Salve. Sono stata chiamata a colloquio presso una concessionaria come segrataria import-export, dato che questa azienda ha contatti con la germania.
Volevo sapere da chi ha esperienza nel campo, prima di cominciare il periodo di prova, dato che per tel non mi é stato detto granché, qual é il ruolo che andrò a ricoprire e soprattutto quale sarà all'incirca l'eventuale retribuzione (full time-40h settimanali).
Grazie a chiunque vorrà rispondermi.
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Inviato da Lela, lunedì, maggio 17, 2010, 15:07 (5310 giorni fa) @ chariot
Ti consiglio di farti dire, in sede di colloquio, qual è il tuo inquadramento, la durata del contratto, le mansioni e il tuo stipendio. Quest'ultimo deve essere concordato prima di iniziare a lavorare e la retribuzione deve essere indicata nel contratto. Alcune aziende chiedono quali sono le tue aspettative in fatto di stipendio, è opportuno non sparare alto, me nemmeno troppo basso! Informati sulle retribuzioni presso i sindacati o conoscenti che svolgono mansioni simili.
Chiedi una copia del contratto da visionare e leggilo con calma a casa prima di firmarlo. Se qualcosa non ti quadra rivolgiti ai sindacati.
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Inviato da matrioska, lunedì, maggio 17, 2010, 21:35 (5310 giorni fa) @ Lela
ciao,
io ho fatto questo lavoro in 2 aziende: una al Nord (Vicenza) e una al Sud (Caserta). Si è trattato di 2 modi di fare lo stesso lavoro molto diversi. Quando ero a Vicenza la società era ben organizzata e io mi occupavo di seguire un determinato gruppo di clienti per i quali facevo offerte (convalidate poi dal direttore commerciale), ordini (li inserivo, li controllavo e inviavo al cliente la conferma dell'ordine) e mi occupavo infine del trasporto (cioè lo organizzavo con le ditte fornitrici). A Casera invece praticamente tutto si riduceva solo ad inserire ordini nel sistema informatico (una sorta di data entry) per cui dopo 6 mesi non ce l'ho fatta più e quindi non ho accetto di farmi prorogare il contratto. Inutile dire che solo nella prima esperienza ho praticato un po' le lingue. Ma considera che nell'ambito commerciale si fa un uso molto ripetitivo di esse nonché stettamente legato all'ambito di lavoro.
La retribuzione, sulla base della mia esperienza, è più che buona: dai 1200 ai 1350 (con straordiari). Ma si tratta, in ogni caso, di un lavoro piuttosto ripetitivo e a me sinceramente non piace. Tuttavia è un'esperienza che non sconsiglierei poiché si apprendono molto cose (se l'azienda funziona bene e te ne danno l'oportunità) e ci si sveltisce parecchio.
In bocca al lupo!
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Inviato da Ila86, martedì, maggio 18, 2010, 11:14 (5310 giorni fa) @ matrioska
Anch'io che ho sempre lavorato al nord ho fatto esperienze diverse. Per una ditta curavo le relazioni coi clienti(telefonate soprattutto) , bolle e fatture. Per un'altra schede tecniche, per un'atra praticamente la centralinista multilingue. La retribuzione netta era sui 1000-1200 Euro al mese.
Comunque e' corretto prima di firmare il contratto mostrarlo ai sindacati.
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Inviato da nuvola , martedì, maggio 18, 2010, 11:40 (5310 giorni fa) @ Ila86
Grazie a tutti per le risposte tempestive. Purtroppo dire che la mia esperienza é stata negativa é un puro eufemismo.
Mi sono fidata perché "l'azienda" in questione si era rivolta a un'agenzia del lavoro e quindi mi é sembrata una cosa seria e invece mi sbagliavo.
Si trattava di un lavoro di 9 ore, dalle 9 alle 18 (perché la pausa pranzo la si faceva lavorando col panino in mano in pratica), avrei dovuto fare telefonate tutto il giorno in germania per chiedere infos riguardanti auto nuove e usate a concessionarie tedesche e se il prezzo interessava al mio capo richiamare in giornata e confermarle. Solo ieri avrò fatto una 50ina di chiamate e confermato almeno 10 auto.
Ma la cosa sconcertante é che il tutto sarebbe dovuto avvenire in nero e dietro pagamento di circa 500 euro! Ragazze sono scappata a gambe levate. La mia professionalità e la mia formazione (laurea in lingue seppure triennale) me lo hanno impedito. Ho capito che, per me...almeno al sud, c'é speranza, forse, o come insegnante di lingue, ma questo a 40 anni credo non prima, oppure l'alternativa é fare le valige e partire. Al nord come ho potuto leggere dalle vostre esperienze queste cose nn succedono.
Che dire...SI SALVI CHI PUO'!!!
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Inviato da nuvola , martedì, maggio 18, 2010, 11:42 (5310 giorni fa) @ nuvola
Ah sono io chariot...ogni tanto mi va di cambiare nick! Baci
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Inviato da Ila86, martedì, maggio 18, 2010, 12:41 (5309 giorni fa) @ nuvola
Mi spiace, comunque anche al Nord ti fanno contratti er un mese , ti fan storie per un giorno di malattia, ti trattano come una loro proprieta'. Non E# che sian rose e fiori, ma tu mi sa che ti sei imbattuta in veri e propri criminali.
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Inviato da matrioska, mercoledì, maggio 19, 2010, 14:56 (5308 giorni fa) @ Ila86
Ciao,
la mia esperinza mi dice che un lavoro del genere (impiegata commerciale o segretaria o centralista poiché il confine è labile) risuterà sempre un'esperinza insoddisfacente per chi ha una formazione umanistica e ha studiato aspettandosi di poter divenire un giorno insegnante..è normale che ci si senta frustrati. Come detto, io ho cambiato 2 lavori di questo tipo ben pagati ma alla fine non ce l'ho fatta ed ho preferito scegliere l'incertissimo a un lavoro che sarebbe potuto durare anche tutta la vita ma che mi avrebbe fatto diventare solo cieca per lo stare troppo al PC e nel quale non avrei mai avuto l'occasione di praticare le cose studiate...però c'è che lo fa e si sente soddisfatto....
Mi piacerebbe conoscere altre esperienze....
giusto per capire se sono io incontentabili o se effettivamente anche gli altri fanno fatica a vedere il loro futuro in questa posizione...
Saluti
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Inviato da Ila86, mercoledì, maggio 19, 2010, 17:07 (5308 giorni fa) @ Ila86
Il problema e' che anche nell'insegnamento le frustrazioni non mancano. Io credo che con un contratto e un trattamento serio il lavoro di schedatura tecnica l'avrei fatto a lungo.Certo non e' un sogno, ma sinceramente anche i 13enni strafottenti a cui insegni per 15 giorni rimpiazzando una malattia non lo sono. Il problema e' trovare appunto un trattamento contrattuale che possa farti sperare nel futuro in modo che si possa investire in qualcosa...
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Inviato da Daniela1, mercoledì, maggio 19, 2010, 18:29 (5308 giorni fa) @ Ila86
Se posso dire la mia opinione, io non lascerei perdere un impiego nel settore commerciale, anche se non si utilizzano le lingue come si vorrebbe. Ovviamente però la scelta dipende anche dalle necessità personali; se uno può permettersi di vivere di precariato e rare supplenze, beato lui.
A parità di stipendio, poi, il lavoro d'ufficio è certamente meno faticoso e sfibrante dell'insegnamento.
Lo posso dire perché l'ho vissuto sulla mia pelle. Le energie impiegate nel lavoro d'ufficio che ho fatto per qualche anno, non sono nemmeno paragonabili a quelle che devo quotidianamente spendere come insegnante.
L'utilizzo delle lingue poi è relativo. Ad esempio, il livello della seconda lingua alle scuole medie è davvero infimo, e può risultare altrettanto frustrante limitarsi a quattro frasette in croce e avere alunni di terza media che non sanno nemmeno il verbo essere e avere perché non hanno mai studiato, forti del fatto che per un'insufficienza, anche grave, nella seconda lingua non si rischia certo la non ammissione alla classe successiva.
Stessa cosa se si insegna inglese in un professionale: il livello è davvero basso e spesso i ragazzi arrivano in quarta o quinta senza sapere quasi una parola di inglese. In una situazione simile, è ovviamente necessario abbassare di molto gli obiettivi, per non perdere del tutto la poca motivazione rimasta.
Non è detto, quindi, che chi attende per anni di fare l'insegnante, come ha sempre sognato, si trovi poi a utilizzare le lingue più di un impiegato commerciale.
Certo, resta il fatto che l'insegnamento è umanamente più appagante, ma con tutti gli attacchi dei genitori pronti a denunciare per giusfificare i figli, le migliaia di ragazzi licenziati dalle scuole medie e superiori senza aver mai studiato o senza sapere un tubo, la maleducazione e la mancanza di rispetto di molti alunni, siamo proprio sicuri che lo sia ancora>
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Inviato da Matrioska, mercoledì, maggio 19, 2010, 21:32 (5308 giorni fa) @ Daniela1
salve,
sì, è vero non sempre l'insegnamento è una professione così appagante come l'immagina chi non ha mai messo piede in una classe. Se però esistono diverse situazioni lavorative a scuola altrettanto è vero nell' ambito commerciale.
immaginate: 9-10 ore al giorno a inserire dati in un programma, circondate da persone (adulti) che, malgrado la tua buona volontà di sopportare, ti chiamano da una stanza all'altra per farti inviare dei semplici fax che loro si scocciano di fare. Aggungete a questo che per prendere un giorno di ferie bisogna fare i salti mortali e che, vista la posizione da ultima arrivata, ti impongono mansioni umilianti come mettere a posto le pratiche di tutto l'ufficio in appositi raccoglitori o andare a prendere il caffé al tuo capo. A questo poi si aggiunge il fatto che vieni cazziata come una scolaretta da persone con la III media per ogni piccolo errore.
Insomma, siete sicure che il gioco valga la candela>
A voi la palla...
Matrioska
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Inviato da Daniela1, giovedì, maggio 20, 2010, 19:51 (5307 giorni fa) @ Matrioska
Mah non so, frustrazioni ce ne sono in ogni professione.
Certo è che, secondo le statistiche, moltissimi insegnanti sono frustrati e una percentuale altissima rischia malattie psichiche e psicosomatiche. Tale percentuale è significativamente più alta rispetto a quella degli impiegati.