sapete a cosa si va incontro se mi licenzio> devo restituire lo stipendio percepito>
sono in Germania ma non ci riesco proprio ad andare avanti e´una tragedia

» sapete a cosa si va incontro se mi licenzio> devo restituire lo stipendio
» percepito>
» sono in Germania ma non ci riesco proprio ad andare avanti e´una tragedia

è comenius o miur>

MIUR, sono qui dalla 3 settimana di ottobre
» » sapete a cosa si va incontro se mi licenzio> devo restituire lo
» stipendio
» » percepito>
» » sono in Germania ma non ci riesco proprio ad andare avanti e´una
» tragedia
»
» è comenius o miur>

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» » stipendio
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» » » sono in Germania ma non ci riesco proprio ad andare avanti e´una
» » tragedia
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Cosa capita di cosi' tragico> forza e coraggio! ti ho scritto in privato..

Non cße´una cosa che vada bene....
la casa, i coinquilini, i professori, i ragazzi a scuola.
magari sarö io ma cos#i non ce la faccio proprio a tirare avanti

» » MIUR, sono qui dalla 3 settimana di ottobre
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» Cosa capita di cosi' tragico> forza e coraggio! ti ho scritto in privato..

prova a telefonare all'ufficio italiano e spiega la tua situazione, sicuramente ti capiranno...
e non ti preoccupare, capita a tutti di non trovarsi bene in un luogo, il problema non sei tu, ma è la vita e le circostanze in cui a volte ci troviamo costretti a districarci----
l'importante è che perlomeno ci hai provato e non ti hai rinunciato ancor prima di partire--
baci

grazie per le vostre parole...
e´una situazione troppo brutta.
cé# qualcuno che si e´dimesso dopo aver iniziato> che conseguenze ci sono state``>
(scusate lßortografia ma con la tastiera tedesca e´un po´difficile)

» prova a telefonare all'ufficio italiano e spiega la tua situazione,
» sicuramente ti capiranno...
» e non ti preoccupare, capita a tutti di non trovarsi bene in un luogo, il
» problema non sei tu, ma è la vita e le circostanze in cui a volte ci
» troviamo costretti a districarci----
» l'importante è che perlomeno ci hai provato e non ti hai rinunciato ancor
» prima di partire--
» baci

» prova a telefonare all'ufficio italiano e spiega la tua situazione,
» sicuramente ti capiranno...
» e non ti preoccupare, capita a tutti di non trovarsi bene in un luogo, il
» problema non sei tu, ma è la vita e le circostanze in cui a volte ci
» troviamo costretti a districarci----
» l'importante è che perlomeno ci hai provato e non ti hai rinunciato ancor
» prima di partire--
» baci

Infatti, prova a chiamare...Sicuramente ti diranno cosa fare, ciao!

» sapete a cosa si va incontro se mi licenzio> devo restituire lo stipendio
» percepito>
» sono in Germania ma non ci riesco proprio ad andare avanti e´una tragedia

Ti sento molto vicina, Mariamo, perché ai tempi che furono mi trovai esattamente nella tua stessa situazione: non c'era una cosa che funzionasse, sono entrata nella depressione più nera, ero finita in una casa con i topi insieme a un'altra assistente che di testa non ci stava molto, il lavoro era uno schifo, un istituto tecnico da paura con povere professoresse di italiano che l'italiano non lo sapevano e figuriamoci se erano in grado di tenere la disciplina, io non avevo alcuna esperienza e stavo sempre peggio, perché poi è iniziata la ricerca di una casa che mi toglieva l'aria, pensavo a tutto fuorché alla didattica, i colleghi della scuola ospite furono biechi e crudeli a darmi una ramazzata proprio nel momento in cui stavo peggio che peggio, un vero processo in stile inquisizione... penso di aver voluto davvero morire, non so quante lacrime ho pianto.
Be', dirai, allora hai dato le dimissioni>
No.
Non so cosa mi abbia aiutato, forse davvero il Cielo, non so come ho fatto a tener duro, ma l'ho fatto, nonostante tutto, e se vuoi sentire una parola da una che le ha passate tutte, cerca di resistere, questo ti darà una forza incredibile nella vita e io, anche se ora soffro ancora al ricordo, e tanto, sono felice di aver resistito, perché da quell'assistentato è nato molto di buono che ancora oggi mi influenza grandemente.
Un abbraccio autentico.

Mi complimento davvero con la "ex-assistente", davvero una bella testimonianza di forza e coraggio! Certo, la vita all'estero non è sempre facile, anzi quasi mai lo è soprattutto all'inizio. Ma bisogna stringere un po' i denti, cercare d'andare avanti lo stesso ed avere un grande, grande spirito d'adattamento..Anch'io all'inizio, come assistente, ho vissuto "attimi" di sconforto e ho temuto davvero di non farcela e d'abbandonare tutto. Ma poi la forza si trova, quella è dentro di noi, ci sono tante e peggiori difficoltà nella vita...

grazie a tutti ragazzi.
siete stati davvero dei grandi a resistere tra le difficoltà.
io è da ottobre che dico migliorerà ma qui va sempre peggio.

» Mi complimento davvero con la "ex-assistente", davvero una bella
» testimonianza di forza e coraggio! Certo, la vita all'estero non è sempre
» facile, anzi quasi mai lo è soprattutto all'inizio. Ma bisogna stringere
» un po' i denti, cercare d'andare avanti lo stesso ed avere un grande,
» grande spirito d'adattamento..Anch'io all'inizio, come assistente, ho
» vissuto "attimi" di sconforto e ho temuto davvero di non farcela e
» d'abbandonare tutto. Ma poi la forza si trova, quella è dentro di noi, ci
» sono tante e peggiori difficoltà nella vita...

Ciao. Scusa se te lo chiedo, ma quali difficoltà hai incontrato esattamente> Mi rendo conto che è difficile in qualunque situazione stare fuori dal proprio paese. Sono stata un anno in erasmus in Spagna e nonostante la facilità che un italiano può trovare ad adattarsi in un paese con una lingua e una cultura tanto vicini alla sua, ti dico che le prime settimane è stato uno shock..perché ero sola, lontana dalla mia famiglia per la prima volta e ho dovuto trovare casa in una situazione estrema, con un coinquilino che all'inizio detestavo e che poi invece si è rivelato una persona meravigliosa...e tutto questo l'ho vissuto in Spagna, un paese dove la vita per un italiano è relativamente semplice.Posso immaginare quello che stai passando tu in Germania con tutte le differenze linguistiche, climatiche e culturali che ci sono rispetto all'Italia. Tuttavia non me la sento di suggerirti di mollare. Su questo forum ho letto di ragazze che hanno fatto il Comenius e hanno trovato difficoltà di ogni tipo, però alla fine sono riuscite a resistere portando a termine la loro esperienza.Naturalmente l'assistentato non deve essere neanche una gara di resistenza, perciò se proprio non ce la fai più rinuncia... ma non vedi proprio nessun lato positivo nell'esperienza che stai facendo> Hai perso davvero tutte le speranze> Qualunque cosa deciderai di fare il mio consiglio è di riflettere bene. Ci cose che purtroppo nella vita non si possono ripetere, quindi prima di abbandonare tutto pensaci .. e comunque in bocca al lupo

Il mio erasmus è scivolato liscio come l'olio sin dall'inizio (credo che l'erasmus sia una condizione di privilevi estremi e molto protetta), però per il resto condivido in pieno questo messaggio. Mondo ostile> Pace e amen, la pace sta nella pancia! Leggi dei libri e guardati dei bei film quando torni a casa. Imparare a star soli fa bene, non credi>
Non voglio fare il guru, per carità, solo provare a dare un po' di coraggio.

» Ciao. Scusa se te lo chiedo, ma quali difficoltà hai incontrato
» esattamente> Mi rendo conto che è difficile in qualunque situazione stare
» fuori dal proprio paese. Sono stata un anno in erasmus in Spagna e
» nonostante la facilità che un italiano può trovare ad adattarsi in un
» paese con una lingua e una cultura tanto vicini alla sua, ti dico che le
» prime settimane è stato uno shock..perché ero sola, lontana dalla mia
» famiglia per la prima volta e ho dovuto trovare casa in una situazione
» estrema, con un coinquilino che all'inizio detestavo e che poi invece si è
» rivelato una persona meravigliosa...e tutto questo l'ho vissuto in Spagna,
» un paese dove la vita per un italiano è relativamente semplice.Posso
» immaginare quello che stai passando tu in Germania con tutte le differenze
» linguistiche, climatiche e culturali che ci sono rispetto all'Italia.
» Tuttavia non me la sento di suggerirti di mollare. Su questo forum ho
» letto di ragazze che hanno fatto il Comenius e hanno trovato difficoltà
» di ogni tipo, però alla fine sono riuscite a resistere portando a termine
» la loro esperienza.Naturalmente l'assistentato non deve essere neanche una
» gara di resistenza, perciò se proprio non ce la fai più rinuncia... ma non
» vedi proprio nessun lato positivo nell'esperienza che stai facendo> Hai
» perso davvero tutte le speranze> Qualunque cosa deciderai di fare il mio
» consiglio è di riflettere bene. Ci cose che purtroppo nella vita non si
» possono ripetere, quindi prima di abbandonare tutto pensaci .. e comunque
» in bocca al lupo

Volevo dirvi che anche io ho fatto già l'erasmus (9 mesi) in Germania. E le due esperienze non sono assolutamente confrontabili.
beh sì un po' il maestrino-guru lo stai facendo, grazie cmq

» Il mio erasmus è scivolato liscio come l'olio sin dall'inizio (credo che
» l'erasmus sia una condizione di privilevi estremi e molto protetta), però
» per il resto condivido in pieno questo messaggio. Mondo ostile> Pace e
» amen, la pace sta nella pancia! Leggi dei libri e guardati dei bei film
» quando torni a casa. Imparare a star soli fa bene, non credi>
» Non voglio fare il guru, per carità, solo provare a dare un po' di
» coraggio.
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» » Ciao. Scusa se te lo chiedo, ma quali difficoltà hai incontrato
» » esattamente> Mi rendo conto che è difficile in qualunque situazione
» stare
» » fuori dal proprio paese. Sono stata un anno in erasmus in Spagna e
» » nonostante la facilità che un italiano può trovare ad adattarsi in un
» » paese con una lingua e una cultura tanto vicini alla sua, ti dico che
» le
» » prime settimane è stato uno shock..perché ero sola, lontana dalla mia
» » famiglia per la prima volta e ho dovuto trovare casa in una situazione
» » estrema, con un coinquilino che all'inizio detestavo e che poi invece si
» è
» » rivelato una persona meravigliosa...e tutto questo l'ho vissuto in
» Spagna,
» » un paese dove la vita per un italiano è relativamente semplice.Posso
» » immaginare quello che stai passando tu in Germania con tutte le
» differenze
» » linguistiche, climatiche e culturali che ci sono rispetto all'Italia.
» » Tuttavia non me la sento di suggerirti di mollare. Su questo forum ho
» » letto di ragazze che hanno fatto il Comenius e hanno trovato
» difficoltà
» » di ogni tipo, però alla fine sono riuscite a resistere portando a
» termine
» » la loro esperienza.Naturalmente l'assistentato non deve essere neanche
» una
» » gara di resistenza, perciò se proprio non ce la fai più rinuncia... ma
» non
» » vedi proprio nessun lato positivo nell'esperienza che stai facendo> Hai
» » perso davvero tutte le speranze> Qualunque cosa deciderai di fare il
» mio
» » consiglio è di riflettere bene. Ci cose che purtroppo nella vita non si
» » possono ripetere, quindi prima di abbandonare tutto pensaci .. e
» comunque
» » in bocca al lupo

scusate ragazzi, ma se una persona sta così male a lavoro e a casa, chi glielo fa fare a continuare a patire>
non pensate che sia meglio che provi a ripartire da un'altra parte>
voglio dire, fare l'assistentato va bene, ma deprimerti per dei mesi in nome di questa causa mi sembra che davvero non ne valga la pena.
potrebbe leggere libri e guardare film in un altro luogo, o è una cosa fattibile solo in un posto in cui ti senti una merda>>

Ok, se la situazione è tragica, c'è un'unica cosa da fare: dimettiti. Senza perdere tempo in questo forum. A cosa vai incontro te lo diranno le autorità competenti, cui potresti comunque telefonare, mi pare il contatto più acconcio.
Viel Glück.

Prima di dimetterti, devi assolutamente rileggere bene il contratto e vedere cosa prevede in qs casi, chiamare l'Agenzia e spiegare la tua situazione. Vedi cosa ti consigliano, magari trovano una soluzione. In caso contrario, avrai ben presente se ci sono conseguenze dovute alle dimissioni.

Con Agenzia volevo dire il referente degli assistenti presso il MIUR.