un master univers.italiano come è considerato all'estero? (Altro)
Inviato da moni, lunedì, marzo 08, 2010, 10:58 (5383 giorni fa)
Non ho trovato risposta nei post precedenti.
Qualcuno ha chiesto a qualche naric o ha info>
Mi pare di capire. leggendo la conv.di Bologna che in Italia sono come un sesto anno di università, ma siccome il master degree è equivalente alla specialistiche che cosa rappresentano i nostri M secondo livello fuori dai confini>
un master univers.italiano come è considerato all'estero?
Inviato da Madda, lunedì, marzo 08, 2010, 13:22 (5382 giorni fa) @ moni
Di solito un master italiano equivale a 60 crediti. Questo non lo rende equivalente a un MA che e' di 60 crediti, quindi viene riconosciuto come un diploma, ma non ti garantisce l'accesso per esempio ai programmi di PHd che richiedono un MA, a meno che tu non abbia prima una laurea VO, oppure un secondo master da 60 crediti.
un master univers.italiano come è considerato all'estero?
Inviato da moni, lunedì, marzo 08, 2010, 21:32 (5382 giorni fa) @ Madda
Grazie Madda,
è una risposta interessante. Non avevo pensato alla possibilità che venga considerato come un diploma post laurea, del resto come accade anche per altri corsi di specialità (es. in medicina).
beh, almeno è considerato sia formalmente che accademicamente.. non ne ero sicurissima.
un master univers.italiano come è considerato all'estero?
Inviato da con-paraison, lunedì, marzo 08, 2010, 13:36 (5382 giorni fa) @ moni
» Non ho trovato risposta nei post precedenti.
» Qualcuno ha chiesto a qualche naric o ha info>
» Mi pare di capire. leggendo la conv.di Bologna che in Italia sono come un
» sesto anno di università, ma siccome il master degree è equivalente alla
» specialistiche che cosa rappresentano i nostri M secondo livello fuori dai
» confini>
La tua osservazione è giustissima, di certo non rappresentano un Master's degree o una Maitrise o via dicendo. Quelli che in Italia vengono spacciati per "master" in realtà altro non sono che post-graduate certificates da 60 crediti. Consiglio ormai da mesi a tutti quanti di smettere di alimentare il mercato di questi "master" all'Italiana, che sembrano essere meri strumenti di acquisizione di punti in "graduatoria" generanti il miraggio di un posto di lavoro che poi si rivelerà del tutto illusorio. Se volete avere in mano qualcosa che valga 180 o 120 crediti e non 60 (e che quindi riesca a trasmettervi VERE competenze) investite le migliaia di euro che spendereste per il "master" italiano in qualcosa di più serio fuori dai nostri confini. Questa è la mia modestissima opinione personale. Se l'Italia fosse stata in buona fede non avrebbe chiamato Master dei certificati post-lauream da 60 crediti.
un master univers.italiano come è considerato all'estero?
Inviato da moni, lunedì, marzo 08, 2010, 21:18 (5382 giorni fa) @ con-paraison
in effetti per dei corsi di specializzazione post-laurea (tecnicamente sono questo)la nomea "Master" è un'anomalia tutta italiana
un master univers.italiano come è considerato all'estero?
Inviato da blurryfrancy , mercoledì, marzo 10, 2010, 19:07 (5380 giorni fa) @ moni
» in effetti per dei corsi di specializzazione post-laurea (tecnicamente sono
» questo)la nomea "Master" è un'anomalia tutta italiana
Non capisco bene perché non dovrebbero essere equiparati. Io non sto parlando di corsi brevi on-line, sedicenti master, ma di veri e propri corsi di un anno con tanto di presenza obbligatoria, verifiche per ogni modulo, esami e tesina finale. io ho la laurea vecchio ordinamento (lingue e letterature straniere), la abilitazione ssis, ed ho fatto un master alla UCL a londra ed appena terminato un master alla Cattolica. Certo, in Inghilterra devi scrivere essays per ogni modulo ed ovviamente la tesina finale, ma in compenso hai pochissime ore alla settimana di lezione, mentre per il master che ho frequentato qui tre pomeriggi completi a settimana e pure il sabato mattina (quasi ogni settimana), più monitoraggio online, attività per ogni modulo, due esami scritti (linguistica, glottodidattica etc), stage e tesina finale tra le trenta e cinquanta pagine da discutere.
Insomma, certo si può trovare di tutto e bisogna essere in grado di scegliere in maniera oculata ma non capisco perché non dovrebbero essere accettati come master. Il discorso vale a maggior ragione per i master di secondo livello (così come il livello una volta terminata la laurea specialistica).
Francesca
un master univers.italiano come è considerato all'estero?
Inviato da moni, giovedì, marzo 11, 2010, 11:57 (5379 giorni fa) @ blurryfrancy
Spiego da cosa deriva il mio dubbio.
In base al processo di Bologna e succ., nei Paesi europei occidentali il livello di Master è solitamente la conclusione del secondo ciclo di studi post-diploma, generalmente dopo 5 anni di percorso universitario.
In Italia sarebbe equivalente alla laurea specialistica o magistrale.
http://europa.eu/legislation_summaries/education_training_youth/general_framework/c1108...
Dopo il livello di Master (cioè M2 per la Francia, Master's degree per l'UK, ecc)si passa all'ultimo ciclo di studi che è il dottorato.
L'Europa sta convergendo sulla formula universitaria della laurea 3+2 con il seguito del dottorato (3 o 4 anni,dipende dai Paesi).
Tutto quanto sopra ad esclusione di alcuni percorsi universitari specifici (musicali, medicina, ecc).
Parlare di master in Europa (salvo l'MBA)significa intendere il livello universitario a noi conosciuto come laurea magistrale.
Lo stesso Miur afferma ufficialmente(e con esso tutte le università, sui siti nelle domande faq)che il nome "Master" in Italia è stato utilizzato per indicare corsi di perfezionamento post-laurea, che prima della legge del 2004 erano chiamati "corsi di perfezionamento" post laurea.
http://www.unilink.it/content/view/167/9/
Sono la stessa cosa.
Ma questi titoli che posto trovano negli schemi europei universitari>
Il miur li posiziona nel terzo ciclo di studi (quello dove troviamo il dottorato) ma negli schemi universitari europei nel terzo ciclo non vi sono equivalenti (troviamo solo il dottorato).
http://www.miur.it/Miur/UserFiles/Pubblicazioni/GuidaUniversita2008/univ_introduzione.pdf
Poichè non hanno un riconoscimento omogeneo nemmeno nei concorsi italiani come sono considerati in Europa> A cosa potrebbero corrispondere>
Come indicato da Madda, probabilmente verrebbero considerati come diploma di specializzazione.
Nel tuo caso, con laurea v.o. quadriennale, e con master italiano (tralascio x un attimo il tuo titolo inglese) il narik uk ti indicherebbe a quale livello> MA degree> oppure il naric france ti considererebbe un bac + 5>
Perchè questo dubbio: perchè gli anni universitari, quindi il livello di studi, è necessario per certi concorsi pubblici in Europa, nonchè nel settore privato. Quest'ultimo ha ampia discrezionalità di valutare titoli ed esperienze, ma nel settore pubblico se non è ufficialmente riconosciuto un certo livello e/o un certo nr di anni post diploma non si può accedere al concorso.
Scusa ho scritto tanto, ma forse può interessare a qualcuno.
Grazie, ciao!
un master univers.italiano come è considerato all'estero?
Inviato da blurryfrancy , giovedì, marzo 11, 2010, 16:41 (5379 giorni fa) @ moni
Non sono molto addentro a queste cose, guarderò i vari links che ti ringrazio di aver inserito nel messaggio. MI chiedo però a questo punto come mai in Inghilterra dopo la laurea triennale, BA, possono fare tranquillamente un corso post laurea, chiamato Master ed avere un Master's degree (tipo il nostro master di primo livello). Mi pare che da loro i master durino quasi tutti solo un anno, non due come con la laurea specialistica. Potrei anche sbagliare e comunque prendo ad esempio l'Inghilterra solo perché ci ho studiato, mi rendo conto che in Europa ci sono molte realtà diverse. Giustamente in Francia hanno sia master 1 e master 2 (come appunto master di primo e secondo livello).
Devo dire che mi pare le cose invece di diventare più semplici, stiano diventando sempre più complicate, alla faccia dell'Europa Unita.
Francesca
» Spiego da cosa deriva il mio dubbio.
»
» In base al processo di Bologna e succ., nei Paesi europei occidentali il
» livello di Master è solitamente la conclusione del secondo ciclo di studi
» post-diploma, generalmente dopo 5 anni di percorso universitario.
» In Italia sarebbe equivalente alla laurea specialistica o magistrale.
» http://europa.eu/legislation_summaries/education_training_youth/general_framework/c1108...
» Dopo il livello di Master (cioè M2 per la Francia, Master's degree per
» l'UK, ecc)si passa all'ultimo ciclo di studi che è il dottorato.
» L'Europa sta convergendo sulla formula universitaria della laurea 3+2 con
» il seguito del dottorato (3 o 4 anni,dipende dai Paesi).
» Tutto quanto sopra ad esclusione di alcuni percorsi universitari specifici
» (musicali, medicina, ecc).
»
» Parlare di master in Europa (salvo l'MBA)significa intendere il livello
» universitario a noi conosciuto come laurea magistrale.
» Lo stesso Miur afferma ufficialmente(e con esso tutte le università, sui
» siti nelle domande faq)che il nome "Master" in Italia è stato utilizzato
» per indicare corsi di perfezionamento post-laurea, che prima della legge
» del 2004 erano chiamati "corsi di perfezionamento" post laurea.
» http://www.unilink.it/content/view/167/9/
» Sono la stessa cosa.
»
» Ma questi titoli che posto trovano negli schemi europei universitari>
» Il miur li posiziona nel terzo ciclo di studi (quello dove troviamo il
» dottorato) ma negli schemi universitari europei nel terzo ciclo non vi
» sono equivalenti (troviamo solo il dottorato).
» http://www.miur.it/Miur/UserFiles/Pubblicazioni/GuidaUniversita2008/univ_introduzione.pdf
»
»
» Poichè non hanno un riconoscimento omogeneo nemmeno nei concorsi italiani
» come sono considerati in Europa> A cosa potrebbero corrispondere>
» Come indicato da Madda, probabilmente verrebbero considerati come diploma
» di specializzazione.
»
» Nel tuo caso, con laurea v.o. quadriennale, e con master italiano
» (tralascio x un attimo il tuo titolo inglese) il narik uk ti indicherebbe
» a quale livello> MA degree> oppure il naric france ti considererebbe un
» bac + 5>
» Perchè questo dubbio: perchè gli anni universitari, quindi il livello di
» studi, è necessario per certi concorsi pubblici in Europa, nonchè nel
» settore privato. Quest'ultimo ha ampia discrezionalità di valutare titoli
» ed esperienze, ma nel settore pubblico se non è ufficialmente riconosciuto
» un certo livello e/o un certo nr di anni post diploma non si può accedere
» al concorso.
»
» Scusa ho scritto tanto, ma forse può interessare a qualcuno.
»
» Grazie, ciao!
un master univers.italiano come è considerato all'estero?
Inviato da moni, giovedì, marzo 11, 2010, 18:39 (5379 giorni fa) @ blurryfrancy
Si, è utile conoscere gli altri sistemi e le possibili equivalenze specie in un periodo transitorio come questo(un domani, a processo concluso, le lauree e i diplomi europei saranno più facilmente confrontabili proprio perchè stanno armonizzando il sistema universitario nei Paesi Ue).
E' utile capire se e quali studi verranno riconosciuti ed in che modo. E poichè costano denaro ed impegno è bene focalizzarsi su titoli maggiormente spendibili.
Ad esempio,restando in Italia, mentre il master universitario è in qualche modo riconosciuto all'estero(qui non ci chiediamo SE è riconosciuto, ma COME lo è in base agli schemi universitari europei), i master non universitari (anche se ottimi e accreditati asfor)non sono solitamente riconosciuti dai naric.
I link del mio precedente post sono solo degli esempi, potrai trovare le stesse informazioni anche su altri siti con una ricerca su internet.
Buona serata!!
un master univers.italiano come è considerato all'estero?
Inviato da Madda, lunedì, marzo 15, 2010, 14:29 (5375 giorni fa) @ moni
Che il processo di Bologna abbia creato disorientamento sono convinta...pero' quando mi si chiede perche' un MA inglese non equivale a un master italiano. La risposta e' facile un MA inglese conferisce almeno 120 crediti. Avrebbero potuto fare lo stesso in Italia, ma hanno scelto di creare corsi da 60 crediti e chiamarli Master. Non ha senso discutere sul facile, difficile, ore in classe, ore di studio... sono i crediti formativi che fanno la differenza.