituata a insegnare a bambini coì piccoli; con quelli della reception, dai
» 4 ai 6 anni, che non sanno leggere e scrivere, non sapevo da che parte
» iniziale. Per fortuna si lavora max 12-14 ore a settimana, quindi c'è tempo
» per prepararsi bene e anche di fare altro. Chiedete alla scuola di
» concentrare le ore su tre giorni: in qs modo avrete più tempo per preparare
» le lezioni e anche fare altro. Chiedete aiuto alla scuola anche per
» organizzare lezioni di lingua per adulti, magari possono mettere a
» disposizione un'aula. Dove stavo io in Inghilterra molti genitori e
» conoscenti mi chiedevano lezioni private di italiano.
» All'inizio per me è stato difficile anche perché abitavo in una zona rurale
» e non c'erano mezzi per raggiungere la scuola, mi sono sentita isolata e
» sola. Tuttavia, dopo circa un mese mi hanno dato un'automobile con la quale
» ho potuto anche visitare le zone dei dintorni, andare in piscina, andare a
» fare la spesa ecc.. Ed ho scoperto che ci si abitua molto velocemente a
» viaggiare sulla sinistra! Io che ne avevo così paura..
» Nel forum ricordo di aver letto di esperienze molto deludenti: assistenti
» finiti in zone isolate chissà dove, abbandonati in quale monolocale.
» Posso quindi consigliarvi di concordare gli orari di lavoro e la vostra
» sistemazione prima di partire. Cercate la vostra destinazione su Google
» Maps, così vi renderete conto di dove siente andati a finire e se siete in
» una zona isolata chiedete un auto o un motorino per spostarvi. Preferite la
» sistemazione in una famiglia disponibile: avrete più opportunità di
» praticare la lingua, vi sentirete meno soli e potrete chiedere una mano in
» caso di difficoltà.
» Ho avuto anche problemi per l'assistenza sanitaria: mi si è rotto un dente
» e, incredibilmente, in Inghilterra non ho trovato un dentista disponibile
» neppure a pagamento, quindi mi sono dovuta tenere il problema per oltre un
» mese e quando sono tornata in Italia per le vacanze, me lo sono fatta
» sistemare. Quindi, se avete un problema di salute fate un bel check-up
» prima di partire e portatevi qualche medicinale di scorta. Sembra
» incredibile, perché della sanità italiana si parla sempre molto male, ma in
» Inghilterra l'assistenza sanitaria gratuita è ancora più difficile da
» ottenere.
» Infine cercate di adattarvi alle piccole cose che non vi piacciono e alle
» diversità culturali: le troverete ovunque.

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