quale dottorato per insegnare italiano all'uni all'estero? (Insegnamento Lingua Italiana)
Inviato da macarena, mercoledì, luglio 21, 2010, 21:56 (5248 giorni fa)
Ciao ragazzi,
vi pongo ua domanda e tra voi spero di trovare qualcuno che conosca la risposta. Sto facendo un dottorato in sociologia all'estero. La mia tesi è sull'insegnamento dell'italiano attraverso le nuove tecnologie.
Sapete se con un PhD di questo tipo posso insegnare italiano in qualche dipartimento di italianistica del mondo o se occorre per forza un dottorato in italianistica>
quale dottorato per insegnare italiano all'uni all'estero?
Inviato da mmmm, giovedì, luglio 22, 2010, 10:33 (5248 giorni fa) @ macarena
dottorato in muratura!
quale dottorato per insegnare italiano all'uni all'estero?
Inviato da GiovanniDrogo, giovedì, luglio 22, 2010, 12:49 (5247 giorni fa) @ macarena
modificato da GiovanniDrogo, giovedì, luglio 22, 2010, 12:53
Scusami macarena,
potrei sapere che tipo di PhD stai frequentando > Anche a me piacerebbe svolgere un dottorato, ma siccome lavoro non ho assolutamente la possibilità di tentare il concorso in Italia, quindi opterei per uno all'estero, so che ne esistono anche alcuni che ti permettono di svolgere parte del lavoro on line. Il mio unico problema, però, è che sto cercando qualcosa di (relativamente) serio, perché così potrei ottenere il riconoscimento da parte del MIUR.
Tu,per esempio, al termine del tuo PhD potrai ottenerne il riconoscimento in Italia, oppure no>
Ti ringrazio in anticipo qualora dovessi rispondere.
quale dottorato per insegnare italiano all'uni all'estero?
Inviato da Il Deserto dei Tatari, sabato, luglio 24, 2010, 23:26 (5245 giorni fa) @ GiovanniDrogo
In che senso "(relativamente) serio"> Esistono PhD non seri>
quale dottorato per insegnare italiano all'uni all'estero?
Inviato da GiovanniD, domenica, luglio 25, 2010, 08:57 (5245 giorni fa) @ Il Deserto dei Tatari
» In che senso "(relativamente) serio"> Esistono PhD non seri>
Nel senso che lavorando non ho assolutamnete tempo di mettermi a studaire x sperare di passare un concorso in italia. Peraltro con la situazione che c'è: tagli bestiali alle ricerca ecc., presumo che ultimamente il numero di posti banditi per i dottorati siano diventati ancora più limitati del solito.
Quindi è da un po' che sto pensando alla possibilità di svolgere un PhD all'estero, dove in alcuni casi si può accedere senza selezione in ingresso e da quello che ho capito anche l'impegno richiesto (soprattutto in termini di attività in presenza)è minore che in Italia.
D'altro canto, però, non vorrei nemmeno perdere tempo e soldi in una cosa poco seria (leggi: "diplomificio") ... e vedo tante università straniere con banner tipo Cepu che ti pormettono PdD on line... ecco non intendo fare un PhD col Cepu!!!
Per farla breve sto cercando un compromesso tra la voglia che avrei di fare ricerca e i limiti imposti dal fatto che lavorando non potrei certo dedicarmi al 100% ad un dottorato.
Poi, certo, io un dottorato non l'ho mai fatto, quindi posso avere solo una vaga idea (per "sentito dire") di quello che bisogna fare e di come si svolge.
Anche per questo saranno molto graditi i consigli e le testimonianze personali.
Grazie a tutti.
quale dottorato per insegnare italiano all'uni all'estero?
Inviato da m., domenica, luglio 25, 2010, 09:09 (5245 giorni fa) @ GiovanniD
Io sto svolgendo un PhD a distanza con un'Università inglese (pubblica) specializzata in questo tipo di formazione. Il lavoro si svolge in Italia con 2-3 brevi seminari - per anno solare - in UK.
La serietà non è in discussione come potrai leggere nel web.
Il sito è http://www.open.ac.uk/.
Per essere ammessi è necessario presentare un dettagliato progetto di ricerca. Se il/la prof competente in materia lo giudica soddisfacente, si è invitati lì per un colloquio di conferma con lui/lei e altri 2 professori.
Stando in Italia si è costretti a scegliere la modalità part-time (che dura 6 anni). Naturalmente il lavoro è tutto in inglese.
Saluti.
M.
» » In che senso "(relativamente) serio"> Esistono PhD non seri>
»
» Nel senso che lavorando non ho assolutamnete tempo di mettermi a studaire
» x sperare di passare un concorso in italia. Peraltro con la situazione che
» c'è: tagli bestiali alle ricerca ecc., presumo che ultimamente il numero di
» posti banditi per i dottorati siano diventati ancora più limitati del
» solito.
» Quindi è da un po' che sto pensando alla possibilità di svolgere un PhD
» all'estero, dove in alcuni casi si può accedere senza selezione in
» ingresso e da quello che ho capito anche l'impegno richiesto (soprattutto
» in termini di attività in presenza)è minore che in Italia.
» D'altro canto, però, non vorrei nemmeno perdere tempo e soldi in una cosa
» poco seria (leggi: "diplomificio") ... e vedo tante università straniere
» con banner tipo Cepu che ti pormettono PdD on line... ecco non intendo
» fare un PhD col Cepu!!!
» Per farla breve sto cercando un compromesso tra la voglia che avrei di
» fare ricerca e i limiti imposti dal fatto che lavorando non potrei certo
» dedicarmi al 100% ad un dottorato.
» Poi, certo, io un dottorato non l'ho mai fatto, quindi posso avere solo
» una vaga idea (per "sentito dire") di quello che bisogna fare e di come si
» svolge.
» Anche per questo saranno molto graditi i consigli e le testimonianze
» personali.
» Grazie a tutti.
quale dottorato per insegnare italiano all'uni all'estero?
Inviato da GiovanniD, domenica, luglio 25, 2010, 11:38 (5244 giorni fa) @ m.
Grazie mille per l'info, M,
ho visitato il sito che mi hai indicato,
se ho capito bene le tasse universitarie x il part-time sono corca 1,600 sterline, che dovrebbero equivalere all'incirca a 2000. per sei anni sono 12.000... quindi un bell'investimento
E' possibile ottenere una borsa di studio che copra, almeno in parte, questa cifra>
Sai se, al termine del tuo PhD, potrai ottenere il riconoscimento in Italia, d aparte del MIUR> Voglio dire: sto cercando di capire a cosa potrebbe portarti/portarmi un percorso di ricerca di questo genere, se sarà spendibile in qualche modo...
quale dottorato per insegnare italiano all'uni all'estero?
Inviato da Il Deserto dei Tartari, domenica, luglio 25, 2010, 14:17 (5244 giorni fa) @ GiovanniD
Buona l'idea di ricorrere all'estero e di migliorarsi con un dottorato. Qui la situazione per quanto riguarda scuola e università è disastrosa.
quale dottorato per insegnare italiano all'uni all'estero?
Inviato da m , domenica, luglio 25, 2010, 20:23 (5244 giorni fa) @ GiovanniD
Ciao Giovanni,
io mi sono iscritto per migliorare la mia formazione (ed, eventualmente, per spendere il titolo nel mercato anglo-sassone), quindi non mi sono preoccupato del riconoscimento pubblico da parte del MIUR. Considerando però che si tratta di un ateneo pubblico, non dovrebbero esserci problemi, almeno credo. Forse è meglio chiedere direttamente al Min.
Per le spese... le istituzioni inglesi concedono borse di studio solo a chi studia full-time (cioè a quelli che vivono nella contea dove ha sede l'Univ).
Alcune regioni italiane concedono borse di studio a studenti di master e PhD all'estero. Potresti tentare questa strada. L'università tramite una sua finanziaria, cmq, può pagare le tasse di iscrizione per te e tu la rimborsi nel tempo.
Se hai altre domande, mandami una mail (cliccando sulla busta vicino al mio nome)
» Grazie mille per l'info, M,
» ho visitato il sito che mi hai indicato,
» se ho capito bene le tasse universitarie x il part-time sono corca 1,600
» sterline, che dovrebbero equivalere all'incirca a 2000. per sei anni sono
» 12.000... quindi un bell'investimento
» E' possibile ottenere una borsa di studio che copra, almeno in parte,
» questa cifra>
» Sai se, al termine del tuo PhD, potrai ottenere il riconoscimento in
» Italia, d aparte del MIUR> Voglio dire: sto cercando di capire a cosa
» potrebbe portarti/portarmi un percorso di ricerca di questo genere, se
» sarà spendibile in qualche modo...
quale dottorato per insegnare italiano all'uni all'estero?
Inviato da zazie, lunedì, luglio 26, 2010, 13:54 (5243 giorni fa) @ m
»
io sto facendo un dottorato all'estero...se anche è stato (forse) più facile accedere in italia (non ho dovuto fare nessun concorso), ho dovuto sostenere dei colloqui d'accesso molto rigidi. e il percorso è molto impegnativo, te lo posso assicurare, tanto più che bisogna avere una padronanza di una lingua straniera a livello molto specialistico...ciao!
Ciao Giovanni,
» io mi sono iscritto per migliorare la mia formazione (ed, eventualmente,
» per spendere il titolo nel mercato anglo-sassone), quindi non mi sono
» preoccupato del riconoscimento pubblico da parte del MIUR. Considerando
» però che si tratta di un ateneo pubblico, non dovrebbero esserci problemi,
» almeno credo. Forse è meglio chiedere direttamente al Min.
» Per le spese... le istituzioni inglesi concedono borse di studio solo a
» chi studia full-time (cioè a quelli che vivono nella contea dove ha sede
» l'Univ).
» Alcune regioni italiane concedono borse di studio a studenti di master e
» PhD all'estero. Potresti tentare questa strada. L'università tramite una
» sua finanziaria, cmq, può pagare le tasse di iscrizione per te e tu la
» rimborsi nel tempo.
» Se hai altre domande, mandami una mail (cliccando sulla busta vicino al
» mio nome)
»
»
» » Grazie mille per l'info, M,
» » ho visitato il sito che mi hai indicato,
» » se ho capito bene le tasse universitarie x il part-time sono corca
» 1,600
» » sterline, che dovrebbero equivalere all'incirca a 2000. per sei anni
» sono
» » 12.000... quindi un bell'investimento
» » E' possibile ottenere una borsa di studio che copra, almeno in parte,
» » questa cifra>
» » Sai se, al termine del tuo PhD, potrai ottenere il riconoscimento in
» » Italia, d aparte del MIUR> Voglio dire: sto cercando di capire a cosa
» » potrebbe portarti/portarmi un percorso di ricerca di questo genere, se
» » sarà spendibile in qualche modo...
x m
Inviato da nicolle, lunedì, luglio 26, 2010, 18:03 (5243 giorni fa) @ m
ciao m.,
potrei chiederti come mai, visto che da quanto ho capito fai un dottorato a tue spese, hai scelto proprio la open university anziche iscriverti ad una normale universita>...in fondo, forse ce ne sono altre in UK con titoli piu prestigiosi.
» Ciao Giovanni,
» io mi sono iscritto per migliorare la mia formazione (ed, eventualmente,
» per spendere il titolo nel mercato anglo-sassone), quindi non mi sono
» preoccupato del riconoscimento pubblico da parte del MIUR. Considerando
» però che si tratta di un ateneo pubblico, non dovrebbero esserci problemi,
» almeno credo. Forse è meglio chiedere direttamente al Min.
» Per le spese... le istituzioni inglesi concedono borse di studio solo a
» chi studia full-time (cioè a quelli che vivono nella contea dove ha sede
» l'Univ).
» Alcune regioni italiane concedono borse di studio a studenti di master e
» PhD all'estero. Potresti tentare questa strada. L'università tramite una
» sua finanziaria, cmq, può pagare le tasse di iscrizione per te e tu la
» rimborsi nel tempo.
» Se hai altre domande, mandami una mail (cliccando sulla busta vicino al
» mio nome)
»
»
» » Grazie mille per l'info, M,
» » ho visitato il sito che mi hai indicato,
» » se ho capito bene le tasse universitarie x il part-time sono corca
» 1,600
» » sterline, che dovrebbero equivalere all'incirca a 2000. per sei anni
» sono
» » 12.000... quindi un bell'investimento
» » E' possibile ottenere una borsa di studio che copra, almeno in parte,
» » questa cifra>
» » Sai se, al termine del tuo PhD, potrai ottenere il riconoscimento in
» » Italia, d aparte del MIUR> Voglio dire: sto cercando di capire a cosa
» » potrebbe portarti/portarmi un percorso di ricerca di questo genere, se
» » sarà spendibile in qualche modo...
x m
Inviato da m., lunedì, luglio 26, 2010, 19:33 (5243 giorni fa) @ nicolle
Perchè la prof con cui volevo lavorare (un'autorità nel settore) insegna lì. Inoltre altre Univ richiedono una maggiore frequenza in UK - e meno flessibile - ed io lavoro in Italia,
ciao m.,
» potrei chiederti come mai, visto che da quanto ho capito fai un dottorato
» a tue spese, hai scelto proprio la open university anziche iscriverti ad
» una normale universita>...in fondo, forse ce ne sono altre in UK con
» titoli piu prestigiosi.
»
»
» » Ciao Giovanni,
» » io mi sono iscritto per migliorare la mia formazione (ed,
» eventualmente,
» » per spendere il titolo nel mercato anglo-sassone), quindi non mi sono
» » preoccupato del riconoscimento pubblico da parte del MIUR. Considerando
» » però che si tratta di un ateneo pubblico, non dovrebbero esserci
» problemi,
» » almeno credo. Forse è meglio chiedere direttamente al Min.
» » Per le spese... le istituzioni inglesi concedono borse di studio solo a
» » chi studia full-time (cioè a quelli che vivono nella contea dove ha
» sede
» » l'Univ).
» » Alcune regioni italiane concedono borse di studio a studenti di master
» e
» » PhD all'estero. Potresti tentare questa strada. L'università tramite
» una
» » sua finanziaria, cmq, può pagare le tasse di iscrizione per te e tu la
» » rimborsi nel tempo.
» » Se hai altre domande, mandami una mail (cliccando sulla busta vicino al
» » mio nome)
» »
» »
» » » Grazie mille per l'info, M,
» » » ho visitato il sito che mi hai indicato,
» » » se ho capito bene le tasse universitarie x il part-time sono corca
» » 1,600
» » » sterline, che dovrebbero equivalere all'incirca a 2000. per sei anni
» » sono
» » » 12.000... quindi un bell'investimento
» » » E' possibile ottenere una borsa di studio che copra, almeno in parte,
» » » questa cifra>
» » » Sai se, al termine del tuo PhD, potrai ottenere il riconoscimento in
» » » Italia, d aparte del MIUR> Voglio dire: sto cercando di capire a cosa
» » » potrebbe portarti/portarmi un percorso di ricerca di questo genere,
» se
» » » sarà spendibile in qualche modo...