Insegnare Italiano negli Stati Uniti (Insegnamento Lingua Italiana)
Inviato da Valentina , venerdì, giugno 09, 2006, 12:13 (6747 giorni fa)
Ciao, mi chiamo Valentina e approdo solo ora a questo forum. Dopo aver letto un po' delle vostre richieste ho deciso di raccontarvi la mia storia.
Sono laureata in lingue col massimo e durante la tesi ho fatto domanda presso il Ministero dell'Istruzione per insegnare italiano in Gran Bretagna. Sono finita a Glasgow in due scuole eccellenti (di nome soltanto) e ho potuto vedere come insegnano le lingue straniere lì.
Devo ammettere che l'impressione è stata deludentissima (insegnamento a dir poco a memoria, interrogazioni programmate etc). Per questo motivo e anche altri ho scelto di non fermarmi a frequentare una scuola di insegnamento (PGCE) che abilita alla professione e sono tornata in italia.
Dopo la laurea ho mandato la richiesta alla commissione Fulbright per ricevere un incarico di insegnamento in un'università degli Stati Uniti. Partirò ad agosto e dopo tale esperienza dovrò forzatamente rientrare negli Stati Uniti per due anni. Solo allora saprò dirvi se vale la pena tornarci.
Quello che mi prenme dirvi è che una forte motivazione premia sempre. Non scoraggiatevi quando leggete sui bandi che ci sono solo pochi posti a disposizione o che bisogna seguire un iter burocratico lunghissimo.
E' vero, ci sono poche chance di arrivare ma non è impossibile. Il vantaggio è che all'estero i raccomandati non hanno molte possibilità e le istituzioni che selezionano i candidati e sponsorizzano certi programmi sono assolutamente MERITOCRATICI.
Spero di esservi stata utile in qualche maniera, anche solo per darvi una speranza in più.
A presto Vale
Insegnare Italiano negli Stati Uniti
Inviato da Patty70, sabato, giugno 10, 2006, 01:05 (6746 giorni fa) @ Valentina
Ciao Valentina,
sono rimasta un po' perplessa x quello che hai detto sul metodo scolastico britannico e vorrei portarti la mia esperienza.
Ora sono di ruolo in Italia, ma ho insegnato in UK (Herts) x 3 anni dopo aver superato il corso di abilitazione.
Innanzitutto non esiste solo un corso di abilitazione in UK, ma svariati (PGCE, GTP, SCITT etc...) tutte a seconda delle tue esigenze e del tuo livello, e portano tutte al certificato QTS (Qualified Teacher Status). A chi abbia gia' avuto esperienza di insegnamento (come supplente) puo' essere molto utile il GTP (quello che ho frequentato io) che è piu avanzato.
Qualsiasi tipo di corso abilitante richiede un minimo di esperienza nelle scuole inglesi (assistentato, supplenza.....) e due buone referenze "inglesi" (molto difficili da "acciuffare"). il livello della lingua inglese dev'essere buono, è ovvio! Altrimenti ti sarebbe difficili seguire il corso.
Durante il corso (dura un anno, ed è remunerato!!) ti insegnano ad "insegnare", cosa che nn fanno in Italia, dove la SSIS non è altro che la ripetizione delle materie già studiate all'Universita' (Glottodidattica, Linguistica, Psicolinguistica etc...) e ti costa una barca di soldini: una vera truffa!
Non so se a Glasgow (Scozia) il metodo di insegnamento sia diverso da quello inglese, ma io sinceramnete nn mi sono mai trovata a condurre "interrogazioni programmate", come tu hai affermato citando la tua esperienza. Evidentemente si tratta di un metodo obsoleto di qualche insegnante....un puro caso...e nn corrisponde al tipico insegnamento scolastico inglese, ben lungi da essere di tipo mnemonico, anzi.....Inoltre si punta molto sull'aspetto ludico, sull'uso di Internet, video, conversazioni in classe frequentissime, gemellaggi con altre scuole e viaggi all'estero, che rendono l'apprendimento della Lingua un vero e proprio piacere!
Per quanto riguarda la possibilità dell'insegnamento dell'Italiano nelle scuole inglesi è praticamente impossibile x noi italiani conseguire l'abilitazione, a meno che tu non aggiunga un'altra lingua straniera ad essa. Infatti, abilitarti solo in Italiano nn è consentito, poichè non è lingua "curriculare". Nelle scuole inglesi (GCSE) vengono infatti insegnate solo Francese, Tedesco e Spagnolo. Le altre lingue :Italiano, Giapponese, Russo e persino Mandarino sono insegnate solo in alcune scuole speciali o, nel caso dell'Italiano, nelle scuole Cattoliche (pochine x la verita'!)
Quindi se nn parli un'altra lingua straniera (buon livello) nn potrai mai accedere al PGCE! Io infatti mi sono abilitata in Tedesco & Italiano, e ho cominciato ad insegnare prima Tedesco e solo dopo 2 anni dall'abilitazione ho trovato una scuola (cattolica) in cui era insegnato Italiano e Latino.
Scusami per la precisazione, ma nn volevo che si avesse una visione distorta del sistema scolastico inglese, grazie al quale ho veramente imparato ad insegnare e, ora che mi trovo in Italia, noto una differenza notevole con le mie colleghe che, a parte la loro ottima cultura personale, non hanno niente che mi possa far credere che siano delle vere "INSEGNANTI".
ciao
precisazione
Inviato da Valentina , sabato, giugno 10, 2006, 11:07 (6746 giorni fa) @ Patty70
Ammetto di essere stata un po' sommaria nella spiegazione ma non volevo allungare molto la lettera.
E' vero, per fare il PGCE bisogna abbinarlo ad un' altra lingua, preferibilmente il francese e lo spagnolo che vanno per la maggiore, e poi dopo il corso, durante il quale si alternano periodi di tirocino in varie scuole a periodi di studio al college, si viene assunti con il famoso Probation Year.
Come forse certamente saprai in scozia non si viene pagati, mentre in Inghilterra si (probabilmente perchè hanno molto bisogno di insegnanti) ma c'è un grande svantaggio: con l'abilitazione inglese avresti grosse difficoltà a trasferirti in Scozia o in un'altro paese anglofono proprio per il diverso sistema scolastico, viceversa no. Questo perchè gli esami scozzesi (National Qualification) sono considerati più difficili di quelli inglesi (GCSE)
Bada bene che questo non lo dico io, ma tutte le insegnanti a cui ho chiesto consigli su come fare per insegnare nelle loro scuole, compresa una che aveva insegnato 13 anni a Birmingham. Lei ad esempio che in Inghilterra aveva una posizione di rilievo nella sua scuola e 13 anni di esperienza, ha dovuto faticare molto per essere riammessa nel sistema scozzese.
Per quanto riguarda il metodo di insegnamento, purtroppo non so come si insegnava da te ma posso fornirti decine di lettere pubblicate in mailing list di assistenti non molto entusiasti di quello che vedevano nei loro dipartimenti.
Il fatto è che nelle scuole dove insegnavo io, ma ti ripeto la situazione non differiva molto dalle altre anzi a volte era peggiore, l'insegnamento era finalizzato esclusivamente a far sostenere con successo gli esami finali.
A fine anno poi, dopo la pubblicazione dei risultati, si guarda la percentuale dei "pass" e quella, minima, dei "Fail" in base alla quale la scuola riceve sovvenzioni dal governo (ricordo che gli studenti non pagano nulla di tasse, nemmeno i libri e i quaderni, perchè li trovano in classe all'occorrenza) e si costruisce il suo prestigio.
Allora ecco che per questo motivo gli insegnanti ricevono pressioni dall'alto e soprattutto chiudono gli occhi di fronte agli alunni che si impegnano di meno, facendogli ripetere l'interrogazione più volte (in cui devono ripetere a memoria una presentazione di se stessi della lunghezza di un foglio e recitarla come una poesia!).
Ora però vorrei spendere anche due parole circa le cose belle che ho visto: innanzitutto la presenza di assistenti madrelingua con cui i ragazzi, volendo, potessero dialogare a apprendere la pronuncia, la possibilità di usufruire di laboratori di informatica per preparare i compiti, giocare con i software educativi, usare internet etc. senza contare della tecnologia a disposizione dei professori (registratori, un computer per ogni classe collegato ad un videoproiettore o ad una lavagna interattiva etc.)
Infine lo stipendio è mediamente elevato e forse questo è il vero lato positivo per cui vale la pena decidere di trasferirsi lì per un lungo periodo.
Spero in una tua risposta.
Vale
precisazione
Inviato da Patty70, sabato, giugno 10, 2006, 13:29 (6746 giorni fa) @ Valentina
Pur avendo insegnato in UK x 3 anni, non sono a conoscenza del sistema scolastico scozzese. Per la verità nn sapevo neanche che nn è pagato dallo Stato! Lo scopro ora! Cmq in Inghilterra la situazione è diversa forse proprio per lo scarso numero di insegnanti.
Per quanto riguarda il prestigio delle scuole, avrei da fare un appuntino. Il prestigio delle scuole nn si costruisce con i "Pass" e i "Fail", che hanno cmq un loro valenza, ma nn sono determinanti. Qui in Inghilterra il prestigio si basa sulle ISPEZIONI (molto frequenti) da parte di enti pubblici che misurano il livello di istruzione degli alunni e degli insegnanti.
Sarebbe troppo facile x una scuola raggiungere il prestigio manipolando le interrogazioni, nn ti pare> Sarebbero tutte Cambridge! Eppoi c'e' l'esame finale di GCSE dove lo studente non è a conoscenza di quello che verrà chiesto. Come farebbe a sostenerlo se è sempre stato abituato a sostenere interrogazioni programmate>>> Sarebbe uno shock x lui, e sleale da parte nostra.
Cmq è inutile discuterne all'infinito. In bocca al lupo per la tua carriera...
Ciao
Abilitarsi in Inghilterra attraverso il GTP
Inviato da tiziana8309 , venerdì, marzo 14, 2008, 11:17 (6103 giorni fa) @ Patty70
Salve Valentina,
MI chiamo Tiziana, piacere di conoscerti, avrei molte cose da chiederti, cominciamo dalle presentazioni innanitutto, ho 24 anni, sono assistente di lingua italiana nel West Sussex in un language college da quasi due anni, nel 2005 mi sono laureata in lingue: Francese e Inglese con il nuo nuovo ordinamento e non appena sarà terminato il mio assistentato qui, completerò anche la specialistica in Italia.
Nel frattempo sto seriamente considerando la possibilità di abilitarmi qui in Inghilterra ma non so quale strada seguire se quella del GTP, verso la quale sono più propensa oppure quella del PGCE.
Ora che ho letto la tua lettera sul forum, in cui dici di esserti abilitata in Inghilterra con il GTP e poi di essere tornata in Italia dopo tre anni. Mi sono subito rincuorata poichè ciò significa che ti hanno riconosciuto l'abilitaione estera in Italia>> Ho chiamato l'ufficio riconoscimento titoli a Roma, ho parlato con la dottoressa Greco che mi ha detto che loro guardano il QTS, se si ha quello si può insegnare in Italia, ma mi ha anche detto che loro hanno riconosciuto QTS pervenuti con il PGCE.
Potresti illuminarmi un pò> Comne si chiamava la scuola cattolica dove hai insegnato dopo l'abilitaione>
Scusa per le mille domande, ma è un momento molto delicato della mia esistena in cui devo prendere una decisione importante.
Tiziana
Abilitarsi in Inghilterra attraverso il GTP
Inviato da Ninfa , domenica, agosto 24, 2008, 10:10 (5940 giorni fa) @ tiziana8309
ho 24 anni, sono assistente di
» lingua italiana nel West Sussex in un language college da quasi due anni,
» nel 2005 mi sono laureata in lingue: Francese e Inglese con il nuo nuovo
» ordinamento e non appena sarà terminato il mio assistentato qui,
» completerò anche la specialistica in Italia.
Ciao Tiziana, una domanda, come fai ad essere da quasi 2 anni in Sussex> Cioè, non è il concorso bandito dal MIUR no> Quello dura solo 1 anno (8 mesi via) e non si può ripetere...mica la scuola ti ha rinnovato l'incarico>
Grazie
Insegnare Italiano negli Stati Uniti
Inviato da rossana , ITALIA, martedì, luglio 25, 2006, 12:40 (6701 giorni fa) @ Valentina
» Ciao, mi chiamo Valentina e approdo solo ora a questo forum. Dopo aver
» letto un po' delle vostre richieste ho deciso di raccontarvi la mia
» storia.
» Sono laureata in lingue col massimo e durante la tesi ho fatto domanda
» presso il Ministero dell'Istruzione per insegnare italiano in Gran
» Bretagna. Sono finita a Glasgow in due scuole eccellenti (di nome
» soltanto) e ho potuto vedere come insegnano le lingue straniere lì.
» Devo ammettere che l'impressione è stata deludentissima (insegnamento a
» dir poco a memoria, interrogazioni programmate etc). Per questo motivo e
» anche altri ho scelto di non fermarmi a frequentare una scuola di
» insegnamento (PGCE) che abilita alla professione e sono tornata in italia.
»
» Dopo la laurea ho mandato la richiesta alla commissione Fulbright per
» ricevere un incarico di insegnamento in un'università degli Stati Uniti.
» Partirò ad agosto e dopo tale esperienza dovrò forzatamente rientrare
» negli Stati Uniti per due anni. Solo allora saprò dirvi se vale la pena
» tornarci.
»
» Quello che mi prenme dirvi è che una forte motivazione premia sempre. Non
» scoraggiatevi quando leggete sui bandi che ci sono solo pochi posti a
» disposizione o che bisogna seguire un iter burocratico lunghissimo.
» E' vero, ci sono poche chance di arrivare ma non è impossibile. Il
» vantaggio è che all'estero i raccomandati non hanno molte possibilità e le
» istituzioni che selezionano i candidati e sponsorizzano certi programmi
» sono assolutamente MERITOCRATICI.
»
» Spero di esservi stata utile in qualche maniera, anche solo per darvi una
» speranza in più.
» A presto Vale
CIAO VALE.
IO SONO ROSSANA E TI SCRIVO DALLA SPERDUTA UNIVERSITà DEGLI STUDI DI BASILICATA. SENTIRTI PARLARE COSì MI HA RESO PIù OTTIMISTA. SOGNO DA SEMPRE DI POTER LAVORARE NEGLI STATI UNITI COME LETTRICE DI LINGUA ITALIANA. PURTROPPO PERO NON è AFFATTO SEMPLICE, SOPRATTUTTO SE NON HAI UNA LAUREA DA ALMENO 110. IN BOCCA A LUPO
Insegnare Italiano negli Stati Uniti
Inviato da IRMA , ITALIA, giovedì, settembre 28, 2006, 13:39 (6636 giorni fa) @ Valentina
Ciao Valentina!
Per favore oui metterti in contatto con me che in merito a cio´che hai scritto vorrei chiederti delle informazioni>
Grazie
Insegnare Italiano negli Stati Uniti
Inviato da Vale , giovedì, settembre 28, 2006, 15:43 (6636 giorni fa) @ IRMA
Ciao,
puoi chiedermi tutte le informazioni che vuoi ma tramite email perche' sono gia' negli USA in un college fantastico.
La mia email e' tatoina@tiscali.it.
A presto
Vale
Insegnare Italiano negli Stati Uniti
Inviato da riccardo72, milano, lunedì, giugno 04, 2007, 12:28 (6387 giorni fa) @ Vale
Ho letto i vostri messaggi, e sono pieni zeppi di errori di ortografia e sintassi. Mi vengono i brividi a pensare che andate in giro a insegnare l'italiano. Ripassate per favore, ripassate...