PCGE: dubbi (Insegnamento Lingua Italiana)
ciao!
qualcuno tra voi ha fatto il PGCE per Italian/Modern languages>
come vi siete orientati per la scelta delle università cui fare domanda> quali sono gli aspetti più importanti da tenere in considerazione>
altra cosa: diverse università offrono un PGCE in italiano abbinato a una seconda lingua moderna. non sono ancora riuscita ad avere riposta al mio dubbio su quali siano i requisiti necessari per la seconda lingua (averla studiata in università> certificazioni internazionali>)
forse qualcuno di voi mi può aiutare! Grazie e buona giornata!
Anna
PCGE: dubbi
» ciao!
» qualcuno tra voi ha fatto il PGCE per Italian/Modern languages>
» come vi siete orientati per la scelta delle università cui fare domanda>
» quali sono gli aspetti più importanti da tenere in considerazione>
» altra cosa: diverse università offrono un PGCE in italiano abbinato a una
» seconda lingua moderna. non sono ancora riuscita ad avere riposta al mio
» dubbio su quali siano i requisiti necessari per la seconda lingua (averla
» studiata in università> certificazioni internazionali>)
» forse qualcuno di voi mi può aiutare! Grazie e buona giornata!
»
» Anna
Ma in cosa consiste il PGCE> E' possibile prepararsi a distanza>
Avete dei contatti per farlo>
grazie
elisabetta
PCGE: dubbi
» » ciao!
» » qualcuno tra voi ha fatto il PGCE per Italian/Modern languages>
» » come vi siete orientati per la scelta delle università cui fare
» domanda>
» » quali sono gli aspetti più importanti da tenere in considerazione>
» » altra cosa: diverse università offrono un PGCE in italiano abbinato a
» una
» » seconda lingua moderna. non sono ancora riuscita ad avere riposta al
» mio
» » dubbio su quali siano i requisiti necessari per la seconda lingua
» (averla
» » studiata in università> certificazioni internazionali>)
» » forse qualcuno di voi mi può aiutare! Grazie e buona giornata!
» »
» » Anna
»
» Ma in cosa consiste il PGCE> E' possibile prepararsi a distanza>
» Avete dei contatti per farlo>
»
» grazie
»
» elisabetta
Ciao Elisabetta,
non ne so moltissimo nemmeno io, comunque ecco quello che ho capito finora.
E' un programma attivato a livello universitario per l'abilitazione all'insegnamento nelle scuole pubbliche inglesi. Si sceglie l'area disciplinare e il livello a cui si intende abilitarsi (scuola primaria, secondaria); dura un anno e prevede ore di lezioni teoriche in università e (moltissime) ore di osservazione e tirocinio nelle scuole.
Per tutte le informazioni (ed eventualmente l'iscrizione), puoi visitare il sito www.gttr.ac.uk
Ciao!
Anna
PCGE: dubbi
» ciao!
» qualcuno tra voi ha fatto il PGCE per Italian/Modern languages>
» come vi siete orientati per la scelta delle università cui fare domanda>
» quali sono gli aspetti più importanti da tenere in considerazione>
» altra cosa: diverse università offrono un PGCE in italiano abbinato a una
» seconda lingua moderna. non sono ancora riuscita ad avere riposta al mio
» dubbio su quali siano i requisiti necessari per la seconda lingua (averla
» studiata in università> certificazioni internazionali>)
» forse qualcuno di voi mi può aiutare! Grazie e buona giornata!
»
» Anna
ciao,
io sto preparando la domanda di ammissione al PGCE in questi giorni. Ergo non ho (ancora) esperienza diretta ma ho lavorato in UK come assistente, ho conosciuto diversi trainees e una mia cara amica sta facendo il PGCE proprio adesso. Dico questo per chiarire che le mie informazioni sono di prima mano, ma io stessa posso esserne sicura solo fino ad un certo punto, dato che non sono ancora 'dentro' la faccenda.
Quello che ti posso dire (e sempre tenendo presente le riserve di cui sopra) è che il livello linguistico richiesto per entrambe le lingue di tirocinio (per insegnare fino al KS4, il KS5 è un altro paio di maniche) è infimo. Non è assolutamente necessario conoscere le lingue alla perfezione per fare il PGCE. Io sto facendo domanda per Spanish with French, avendo studiato spagnolo come terza lingua per due anni, e senza aver mai studiato francese. Non sono né pazza né arrogante, quindi prima di farmi (giustificate) critiche, leggete fino in fondo.
Il dato fondamentale per fare un PGCE è il talento come insegnante. Alle università non interessa che voi siate simil-madrelingua, a loro interessa che siate entusiasti, organizzati, dedicati e PORTATI all'insegnamento. Quello che apprezzano moltissimo è l'esperienza sul campo (essere stati assistenti aiuta molto). Tutte le lezioni, a qualunque livello, sono pesantemente pianificate in ogni dettaglio. Gli studenti non hanno la possibilità di fare domande a caso, ma vengono costantemente coinvolti in attività ed esercizi, che sono stati tutti pianificati in anticipo. Per questo il livello linguistico dell'insegnante non deve per forza essere molto alto, ogni elemento grammaticale o lessicale viene riveduto e corretto in sede di planning (poi è ovvio che meglio sai la lingua, meno ci metti a pianificare le lezioni).
Fare l'insegnante in UK, ora come ora, significa un mucchio di lavoro (come ho osservato una volta scherzando con le mie amiche insegnanti, i prof in pratica fanno tutto per l'allievo, tranne sostenere l'esame al suo posto), quindi nel dire che il livello linguistico non deve per forza essere alto, non sto assolutamente dicendo che il PGCE sia facile o fare l'insegnante in UK sia facile.
Chi non è in grado di offrire una seconda lingua europea, può frequentare un corso estivo che si chiama extension (per il momento esiste solo di francese o tedesco), dura quattro mesi ed è pagato. Nel senso che si riceve uno stipendio di 225 sterline alla settimana per frequentarlo. Alla fine del corso, si è in grado di insegnare fino al KS3 (anni 7,8,9).
Il francese e lo spagnolo sono le lingue più studiate in assoluto, motivo per cui sto rispolverando il mio spagnolo e cercherò di farmi dare una extension di francese, onde avere più possibilità di trovare un lavoro. In ogni caso, l'abilitazione è in "Lingue straniere", il che significa che al termine del PGCE potrai insegnare non solo le due lingue in cui hai fatto il tirocinio, ma qualunque lingua di cui tu abbia competenza. L'assunzione nelle scuole è fatta sulla base di colloqui, quindi starà a te dimostrare alla scuola che hai competenze in un'altra lingua (ecco perché sto evitando di fare il PGCE in italiano, non penso di aver problemi a dimostrare ad una scuola che lo so parlare :P).
Se comunque vuoi fare il PGCE in Italian, non hai molta scelta in fatto di università, visto che poche fanno l'italiano (a Londra credo solo Cumbria e UEL). Una mia amica aveva fatto domanda alla Metropolitan per Italian with German (e per sua stessa ammissione il suo tedesco era approssimativo), ma l'università non aveva provision per l'italiano, così le stanno facendo fare tedesco e francese (ha fatto l'extension di cui sopra). Altre persone all'ultimo minuto si sono ritrovate senza scuole per l'italiano, così in corso d'opera li hanno traslati sullo spagnolo, perché tanto essendo italiani un po' di spagnolo lo capivano, no>
Insomma, da quello che ho visto, non è la lingua che conta, ma la motivazione.
Poi magari mi sbaglio e non mi prendono (anche se il mio spagnolo non fa poi così schifo :P).
In bocca al lupo!
PCGE: dubbi
» » ciao!
» » qualcuno tra voi ha fatto il PGCE per Italian/Modern languages>
» » come vi siete orientati per la scelta delle università cui fare
» domanda>
» » quali sono gli aspetti più importanti da tenere in considerazione>
» » altra cosa: diverse università offrono un PGCE in italiano abbinato a
» una
» » seconda lingua moderna. non sono ancora riuscita ad avere riposta al
» mio
» » dubbio su quali siano i requisiti necessari per la seconda lingua
» (averla
» » studiata in università> certificazioni internazionali>)
» » forse qualcuno di voi mi può aiutare! Grazie e buona giornata!
» »
» » Anna
»
» ciao,
» io sto preparando la domanda di ammissione al PGCE in questi giorni. Ergo
» non ho (ancora) esperienza diretta ma ho lavorato in UK come assistente,
» ho conosciuto diversi trainees e una mia cara amica sta facendo il PGCE
» proprio adesso. Dico questo per chiarire che le mie informazioni sono di
» prima mano, ma io stessa posso esserne sicura solo fino ad un certo punto,
» dato che non sono ancora 'dentro' la faccenda.
»
» Quello che ti posso dire (e sempre tenendo presente le riserve di cui
» sopra) è che il livello linguistico richiesto per entrambe le lingue di
» tirocinio (per insegnare fino al KS4, il KS5 è un altro paio di maniche) è
» infimo. Non è assolutamente necessario conoscere le lingue alla perfezione
» per fare il PGCE. Io sto facendo domanda per Spanish with French, avendo
» studiato spagnolo come terza lingua per due anni, e senza aver mai
» studiato francese. Non sono né pazza né arrogante, quindi prima di farmi
» (giustificate) critiche, leggete fino in fondo.
» Il dato fondamentale per fare un PGCE è il talento come insegnante. Alle
» università non interessa che voi siate simil-madrelingua, a loro interessa
» che siate entusiasti, organizzati, dedicati e PORTATI all'insegnamento.
» Quello che apprezzano moltissimo è l'esperienza sul campo (essere stati
» assistenti aiuta molto). Tutte le lezioni, a qualunque livello, sono
» pesantemente pianificate in ogni dettaglio. Gli studenti non hanno la
» possibilità di fare domande a caso, ma vengono costantemente coinvolti in
» attività ed esercizi, che sono stati tutti pianificati in anticipo. Per
» questo il livello linguistico dell'insegnante non deve per forza essere
» molto alto, ogni elemento grammaticale o lessicale viene riveduto e
» corretto in sede di planning (poi è ovvio che meglio sai la lingua, meno
» ci metti a pianificare le lezioni).
» Fare l'insegnante in UK, ora come ora, significa un mucchio di lavoro
» (come ho osservato una volta scherzando con le mie amiche insegnanti, i
» prof in pratica fanno tutto per l'allievo, tranne sostenere l'esame al suo
» posto), quindi nel dire che il livello linguistico non deve per forza
» essere alto, non sto assolutamente dicendo che il PGCE sia facile o fare
» l'insegnante in UK sia facile.
» Chi non è in grado di offrire una seconda lingua europea, può frequentare
» un corso estivo che si chiama extension (per il momento esiste solo di
» francese o tedesco), dura quattro mesi ed è pagato. Nel senso che si
» riceve uno stipendio di 225 sterline alla settimana per frequentarlo. Alla
» fine del corso, si è in grado di insegnare fino al KS3 (anni 7,8,9).
» Il francese e lo spagnolo sono le lingue più studiate in assoluto, motivo
» per cui sto rispolverando il mio spagnolo e cercherò di farmi dare una
» extension di francese, onde avere più possibilità di trovare un lavoro. In
» ogni caso, l'abilitazione è in "Lingue straniere", il che significa che al
» termine del PGCE potrai insegnare non solo le due lingue in cui hai fatto
» il tirocinio, ma qualunque lingua di cui tu abbia competenza. L'assunzione
» nelle scuole è fatta sulla base di colloqui, quindi starà a te dimostrare
» alla scuola che hai competenze in un'altra lingua (ecco perché sto
» evitando di fare il PGCE in italiano, non penso di aver problemi a
» dimostrare ad una scuola che lo so parlare :P).
» Se comunque vuoi fare il PGCE in Italian, non hai molta scelta in fatto di
» università, visto che poche fanno l'italiano (a Londra credo solo Cumbria e
» UEL). Una mia amica aveva fatto domanda alla Metropolitan per Italian with
» German (e per sua stessa ammissione il suo tedesco era approssimativo), ma
» l'università non aveva provision per l'italiano, così le stanno facendo
» fare tedesco e francese (ha fatto l'extension di cui sopra). Altre persone
» all'ultimo minuto si sono ritrovate senza scuole per l'italiano, così in
» corso d'opera li hanno traslati sullo spagnolo, perché tanto essendo
» italiani un po' di spagnolo lo capivano, no>
» Insomma, da quello che ho visto, non è la lingua che conta, ma la
» motivazione.
» Poi magari mi sbaglio e non mi prendono (anche se il mio spagnolo non fa
» poi così schifo :P).
» In bocca al lupo!
Grazie mille per la super risposta!!
Davvero mi riveli cose che non immaginavo, non avevo mai pensato che potesse funzionare in questo modo.
Tu per la scelta dell'università come ti sei regolata> Tanto più che per francese e spagnolo, come hai detto, ci sarà un'offerta molto più ampia.
Grazie ancora!
Anna
PCGE: dubbi
Potrei sbagliare, ma ho letto da qualche parte che non tutte le università offrono i corsi estivi speciali. Una che li offe è Liverpool.
Comunque, il Latino (per quanto poco insegato) è conosderato come "Lingua Straniera"> Quante lingue si possono scegliere> Sceglierne più appesantisce di molto il carico di lavoro>
Grazie per la risposta
PCGE: dubbi
» Potrei sbagliare, ma ho letto da qualche parte che non tutte le università
» offrono i corsi estivi speciali. Una che li offe è Liverpool.
» Comunque, il Latino (per quanto poco insegato) è conosderato come "Lingua
» Straniera"> Quante lingue si possono scegliere> Sceglierne più
» appesantisce di molto il carico di lavoro>
» Grazie per la risposta
vado con ordine:
1. il corso intensivo non è offerto necessariamente dall'università. La cosa funziona così: l'università ti ammette al PGCE con la condition di superare il corso estivo, quindi tu ti cerchi un organismo che offre l'extension, fai l'esame di ammissione (cioè un esame in cui devi dimostrare di non conoscere la lingua in questione) e fai il corso. Se la tua università offre il corso (come per esempio la Metropolitan di Londra) allora lo fai direttamente nella tua università, se non lo offre lo fai altrove.
2. se non erro il latino è in una classe a parte. C'è un PGCE diverso praticamente per ogni materia.
3. Le lingue sono sempre e solo due: una principale e una secondaria. Ma, come ho detto, una volta ottenuta l'abilitazione si può insegnare qualunque lingua di cui tu possa dimostrare una competenza. Molti insegnanti, per esempio, una volta fatto il PGCE e trovato un posto di lavoro, studiano una nuova lingua e possono insegnarla. Una mia amica si era abilitata facendo French with Italian, poi per sballo suo ha fatto il GCSE di spagnolo e ha mollato il francese per insegnare spagnolo.
Scegliere due lingue è consigliato perché è più facile trovare i placement. Motivo per cui l'università considera più favorevolmente la tua candidatura se puoi offrire una seconda lingua anche solo a livello elementare.
PCGE: dubbi
ciao, scusa se ne approfitto e ti chiedo di chiarirmi un altro dubbio!
tu hai dovuto sostenere questi GCSE prima di presentare la domanda> ne siamo esentati come studenti internazionali>
Grazie!
PCGE: dubbi... x imja
» ciao,
» io sto preparando la domanda di ammissione al PGCE in questi giorni. Ergo
» non ho (ancora) esperienza diretta ma ho lavorato in UK come assistente,
» ho conosciuto diversi trainees e una mia cara amica sta facendo il PGCE
» proprio adesso. Dico questo per chiarire che le mie informazioni sono di
» prima mano, ma io stessa posso esserne sicura solo fino ad un certo punto,
» dato che non sono ancora 'dentro' la faccenda.
»
» Quello che ti posso dire (e sempre tenendo presente le riserve di cui
» sopra) è che il livello linguistico richiesto per entrambe le lingue di
» tirocinio (per insegnare fino al KS4, il KS5 è un altro paio di maniche) è
» infimo. Non è assolutamente necessario conoscere le lingue alla perfezione
» per fare il PGCE. Io sto facendo domanda per Spanish with French, avendo
» studiato spagnolo come terza lingua per due anni, e senza aver mai
» studiato francese. Non sono né pazza né arrogante, quindi prima di farmi
» (giustificate) critiche, leggete fino in fondo.
» Il dato fondamentale per fare un PGCE è il talento come insegnante. Alle
» università non interessa che voi siate simil-madrelingua, a loro interessa
» che siate entusiasti, organizzati, dedicati e PORTATI all'insegnamento.
» Quello che apprezzano moltissimo è l'esperienza sul campo (essere stati
» assistenti aiuta molto). Tutte le lezioni, a qualunque livello, sono
» pesantemente pianificate in ogni dettaglio. Gli studenti non hanno la
» possibilità di fare domande a caso, ma vengono costantemente coinvolti in
» attività ed esercizi, che sono stati tutti pianificati in anticipo. Per
» questo il livello linguistico dell'insegnante non deve per forza essere
» molto alto, ogni elemento grammaticale o lessicale viene riveduto e
» corretto in sede di planning (poi è ovvio che meglio sai la lingua, meno
» ci metti a pianificare le lezioni).
» Fare l'insegnante in UK, ora come ora, significa un mucchio di lavoro
» (come ho osservato una volta scherzando con le mie amiche insegnanti, i
» prof in pratica fanno tutto per l'allievo, tranne sostenere l'esame al suo
» posto), quindi nel dire che il livello linguistico non deve per forza
» essere alto, non sto assolutamente dicendo che il PGCE sia facile o fare
» l'insegnante in UK sia facile.
» Chi non è in grado di offrire una seconda lingua europea, può frequentare
» un corso estivo che si chiama extension (per il momento esiste solo di
» francese o tedesco), dura quattro mesi ed è pagato. Nel senso che si
» riceve uno stipendio di 225 sterline alla settimana per frequentarlo. Alla
» fine del corso, si è in grado di insegnare fino al KS3 (anni 7,8,9).
» Il francese e lo spagnolo sono le lingue più studiate in assoluto, motivo
» per cui sto rispolverando il mio spagnolo e cercherò di farmi dare una
» extension di francese, onde avere più possibilità di trovare un lavoro. In
» ogni caso, l'abilitazione è in "Lingue straniere", il che significa che al
» termine del PGCE potrai insegnare non solo le due lingue in cui hai fatto
» il tirocinio, ma qualunque lingua di cui tu abbia competenza. L'assunzione
» nelle scuole è fatta sulla base di colloqui, quindi starà a te dimostrare
» alla scuola che hai competenze in un'altra lingua (ecco perché sto
» evitando di fare il PGCE in italiano, non penso di aver problemi a
» dimostrare ad una scuola che lo so parlare :P).
» Se comunque vuoi fare il PGCE in Italian, non hai molta scelta in fatto di
» università, visto che poche fanno l'italiano (a Londra credo solo Cumbria e
» UEL). Una mia amica aveva fatto domanda alla Metropolitan per Italian with
» German (e per sua stessa ammissione il suo tedesco era approssimativo), ma
» l'università non aveva provision per l'italiano, così le stanno facendo
» fare tedesco e francese (ha fatto l'extension di cui sopra). Altre persone
» all'ultimo minuto si sono ritrovate senza scuole per l'italiano, così in
» corso d'opera li hanno traslati sullo spagnolo, perché tanto essendo
» italiani un po' di spagnolo lo capivano, no>
» Insomma, da quello che ho visto, non è la lingua che conta, ma la
» motivazione.
» Poi magari mi sbaglio e non mi prendono (anche se il mio spagnolo non fa
» poi così schifo :P).
» In bocca al lupo!
Ciao,
io dovrei partire a giorni per fare l'assistente in Francia e l'anno prossimo sarei interessata a fare il PGCE. Ho letto che tu stai preparando la domanda di ammissione... volevo chiederti quanto tempo prima si fa la domanda di ammissione> Io già da ora devo farla per l'anno prossimo>
Ma il livello d'inglese dev'essere molto alto>
Io mi sto laureando alla specialistica in lingue e traduzione inglese e francese... è sufficiente la laurea presa in italia per accervi o è necessario qualche certificato di conoscenza linguistica>
Scusami per le tante domande...
Grazie
PCGE: dubbi... x imja
Ciao imja,
mi associo a Leda perché sono nella stessa situazione, eccetto un particolare: io mi laureerò il prossimo anno (specialistica). Secondo te, per fare la domanda devo essere già laureata> O meglio, devo necessariamente laurearmi a luglio o posso laurearmi con calma a novembre>
E poi questo PGCE quanto costa> XD
Scusami per le 2000 domande.
Ciao ciao, Cris
PCGE: dubbi... x imja
Non vorrei essere scortese, ma tutte queste informazioni le trovate sul sito del TDA (basta cercare PGCE con google e vi compare per primo).
Cercherò comunque di rispondere:
1. Si può già fare domanda (dal 9 settembre, per la precisione) per l'anno accademico 2010/2011. Il corso 2009 è già cominciato e i corsi sono più o meno tutti pieni. Potrebbe forse esserci qualche posto libero con il clearing, ma credo sia già chiuso anche quello. Le domande si possono fare fino alla fine di giugno, ma è consigliabile farle il più presto possibile.
2. la laurea richiesta per il PGCE è di PRIMO LIVELLO. La laurea specialistica non ha alcun peso sulla domanda. In ogni caso, visto che le domande si possono fare con un anno di anticipo, si può fare domanda anche se la laurea triennale non è stata ancora conseguita, purché la prendiate entro agosto 2010.
3. Per quanto riguarda i requisiti in generale, IN TEORIA si dovrebbe avere:
- laurea triennale in una materia appropriata
- GCSE in inglese e matematica (sì, matematica, anche per lingue)
- conoscenza della materia (notare che la conoscenza della materia è un requisito slegato dalla laurea)
il che, IN PRATICA, per noi italiani significa:
- una laurea triennale (possibilmente in lingue, ma davvero non gliene frega niente) con qualunque voto
- un certificato internazionale di inglese (IELTS con 6.5 e simili), oppure l'aver fatto l'Erasmus in UK (l'assistentato MIUR non vale)
- qualche cosa che provi che sapete la matematica
- la conoscenza della materia viene controllata in sede di colloquio. Vale a dire, voi fate domanda, se il vostro personal statement è interessante e le vostre referenze soddisfacenti, vi chiamano per un colloquio, in cui dovrete anche sostenere una qualche forma di accertamento linguistico (e spesso anche un mini-test di matematica). Questo cambia da università a università ed è uno di quei punti di cui non ho conoscenza diretta.
In pratica l'unico problema può essere il certificato di matematica. Davvero non c'è una regola fissa. Se siete fortunati l'università accetterà il vostro diploma di scuola superiore come prova sufficiente, altrimenti dovrete sostenere un esame (anche qui ci sono diverse opzioni, potete fare il GCSE vero e proprio, oppure un esame proposto dall'università, oppure un esame equivalente in un altro posto indicato dall'università). Una mia amica ha dovuto farlo e mi ha detto che non è difficile, quindi per ora non me ne preoccupo.
Anche per questo è bene fare domanda con largo anticipo, così facendo non solo potrete assicurarvi un posto abbastanza presto, ma avrete anche il tempo per soddisfare eventuali conditions (come, appunto, l'esame di matematica o il certificato di inglese).
Per quanto riguarda il costo, il PGCE non costa niente. O meglio, se ti offrono un posto riceverai una borsa di studio che coprirà le tasse e le tue spese di mantenimento.
Suerte.
PCGE: dubbi
ciao a tutti.. ho letto con interesse la risposta della ragazza che sta preparando l'application per il pgce.. ma sono davvero al'abc della questione..
visto che anche io sto valutando seriamente la possibilità di seguire il suo esempio, mi chiedevo se bastava semplicemente presentare il certificato di laurea rilasciato regolarmente in italia (nel mio caso laurea vecchio ordinamento in comunicaione + master post lauream) o se bisogna in qualche maniera "parificare" il titolo, prima di poter sperare di frequentare un PGCE.
lavoro da 6 anni come pubblicitario a milano.. ne ho davvero abbastanza di questo mondo e di questo lavoro.. mi piacerebbe riprendere la mia antica vocazione all'insegnamento, messa a tacere a causa della drammatica situazione in cui versa l'insegnamento oggi in italia..
spero che qualcuno possa raccontarmi qualche dettalgio in più.. su come si fa e quali sono i primi passi da muovere in questa direzione.
grazie.
a
PCGE: dubbi
Grazie per tutte le informazioni cara. Sono veramente felice di sentire qualcuno che tocca il tasto della motivazione all'insegnamento, che abbia energia e la smetta di scoraggiare le persone come spesso avviene...senza offendere nessuno... credo che sia una vera lezione : bisogna provare sperimentare credere al di là della burocrazia (forma mentis tutta italiana) che blocca ogni possibilità di crescere, è solo un iter semplici regole da seguire. In bocca al lupo a tutti
PCGE: dubbi
» Grazie per tutte le informazioni cara. Sono veramente felice di sentire
» qualcuno che tocca il tasto della motivazione all'insegnamento, che abbia
» energia e la smetta di scoraggiare le persone come spesso avviene...senza
» offendere nessuno... credo che sia una vera lezione : bisogna provare
» sperimentare credere al di là della burocrazia (forma mentis tutta
» italiana) che blocca ogni possibilità di crescere, è solo un iter semplici
» regole da seguire. In bocca al lupo a tutti
Sono perfettamente d'accordo con te. è bello vedere gente motivata nononostante i tantissimi ostacoli che la burocrazia italiana sta creando per l'accesso a questa professione. Capisco che il momento è difficile però mettiamo da parte le lamentele e cerchiamo di andare avanti. un grosso in bocca al lupo a tutti!
PCGE: dubbi... x imja
» Non vorrei essere scortese, ma tutte queste informazioni le trovate sul
» sito del TDA (basta cercare PGCE con google e vi compare per primo).
» Cercherò comunque di rispondere:
»
» 1. Si può già fare domanda (dal 9 settembre, per la precisione) per l'anno
» accademico 2010/2011. Il corso 2009 è già cominciato e i corsi sono più o
» meno tutti pieni. Potrebbe forse esserci qualche posto libero con il
» clearing, ma credo sia già chiuso anche quello. Le domande si possono fare
» fino alla fine di giugno, ma è consigliabile farle il più presto
» possibile.
»
» 2. la laurea richiesta per il PGCE è di PRIMO LIVELLO. La laurea
» specialistica non ha alcun peso sulla domanda. In ogni caso, visto che le
» domande si possono fare con un anno di anticipo, si può fare domanda anche
» se la laurea triennale non è stata ancora conseguita, purché la prendiate
» entro agosto 2010.
»
» 3. Per quanto riguarda i requisiti in generale, IN TEORIA si dovrebbe
» avere:
» - laurea triennale in una materia appropriata
» - GCSE in inglese e matematica (sì, matematica, anche per lingue)
» - conoscenza della materia (notare che la conoscenza della materia è un
» requisito slegato dalla laurea)
»
» il che, IN PRATICA, per noi italiani significa:
» - una laurea triennale (possibilmente in lingue, ma davvero non gliene
» frega niente) con qualunque voto
» - un certificato internazionale di inglese (IELTS con 6.5 e simili),
» oppure l'aver fatto l'Erasmus in UK (l'assistentato MIUR non vale)
» - qualche cosa che provi che sapete la matematica
» - la conoscenza della materia viene controllata in sede di colloquio. Vale
» a dire, voi fate domanda, se il vostro personal statement è interessante e
» le vostre referenze soddisfacenti, vi chiamano per un colloquio, in cui
» dovrete anche sostenere una qualche forma di accertamento linguistico (e
» spesso anche un mini-test di matematica). Questo cambia da università a
» università ed è uno di quei punti di cui non ho conoscenza diretta.
»
» In pratica l'unico problema può essere il certificato di matematica.
» Davvero non c'è una regola fissa. Se siete fortunati l'università
» accetterà il vostro diploma di scuola superiore come prova sufficiente,
» altrimenti dovrete sostenere un esame (anche qui ci sono diverse opzioni,
» potete fare il GCSE vero e proprio, oppure un esame proposto
» dall'università, oppure un esame equivalente in un altro posto indicato
» dall'università). Una mia amica ha dovuto farlo e mi ha detto che non è
» difficile, quindi per ora non me ne preoccupo.
»
» Anche per questo è bene fare domanda con largo anticipo, così facendo non
» solo potrete assicurarvi un posto abbastanza presto, ma avrete anche il
» tempo per soddisfare eventuali conditions (come, appunto, l'esame di
» matematica o il certificato di inglese).
»
» Per quanto riguarda il costo, il PGCE non costa niente. O meglio, se ti
» offrono un posto riceverai una borsa di studio che coprirà le tasse e le
» tue spese di mantenimento.
»
» Suerte.
Ciao. Scusami ma vorrei farti una domanda. Per ricevere gli aiuti finanziari bisogna risiedere in UK gia da tre anni o li concedono anche se vivi li da pochi mesi> Grazie mille e in bocca al lupo
PCGE: dubbi... x imja
» Ciao. Scusami ma vorrei farti una domanda. Per ricevere gli aiuti
» finanziari bisogna risiedere in UK gia da tre anni o li concedono anche se
» vivi li da pochi mesi> Grazie mille e in bocca al lupo
Ciao,
per ricevere la training bursary per il PGCE devi solo essere stato ammesso al PGCE stesso (e compilare una montagna di carte).
PCGE: dubbi
» ciao a tutti.. ho letto con interesse la risposta della ragazza che sta
» preparando l'application per il pgce.. ma sono davvero al'abc della
» questione..
»
» visto che anche io sto valutando seriamente la possibilità di seguire il
» suo esempio, mi chiedevo se bastava semplicemente presentare il
» certificato di laurea rilasciato regolarmente in italia (nel mio caso
» laurea vecchio ordinamento in comunicaione + master post lauream) o se
» bisogna in qualche maniera "parificare" il titolo, prima di poter sperare
» di frequentare un PGCE.
Ciao,
non è necessario ottenere l'equipollenza della laurea, è però necessario munirsi di traduzioni giurate sia del diploma di scuola superiore che della laurea.
PCGE: dubbi... x imja
» » Ciao. Scusami ma vorrei farti una domanda. Per ricevere gli aiuti
» » finanziari bisogna risiedere in UK gia da tre anni o li concedono anche
» se
» » vivi li da pochi mesi> Grazie mille e in bocca al lupo
»
»
» Ciao,
» per ricevere la training bursary per il PGCE devi solo essere stato
» ammesso al PGCE stesso (e compilare una montagna di carte).
ok. grazie mille.vedrò meglio sul sito. purtroppo il mio problema è che sono ancora in Italia..Ho appena iniziato a studiare per lo IELTS e non potrò essere in UK prima di gennaio. Mi piacerebbe tentare l'ammissione al Pgce però prima di ottenere i requisiti credo che dovranno passare un pò di mesi. Ad ogni modo sto già raccogliendo tutte le informazioni necessarie e vorrei anche un altro consiglio..So che c'è tempo fino a giugno per presentare la domanda nelle università e che prima la faccio meglio è ..però se la presentassi entro marzo/aprile per esempio secondo te ci sarebbero posti disponibili>.Alla fine è tutto in forse perchè se non prendo almeno 6.5 o 7 allo IELTS non posso neanche fare richiesta d'ammissione però mi piacerebbe avere un tuo consiglio visto che mi pare di capire che ti trovi già lì o hai avuto esperienza come assistente nelle scuole inglesi.. Grazie e a presto
PCGE: dubbi... x imja
» » » Ciao. Scusami ma vorrei farti una domanda. Per ricevere gli aiuti
» » » finanziari bisogna risiedere in UK gia da tre anni o li concedono
» anche
» » se
» » » vivi li da pochi mesi> Grazie mille e in bocca al lupo
» »
» »
» » Ciao,
» » per ricevere la training bursary per il PGCE devi solo essere stato
» » ammesso al PGCE stesso (e compilare una montagna di carte).
»
» ok. grazie mille.vedrò meglio sul sito. purtroppo il mio problema è che
» sono ancora in Italia..Ho appena iniziato a studiare per lo IELTS e non
» potrò essere in UK prima di gennaio. Mi piacerebbe tentare l'ammissione al
» Pgce però prima di ottenere i requisiti credo che dovranno passare un pò di
» mesi. Ad ogni modo sto già raccogliendo tutte le informazioni necessarie e
» vorrei anche un altro consiglio..So che c'è tempo fino a giugno per
» presentare la domanda nelle università e che prima la faccio meglio è
» ..però se la presentassi entro marzo/aprile per esempio secondo te ci
» sarebbero posti disponibili>.Alla fine è tutto in forse perchè se non
» prendo almeno 6.5 o 7 allo IELTS non posso neanche fare richiesta
» d'ammissione però mi piacerebbe avere un tuo consiglio visto che mi pare
» di capire che ti trovi già lì o hai avuto esperienza come assistente nelle
» scuole inglesi.. Grazie e a presto
Allora, il mio consiglio spassionato è di fare domanda adesso. Come ho già detto non devi avere tutti i requisiti per fare la domanda, l'università ti prenderà sulla base della tua motivazione ed esperienza, poi saranno loro a dirti se fare un esame di inglese e quale fare. A questo proposito, mi vedo costretta a fare una precisazione. Ho recentemente scoperto che l'unico certificato SICURAMENTE accettato da TUTTE le università è il CPE. Niente panico: la maggior parte delle università accetta anche altri certificati (vedi IELTS), so per certo, ad esempio, che la London Metropolitan accetta lo IELTS con 6.5. Ma per esempio altre vogliono il CPE o un esame speciale che ti fanno fare loro (io ho il CPE, quindi non avevo letto con attenzione questa parte dei requisiti e mi scuso se ho scritto qualcosa di poco accurato in precedenza). Per cui il mio consiglio è questo: spulciati tutte le università, leggi con attenzione gli entry requirements e vedi che tipo di prova della lingua inglese vogliono (evita per esempio la Goldsmiths perché meno del CPE non accettano), cerca di capire quale università cerca un profilo come il tuo e scrivi un buon personal statement sulla base di quello che cercano (il personal statement è la parte più importante in assoluto). Fai domanda ORA, il tempo di prendere il certificato che vogliono loro ce l'avrai. Di questo sono assolutamente sicura perché una mia amica è stata ammessa con condizione di prendere il certificato di inglese e di matematica, e ha assolto tutti i requisiti senza problemi entro la data richiesta. Più tempo passa, meno possibilità hai di essere presa, e meno posti ci saranno in caso tu voglia fare un corso estivo.
Suerte
PCGE: dubbi... x imja
Ciao,
grazie mille per le tue risposte e la tua disponibilità. Solo un'ultima cosa..purtroppo quello che un pò mi frena è proprio la mia conoscenza dell'inglese. Anche se sto per laurearmi in Lingue non ho mai trascorso lunghi periodi di tempo in un paese anglofono. Per questo motivo pensavo di partire dopo la laurea a dicembre, trovarmi un lavoro e fare domanda direttamente una volta che sono li. Anche perchè da quello che ho capito le università chiamano i candidati per un colloquio. Ma se tu mi hai suggerito di fare domanda già adesso evidentemente vuol dire che passa un pò di tempo tra il momento della presentazione della domanda e quello dell'intervista, vero> Scusami ancora ma purtroppo non mi sono addentrata bene nella questione ed è un pò difficile organizzarmi dall'Italia senza conoscere direttamente persone che stanno facendo quest'esperienza..
Grazie e a presto
PCGE: dubbi... x imja
» Ciao,
» grazie mille per le tue risposte e la tua disponibilità. Solo un'ultima
» cosa..purtroppo quello che un pò mi frena è proprio la mia conoscenza
» dell'inglese. Anche se sto per laurearmi in Lingue non ho mai trascorso
» lunghi periodi di tempo in un paese anglofono. Per questo motivo pensavo
» di partire dopo la laurea a dicembre, trovarmi un lavoro e fare domanda
» direttamente una volta che sono li. Anche perchè da quello che ho capito
» le università chiamano i candidati per un colloquio. Ma se tu mi hai
» suggerito di fare domanda già adesso evidentemente vuol dire che passa un
» pò di tempo tra il momento della presentazione della domanda e quello
» dell'intervista, vero> Scusami ancora ma purtroppo non mi sono addentrata
» bene nella questione ed è un pò difficile organizzarmi dall'Italia senza
» conoscere direttamente persone che stanno facendo quest'esperienza..
» Grazie e a presto
Non c'è un lasso di tempo fisso tra l'invio della candidatura e il colloquio. Da quello che ho capito, in linea di massima nell'arco di un mese dalla presentazione della candidatura l'università decide se chiamarti o meno per il colloquio. In caso positivo, si viene convocati con circa un mese di preavviso. Quindi, ad esempio, facendo domanda ora si dovrebbe sapere qualcosa verso la fine di ottobre e un eventuale colloquio sarebbe verso metà-fine novembre.
Solo tu puoi sapere cosa è meglio per te. Se davvero non ti senti sufficientemente preparata in inglese, forse ti conviene aspettare un anno e migliorarlo. Ma c'è da dire che le domande si fanno per settembre 2010, quindi potresti comunque avere tutto il tempo, una volta archiviata la laurea, per andare in UK e fare pratica. Un consiglio che mi sento di darti però è: non fare domanda tanto per. Se non pensi di essere assolutamente motivata a fare l'insegnante, lascia perdere. Io ormai è un anno che insegno, e ho fatto l'assistente a Londra, quindi posso decidere con cognizione di causa. Insegnare in UK può essere un autentico inferno se non hai una forte motivazione e passione.
Suerte
PCGE: dubbi... x imja
OK. grazie per il consiglio. Dopo la laurea mi organizzerò per bene. Per ora continuerò a raccogliere informazioni da internet e studiare per la certificazione di inglese. Una volta in Inghilterra potrò osservare direttamente questa realtà e valutare cosa è meglio per me.
Grazie ancora e in bocca al lupo.
PCGE: dubbi... x imja
Ciao! anche io volevo ringraziarti per le dettagliate informazioni che hai fornito. Visto che hai anche esperienza di insegnamento in Inghilterra (non ho capito però in che tipo e livello di scuola sei), potresti dirmi quali sono secondo te le principali differenze rispetto all'insegnamento in Italia, in termini di numero di ore lavorative, organizzazione del tempo, retribuzione>
Grazie ancora!
PCGE: dubbi... x imja
» Ciao! anche io volevo ringraziarti per le dettagliate informazioni che hai
» fornito. Visto che hai anche esperienza di insegnamento in Inghilterra
» (non ho capito però in che tipo e livello di scuola sei), potresti dirmi
» quali sono secondo te le principali differenze rispetto all'insegnamento
» in Italia, in termini di numero di ore lavorative, organizzazione del
» tempo, retribuzione>
» Grazie ancora!
Ciao,
mi dispiace ma non avendo mai insegnato in Italia non sono in grado di fare quasi nessun confronto. Posso dirti quello che so sullo UK così come l'ho letto sul sito del TDA ed evinto dalla mia esperienza (per inciso: ho lavorato in una secondary school per un anno con il concorso per assistenti del MIUR).
- Un insegnante lavora dal lunedì al venerdì, e deve essere a scuola tutti i giorni, dalla prima all'ultima ora - che in genere è la sesta, poi a seconda dell'istituto possono essere ore di 60 o di 50 minuti. Di queste 30 ore settimanali, 24 circa (22 per un NQT) sono ore effettive di lezione, le rimanenti vengono usate per "planning & marking". Dato che però non è umanamente possibile programmare tutte le lezioni e correggere tutti i compiti in sole sei ore, specie nei primi anni, bisogna essere preparati a lavorare di più, o restando a scuola più a lungo o portandosi a casa il planning e i quaderni da correggere (le ore in più NON vengono conteggiate come straordinari), e spesso dedicando a planning e marking anche una sostanziosa parte del weekend. Questo è inevitabile per gli NQT, ma la mole di lavoro extra si assottiglia col tempo.
- Lo stipendio di partenza per un NQT dovrebbe essere di 2000 sterline al mese, che tolte le tasse dovrebbero ridursi a circa 1200 (ma non ho cifre esatte). Dopo qualche anno (ma non so esattamente quanti, credo tre), lo stipendio sale a circa 3000 al mese. Se non erro se si lavora a Londra si prende un po' di più.
- Le vacanze non sono male, sette settimane in estate (da metà luglio fino ai primi di settembre), tre a Natale, due a Pasqua, più tre half-terms (uno a novembre, uno a febbraio e uno a maggio). Sono molto ben distribuite nell'arco dell'anno e ovviamente sono pagate.
- Le uniche differenze che posso riscontrare personalmente (ce ne saranno molte altre, sono certa, ma come ho già detto non ho mai insegnato in Italia, e non mi piace discutere di cose che non so) sono il planning (di cui ho già parlato nel mio primo post) e il marking, che consiste in questo: gli insegnanti sono tenuti a ritirare periodicamente i quaderni degli studenti e correggere tutto il lavoro che hanno fatto. Considerate che gli studenti, teoricamente, dovrebbero scrivere qualcosa nel quaderno ad ogni lezione e incollarci tutti gli handouts che ricevono, oltre a scrivere o incollare tutti i loro compiti. Il quaderno è la principale risorsa di ripasso per gli studenti, visto che non si usano i libri, e l'insegnante deve accertarsi che il materiale sia tutto presente e gli esercizi tutti corretti.
Ora rifletti su questo: ogni classe, in media, fa tre lezioni di lingua la settimana, ventiquattro diviso tre significa otto classi ad insegnante, che in genere spaziano dall'anno sette all'undici, molto di rado dodici e tredici. Una classe contiene in media venti studenti, il che fa 160 quaderni da correggere periodicamente (diciamo una volta al mese, mese e mezzo). Ovviamente correggerli tutti in una volta sarebbe un suicidio, quindi vanno scaglionati, questa settimana una classe, la prossima un'altra, etc... senza contare che molte exam boards prevedono che gli studenti preparino il loro esame orale in anticipo, in pratica scrivendo dei monologhi o delle risposte a domande prefissate che poi vanno imparate a memoria, tutta roba che va riveduta e corretta dall'insegnante (o dall'assistente, se ne hai uno sottomano... :P). Oltre a ciò, ovviamente, ci sono i compiti in classe e gli esami di ascolto e lettura, ivi compresi i mocks.
Tira tu le somme :)
PCGE: dubbi... x imja
Grazie davvero per tutte le informazioni!In bocca al lupo per tutto!
PCGE: dubbi
Ciao Imja,
innanzi tutto grazie per le preziose info.
Sul sito del tda leggo:
"You also need a standard equivalent to at least a grade C in GCSE English language and mathematics. If you want to teach primary or key stage 2/3 (ages 7-14), you must also have achieved a standard equivalent to a grade C in a GCSE science subject"
Tu hai parlato solo di inglese e matematica. Sai per caso se qs requisito è stato introdotto recentemente>
Per quanto riguarda la conoscenza dell'inglese, è possibile dimostrarla con una laurea in lingue o è obbligatoria la certificazione>
PCGE: dubbi
» Ciao Imja,
»
» innanzi tutto grazie per le preziose info.
» Sul sito del tda leggo:
» "You also need a standard equivalent to at least a grade C in GCSE English
» language and mathematics. If you want to teach primary or key stage 2/3
» (ages 7-14), you must also have achieved a standard equivalent to a grade
» C in a GCSE science subject"
»
» Tu hai parlato solo di inglese e matematica. Sai per caso se qs requisito
» è stato introdotto recentemente>
»
» Per quanto riguarda la conoscenza dell'inglese, è possibile dimostrarla
» con una laurea in lingue o è obbligatoria la certificazione>
Prego.
Ho parlato solo di Inglese e matematica perché stavamo parlando di PGCE in MFL. Il PGCE in MFL è solo secondary. Se vuoi fare primary NON sei un insegnante di lingue, ma quello che in Italia chiamiamo 'maestro unico', cioè insegnerai TUTTE le materie (tra cui anche lingue). Poi ci sono dei programmi di Primary che si chiamano, per esempio 'Primary with French' e simili, in cui si dà particolare attenzione alla lingua e spesso ti fanno fare una parte del placement all'estero.
Tenete però presente che mentre MFL è un secondary subject (quindi si può fare domanda fino alla fine di giugno, più eventuale clearing) e uno shortage subject (quindi è più facile entrare e la borsa di studio è di 9000 sterline più golden hello), Primary è inflazionatissima, si può fare domanda solo fino al 1° dicembre, la borsa sta intorno ai 4000 pounds e niente golden hello.
La laurea in lingue non vale. Come ho già scritto valgono solo le certificazioni internazionali (e peraltro, a seconda dell'università, neanche tutte) o l'aver fatto un anno di Erasmus in UK.
Suerte
PCGE: dubbi
Ciao Imja,
sono capitato in questo forum ed ho visto che sei bella ferrata sull'argomento. Io sono stato ammesso per il 2010/2011 ad un PGCE full-time per chimica (condizionale ad un corso pagato di potenziamento della materia). La mia domanda era, sei sicura che il requisito dei tre anni non sia indispensabile per il tda funding> Perchè io sono dovuto rientrare in Italia per 8 mesi quindi avrei solo 2 anni e 4 mesi di residenza. Forum interessante comunque.
PCGE: dubbi
» Ciao Imja,
»
» sono capitato in questo forum ed ho visto che sei bella ferrata
» sull'argomento. Io sono stato ammesso per il 2010/2011 ad un PGCE
» full-time per chimica (condizionale ad un corso pagato di potenziamento
» della materia). La mia domanda era, sei sicura che il requisito dei tre
» anni non sia indispensabile per il tda funding> Perchè io sono dovuto
» rientrare in Italia per 8 mesi quindi avrei solo 2 anni e 4 mesi di
» residenza. Forum interessante comunque.
Non pretendo di essere un'esperta, ma tutte le persone straniere che conosco che hanno fatto il PGCE non avevano neanche lontanamente i tre anni di residenza. Credo che la training bursary sia regolata da leggi diverse da quelle delle borse di studio universitarie.
Complimenti per il tuo corso!
PCGE: dubbi
Grazie mille per la risposta, speriamo bene:)
PCGE: dubbi
Ciao Imja,
nei tuoi dettagliati resconti hai descritto molto bene tutti i compiti che l'insegnante è tenuto a svolgere, ma vorrei chiederti informazioni relativamente agli alunni disabili o con difficoltà di apprendimento.
Sono inseriti all'interno della classe o frequentano scuole speciali> Sai se c'è un numero sufficiente di insegnanti Special Needs o ne mancano, come accade in Italia con gli insegnati di sostegno>
PCGE: dubbi
Ciao,
com'è andata la tua domanda di ammissione> Per quali providers hai fatto domanda> Hai già sostenuto il colloquio>
Io sono stata ammessa a Oxford Brookes per un secondary PGCE in MFL e cercavo qualcuno con cui scambiare informazioni.
A presto,
Diana
» ciao,
» io sto preparando la domanda di ammissione al PGCE in questi giorni. Ergo
» non ho (ancora) esperienza diretta ma ho lavorato in UK come assistente,
» ho conosciuto diversi trainees e una mia cara amica sta facendo il PGCE
» proprio adesso. Dico questo per chiarire che le mie informazioni sono di
» prima mano, ma io stessa posso esserne sicura solo fino ad un certo punto,
» dato che non sono ancora 'dentro' la faccenda.
»
» Quello che ti posso dire (e sempre tenendo presente le riserve di cui
» sopra) è che il livello linguistico richiesto per entrambe le lingue di
» tirocinio (per insegnare fino al KS4, il KS5 è un altro paio di maniche) è
» infimo. Non è assolutamente necessario conoscere le lingue alla perfezione
» per fare il PGCE. Io sto facendo domanda per Spanish with French, avendo
» studiato spagnolo come terza lingua per due anni, e senza aver mai
» studiato francese. Non sono né pazza né arrogante, quindi prima di farmi
» (giustificate) critiche, leggete fino in fondo.
» Il dato fondamentale per fare un PGCE è il talento come insegnante. Alle
» università non interessa che voi siate simil-madrelingua, a loro interessa
» che siate entusiasti, organizzati, dedicati e PORTATI all'insegnamento.
» Quello che apprezzano moltissimo è l'esperienza sul campo (essere stati
» assistenti aiuta molto). Tutte le lezioni, a qualunque livello, sono
» pesantemente pianificate in ogni dettaglio. Gli studenti non hanno la
» possibilità di fare domande a caso, ma vengono costantemente coinvolti in
» attività ed esercizi, che sono stati tutti pianificati in anticipo. Per
» questo il livello linguistico dell'insegnante non deve per forza essere
» molto alto, ogni elemento grammaticale o lessicale viene riveduto e
» corretto in sede di planning (poi è ovvio che meglio sai la lingua, meno
» ci metti a pianificare le lezioni).
» Fare l'insegnante in UK, ora come ora, significa un mucchio di lavoro
» (come ho osservato una volta scherzando con le mie amiche insegnanti, i
» prof in pratica fanno tutto per l'allievo, tranne sostenere l'esame al suo
» posto), quindi nel dire che il livello linguistico non deve per forza
» essere alto, non sto assolutamente dicendo che il PGCE sia facile o fare
» l'insegnante in UK sia facile.
» Chi non è in grado di offrire una seconda lingua europea, può frequentare
» un corso estivo che si chiama extension (per il momento esiste solo di
» francese o tedesco), dura quattro mesi ed è pagato. Nel senso che si
» riceve uno stipendio di 225 sterline alla settimana per frequentarlo. Alla
» fine del corso, si è in grado di insegnare fino al KS3 (anni 7,8,9).
» Il francese e lo spagnolo sono le lingue più studiate in assoluto, motivo
» per cui sto rispolverando il mio spagnolo e cercherò di farmi dare una
» extension di francese, onde avere più possibilità di trovare un lavoro. In
» ogni caso, l'abilitazione è in "Lingue straniere", il che significa che al
» termine del PGCE potrai insegnare non solo le due lingue in cui hai fatto
» il tirocinio, ma qualunque lingua di cui tu abbia competenza. L'assunzione
» nelle scuole è fatta sulla base di colloqui, quindi starà a te dimostrare
» alla scuola che hai competenze in un'altra lingua (ecco perché sto
» evitando di fare il PGCE in italiano, non penso di aver problemi a
» dimostrare ad una scuola che lo so parlare :P).
» Se comunque vuoi fare il PGCE in Italian, non hai molta scelta in fatto di
» università, visto che poche fanno l'italiano (a Londra credo solo Cumbria e
» UEL). Una mia amica aveva fatto domanda alla Metropolitan per Italian with
» German (e per sua stessa ammissione il suo tedesco era approssimativo), ma
» l'università non aveva provision per l'italiano, così le stanno facendo
» fare tedesco e francese (ha fatto l'extension di cui sopra). Altre persone
» all'ultimo minuto si sono ritrovate senza scuole per l'italiano, così in
» corso d'opera li hanno traslati sullo spagnolo, perché tanto essendo
» italiani un po' di spagnolo lo capivano, no>
» Insomma, da quello che ho visto, non è la lingua che conta, ma la
» motivazione.
» Poi magari mi sbaglio e non mi prendono (anche se il mio spagnolo non fa
» poi così schifo :P).
» In bocca al lupo!
PCGE: dubbi
» ciao!
» qualcuno tra voi ha fatto il PGCE per Italian/Modern languages>
» come vi siete orientati per la scelta delle università cui fare domanda>
» quali sono gli aspetti più importanti da tenere in considerazione>
» altra cosa: diverse università offrono un PGCE in italiano abbinato a una
» seconda lingua moderna. non sono ancora riuscita ad avere riposta al mio
» dubbio su quali siano i requisiti necessari per la seconda lingua (averla
» studiata in università> certificazioni internazionali>)
» forse qualcuno di voi mi può aiutare! Grazie e buona giornata!
»
» Anna
OH MY GOD, questo thread è una vera Bibbia!!