Corrispondenza delle lauree (Altro)
Inviato da silviabi, lunedì, novembre 22, 2010, 23:29 (5319 giorni fa)
Avre iuna domanda da farvi. La laurea specialistica del nuovo ordinamento in Filologia Moderna a che tipo di laurea del vecchio ordinamento potrebbe corrispondere> Lettere moderne> E se la facoltà a cui appartiene è quella di Lingue e letterature>
Aiuto!!! ma io dico, ma quando passano da una cosa ad un'altra farlo con un po' di chiarezza> Ora sembra che noi del V.O. neanche abbiamo una laurea (quando invece ha pure più spessore di quelle del nuovo!). Oltre la confusione sui famigerati crediti.
Un saluto
Corrispondenza delle lauree
Inviato da silviabi, lunedì, novembre 22, 2010, 23:50 (5319 giorni fa) @ silviabi
Rettifico. Ho letto sul sito del Consiglio Universitario Nazionale (CUN) che c'è una tabella di conversione. Quindi la laurea in lettere è equiparata a quella in filologia moderna.
Ciao
» Avre iuna domanda da farvi. La laurea specialistica del nuovo ordinamento
» in Filologia Moderna a che tipo di laurea del vecchio ordinamento potrebbe
» corrispondere> Lettere moderne> E se la facoltà a cui appartiene è quella
» di Lingue e letterature>
» Aiuto!!! ma io dico, ma quando passano da una cosa ad un'altra farlo con
» un po' di chiarezza> Ora sembra che noi del V.O. neanche abbiamo una
» laurea (quando invece ha pure più spessore di quelle del nuovo!). Oltre la
» confusione sui famigerati crediti.
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» Un saluto
Corrispondenza delle lauree
Inviato da grazia, martedì, novembre 23, 2010, 18:05 (5318 giorni fa) @ silviabi
» Avre iuna domanda da farvi. La laurea specialistica del nuovo ordinamento
» in Filologia Moderna a che tipo di laurea del vecchio ordinamento potrebbe
» corrispondere> Lettere moderne> E se la facoltà a cui appartiene è quella
» di Lingue e letterature>
» Aiuto!!! ma io dico, ma quando passano da una cosa ad un'altra farlo con
» un po' di chiarezza> Ora sembra che noi del V.O. neanche abbiamo una
» laurea (quando invece ha pure più spessore di quelle del nuovo!). Oltre la
» confusione sui famigerati crediti.
»
» Un saluto
Spiegaci meglio questa frase: quando invece ha pure più spessore di quelle del nuovo!. Su quali presupposti affermi una cosa simile>
Corrispondenza delle lauree
Inviato da fiorellape , martedì, novembre 23, 2010, 18:52 (5318 giorni fa) @ grazia
» » Avre iuna domanda da farvi. La laurea specialistica del nuovo
» ordinamento
» » in Filologia Moderna a che tipo di laurea del vecchio ordinamento
» potrebbe
» » corrispondere> Lettere moderne> E se la facoltà a cui appartiene è
» quella
» » di Lingue e letterature>
» » Aiuto!!! ma io dico, ma quando passano da una cosa ad un'altra farlo
» con
» » un po' di chiarezza> Ora sembra che noi del V.O. neanche abbiamo una
» » laurea (quando invece ha pure più spessore di quelle del nuovo!). Oltre
» la
» » confusione sui famigerati crediti.
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» » Un saluto
» Spiegaci meglio questa frase: quando invece ha pure più spessore di quelle
» del nuovo!. Su quali presupposti affermi una cosa simile>
Ha ragione.Gli esami delle lauree V.O. non sono paragonabili agli esami del N.O.Per non parlare poi dei testi adottati e della mole di lavoro.
Corrispondenza delle lauree
Inviato da grazia, martedì, novembre 23, 2010, 19:27 (5318 giorni fa) @ fiorellape
» » » Avre iuna domanda da farvi. La laurea specialistica del nuovo
» » ordinamento
» » » in Filologia Moderna a che tipo di laurea del vecchio ordinamento
» » potrebbe
» » » corrispondere> Lettere moderne> E se la facoltà a cui appartiene è
» » quella
» » » di Lingue e letterature>
» » » Aiuto!!! ma io dico, ma quando passano da una cosa ad un'altra farlo
» » con
» » » un po' di chiarezza> Ora sembra che noi del V.O. neanche abbiamo una
» » » laurea (quando invece ha pure più spessore di quelle del nuovo!).
» Oltre
» » la
» » » confusione sui famigerati crediti.
» » »
» » » Un saluto
» » Spiegaci meglio questa frase: quando invece ha pure più spessore di
» quelle
» » del nuovo!. Su quali presupposti affermi una cosa simile>
»
» Ha ragione.Gli esami delle lauree V.O. non sono paragonabili agli esami
» del N.O.Per non parlare poi dei testi adottati e della mole di lavoro.
Beh, io ho vissuto la situazione contraria. Al primo anno di VO non ho imparato nulla di nuovo, per questo ho deciso di cambiare.
Non dimentichiamo che il n.o. è spalmato in 5 anni rispetto ai 4 del vecchio.
Corrispondenza delle lauree
Inviato da nina, martedì, novembre 23, 2010, 19:56 (5318 giorni fa) @ grazia
Se il nuovo ordinamento è così superiore come dici tu perchè tutti hanno manifestato contro la riforma> e magari anche tu eri tra i manifestanti..
Corrispondenza delle lauree
Inviato da grazia, martedì, novembre 23, 2010, 20:39 (5318 giorni fa) @ nina
» Se il nuovo ordinamento è così superiore come dici tu perchè tutti hanno
» manifestato contro la riforma> e magari anche tu eri tra i manifestanti..
Nessuno ha manifestato contro il nuovo ordinamento in vigore dal 2000, semmai l'oggetto della manifestazione (a cui non ho partecipato perchè ormai da laureata sono lontana al mondo dell'università) sono stati i tagli indiscriminati.
Non ho scritto che il no è superiore, ma semplicemente che io nella facoltà dove mi trovavo non ho avuto alcun vantaggio. Chi parla di superiorità del vo spesso neanche sa cosa si fa e si studia del no. Io ad es nel no mi sono avvicinata ad uno studio molto più pratico (cosa che nel vo non ho trovato) e ho tratto grandi vantaggi. Nel mio caso vo significava studiare di una lingua SOLO grammatica e letteratura. La lingua reale, quella specialistica ad esempio, non esisteva.
E aggiungo che dire che una tipologia di corsi è migliore o peggiore di un'altra è un'osservazione priva di fondamento. Tutto si basa sulle singole realtà, i discorsi generali non hanno alcun valore.
Corrispondenza delle lauree
Inviato da silviabi, martedì, novembre 23, 2010, 22:33 (5318 giorni fa) @ grazia
Io non ho parlato di superiorità del vo, leggi bene il mio intervento. Ad ogni modo so di cosa parlo per entrambi i casi. Io ho scritto che una laurea di vecchio ordinamento ha sicuramente più spessore e lo ribadisco all'infinito. Un presupposto è la tesi di laurea che non è di sicuro la "tesina" (senza offesa) che si fa alla specialistica. Per non parlare poi dei programmi di studio e qui sai quanti "presupposti" ti potrei portare. Invece spiegami tu, ora, cosa vuoi dire con: si studiava SOLO grammatica e letteratura...>!!! La lingua reale>! Perchè la grammatica e la letteratura di una lingua cosa sono> ectoplasmi>! La lingua ingloba tutto: la grammatica, il lessico, la sintassi, la prossemica, la cinesica, la cultura, ecc. ecc. Tu puoi sapere benissimo una lingua, ma se poi non conosci la cultura del paese in cui quella lingua è parlata, rischi l'incompresione totale allo stesso modo che se non la conosci. Fidati.
Il vo aveva i suoi difetti, come il no ha i suoi pregi su questo non ci sono dubbi, io comunque opterei sempre per il primo piuttosto che per il secondo.
Opinione personale.
» » Se il nuovo ordinamento è così superiore come dici tu perchè tutti hanno
» » manifestato contro la riforma> e magari anche tu eri tra i
» manifestanti..
» Nessuno ha manifestato contro il nuovo ordinamento in vigore dal 2000,
» semmai l'oggetto della manifestazione (a cui non ho partecipato perchè
» ormai da laureata sono lontana al mondo dell'università) sono stati i
» tagli indiscriminati.
» Non ho scritto che il no è superiore, ma semplicemente che io nella
» facoltà dove mi trovavo non ho avuto alcun vantaggio. Chi parla di
» superiorità del vo spesso neanche sa cosa si fa e si studia del no. Io ad
» es nel no mi sono avvicinata ad uno studio molto più pratico (cosa che nel
» vo non ho trovato) e ho tratto grandi vantaggi. Nel mio caso vo significava
» studiare di una lingua SOLO grammatica e letteratura. La lingua reale,
» quella specialistica ad esempio, non esisteva.
» E aggiungo che dire che una tipologia di corsi è migliore o peggiore di
» un'altra è un'osservazione priva di fondamento. Tutto si basa sulle
» singole realtà, i discorsi generali non hanno alcun valore.
Corrispondenza delle lauree
Inviato da Hydra, martedì, novembre 23, 2010, 23:30 (5318 giorni fa) @ silviabi
Concordo con silviabi!
Corrispondenza delle lauree
Inviato da grazia, mercoledì, novembre 24, 2010, 08:08 (5317 giorni fa) @ silviabi
» Io non ho parlato di superiorità del vo, leggi bene il mio intervento. Ad
» ogni modo so di cosa parlo per entrambi i casi. Io ho scritto che una
» laurea di vecchio ordinamento ha sicuramente più spessore e lo ribadisco
» all'infinito. Un presupposto è la tesi di laurea che non è di sicuro la
» "tesina" (senza offesa) che si fa alla specialistica. Per non parlare poi
» dei programmi di studio e qui sai quanti "presupposti" ti potrei portare.
» Invece spiegami tu, ora, cosa vuoi dire con: si studiava SOLO grammatica e
» letteratura...>!!! La lingua reale>! Perchè la grammatica e la letteratura
» di una lingua cosa sono> ectoplasmi>! La lingua ingloba tutto: la
» grammatica, il lessico, la sintassi, la prossemica, la cinesica, la
» cultura, ecc. ecc. Tu puoi sapere benissimo una lingua, ma se poi non
» conosci la cultura del paese in cui quella lingua è parlata, rischi
» l'incompresione totale allo stesso modo che se non la conosci. Fidati.
» Il vo aveva i suoi difetti, come il no ha i suoi pregi su questo non ci
» sono dubbi, io comunque opterei sempre per il primo piuttosto che per il
» secondo.
» Opinione personale.
»
» » » Se il nuovo ordinamento è così superiore come dici tu perchè tutti
» hanno
» » » manifestato contro la riforma> e magari anche tu eri tra i
» » manifestanti..
» » Nessuno ha manifestato contro il nuovo ordinamento in vigore dal 2000,
» » semmai l'oggetto della manifestazione (a cui non ho partecipato perchè
» » ormai da laureata sono lontana al mondo dell'università) sono stati i
» » tagli indiscriminati.
» » Non ho scritto che il no è superiore, ma semplicemente che io nella
» » facoltà dove mi trovavo non ho avuto alcun vantaggio. Chi parla di
» » superiorità del vo spesso neanche sa cosa si fa e si studia del no. Io
» ad
» » es nel no mi sono avvicinata ad uno studio molto più pratico (cosa che
» nel
» » vo non ho trovato) e ho tratto grandi vantaggi. Nel mio caso vo
» significava
» » studiare di una lingua SOLO grammatica e letteratura. La lingua reale,
» » quella specialistica ad esempio, non esisteva.
» » E aggiungo che dire che una tipologia di corsi è migliore o peggiore di
» » un'altra è un'osservazione priva di fondamento. Tutto si basa sulle
» » singole realtà, i discorsi generali non hanno alcun valore.
Non mi riferivo a te, ma a Nina.
Ti assicuro che quella che fanno fare nella mia università non è affatto una "tesina" ma una tesi a tutti gli effetti. E' normale che ognuno porti acqua al suo mulino pensando che il proprio corso sia migliore di altri. Si vede che ogni università ha gestito in modo diverso il passaggio. Io personalmente ho avuto un'ottima esperienza nel passaggio.
Studiare grammatica e letteratura (per giunta in italiano) non ti permette di comunicare se non fai conversazione e inoltre, lo sanno tutti che la lingua, qualsiasi lingua, che viene insegnata a scuola non è mai quella che effettivamente viene parlata. Chi ha vissuto esperienze all'estero lo sa.
Corrispondenza delle lauree
Inviato da naina, mercoledì, novembre 24, 2010, 09:51 (5317 giorni fa) @ grazia
Per esperienza personale, posso dire che, in realtà, nemmeno nel V.O. si facevano i lettorati in italiano... sfatiamo questo mito. Le eccezioni c'erano, com'è ovvio, ma fortunatamente erano poche e circoscritte. Nella stragrande maggioranza dei lettorati si faceva un sacco di conversazione e, se si trattava di inglese o di lingue romanze, non si diceva una parola in italiano fin dal primo giorno. Per altre lingue, si passava gradualmente alla lingua straniera per ovvi motivi di comprensione, ma ad un certo punto l'unica lingua utilizzata era la straniera.
Che poi, per imparare davvero a parlare una lingua, sia indispensabile recarsi in loco, credo sia assodato per chiunque e in qualunque epoca.
Corrispondenza delle lauree
Inviato da Hydra, mercoledì, novembre 24, 2010, 11:11 (5317 giorni fa) @ naina
» Per esperienza personale, posso dire che, in realtà, nemmeno nel V.O. si
» facevano i lettorati in italiano... sfatiamo questo mito. Le eccezioni
» c'erano, com'è ovvio, ma fortunatamente erano poche e circoscritte. Nella
» stragrande maggioranza dei lettorati si faceva un sacco di conversazione
» e, se si trattava di inglese o di lingue romanze, non si diceva una parola
» in italiano fin dal primo giorno. Per altre lingue, si passava gradualmente
» alla lingua straniera per ovvi motivi di comprensione, ma ad un certo punto
» l'unica lingua utilizzata era la straniera.
» Che poi, per imparare davvero a parlare una lingua, sia indispensabile
» recarsi in loco, credo sia assodato per chiunque e in qualunque epoca.
E comunque, sopratutto per lingue come il tedesco,se non studi la grammatica non impari!!
Detto cio'.. io ho entrambi i titoli quindi mi ritengo un giudice imparziale (in ogni caso danneggio anche me!!). Molto piu' facile il nuovo ordinamento, sorry! poi sicuramente ci saranno eccezzioni..