guarda, lo ripeto, non ci saranno conseguenze legali sulla tua scelta. Certo, magari un po' di maturita', nel senso che l'assistentato non è l'erasmus, si hanno delle responsabilita' e ci si confronta con adulti. Il vero problema secondo me è proprio questo, spesso gli assistenti (ricordo anche i miei colleghi di assistentato) non hanno la maturita' tale per poter affrontare questa esperienza, poi naturalmente non so il tuo caso specifico.
Per quanto riguarda la tua sostituzione, rispondo cosi anche ad altri post, in genere dipende dai paesi, io sono sicura del caso specifico degli assistenti per la Francia: la prassi è questa, tutti gli assistenti che rinunciano prima dell'inizio dell'assistentato (quindi da maggio a ottobre) vengono sostituiti direttamente dal ministero seguendo la graduatoria; invece a partire da ottobre è l'académie stessa che sostituisce con gente reclutata sul posto. Questo ha innegabili vantaggi per tutti: permette alla scuola di avere un nuovo assistente in 24 ore, al ministero crea meno disagi burocratici (pensate d'altronde se anche il secondo assistente partisse e rinunciasse) e il nuovo assistente stesso conosce gia, su per giu, il nuovo ambiente scolastico, la localita, il modo di lavorare, etc.... In genere sono assistenti che hanno lavorato nella stessa academie l'anno prima, che magari si sono fermati a studiare li'. Io fui ripescata cosi' l'anno successivo.

» » eh addirittura tra i momenti più brutti della tua vita...ahimè i momenti
» » brutti sono altri!!!
» » scrivi una buona lettera di dimissioni,sii convincente e la cosa
» finisce
» » li.ciao
»
» Beh, non sappiamo cosa stia succedendo. Concordo sul fatto che, nel caso
» si tratti di nostalgia, i momenti brutti sono altri.. Ma non ha
» specificato quale sia il motivo, quindi aspetterei a minimizzare.
» Per quanto riguarda la rinuncia, io ricordo bene che se si rinunciava
» entro l'inizio delle lezioni veniva chiamato un altro assistente; ma una
» volta iniziato il periodo di assistentato, la rinuncia diventa
» 'interruzione' del contratto di lavoro.

e chi sta minimizzando!!! cmq lo ripeto i problemi veri sono altri,quali siano i problemi che spingano un ragazzo ad abbandonare un' esperienza simile al terzo giorno onestamente non li so,sia perchè lui non ce li ha detti( e bisogna rispettare la sua decisione) nè cmq ci riguardano perchè ognuno è libero di accettare una cosa poi di ripensarci e lasciar stare.
piuttosto il primo giorno in pratica nn si lavora affatto perchè ci sn delle pratiche amministrative da sbrigare,il secondo magari si inizia e il terzo già si dice che è un incubo....e cavolo magari esageri un po',tutto qua cmq pensaci bene perchè se rinunci nn potrai piu' partecipare all'esperienza.
e credimi e' un'esperienza formativa e di vita indimenticabile... e poi diciamolo: ma esistono cose facili nella vita>
esiste un posto di lavoro super,coi colleghi super,i capi super,la struttura super e il sole che fa capolino tra le nuvole quando guardi le finestre dal tuo ufficio>
piuttosto sul luogo di lavoro si celano i più grandi pescecani,certi colleghi pur di primeggiare sputano veleno sugli altri,certi capi fanno pesare il loro ruolo...ma si incontrano anche tante brave persone,e cmq anche le peggiori situazioni ci aiutano a scoprire delle cose di noi stessi che magari nemmeno immaginavamo, e ci servono a fortificarci