» » Caro Riccardo,
» grazie per il tuo contatto.ho piacere di scoprire che non sono l'unica
» folle a voler tentare lo sbarco nella capitale degli states.
» come fare> Io lì ci sono già stata e mi è molto piaciuto.amerei scambiare
» info ed esperienze con qualcuno che potrebbe aprirmi magari la mente,
» sicuramente condividendo insieme a me questa passione.
» se vuoi contattarmi alla mia e-mail personale 3337567778@tim.it
»
» ciao grazie angela da bologna

Cara Angela,

per quanto mi riguarda ti posso accennare alla mia (minima e fallimentare) esperienza (sempre di questo ho scritto anche sull'altro intervento).
Ho trascorso 3 mesi in Texas, vicino a Dallas, e le cose non sono andate benissimo, per questo mi sono un po' demoralizzato: il processo sembra talmente lungo e complicato da essere quasi impossibile.
Ti dico solo il caso più eclatante: proprio difronte al mio appartamento si trovava un Community College (una specie di via di mezzo tra High School e College vero e proprio) che cercava, incredibilmente, SIA un insegnante di italiano, SIA un insegnate di filosofia. Ora, io sono ITALIANO laureato in FILOSOFIA e appena ho visto l'annuncio mi sono detto: <<è fatta: se non è uno è l'altro!>>
Invece niente da fare. La prima domanda che mi hanno fatto è stata: <<lei possiede già un visto per lavoro>>> io gli ho detto la verità, cioè che non ce l'avevo e la segretaria mi ha subito risposto: <<ci dispiace, ma noi non sponsorizziamo nessuno per il visto>>. Faccio presente che non ho avuto la possibilità di parlare con nessun altro al di fuori della segretaria all'ufficio risorse umane. Ho contattato in seguito alcuni professori che, comunque, non mi hanno saputo aiutare se non in maniera molto generale (tipo: dovresti trovare un master o un dottorato).
Il punto quindi è il seguente: il visto.
Lo stesso mi è accaduto in Virginia, anche in questo caso, per insegnare è necessario avere INNANZITUTTO il visto per lavoro, ma, da quello che ho capito, non è possibile avere il visto se non si lavora già (al di fuori della scuola, si intende). La procedura in questo caso è complicata dal fatto che è necessaria anche una speciale abilitazione statale rilasciata dallo Stato della Virginia in seguito a certi esami, ma a cui possono partecipare solo coloro che “sono già in possesso dei prerequisiti per poter lavorare negli Stati Uniti”: ancora un problema di visto, quindi.
[questo è il sito del dipartimento per l'educazione e l'insegnamento della Virginia: http://www.doe.virginia.gov/ dove ho trovato queste informazioni]

Ora, il fatto che io non sia riuscito a concludere niente non significa certo che la cosa sia impossibile, né tanto mento che l'unica procedura sia quella che ho riscontrato (scuola interessata -> visto -> lavoro), tuttavia mi sembra di poter affermare che, se la possibilità di insegnare negli Stati Uniti esiste, allora il suo realizzarsi concerto è particolarmente complicato.

Questa è stata la mia esperienza personale, tu invece, quando sei stata a DC, hai cercato qualcosa, hai riscontrato le stesse difficoltà>

Grazie per l'attenzione,

Riccardo