Consiglio ? (Insegnamento Lingua Italiana)
Inviato da Marian, mercoledì, febbraio 02, 2011, 17:01 (5132 giorni fa)
Scusate se posto qui la mia domanda, ma vorrei un parere da chi si trova, più o meno, nella mia situazione. Avrò, forse, l'opportunità di partire per insegnare alcuni mesi all'estero, il che sarebbe utile per fare pratica, ma alla fine dell'esperienza, molto probabilmente, dovrei tornare in Italia, visto che lì non sarebbe comunque facile trovare un lavoro stabile e non è detto che mi tovi bene, di certo so che non mi riconoscono il titolo di studio... Al rientro delle vacanze di Natale ho, però, ricevuto la chiamata di una scuola privata per un colloquio da fare questa primavera, quindi ancora non ne conosco l'esito, ma si tratta comunque di un istituo fuori dalla mia regione. Purtroppo, dalle GI non mi hanno mai chiamata (dal 2009, quando mi sono inserita)e ora speravo in una chiamata, ma davvero entro in confusione perché da un lato ho paura di perdere un' esperienza di vita, forse unica e, dall'altro, di perdere un'opportunità di inserimento nel mondo del lavoro e, vista la situazione attuale e visto che mi sono laureata 3 anni fa e il tempo passa...scusatemi, cercavo un confronto, mi scuso con coloro che penseranno che il mio post non ci azzecca nulla qui.
Grazie.
Consiglio ?
Inviato da Madda, giovedì, febbraio 03, 2011, 10:37 (5131 giorni fa) @ Marian
Queste storie di giovani laureati che stanno per anni ad aspettare una supplenza o qualceh lezione in una scuoal privata non so se mi fanno piu# arrabbiare o rimanere basita. Sono tantissimi i giovani che satnno per anni senza lavoro. Io partirei sicuramente non tanto per la speranza che l'esperienza mi porti lavoro in Italia ma per togliermi dall'attesa della supplenza, per cambiare atteggiamento. Pero' capisco che se sei determinata a stare in Italia potrebbe non portare nulla. Qualsiasi cosa tu decida sara# la cosa giusta e scartera' un'opzione e non saprai mai quale in assoluto sarebbe stat la migliore. L'importante e' sceglier senza rimpianti.L'unica cosa che non devi fare e' stare ad aspettare qualche ora di insegnamento. Intanto fai cose inventati lavori o formazione,volontariato, ma non stare ad aspettare.
Consiglio ?
Inviato da Marian, giovedì, febbraio 03, 2011, 10:56 (5131 giorni fa) @ Madda
modificato da Marian, giovedì, febbraio 03, 2011, 16:10
» Queste storie di giovani laureati che stanno per anni ad aspettare una
» supplenza o qualceh lezione in una scuoal privata non so se mi fanno piu#
» arrabbiare o rimanere basita. Sono tantissimi i giovani che satnno per
» anni senza lavoro. Io partirei sicuramente non tanto per la speranza che
» l'esperienza mi porti lavoro in Italia ma per togliermi dall'attesa della
» supplenza, per cambiare atteggiamento. Pero' capisco che se sei
» determinata a stare in Italia potrebbe non portare nulla. Qualsiasi cosa
» tu decida sara# la cosa giusta e scartera' un'opzione e non saprai mai
» quale in assoluto sarebbe stat la migliore. L'importante e' sceglier senza
» rimpianti.L'unica cosa che non devi fare e' stare ad aspettare qualche ora
» di insegnamento. Intanto fai cose inventati lavori o
» formazione,volontariato, ma non stare ad aspettare.
Ciao Madda.
La verità è che non sono così giovane, ma mentre ho fatto l'università ho fatto anche altre cosette, oltre a tutte le responsabilità che avevo e ho in famiglia. Nel frattempo, ho anche fatto 2 esperienze all'estero e adesso un corso di perfezionamento. Questo per dirti che non sto immobile ad aspettare, ma ogni volta che sono partita ho avuto la sensazione di perdere tempo prezioso, non perché le esperienze non siano per me fruttuose, ma perché alla fine in Italia non producono spesso nessun esito concreto. Ecco, la scuola privata mi ha contattata proprio grazie ad una di queste esperienze e ora ho un po' paura di rifiutare un'offerta per l'ignoto. Lo so, in ogni scelta ci vuole coraggio, ma il dubbio rimane.
Grazie, comunque, per la tua risposta. Se non avevo messo tutti questi particolari era per non annoiare chi legge con interventi troppo lunghi...
Consiglio ?
Inviato da ChristineMcGyver
, giovedì, febbraio 03, 2011, 10:46 (5131 giorni fa) @ Marian
Se il posto all'estero non è troppo lontano dall'Italia, parti e poi torna per un paio di giorni per fare il colloquio alla scuola privata e vedere che condizioni ti offrono.
La scuola privata perché ti chiama per farti un colloquio dopo alcuni mesi> Non potresti contattarli e vedere se possono anticipare le cose, inventandoti magari che ti hanno offerto una borsa di studio per fare un corso di un mese che non vorresti perdere>
Sei sicura al 100% che nel Paese straniero non ti riconoscono la laurea>>
È in questo Paese, che tipo di contratto ti offrono>>
Ci sono molte cose serie da valutare, fatti uno schema dei pro e contro, cerca di ritardare una cosa (la partenza) e anticipare l'altra (il colloquio).
E se pensi che il colloquio potrebbe rivelarsi non positivo, parti.
Inutile aspettare come dice Madda.
Perlomeno partendo avrai un lavoro, potrai migliorare una lingua straniera, potrai capire se davvero ti piace insegnare ...
» Scusate se posto qui la mia domanda, ma vorrei un parere da chi si trova,
» più o meno, nella mia situazione. Avrò, forse, l'opportunità di partire
» per insegnare alcuni mesi all'estero, il che sarebbe utile per fare
» pratica, ma alla fine dell'esperienza, molto probabilmente, dovrei tornare
» in Italia, visto che lì non sarebbe comunque facile trovare un lavoro
» stabile e non è detto che mi tovi bene, di certo so che non mi riconoscono
» il titolo di studio... Al rientro delle vacanze di Natale ho, però,
» ricevuto la chiamata di una scuola privata per un colloquio da fare questa
» primavera, quindi ancora non ne conosco l'esito, ma si tratta comunque di
» un istituo fuori dalla mia regione. Purtroppo, dalle GI non mi hanno mai
» chiamata (dal 2009, quando mi sono inserita)e ora speravo in una chiamata,
» ma davvero entro in confusione perché da un lato ho paura di perdere un'
» esperienza di vita, forse unica e, dall'altro, di perdere un'opportunità
» di inserimento nel mondo del lavoro e, vista la situazione attuale e visto
» che mi sono laureata 3 anni fa e il tempo passa...scusatemi, cercavo un
» confronto, mi scuso con coloro che penseranno che il mio post non ci
» azzecca nulla qui.
» Grazie.
--
*** Se i miei consigli ti sono sembrati utili, in cambio visita questa pagina, diffondila e dona a questa onlus il 5x1000 www.lunadiformaggio.com ***
*** Se vuoi seguire le mie prossime avventure, le trovi qui: www.nonsipuotornareindietro.blogspot.com***
Consiglio ?
Inviato da Marian, giovedì, febbraio 03, 2011, 11:07 (5131 giorni fa) @ ChristineMcGyver
modificato da Marian, giovedì, febbraio 03, 2011, 16:12
Ciao Christine,
grazie anche a te.
Il problema non è anticipare il colloquio, ma il fatto è che la scuola è interessata per l'anno prossimo, cioè da settembre, quando invece dovrei partire per l'estero, sempre per lo stesso anno scolastico -un solo anno, a meno che, una volta lì, non sorgano novità- ancora non c'è alcuna certezza...comunque dovrò prendere una decisione. Purtroppo, il mio titolo di studio non è valido ed è un po' complicato ottenerne l'equipollenza perché lì non esiste, quindi sarebbe l'ennesima esperienza transitoria...
» Se il posto all'estero non è troppo lontano dall'Italia, parti e poi torna
» per un paio di giorni per fare il colloquio alla scuola privata e vedere
» che condizioni ti offrono.
»
» La scuola privata perché ti chiama per farti un colloquio dopo alcuni
» mesi> Non potresti contattarli e vedere se possono anticipare le cose,
» inventandoti magari che ti hanno offerto una borsa di studio per fare un
» corso di un mese che non vorresti perdere>
»
» Sei sicura al 100% che nel Paese straniero non ti riconoscono la laurea>>
»
» È in questo Paese, che tipo di contratto ti offrono>>
»
» Ci sono molte cose serie da valutare, fatti uno schema dei pro e contro,
» cerca di ritardare una cosa (la partenza) e anticipare l'altra (il
» colloquio).
»
» E se pensi che il colloquio potrebbe rivelarsi non positivo, parti.
» Inutile aspettare come dice Madda.
» Perlomeno partendo avrai un lavoro, potrai migliorare una lingua
» straniera, potrai capire se davvero ti piace insegnare ...
»
»
» » Scusate se posto qui la mia domanda, ma vorrei un parere da chi si
» trova,
» » più o meno, nella mia situazione. Avrò, forse, l'opportunità di partire
» » per insegnare alcuni mesi all'estero, il che sarebbe utile per fare
» » pratica, ma alla fine dell'esperienza, molto probabilmente, dovrei
» tornare
» » in Italia, visto che lì non sarebbe comunque facile trovare un lavoro
» » stabile e non è detto che mi tovi bene, di certo so che non mi
» riconoscono
» » il titolo di studio... Al rientro delle vacanze di Natale ho, però,
» » ricevuto la chiamata di una scuola privata per un colloquio da fare
» questa
» » primavera, quindi ancora non ne conosco l'esito, ma si tratta comunque
» di
» » un istituo fuori dalla mia regione. Purtroppo, dalle GI non mi hanno
» mai
» » chiamata (dal 2009, quando mi sono inserita)e ora speravo in una
» chiamata,
» » ma davvero entro in confusione perché da un lato ho paura di perdere
» un'
» » esperienza di vita, forse unica e, dall'altro, di perdere
» un'opportunità
» » di inserimento nel mondo del lavoro e, vista la situazione attuale e
» visto
» » che mi sono laureata 3 anni fa e il tempo passa...scusatemi, cercavo un
» » confronto, mi scuso con coloro che penseranno che il mio post non ci
» » azzecca nulla qui.
» » Grazie.
Consiglio ?
Inviato da ChristineMcGyver
, giovedì, febbraio 03, 2011, 11:26 (5131 giorni fa) @ Marian
Beh,
se la scuola privata è qualcosa di sicuro e vedi che la tua vita sarà comunque in Italia, allora resta.
In ogni caso se tutto questo succederà a settembre 2011 hai tempo per informarti, continuare a cercare anche altro e magari trovare un'esperienza all'estero per questi mesi, prima di settembre 2011.
Non dire no a nulla, perché in ogni caso non ti faranno firmare nessun contratto con largo anticipo. Meglio in questo caso lasciarsi entrambe le porte aperte. Se all'ultimo minuto non parti, beh, troveranno sicuramente qualcuno disposto a sostituirti (è sempre pieno di gente disposta a partire anche all'ultimissimo momento) e se invece parti, beh, anche la scuola privata troverà qualcun altro.
Io mi sono trovata di fronte allo stesso bivio lo scorso anno:
partire con la Comenius o restare in Spagna. Alla fine sono rimasta, perché anche se le condizioni non erano proprio eccellenti, mi sembrava qualcosa a più lungo termine, e sapevo che comunque in Turchia (dove sarei andata come Comenius) non sarei rimasta poi in futuro. Il tutto l'ho dovuto decidere all'ultimissimo momento, tu invece hai tempo per pensarci bene.
Ma non dire di no a priori a nulla!
--
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Consiglio ?
Inviato da Marian, venerdì, febbraio 04, 2011, 16:56 (5130 giorni fa) @ ChristineMcGyver
» Beh,
» se la scuola privata è qualcosa di sicuro e vedi che la tua vita sarà
» comunque in Italia, allora resta.
»
» In ogni caso se tutto questo succederà a settembre 2011 hai tempo per
» informarti, continuare a cercare anche altro e magari trovare
» un'esperienza all'estero per questi mesi, prima di settembre 2011.
»
» Non dire no a nulla, perché in ogni caso non ti faranno firmare nessun
» contratto con largo anticipo. Meglio in questo caso lasciarsi entrambe le
» porte aperte. Se all'ultimo minuto non parti, beh, troveranno sicuramente
» qualcuno disposto a sostituirti (è sempre pieno di gente disposta a
» partire anche all'ultimissimo momento) e se invece parti, beh, anche la
» scuola privata troverà qualcun altro.
»
» Io mi sono trovata di fronte allo stesso bivio lo scorso anno:
» partire con la Comenius o restare in Spagna. Alla fine sono rimasta,
» perché anche se le condizioni non erano proprio eccellenti, mi sembrava
» qualcosa a più lungo termine, e sapevo che comunque in Turchia (dove sarei
» andata come Comenius) non sarei rimasta poi in futuro. Il tutto l'ho dovuto
» decidere all'ultimissimo momento, tu invece hai tempo per pensarci bene.
» Ma non dire di no a priori a nulla!
Ho ancora tempo, è vero, potrebbe anche cambiare qualcosa che mi faccia decidere con maggiore risolutezza...la mia confusione deriva proprio dal fatto che non escludo nulla. Comunque, grazie.