Ciao a tutti, vorrei chiedere a chi ha più esperienza che tipo di dottorato consigliate per chi ha una laurea umanistica e vorrebbe insegnare italiano agli stranieri in Italia o all'estero. Inoltre ci sono università in Italia che hanno dei dottorati "migliori", dove non sia tanto pesante la presenza dei cosidetti baroni> Ho già fatto un master in didattica dell'italiano. O forse non vale la pena fare un dottorato> Si perde solo tempo> Si accettano consigli! Grazie

ciao
cerco di rispondere disordinatamente alla tua domanda.
Allora, innanzitutto dipende dal livello a cui vuoi insegnare l'italiano.
Se ad es. vuoi insegnare italiano ls/l2 in italia nei ctp, educazione degli adulti, in questo caso bisognerebbe essere insegnanti, quasi sempre di ruolo, che vengono assegnati a tali istituzioni.
Se vuoi lavorare, sempre in italia, presso le universita' come CEL (collaboratore-esperto linguistico, cosi si chiamano adesso gli ex lettori), per insegnare l'italiano agli studenti stranieri nelle universita italiane, devi tener d'occhio i bandi pubblicati a scandenze assai irregolari dalle varie universita'. Questa è una strada abbastanza difficile da percorrere, in questo caso certo, piu titoli post-lauream si hanno e meglio è.
Beh, oltre a Siena e Perugia Stranieri, e a Venezia, che hanno dottorati in didattica dell'italiano a stranieri e delle lingue, puoi in teoria fare un dottorato avente come tematica tale ambito presso qualsiasi dottorato in linguistica attivo in italia. Poco importa in teoria, perche ad es. nelle selezioni per i CEL di cui ti ho detto, mica viene specificato che devi per forza essere uscito da una di queste universita. Nella pratica poi puo' esser diverso, magari proprio nelle universita di Siena , Perugia e Venezia puo' esserci maggior richiesta per insegnanti di italiano ls.

Se invece vuoi insegnare all'estero, allora ti conviene farlo nel paese dove vuoi insegnare. Non crediamo che all'estero sia realmente piu facile, il sistema della "cooptazione" vige anche in civilissimi paesi come Francia e UK.
Proprio in questi paesi, generalmente i lettori di lingue straniere sono reclutati fra i dottorandi, anche perche si tratta di posti a tempo determinato, offerti non per sempre.

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Il dottorato e' soprattutto la scelta di fare ricerca. Poi si insegna anche, ma secondo me va scelto da chi ha soprattutto la stoffa e la voglia per scrivere articoli andare a conferenze etc... Come ha gia' scritto l'utente precedente i posti sono pochi e competitivi, ma sicuramente se ne puo' fare una carriera se si eccelle. Spesso in universita' (parlo dell'estero) si insegna non lingua, ma storia italiana o letteratura, magari combinata a lingua.I posti per i lettori sono spesso temporanei. E' una tua scelta ma credo che non farei un dottorato in didattica di italiano per stranieri, mi butterei soprattutto su un dottorato in lingua italiana o di letterature comparate, mi pare che sia piu' flessibile se vuoi rimanere in universita'.Guarda i curriculum online delle persone che lavorano dove ti piacerebbe lavorare (soprattutto i giovani) cosi' ti fai un'idea di cosa serve.
Comunque, qualsiasi sia la tua scelta, l'importante e' essere fra i piu' bravi nelle universita' migliori con i migliori maestri (anche quelli piu'...introdotti)e fare di tutto per farsi conoscere attraverso pubblicazioni e partecipazione a congressi internazionali.