Masters in the UK (Altro)
Inviato da Carlotta, martedì, giugno 30, 2009, 18:01 (5629 giorni fa)
Salve a tutti, vorrei chiedere se qualcuno di voi ha fatto un Masters nel Regno Unito, dove è considerato a tutti gli effetti una specialistica, come vi è stato considerato in Italia> Vi hanno riconosciuto l'equipollenza> Vi hanno convalidato qualche esame e rifatto fare la tesi> Come viene considerato un MA ai fini dell'accesso ai concorsi pubblici>
Ho trovato alcuni Masters molto interessanti presso alcune università britanniche, ma non so se vale la pena se poi in Italia non verrebbero considerati per niente o quasi!
Grazie a chi potrà rispondermi
Masters in the UK
Inviato da Madda, lunedì, luglio 06, 2009, 15:07 (5623 giorni fa) @ Carlotta
In generale i Master inglesi sono riconosciuti come una specialistica in Italia. Ci sono differenze fra i diversi programmi. Per esempio i master biennali fatti di corsi e tesina sono piu' facilmente riconosciuti, mentre potrebbero farti piu' storie per i master di ricerca e della durata di un anno.
Scusa la vaghezza della risposta, ma purtroppo varia tutto da universita' a Universita', da programma a programma.
Masters in the UK
Inviato da Carlotta, lunedì, luglio 06, 2009, 21:51 (5623 giorni fa) @ Madda
Sto cercando in ogni modo d'informarmi, chiedendo ai miei professori, inviando email a centri in cui in teoria dovrebbero saper dare informazioni, ma nulla. Nella maggior parte dei casi, i "non saprei" sono accompagnati da espressioni attonite. Qualcuno mi ha detto che un master all'estero verrebbe riconosciuto come un master italiano, quando in realtà ci sono molte differenze.
In ogni caso, sia gli MA che si concludono con la dissertation, sia gli MA by Research durano un anno (anche se prevedono il corrispondente di circa 90 CFU italiani contro i 60 di un normale master in Italia), posso chiederti quali sono i corsi biennali> Io non ne ho trovati.
Grazie mille per la risposta.
Masters in the UK
Inviato da Madda, martedì, luglio 07, 2009, 15:13 (5622 giorni fa) @ Carlotta
mi pare che a Cambridge l' MPhil in European Literature & Culture sia di 2 anni, ma puo' essere che sia cambiato anche li'. A me sembra strano che il Master non sia riconosciuto come specializzazione, ma purtroppo e' difficile da stabilire ex-ante, nel senso che l'equipollenza si richiede dopo che si e' ottenuto un diploma. Io avevo la laurea vecchio ordinamento quando ho conseguito il master e quindi non l'ho mai fatto riconoscere ai fini dei titoli legali. Mi spiace non saperti dire di piu'.
Masters in the UK
Inviato da Mayqueen, martedì, luglio 07, 2009, 21:03 (5622 giorni fa) @ Madda
Purtroppo è così, alla faccia di tutte le politiche Europee. Anche io ho lo stesso problema. La mia idea è di continuare con un dottorato dopo l'MA, ma se poi volessi tornare in italia probabilmente mi troverei con una laurea triennale ed una non ben precisata "esperienza all'estero".
Masters in the UK
Inviato da Madda, mercoledì, luglio 08, 2009, 09:38 (5622 giorni fa) @ Mayqueen
Comunque il dottorato e' assolutamente riconosciuto come dottorato in Italia, te lo posso assicurare per esperienza personale. E credo che se l'MA ti ha dato accesso a un dottorato hai in mano una carta in piu' per farti riconoscere l'equipollenza fra MA italiano e specialistica italiana. Rimane il fatto che quando NON ci sono di mezzo riconoscimenti legali del titolo l'MA serve eccome a trovare lavoro, almeno nella mia esperienza.Cioe' non e' solo un'esperienza, ma un titolo valido.
Dipende da quello che vorrai fare in futuro.
Masters in the UK
Inviato da Mayqueen, mercoledì, luglio 08, 2009, 10:19 (5622 giorni fa) @ Madda
Sono d'accordo Madda, ma questo solo in UK - un "master" italiano di primo livello non viene certo considerato alla stregua di una specialistica, non dà accesso ai concorsi e non so se faccia punteggio; credo che carlotta come me voglia cercae di mantenere le porte aperte anche in Italia, pur dando priorità all'eventuale lavoro nel Regno Unito.
Grazie però per l'informazione riguardante il dottorato: una mia prof mi aveva accennato ad una ulteriore burocratizzazione della cosa parlando di "dottorato internazionale"
Posso chiedere in cosa hai fatto il tuo PhD>
Come molti, qui, a me piacerebbe continuare a studiare nel Regno Unito e poi insegnare Italiano nell'ambito universitario: sono stata assistente presso il dipartimento "Languages for all" di una università britannica (lavoro -volontario- trovato per caso ma che mi ha fornito ottime referenze) ed ora sarò assistente/tutor (sempre non pagata) presso un College universitario americano che si trova in Italia. Mi chiedo se ne valga la pena e se ai fini lavorativi tutto questo "volontariato" possa contare qualcosa...
Masters in the UK
Inviato da Madda, mercoledì, luglio 08, 2009, 12:24 (5622 giorni fa) @ Mayqueen
Dopo un MA , ho fatto il dottorato in Italian Studies, poi sono tornata in Italia, ma anch'io insegnavo soprattutto qualche ora in universita' private e Colleges americani, ben pagata a dire il vero ma senza posizione fissa, contributi etc... Nell'universita' italiana non sono riuscita a inserirmi se non appunto insegnando corsi semigratuiti e , anche per ragioni personali, ho anche deciso di vivere all'estero dove non ho piu' avuto problemi a trovare lavoro.Non dipende dai titoli che sono riconosciuti, ma dal fatto che altre persone stanno appresso ai Prof. per anni e poi hanno la precedenza su chi rientra dall'estero, per quanto questo non sia un vincolo legale, ma la prassi. Credo che non rientrero' in Italia. Questo perche' ho sempre sopportato male gli atteggiamenti italiani di riduzione a servitu' fino a quando si ha 40 anni prima di avere uno stipendio e condizioni di lavoro decenti. Ma questa e' stata la mia esperienza, non dico che tutti debbano essere pronti ad emigrare.
Comunque, per tornare alle tue domande, credo che fino a quando si e' finito il dottorato valga la pena darsi da fare per accumulare esperienza, anche a titolo gratuito ( ma se riesci a farti pagare ovviamente e' meglio).
Purtroppo l'Italia e' un Paese davvero difficile per i giovani. La cosa importante e' coltivare assidui contatti con una facolta' che potrebbe potenzialemnte offrirti lavoro (cioe' fai quello che ti dicono loro di fare, offri loro i tuoi servizi e non sceglierti persone troppo anziane che hanno molte possibilita' di schiattare prima che possano farti avere il posto promesso.
Scusa la brutalita', ma meglio non farsi troppe illusioni.
Masters in the UK
Inviato da Madda, mercoledì, luglio 08, 2009, 12:29 (5622 giorni fa) @ Madda
Aggiungo: se invece vuoi insegnare italiano in ambito universitario all'estero, soprattutto in UK o in Germania, ti consiglio di scegliere un programma di dottorato che ti consenta gia' di insegnare. Io praticamente mi mantenevo facendo la lettrice dal secondo anno di dottorato. I dipartimenti che offrono questa opportunita' sono molti.
Masters in the UK
Inviato da Mayqueen, mercoledì, luglio 08, 2009, 13:43 (5622 giorni fa) @ Madda
Si, so come funziona - l'università presso cui ho prestato servizio mi ha chiesto di mandare CV e cover letter, onde poi dopo un pò scrivermi che "se abbiamo bisogno di chiamiamo" praticamente causa credit crunch.
E' bello sapere che altrove una triennale ha un valore spendibile nel lavoro..
Comunque ho fatto un "giro" veloce tra gli MAs nel campo che mi interessa, per il 70% sono da 12 mesi, alcuni da 24. Ho scritto al CIMEA e anche lì mi han risposto che "dipende dall'università, devi sottoporre alle segreterie il programma di studi". Figuriamoci, immagino già le facce allibite (cara Carlotta, le conosco bene)
Grazie per le informazioni.
Masters in the UK
Inviato da Carlotta, giovedì, luglio 09, 2009, 14:32 (5621 giorni fa) @ Mayqueen
Grazie per le utili informazioni! Madda complimenti per la tua carriera; in cosa hai fatto in il MA, se posso> Io non so ancora dove voglio lavorare per sempre, fatto sta che mi piacerebbe che il mio master estero fosse spendibile in Italia!
Masters in the UK
Inviato da Madda, venerdì, luglio 10, 2009, 15:06 (5619 giorni fa) @ Carlotta
Ho fatto un MA sempre in Italian Studies, pur avendo gia' una laurea vecchio ordinamento, ma non ero sicura con l'inglese e non me la sentivo di partire subito col PhD. Secondo me potresti considerare un MA in translation studies o qualcosa del genere, cosi' che sara' attraente anche se tornerai in Italia. Come ti ho scritto prima al dila' della selva dei riconoscimenti ufficiali e'
anche importante cosa si sa fare davvero e sicuramente imparerai bene l'inglese, piu' che passando due anni di specialistica in Italia.Questo, ti assicuro, e' ancora un vantaggio anche in Italia.
Masters in the UK: external system di University of London
Inviato da giada, venerdì, luglio 10, 2009, 19:02 (5619 giorni fa) @ Madda
ciao a tutte,
scusatemi se mi intrometto, volevo porvi una domanda, in particolare a chi si trova in UK: vorrei fare un master con l'external system della university of london (si tratta dei programmi a distanza), non potendo per il momento spostarmi direttamente in UK. Vorrei sapere quale e la loro validità e se qualcuno li conosce, so che ci sono anche altre universita inglesi abbastanza reputate che offrono programmi in modalità "distance learning" Potreste aiutarmi> grazie
» Ho fatto un MA sempre in Italian Studies, pur avendo gia' una laurea
» vecchio ordinamento, ma non ero sicura con l'inglese e non me la sentivo
» di partire subito col PhD. Secondo me potresti considerare un MA in
» translation studies o qualcosa del genere, cosi' che sara' attraente anche
» se tornerai in Italia. Come ti ho scritto prima al dila' della selva dei
» riconoscimenti ufficiali e'
» anche importante cosa si sa fare davvero e sicuramente imparerai bene
» l'inglese, piu' che passando due anni di specialistica in Italia.Questo,
» ti assicuro, e' ancora un vantaggio anche in Italia.
Masters in the UK: external system di University of London
Inviato da Madda, lunedì, luglio 13, 2009, 11:06 (5617 giorni fa) @ giada
Ciao, sono validi in termini legali come qualsiasi altro titolo equivalente. Ovviamente l'esperienza non e' la stessa di partecipare a corsi e vita studentesca e questo lo sanno anche i datori di lavoro e il supporto che i docenti offrono in UK non e' da sottovalutare (ci puoi andare a parlare, chiedere consigli etc..) . Inoltre se lo vuoi spendere in Italia anche come esperienza all'estero avra' meno valore di un corso di studio svolto interamente all'estero. Quindi dipende da cosa intendi per valididi: in genere sono buoni corsi, riconosciuti.
Masters in the UK: external system di University of London
Inviato da giada, lunedì, luglio 13, 2009, 13:23 (5617 giorni fa) @ Madda
grazie per la risposta. In realtà io ho fatto già molti anni di esperienza di studio e lavoro all'estero, non lo farei tanto per accumulare esperienza ma per avere un titolo e poi iscrivermi al dottorato sempre in UK. Ho visto che anche Birmingham offre dei master, è reputata come università>
Grazie per la risposta!
» Ciao, sono validi in termini legali come qualsiasi altro titolo
» equivalente. Ovviamente l'esperienza non e' la stessa di partecipare a
» corsi e vita studentesca e questo lo sanno anche i datori di lavoro e il
» supporto che i docenti offrono in UK non e' da sottovalutare (ci puoi
» andare a parlare, chiedere consigli etc..) . Inoltre se lo vuoi spendere
» in Italia anche come esperienza all'estero avra' meno valore di un corso
» di studio svolto interamente all'estero. Quindi dipende da cosa intendi
» per valididi: in genere sono buoni corsi, riconosciuti.
Masters in the UK: external system di University of London
Inviato da Madda, lunedì, luglio 13, 2009, 14:01 (5617 giorni fa) @ giada
Si' Birmingham e' una buona universita', puoi vedere i ranking ufficilai qui:
http://extras.timesonline.co.uk/tol_gug/gooduniversityguide.php
Masters in the UK: external system di University of London
Inviato da giada, lunedì, luglio 13, 2009, 16:27 (5616 giorni fa) @ Madda
grazie ancora, avrei un'altra domanda: secondo te quanto conta il prestigio dell'universtà italiana di provenienza ai fini dell'ammissione> Leggo spesso tra gli entry requirements che dicono "a good" university degree: cosa vuol dire> Good nel senso di valido/riconosciuto> Ma da chi>
grazie ancora
» Si' Birmingham e' una buona universita', puoi vedere i ranking ufficilai
» qui:
»
»
» http://extras.timesonline.co.uk/tol_gug/gooduniversityguide.php
Masters in the UK: external system di University of London
Inviato da Madda, martedì, luglio 14, 2009, 09:33 (5616 giorni fa) @ giada
No "good" vuol dire soprattutto con buoni voti. Diciamo che se hai sopra il 100 non dovresti aver problemi per un Master, meglio se hai sopra il 105. Inoltre se qualcuno dei tuoi docenti ha gia' avuto rapporti con quell'universita' puo' essere un vantaggio. Comunque vedrai che non e' difficile orttenere un posto, piu' difficile e' ottenere una borsa di studio (per quella dovrai probabilmente avere 110 o la lode). Le lettere di referenza sono molto importanti, scegli bene i docenti a cui farle scrivere (o se le scrivi tu e le firmano loro scrivile molto bene, trovi dei modelli online!).
Masters in the UK: external system di University of London
Inviato da giada, martedì, luglio 14, 2009, 10:32 (5616 giorni fa) @ Madda
grazie ancora per la risposta, in particolare per la traduzione di "good".
Ti annoio ancora un po', se posso, per kiederti quello che mi sembra un aspetto importante: cioe' il post master/dottorato. Secondo te, si trova facilmente lavoro in ambito universitario dopo aver fatto un dottorato> Intendo posizioni a tempo "indeterminato", non semplici teaching assistantships e simili> So che in UK non e' difficile prendere un dottorato ma forse in giro ci sono troppi PhD holders>
grazie
» No "good" vuol dire soprattutto con buoni voti. Diciamo che se hai sopra il
» 100 non dovresti aver problemi per un Master, meglio se hai sopra il 105.
» Inoltre se qualcuno dei tuoi docenti ha gia' avuto rapporti con
» quell'universita' puo' essere un vantaggio. Comunque vedrai che non e'
» difficile orttenere un posto, piu' difficile e' ottenere una borsa di
» studio (per quella dovrai probabilmente avere 110 o la lode). Le lettere
» di referenza sono molto importanti, scegli bene i docenti a cui farle
» scrivere (o se le scrivi tu e le firmano loro scrivile molto bene, trovi
» dei modelli online!).
Masters in the UK: external system di University of London
Inviato da Madda, martedì, luglio 14, 2009, 10:54 (5616 giorni fa) @ giada
Il facile e il difficile e' molto relativo. Se lo confrontiamo con quello italiano il sisteme inglese e' piu' flessibile, nel senso che ci sono piu' posti, alcuni temporanei, alcuni permanenti che sono pubblicizzati sul giornale, si manda un CV con le pubblicazioni, fanno un colloquio e dopo due settimane ti chiamano se sei il candidato prescelto. Niente cordate, concorsi, schiavismo etc...
Ovviamente per tutti i posti la competizione e' internazionale, quindi candidati da tutto il mondo fanno domanda e la meritocrazia rigida fa in modo che i migliori (chi ha le pubblicazioni piu' prestigiose,le migliori esperienze, chi viene dalle scuole piu' accreditate etc...) prendano i posti. Ovvio anche in Inghilterra a volte sono premiate le conoscenze etc... ma in generale criteri meritocratici prevalgono.
Quindi ottenere un dottorato non ti da diritto a un posto, soprattutto fisso e non devi pensare che sia facile trovarne uno. Bisogna essere bravi e fortunati. Tuttavia per persone molto in gamba che in Italia hanno pochi appoggi e' certamente una strada percorribile.
E' un sistema di mercato quindi ci sono annate in cui sono banditi molti posti, altre annate di magra (per esempio questa in cui la crisi ha colpito pesantemente e soprattutto molti candidati americani arrivano a cercare lavoro in Europa data la crisi negli istituti al dila' dell'Atlantico).
Masters in the UK: external system di University of London
Inviato da giada, martedì, luglio 14, 2009, 11:07 (5616 giorni fa) @ Madda
e' un po' quello a cui avevo pensato anch'io, per questo volevo optare per un master a distanza, magari in translation studies come quello offerto da Birmigham, per familiarizzare un po' con il sistema di studio inglese e poi magari proseguire con un dottorato. Studiare in UK è davvero un forte investimento, le tasse sono alte e soprattutto per chi come me non puo' piu pesare sulla propria famiglia e non sa dove trovare i soldi per finanziare gli studi, ho fatto molte esperienze all'estero, soprattutto in spagna e francia, e sporadicamente anche in inghilterra (di lavoro e corsi estivi, non quindi veri corsi di studio)! Poi d'altronde mi chiedevo, i titoli inglesi saranno davvero spendibili in altri paesi, specie europei...conosco abbastanza bene l'ambiente universitario francese e so che loro danno molta importanza ai titoli conseguiti in Francia!
» Il facile e il difficile e' molto relativo. Se lo confrontiamo con quello
» italiano il sisteme inglese e' piu' flessibile, nel senso che ci sono
» piu' posti, alcuni temporanei, alcuni permanenti che sono pubblicizzati
» sul giornale, si manda un CV con le pubblicazioni, fanno un colloquio e
» dopo due settimane ti chiamano se sei il candidato prescelto. Niente
» cordate, concorsi, schiavismo etc...
»
» Ovviamente per tutti i posti la competizione e' internazionale, quindi
» candidati da tutto il mondo fanno domanda e la meritocrazia rigida fa in
» modo che i migliori (chi ha le pubblicazioni piu' prestigiose,le migliori
» esperienze, chi viene dalle scuole piu' accreditate etc...) prendano i
» posti. Ovvio anche in Inghilterra a volte sono premiate le conoscenze
» etc... ma in generale criteri meritocratici prevalgono.
»
» Quindi ottenere un dottorato non ti da diritto a un posto, soprattutto
» fisso e non devi pensare che sia facile trovarne uno. Bisogna essere bravi
» e fortunati. Tuttavia per persone molto in gamba che in Italia hanno pochi
» appoggi e' certamente una strada percorribile.
»
» E' un sistema di mercato quindi ci sono annate in cui sono banditi molti
» posti, altre annate di magra (per esempio questa in cui la crisi ha
» colpito pesantemente e soprattutto molti candidati americani arrivano a
» cercare lavoro in Europa data la crisi negli istituti al dila'
» dell'Atlantico).
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Inviato da Madda, martedì, luglio 14, 2009, 11:23 (5616 giorni fa) @ giada
La Francia e' un caso a parte, ma in generale i titoli inglesi sono abbsatanza spendibili in Paesi dove non esistono sistemi semi-feudali di recrutamento. Le carriere universitarie sono un po' un caso a parte, ogni Paese ha le sue regole.
Io credo che in generale bisogna fare le cose che piace fare, anche se costano sacrifici e poi soluzioni si trovano. Fare troppi calcoli serve a poco perche' le situazioni istituzionali e di mercato cambiano molto velocemente. L'importante e' perseguire modelli di eccellenza, essere flessibili e non farsi scoraggiare. Buona fortuna.