Assistentato: CONSIGLIO SU DISCIPLINA IN CLASSE (Insegnamento Lingua Italiana)
Inviato da rania, mercoledì, ottobre 20, 2010, 16:40 (5157 giorni fa)
Sto facendo l'assistentato in una scuola superiore e ho qualche problema con una delle insegnanti di italiano perchè non riesce a tenere la disciplina quando è in classe.
E' giovane anche lei e forse alla prima esperienza di insegnamento e non è assolutamente in grado di gestire una classe di adolescenti. Non l'ascoltano, parlano tutto il tempo, fanno versi e urlano, si rifiutano di consegnarle il diario, la sbeffeggiano... insomma se la mangiano in insalata... e lei invece di rimproverarli e prendere provvedimenti seri, cerca sempre di fare la simpatica o di accattivarseli. Li richiama ridendo e scherzando, si presta alle loro battute e anche quando li rimprovera non lo fa mai in maniera molto convincente, così i ragazzi riescono a manipolarla come vogliono.
In generale quindi nelle sue lezioni c'è il caos totale e lei è in balìa della classe. Siccome spesso io sono in classe insieme a lei, non so proprio come comportarmi e se devo intervenire io al suo posto, visto che le non è in grado di farlo... non vorrei che si sentisse ancora più scavalcata...
Voi cosa fareste>
Assistentato: CONSIGLIO SU DISCIPLINA IN CLASSE
Inviato da hydra, mercoledì, ottobre 20, 2010, 18:33 (5157 giorni fa) @ rania
Premetto che i miei studenti mi chiamavano Hitler.
Cmq.. avere polso e saper tenere la disciplina non sempre, non solo, è una questione di esperienza e, quindi, di età anagrafica: ho visto insegnanti 60enni farsi sbeffeggiare da classi normalmente tranquille e giovanissimi prof mantenere una disciplina da esercito.
Detto ciò.. non credo dovresti intervenire. Ho letto di persone che hanno avuto esperienze negative con i colleghi professori durante il comenius proprio perchè prevaricavano troppo. A nessuno piacerebbe essere sorpassato dall'ultimo arrivato (che, tra l'altro, non è neanche destinato a restare). Semprerà brutto, sarà politicamente scorretto, ma io credo (mia opinione, si intende!!) che farsi gli affari propri sia sempre meglio! voglio dire: certo, consigliala, proponiti di aiutarla.. ma non insistere, non prevaricare e, soprattutto, se vedi che, a lei, la situazione sembra ok lascia stare.
Tu saresti lì per imparare da lei non viceversa: se la induci a fartelo ricordare.. beh, è l'inizio della fine!!
Prima che si scateni il finimondo x quello che ho scritto: QUESTA È LA MIA OPINIONE! non pretendo di trasmettere la verità assoluta!!
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Inviato da mariatere, mercoledì, ottobre 20, 2010, 20:38 (5157 giorni fa) @ rania
in una scuola ho avuto il tuo stesso problema,prima di tutto qst insegnante era l'unica che mi faceva stare in classe con lei,perchè in genere io avevo le mie ore con le classi e lavoravo per conto mio..cmq in classe con questa era una baraonda,non ti dico cosa combinavano,lanciavano di tutto e di piu',gridavano era una cosa terribile..anch'io ti consiglio come ti ha ben detto l'altra ragazza di star fuori da qst cosa,non intervenire e cerca di lasciar correre.
io cmq mi sentivo in imbarazzo quando avevo le ore con lei,non vedevo l'ora che finisse la lezione anche perchè ogni volta rischiavo la sordità
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Inviato da ChristineMcGyver, giovedì, ottobre 21, 2010, 11:08 (5156 giorni fa) @ rania
Sono d'accordo con le altre, non ti intromettere perché rischi di creare tensioni. Nessuno vuole essere prevaricato nelle sue classi, se a lei va bene così sono problemi suoi.
Però per non perdere del tutto il tuo tempo potresti chiederle di farti lavorare solo con piccoli gruppi di studenti, magari in un'altra auletta>
A me in Scozia era permesso (non era per problemi di disciplina però): io durante alcune delle lezioni di italiano uscivo dalla classe con 3-4 studenti e lavoravo solo con loro. Soprattutto su attività di produzione orale.
Puoi fargliela come proposta, all'inizio chiedendogliela magari come prova solo per una volta per un'attività che hai pensato e che vale solo per un gruppetto più piccolo. Ovviamente devi prepararti questa attività, e deve essere una proposta convincente. Se funziona poi magari la puoi ripetere in gruppetti con tutta la classe e così ti tiri fuori dalla baraonda.
Io nelle mie classi all'università ho avuto a mia volta un'assistente, ed era utile averla proprio per questo tipo di attività, per lavorare con alcuni degli alunni mentre altri lavoravano con me. Le affidavo soprattutto gli alunni che avevano carenze nell'orale mentre lavoravo con altri su dei testi. Perché comunque quelli che lavoravano con lei i testi potevano leggerseli a casa e fare poi a me tutte le domande.
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Inviato da Madda, giovedì, ottobre 21, 2010, 13:56 (5156 giorni fa) @ ChristineMcGyver
Anche secondo me devi cercare di evitare di dare la sensazione di dare lezioni a lei. Pero' magari, visto che siete emtrambe giovani vi capita di bere un caffe' insieme e potresti introdurre cautamente (tipo :uff! ho ancora i timpani mortificati!) il discorso della disciplina per capire se per lei e' un problema o se e' rassegnata. Se dice che e' un problema magari riuscite a fare qualcosa insieme, tipo appunto lavori con piccoli gruppi o attivita' che li tengano un po' impegnati.
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Inviato da jacqueline, giovedì, ottobre 21, 2010, 14:24 (5156 giorni fa) @ Madda
ciao,
durante una mia esperienza di assistentato mi capito' di lavorare in un liceo davvero turbulento, pieno di figli di immigrati con problemi di adattamento non solo scolastici ma anche sociali. Le stesse prof. non riuscivano a tenerli calmi, e ti dico, non era ne' per mancanza di esperienza ne' altro....spesso gli alunni, presi singolarmente, sono degli angeli, ma poi insieme diventano veri "demoni". noi risolvemmo in questo modo (cosi da permettere a tutti di lavorare: a me assistente, ed alle insegnanti): in pratica dividevamo la classe in due gruppi, cercando di separare i piu discoli e formando gruppi piu equilibrati. Sia io che l'insegnante lavoravamo sulla stessa unita' (in quel caso quindi, non facevo meramente l'assistente ma mi veniva quindi dato un compito "superiore", con mia felicita' perche mi sentivo davvero utile, anche se questo comportava maggiore preparazione), decidevamo in anticipo cosa fare durante la lezione e quali esercizi assegnare per casa. Poi la lezione successiva,ci "scambiavamo" i gruppi, in modo che il gruppo che era stato la volta scorsa con l'insegnante veniva con me, e viceversa. Questo permetteva all'insegnante anche di controllare maggiormente la loro preparazione, visto che dovevano prepararsi per la maturita'. Alla fine, fu un successo personale per tutti: io mi sentii davvero utile a tutti! Spero questa mia esperienza ti possa suggerire un aiuto.
» Anche secondo me devi cercare di evitare di dare la sensazione di dare
» lezioni a lei. Pero' magari, visto che siete emtrambe giovani vi capita di
» bere un caffe' insieme e potresti introdurre cautamente (tipo :uff! ho
» ancora i timpani mortificati!) il discorso della disciplina per capire se
» per lei e' un problema o se e' rassegnata. Se dice che e' un problema
» magari riuscite a fare qualcosa insieme, tipo appunto lavori con piccoli
» gruppi o attivita' che li tengano un po' impegnati.
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Inviato da rania, giovedì, ottobre 21, 2010, 17:35 (5156 giorni fa) @ jacqueline
Grazie ragazzi per la partecipazione! :)
Il problema però è che lei stessa non è contenta della situazione, più di una volta si è persina sentita in dovere di scusarsi con me per il comportamento della classe, oppure mi ha detto che avrebbe chiamato il preside,o mi ha detto che non ce la faceva più con i ragazzi, quindi credo che si renda conto che la situazione le sfugge di mano e che non è tollerabile.
I ragazzi della scuola non sono poi dei casi particolari e difficili, sono normalissimi ragazzini e adolescenti che con gli altri professori hanno un comportamento decente, mentre con lei ne approfittano e si scatenano.
Il problema è lei che non sa imporsi e che secondo me in generale ha un approccio sbagliato con i ragazzi, e loro infatti percepiscono la sua debolezza e non la stimano perchè non sa farsi rispettare.
Lo so che non spetta a me intervenire al suo posto, e infatti quando è lei a condurre la lezione io non intervengo, però ci sono momenti nella lezioni in cui lei mi chiede di svolgere un'attività, di leggere o spiegare, e quindi in quei momenti mi metto io in gioco di fronte alla classe. Non credo che il fatto di essere assistente e avere un ruolo secondario rispetto all'insegnante sia una ragione sufficiente per farmi mancare di rispetto da ragazzini di 15 anni.
Comunque sì, penso che una soluzione potrebbe essere quella di dividere la classe due gruppi... proverò a proporglielo!
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Inviato da jacqueline, giovedì, ottobre 21, 2010, 19:54 (5156 giorni fa) @ rania
ciao,
ti aggiungo un ulteriore dettaglio alla divisione dei gruppi: noi avevamo risolto cosi, separavamo il gruppetto che faceva piu confusione, in modo che si ritrovassero in due gruppi differenti. Poi, io personalmente, nella mia aula facevo cosi: decidevo io come dovevano sedersi, accoppiando un alunno "discolo" ad uno (relativamente) serio, e facendoli lavorare quasi sempre in coppia, di modo che fossero i compagni "seri" a spronarli a lavorare meglio (sai, spesso gli studenti seri sono quelli piu preoccupati di poter prendere brutti voti, quando si lavora in coppia con uno "scarso")....alla fine posso dire che qualche risultato l'ho ottenuto, non tanto in termini di apprendimento, ma almeno in termini di rumore. Poi aggiungo, se la confusione e' insostenibile, la prof. dovrebbe parlarne al preside, ma forse non lo fa perche teme di non essere ulteriormente rispettata. Io altre volte, fingevo di non essere colpita da quello che facevano ( e ti dico, a volte tornavo a casa quasi frustrata, perche i ragazzi sanno esser cattivi, qualsiasi cosa era buona per prendermi in giro, dalle mie scarpe, al mio modo di parlare la loro lingua con accento italiano, altre volte ancora, sui compiti in classe trovavo disegnini che mi ritraevano). A volte puo' essere utile "scherzare" insieme a loro...pero' e' molto difficile individuare il limite, e non rischiare di sembrare noi stessi puerili e poco autorevoli come loro.
» Grazie ragazzi per la partecipazione! :)
» Il problema però è che lei stessa non è contenta della situazione, più di
» una volta si è persina sentita in dovere di scusarsi con me per il
» comportamento della classe, oppure mi ha detto che avrebbe chiamato il
» preside,o mi ha detto che non ce la faceva più con i ragazzi, quindi credo
» che si renda conto che la situazione le sfugge di mano e che non è
» tollerabile.
» I ragazzi della scuola non sono poi dei casi particolari e difficili, sono
» normalissimi ragazzini e adolescenti che con gli altri professori hanno un
» comportamento decente, mentre con lei ne approfittano e si scatenano.
» Il problema è lei che non sa imporsi e che secondo me in generale ha un
» approccio sbagliato con i ragazzi, e loro infatti percepiscono la sua
» debolezza e non la stimano perchè non sa farsi rispettare.
» Lo so che non spetta a me intervenire al suo posto, e infatti quando è lei
» a condurre la lezione io non intervengo, però ci sono momenti nella lezioni
» in cui lei mi chiede di svolgere un'attività, di leggere o spiegare, e
» quindi in quei momenti mi metto io in gioco di fronte alla classe. Non
» credo che il fatto di essere assistente e avere un ruolo secondario
» rispetto all'insegnante sia una ragione sufficiente per farmi mancare di
» rispetto da ragazzini di 15 anni.
» Comunque sì, penso che una soluzione potrebbe essere quella di dividere la
» classe due gruppi... proverò a proporglielo!
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Inviato da Marshall2, domenica, ottobre 24, 2010, 11:16 (5153 giorni fa) @ Madda
Io invece vado contro corrente e ti consiglio di intervenire, facendolo con tatto, ma comunque di fare qualcosa altrimenti rischi che tutto il tuo lavoro venga vanificato...
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Inviato da rania, domenica, ottobre 24, 2010, 19:17 (5153 giorni fa) @ Marshall2
» Io invece vado contro corrente e ti consiglio di intervenire, facendolo con
» tatto, ma comunque di fare qualcosa altrimenti rischi che tutto il tuo
» lavoro venga vanificato...
In effetti Marshall2 ci stavo proprio pensando... se non trovo una soluzione alternativa mi sa che non mi rimane altra scelta... è inutile organizzare tante attività se poi tutto il lavoro viene vanificato per problemi di disciplina...
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Inviato da francesina, martedì, novembre 02, 2010, 13:16 (5144 giorni fa) @ rania
Ciao,ho letto della tua situazione e subito ho visto me stessa durante l'assistentato nel 2008 in un liceo francese, stessa identica cosa: una classe di scalmanati che la docente non sapeva gestire e che non mi permetteva di gestire a modo mio. Lei insegnava lì italiano da 10 anni, ma non sapeva farsi rispettare in più mi imponeva la sua presenza ed insorgeva se io rimproveravo la classe dicendomi che non avevo l'autorità di farlo perchè spettava a lei. Dopo diverse discussioni tra noi due sulla gestione della classe ha cominciato a remarmi contro anche lei, perchè sentiva minata la sua autorità (inesistente). In particolare la cosa che mi è pesata di più sono le umiliazioni pubbliche ricevute da questa collega che ha incominciato ad incolpare me di essere noiosa, ma quando le chiedevo di darmi dei consigli, niente. Non solo, una volta davanti agli alunni si è permessa di fare "boooh" e il pollice verso. E non credo proprio di essere stata come diceva lei, perchè le stesse attività le avevo già proposte in altre classi ed erano piaciute molto sia ai ragazzi che all'insegnante. Una soddisfazione però l'ho avuta: quando ho dato le dimissioni per altri motivi, un'insegnante a cui adesso sono molto legata, durante una riunione al rettorato l'ha pubblicamente accusata di avermi fatto scappare e mi ha vantata come l'assistente più in gamba e preparata che avesse mai avuto.
Quello che mi sento di consigliarti è di chiedere di fare lezione da sola, in modo che i ragazzi capiscano che siete diverse, a me è capitato una volta che lei si è assentata e i ragazzi hanno capito che con me era tutta un'altra storia, o stavano buoni o gli ho detto con molta calma che li avrei mandati direttamente dal preside o avrei chiesto la loro sospensione nelle ore di conversazione, semplici strumenti che la scuola consentiva. E' bastato solo il prospettargli queste due alternative che sono stati buoni tutta l'ora. Nessuno è stato mandato dal preside o sospeso e si sono pure interessati alla lezione. Non scoraggiarti, vai avanti e se proprio non ci riesci puoi chiedere di cambiare le classi se la scuola ha molte classi d'italiano.
ciao e in bocca al lupo!
Assistentato: CONSIGLIO SU DISCIPLINA IN CLASSE
Inviato da mariamo , martedì, dicembre 07, 2010, 10:39 (5109 giorni fa) @ francesina
» Ciao,ho letto della tua situazione e subito ho visto me stessa durante
» l'assistentato nel 2008 in un liceo francese, stessa identica cosa: una
» classe di scalmanati che la docente non sapeva gestire e che non mi
» permetteva di gestire a modo mio. Lei insegnava lì italiano da 10 anni, ma
» non sapeva farsi rispettare in più mi imponeva la sua presenza ed insorgeva
» se io rimproveravo la classe dicendomi che non avevo l'autorità di farlo
» perchè spettava a lei. Dopo diverse discussioni tra noi due sulla gestione
» della classe ha cominciato a remarmi contro anche lei, perchè sentiva
» minata la sua autorità (inesistente). In particolare la cosa che mi è
» pesata di più sono le umiliazioni pubbliche ricevute da questa collega che
» ha incominciato ad incolpare me di essere noiosa, ma quando le chiedevo di
» darmi dei consigli, niente. Non solo, una volta davanti agli alunni si è
» permessa di fare "boooh" e il pollice verso. E non credo proprio di essere
» stata come diceva lei, perchè le stesse attività le avevo già proposte in
» altre classi ed erano piaciute molto sia ai ragazzi che all'insegnante.
» Una soddisfazione però l'ho avuta: quando ho dato le dimissioni per altri
» motivi, un'insegnante a cui adesso sono molto legata, durante una riunione
» al rettorato l'ha pubblicamente accusata di avermi fatto scappare e mi ha
» vantata come l'assistente più in gamba e preparata che avesse mai avuto.
» Quello che mi sento di consigliarti è di chiedere di fare lezione da sola,
» in modo che i ragazzi capiscano che siete diverse, a me è capitato una
» volta che lei si è assentata e i ragazzi hanno capito che con me era tutta
» un'altra storia, o stavano buoni o gli ho detto con molta calma che li
» avrei mandati direttamente dal preside o avrei chiesto la loro sospensione
» nelle ore di conversazione, semplici strumenti che la scuola consentiva. E'
» bastato solo il prospettargli queste due alternative che sono stati buoni
» tutta l'ora. Nessuno è stato mandato dal preside o sospeso e si sono pure
» interessati alla lezione. Non scoraggiarti, vai avanti e se proprio non ci
» riesci puoi chiedere di cambiare le classi se la scuola ha molte classi
» d'italiano.
» ciao e in bocca al lupo!
Ciao francesina ho letto che hai dato le dimissioni dallßassistentato nel 2008. Io purtroppo mi trovo a fare la stessa cosa in Germania.
Ti e´successo qualcosa poi> hai dovuto restituire lo stipendio> che situazione...