buenos aires / rio de janeiro (Lavoro all'estero)
Inviato da Mino , Genova, martedì, novembre 03, 2009, 17:18 (5499 giorni fa)
Salve a tutti.
Mi chiamo Mino e sosterrò il DITALS II a dicembre prossimo.
Avevo due quesiti da porVi:
1) sento spesso di persone che cercano e trovano lavoro come insegnante di italiano all'estero senza qualifiche - e al contempo - che certificazioni come la Ditals non garantiscono nulla "sai nulla ti assicura nulla, ci vuole esperienza e fortuna e bla bla".
Ma all'estero come ci si va> Allo sbaraglio o con qualcosa in tasca>
2) se volessi trovare lavoro come insegnante a Buenos Aires o a Rio de Janeiro (parlo spagnolo e portoghese) mi consigliate di cercare dall'Italia o trovarmi già in loco>
Se avete consigli o dritte di lavoro su quelle destinazioni ringrazio già da ora chi mi risponderà.
buenos aires / rio de janeiro
Inviato da Madda, mercoledì, novembre 04, 2009, 15:18 (5498 giorni fa) @ Mino
Fuori dall'unione europea il problema e' il visto di lavoro.
Per questo persone gia' residenti (per esempio perche' sposate con un residente) trovano piu' facilmente (oltre al fatto che trovandosi in loco possono presentarsi personalmente). Si puo' anche partire con un visto turistico, o di studio, o un progetto di volontariato e quindi cercare in loco. Altrimenti si puo' tentare la sorte inviando direttamente il curriculum alle scuole, ma come avrai letto nei messaggi precedenti e' molto difficile essere assunti se non si e' in loco a meno di aver molta fortuna o conoscenze. Non e' facile guadagnarsi da vivere come insegnante di L2, anche se come giustamente scrivi a volte ci si riesce senza particolari qualifiche, ma semplicemente trovandosi al posto giusto nel momento giusto.
buenos aires / rio de janeiro
Inviato da Mino , mercoledì, novembre 04, 2009, 17:47 (5498 giorni fa) @ Madda
» Fuori dall'unione europea il problema e' il visto di lavoro.
» Per questo persone gia' residenti (per esempio perche' sposate con un
» residente) trovano piu' facilmente (oltre al fatto che trovandosi in loco
» possono presentarsi personalmente). Si puo' anche partire con un visto
» turistico, o di studio, o un progetto di volontariato e quindi cercare in
» loco. Altrimenti si puo' tentare la sorte inviando direttamente il
» curriculum alle scuole, ma come avrai letto nei messaggi precedenti e'
» molto difficile essere assunti se non si e' in loco a meno di aver molta
» fortuna o conoscenze. Non e' facile guadagnarsi da vivere come insegnante
» di L2, anche se come giustamente scrivi a volte ci si riesce senza
» particolari qualifiche, ma semplicemente trovandosi al posto giusto nel
» momento giusto.
Cara Madda
grazie per la risposta. forse è per quella ragione che quando sono stato a Baires qualche mese fa (febbraio/marzo) non mi hanno preso in considerazione, per via della precarietà della mia permanenza.
Sai darmi qualche informazione su come il Ditals si applichi alla vita reale> Intendo dire: è un qualcosa che ti dà la marcia in più>
Io ho preso in considerazione il Sudamerica perchè forse c'è meno concorrenza competitiva rispetto all'Europa. non so. tu sei stata per caso da quelle parti o fuori Europa>
Grazie e un caro saluto.
buenos aires / rio de janeiro
Inviato da ChristineMcGyver, mercoledì, novembre 04, 2009, 20:22 (5498 giorni fa) @ Mino
Mino, io il DITALS non ce l'ho e ho lavorato in Spagna, Scozia e Stati Uniti ... nessuno nei posto dove ho lavorato (università e scuole primarie o secondarie, città grandi e piccole) lo conosceva ... e non credo sia ciò che ti da una marcia in più.
Il problema è proprio quello, pare che non esistano marce in più ... in tutti i posti dove sono stata vige la regola della persona che arriva al momento giusto ... gente con 'nulla' nel curriculum che capita proprio il giorno che un prof. ha deciso di tornarsene in Italia e rimane un corso scoperto!
Certo poi una volta che sei dentro bisogna farsi valere a suon di diplomi, e allora tutto dipende dal Paese e dal posto specifico.
Certo avere il DITALS non fa male, ma ovviamente è molto meglio avere un Master in Didattica. Però il Ditals è forse più rapido da ottenere.
Quindi se sei in dubbio, dato che non costa così tanto, e dato che comunque le cose che devi studiare per l'esame magari poi le potrai applicare o usare nella tua vita perché no>>>
Per i Paesi extraeuropei il problemone sono i visti, però in Europa c'è molta concorrenza ... insomma, bisogna essere pieni di diplomi, avere esperienza, essere polivalenti (io per esempio insegno anche inglese oltre all'italiano).
È una strada lunga che comunque da un sacco di soddisfazioni!
In bocca al lupo!
buenos aires / rio de janeiro
Inviato da Madda, giovedì, novembre 05, 2009, 10:41 (5497 giorni fa) @ Mino
No, non sono stata in Sudamerica, ma so che il lavoro da insegnate non e' pagato molto bene. L'Europa e' piu' facile per via del visto e per la possibile equiparazione dei titoli di studio. Il Ditals serve, nel senso che e' meglio averlo che non averlo. Gli istituti italiani di cultura (guarda le relative pagine web nelle citta che ti interessano)lo prendono in considerazione (ma devi avere una laurea con 110 Lode prima!) e sempre piu' scuole di lingua richiedono certificati di L2. Poi, ripeto, si tratta di fortuna, conoscenze, cocciutaggine. Di solito bisogna fare qualche non trascurabile sacrificio prima di manternersi come insegnanti di L2.Se sei determinato a insegnare all'estero la strada piu' sicura e' ottenere l'abilitazione all'insegnamento nel Paese dove vuoi insegnare (se ne e' parlato molto e ogni Paese ha le sue regole).Mi spiace non saperti dire di piu'.Buona fortuna.
buenos aires / rio de janeiro
Inviato da val , martedì, novembre 10, 2009, 20:58 (5492 giorni fa) @ Mino
Ciao Mino,
non so come sia la situazione a Rio, so che a Buenos Aires e provincia non è così facile trovare lavoro come insegnante di italiano.
Io qualche anno fa ho vissuto e insegnato italiano a Montevideo, in Uruguay e spesso sono stata anche a Buenos Aires.
Sia a Buenos Aires che, se non ricordo male, nella provincia di Mendoza sono attivi diversi corsi di italiano.
A Buenos Aires oltre alla dante alighieri c'è anche una scuola italiana.
Il mio consiglio è di cercare qualche contatto prima di partire, tanto per avere un'idea di cosa ti aspetta.
Certo, non partirai avendo già delle certezze lavorative, stando lì potrai farti conoscere e magari riuscirai a lavorare bene anche con le lezioni private. Probabilmente lo sai già, ma ti dico comunque che vivere in argentina con uno stipendio da insegnante non è semplice, dovrai lavorare magari in più posti e per molte ore al giorno...ma como esperienza sarà di certo fantastica e formativa.
...E avere la certificazione DITALS è sicuramente un ottimo punto di partenza.
In bocca al lupo!