» Ciao a tutti!
» La mia aspirazione sarebbe lavorare presso un qualunque IIC in giro per il
» mondo come insegnante d'italiano o organizzatrice di eventi culturali... ma
» come si fa> Qual è l'iter previsto> Esistono dei concorsi appositi indetti
» dal MAE o bisogna candidarsi presso ogni singolo istituto nel momento in
» cui vengano pubblicizzati dei posti vacanti> E quali sono in genere i
» prerequisiti richiesti> Si tratterebbe di incarichi annuali o ci sarebbe
» poi la possibilità di un rinnovo> Esistono insegnanti d'italiano
» stipendiati direttamente dal MAE e, quindi, assegnati di anno in anno ad
» un IIC diverso, in base alla necessità di reclutamento (o questa è
» solamente una figura professionale da me sognata e basta>)
» Grazie mille a chiunque voglia chiarirmi le idee e... scusate per la
» miriade di domande!!!

Ti sembrerà strano, ma anche all'estero vige il sistema delle raccomandazioni. A New York è impossibile entrare e ricordo che una volta qualcuno scrisse la stessa cosa di Madrid e Parigi

allora, negli IIC lavorano 3 tipologie di personale:
1) il direttore e gli addetti culturali, che sono funzionari del MAE che hanno vinto un regolare concorso (il concorso per "addetti linguistici per la promozione culturale", che viene bandito con cadenze IRregolari), o provengono da altri profili (in genere si tratta di insegnanti che hanno lavorato come lettori di italiano sui posti messi a disposizione dal MAE stesso); loro hanno il compito di "gestire" l'istituto, e di organizzare gli eventi ed occuparsi della promozione culturale e linguistica. Un direttore/addetto viene assegnato ad un determinato IIC per circa 5-6 anni, poi puo' ritornare al MAE a Roma e/o chiedere di essere assegnato ad altro istituto.
2) i cosidetti "contrattisti", cioe' il personale assunto localmente per svolgere mansioni "ausiliarie" (impiegati come segretari, bibliotecari, autisti, commessi). Per candidarsi a tali posti non c'e' bisogno della laurea, basta il diploma di scuola secondaria. Gli avvisi per tali posti sono pubblicati sui siti dei vari istituti (è impossibile prevedere quando), per partecipare bisogna essere cittadini di quello stato, o italiani regolarmente residenti in quel paese da almeno due anni. Anche se svolgono mansioni "di concetto" (si diceva fino a qualche tempo fa), questi impiegati hanno spesso stipendi abbastanza elevati, circa la metà di quanto prende l'addetto culturale. I contrattisti sono assunti a tempo INdeterminato.
3) insegnanti di italiano: gli IIC non possono assumere a tempo INdeterminato insegnanti. Possono reclutare insegnanti in varie modalita': a) tramite avviso di selezione pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale italiana, assumendo con un contratto che di norma ha la durata massima di 2 anni e non è rinnovabile, per cui è necessaria la laurea ed altri titoli; b) assumere gente in loco, mediante la stipula di contratti ad ore/a semestre,etc..... In questo secondo caso gli IIC tendono a privilegiare gente che abita sul posto (quindi difficilmente chiamano gente che manda CV dall'italia), non sempre di madrelingua italiana, e NON sempre in possesso di titoli universitari.

Tutto questo per dirti che lavorarci è aleatorio, ed è impossibile "programmare" un percorso di studi ed esperienze professionali che ti porti dritta lì.
Spero di averti chiarito tutto.

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» stipendiati direttamente dal MAE e, quindi, assegnati di anno in anno ad
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