Una scelta importante (Lavoro all'estero)
Salve,
Vorrei prima di tutto riassumere brevemente il mio percorso:
Sono un musicista/insegnante che attraverso tutte le "assurdità" del sistema scolastico italiano, dopo aver conseguito il diploma in flauto al conservatorio, ho insegnato educazione musicale per circa due anni, dopo di chè ho preso l'abilitazione all'insegnamento dell'Ed. Musicale nelle scuole medie...a questo è seguito un secondo diploma (saxofono). Nel corso degli anni, diminuendo drasticamente i posti per educazione musicale mi sono ritrovato ad essere impiegato nel Sostegno ai disabili psicofisici, semplicemente perchè abilitato in un'altra disciplina; a questo è seguito un periodo in cui ho avuto cattedre miste di Sostegno ed Ed. Musicale fino a che mi si è presentata la possibilità di frequentare un corso abilitante per il Sostegno di 800 ore....che mi ha consentito di passare di ruolo in Sostegno...lo scorso anno ho conseguito la laurea di specializzazione presso il conservatorio di Cagliari per l'insegnamento dello strumento musicale nelle scuole a indirizzo musicale e quant'altro.
La vita ora mi ha posto davanti a un bivio: Non posso e non voglio continuare a fare un lavoro che non ho scelto e che è lontanissimo dalla musica, benchè umanamente molto intenso.
Ho studiato per essere musicista,negli anni ho continuato ad esercitarmi, mantenendomi in esercizio sia con lo strumento che dal punto di vista dell'attività concertistica; non voglio più aspettare perchè forse un giorno, chissà quando, ci sarà la possibilità di insegnare strumento musicale.
Ho chiesto un anno di aspettativa e attualmente mi trovo in Inghilterra tra Manchester e Liverpool.
All'inizio del prossimo anno scolastico dovrei riprendere il mio posto di insegnante di sostegno, pena la perdita del posto stesso. Dopo tanti anni di rinunce e, soprattutto considerata la mia situazione lavorativa, per la quale migliaia di persone darebbero un braccio, vorrei valutare eventualmente tutte le opportunità possibili per evitare di perdere quello che in tanti anni ho raggiunto nella speranza di poter un giorno essere un insegnate di strumento.
Esiste la possibilità di spendere, i miei titoli all'estero,come insegnate di strumento,senza perdere il ruolo in italia>
Un grazie di cuore a chiunque vorrà darmi informazioni in merito
Joe
Una scelta importante
» Salve,
» Vorrei prima di tutto riassumere brevemente il mio percorso:
» Sono un musicista/insegnante che attraverso tutte le "assurdità" del
» sistema scolastico italiano, dopo aver conseguito il diploma in flauto al
» conservatorio, ho insegnato educazione musicale per circa due anni, dopo
» di chè ho preso l'abilitazione all'insegnamento dell'Ed. Musicale nelle
» scuole medie...a questo è seguito un secondo diploma (saxofono). Nel corso
» degli anni, diminuendo drasticamente i posti per educazione musicale mi
» sono ritrovato ad essere impiegato nel Sostegno ai disabili psicofisici,
» semplicemente perchè abilitato in un'altra disciplina; a questo è seguito
» un periodo in cui ho avuto cattedre miste di Sostegno ed Ed. Musicale fino
» a che mi si è presentata la possibilità di frequentare un corso abilitante
» per il Sostegno di 800 ore....che mi ha consentito di passare di ruolo in
» Sostegno...lo scorso anno ho conseguito la laurea di specializzazione
» presso il conservatorio di Cagliari per l'insegnamento dello strumento
» musicale nelle scuole a indirizzo musicale e quant'altro.
» La vita ora mi ha posto davanti a un bivio: Non posso e non voglio
» continuare a fare un lavoro che non ho scelto e che è lontanissimo dalla
» musica, benchè umanamente molto intenso.
» Ho studiato per essere musicista,negli anni ho continuato ad esercitarmi,
» mantenendomi in esercizio sia con lo strumento che dal punto di vista
» dell'attività concertistica; non voglio più aspettare perchè forse un
» giorno, chissà quando, ci sarà la possibilità di insegnare strumento
» musicale.
» Ho chiesto un anno di aspettativa e attualmente mi trovo in Inghilterra
» tra Manchester e Liverpool.
» All'inizio del prossimo anno scolastico dovrei riprendere il mio posto di
» insegnante di sostegno, pena la perdita del posto stesso. Dopo tanti anni
» di rinunce e, soprattutto considerata la mia situazione lavorativa, per la
» quale migliaia di persone darebbero un braccio, vorrei valutare
» eventualmente tutte le opportunità possibili per evitare di perdere quello
» che in tanti anni ho raggiunto nella speranza di poter un giorno essere un
» insegnate di strumento.
» Esiste la possibilità di spendere, i miei titoli all'estero,come
» insegnate di strumento,senza perdere il ruolo in italia>
» Un grazie di cuore a chiunque vorrà darmi informazioni in merito
» Joe
Secondo me dovresti provare a chiedere il trasferimento nelle scuole di contigente estero attraverso il Ministero. Dopo l'aspettativa devi rientrare e fare domanda quando aggiornano le graduatorie.
Una scelta importante
Ciao Joe,
ti consiglio di seguire la tua strada di musicista e di impegnarti a fare quello che non solo hai perseguito dopo anni di studio, ma che hai prima di tutto scelto per passione.
Lavoro come educatrice scolastica nel sostegno, e non è facile vedere che per molti insegnanti questa è solo una scelta secondaria (ma spesso obbligatoria per fare punteggio).
Io amo questo lavoro, che mi mette sì davanti a grandi soddisfazioni, ma anche a situazioni difficili e frustranti (insegnanti che non sempre capiscono la situazione, neuropsichiatri infantili spesso assenti...).
Credo però che ognuno di noi possa impegnarsi a fare ciò in cui crede, e a farlo al meglio (nonostante la precarietà)
In bocca al lupo!
Una scelta importante
» Ciao Joe,
»
» ti consiglio di seguire la tua strada di musicista e di impegnarti a fare
» quello che non solo hai perseguito dopo anni di studio, ma che hai prima
» di tutto scelto per passione.
» Lavoro come educatrice scolastica nel sostegno, e non è facile vedere che
» per molti insegnanti questa è solo una scelta secondaria (ma spesso
» obbligatoria per fare punteggio).
» Io amo questo lavoro, che mi mette sì davanti a grandi soddisfazioni, ma
» anche a situazioni difficili e frustranti (insegnanti che non sempre
» capiscono la situazione, neuropsichiatri infantili spesso assenti...).
»
» Credo però che ognuno di noi possa impegnarsi a fare ciò in cui crede, e a
» farlo al meglio (nonostante la precarietà)
»
» In bocca al lupo!
Se sei di ruolo, non ti consiglio di mollare tutto. Va bene seguire i propri sogni, ma occorre anche essere un po' realisti, soprattutto di questi tempi.
Puoi anche chiedere un part-time e dedicarti all'attività di musicista come libero professionista, insegnante privato o presso scuole private di musica.
Una scelta importante
Ma ti sei fatto riconoscere i tuoi titoli di studio/abilitazione in Inghilterra>
http://www.gtce.org.uk/registration/obtaining_qts/
a destra --- downloads : EEA nationals
Se ti riconoscono tutto ciò che hai, in Uk potresti insegnare musica, sostegno e addirittura italiano.
Non so però come funziona in Italia (io vivo in Spagna), non so se tu trovassi un lavoro come prof. di musica in Inghilterra, se poi ti manterrebbero il posto in Italia.
Ma tu è in Italia che vuoi tornare> O vorresti insegnare musica e ti è indifferente il Paese>
--
*** Se i miei consigli ti sono sembrati utili, in cambio visita questa pagina, diffondila e dona a questa onlus il 5x1000 www.lunadiformaggio.com ***
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Una scelta importante
Farsi riconoscere i titoli è la prima cosa da fare se vuoi rimanere in Inghilterra.
Sappi però che le scuole in Inghilterra possono senza problemi licenziare gli insegnanti in esubero, qualora la scuola non raggiunga il numero necessario di iscrizioni.
Una scelta importante
» Ma ti sei fatto riconoscere i tuoi titoli di studio/abilitazione in
» Inghilterra>
»
» http://www.gtce.org.uk/registration/obtaining_qts/
»
» a destra --- downloads : EEA nationals
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» Se ti riconoscono tutto ciò che hai, in Uk potresti insegnare musica,
» sostegno e addirittura italiano.
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» Non so però come funziona in Italia (io vivo in Spagna), non so se tu
» trovassi un lavoro come prof. di musica in Inghilterra, se poi ti
» manterrebbero il posto in Italia.
» Ma tu è in Italia che vuoi tornare> O vorresti insegnare musica e ti è
» indifferente il Paese>
Grazie ChristineMcGyver,
Non l'ho ancora fatto (grazie per il link che mi hai suggerito)... sono negli UK da settembre..e per ora vorrei stare qua, perchè mi trovo bene.Quello che voglio fare principalmente è il musicista, alternando tale professione con l'insegnamento dello strumento, e non più sostegno o musica in generale...cosa che purtroppo non posso fare nella mia amata terra malgrado la raccolta di titoli conseguiti.. il mio dilemma riguarda la possibilità di insegnare negli UK sfruttando il ruolo che già ho qui in Italia, senza perdere ciò che ho ottenuto in anni di sacrifici.....in modo che se un giorno dovessi decidere di tornare in patria ho un minimo di garanzie per il lavoro.Altrimenti pazienza...rischio tutto!
Grazie ancora
Una scelta importante
» » Salve,
» » Vorrei prima di tutto riassumere brevemente il mio percorso:
» » Sono un musicista/insegnante che attraverso tutte le "assurdità" del
» » sistema scolastico italiano, dopo aver conseguito il diploma in flauto
» al
» » conservatorio, ho insegnato educazione musicale per circa due anni,
» dopo
» » di chè ho preso l'abilitazione all'insegnamento dell'Ed. Musicale nelle
» » scuole medie...a questo è seguito un secondo diploma (saxofono). Nel
» corso
» » degli anni, diminuendo drasticamente i posti per educazione musicale mi
» » sono ritrovato ad essere impiegato nel Sostegno ai disabili
» psicofisici,
» » semplicemente perchè abilitato in un'altra disciplina; a questo è
» seguito
» » un periodo in cui ho avuto cattedre miste di Sostegno ed Ed. Musicale
» fino
» » a che mi si è presentata la possibilità di frequentare un corso
» abilitante
» » per il Sostegno di 800 ore....che mi ha consentito di passare di ruolo
» in
» » Sostegno...lo scorso anno ho conseguito la laurea di specializzazione
» » presso il conservatorio di Cagliari per l'insegnamento dello strumento
» » musicale nelle scuole a indirizzo musicale e quant'altro.
» » La vita ora mi ha posto davanti a un bivio: Non posso e non voglio
» » continuare a fare un lavoro che non ho scelto e che è lontanissimo
» dalla
» » musica, benchè umanamente molto intenso.
» » Ho studiato per essere musicista,negli anni ho continuato ad
» esercitarmi,
» » mantenendomi in esercizio sia con lo strumento che dal punto di vista
» » dell'attività concertistica; non voglio più aspettare perchè forse un
» » giorno, chissà quando, ci sarà la possibilità di insegnare strumento
» » musicale.
» » Ho chiesto un anno di aspettativa e attualmente mi trovo in Inghilterra
» » tra Manchester e Liverpool.
» » All'inizio del prossimo anno scolastico dovrei riprendere il mio posto
» di
» » insegnante di sostegno, pena la perdita del posto stesso. Dopo tanti
» anni
» » di rinunce e, soprattutto considerata la mia situazione lavorativa, per
» la
» » quale migliaia di persone darebbero un braccio, vorrei valutare
» » eventualmente tutte le opportunità possibili per evitare di perdere
» quello
» » che in tanti anni ho raggiunto nella speranza di poter un giorno essere
» un
» » insegnate di strumento.
» » Esiste la possibilità di spendere, i miei titoli all'estero,come
» » insegnate di strumento,senza perdere il ruolo in italia>
» » Un grazie di cuore a chiunque vorrà darmi informazioni in merito
» » Joe
»
» Secondo me dovresti provare a chiedere il trasferimento nelle scuole di
» contigente estero attraverso il Ministero. Dopo l'aspettativa devi
» rientrare e fare domanda quando aggiornano le graduatorie.
Grazie Lela
inizierò ad informarmi anche attraverso il Ministero
Joe
Una scelta importante
» Ciao Joe,
»
» ti consiglio di seguire la tua strada di musicista e di impegnarti a fare
» quello che non solo hai perseguito dopo anni di studio, ma che hai prima
» di tutto scelto per passione.
» Lavoro come educatrice scolastica nel sostegno, e non è facile vedere che
» per molti insegnanti questa è solo una scelta secondaria (ma spesso
» obbligatoria per fare punteggio).
» Io amo questo lavoro, che mi mette sì davanti a grandi soddisfazioni, ma
» anche a situazioni difficili e frustranti (insegnanti che non sempre
» capiscono la situazione, neuropsichiatri infantili spesso assenti...).
»
» Credo però che ognuno di noi possa impegnarsi a fare ciò in cui crede, e a
» farlo al meglio (nonostante la precarietà)
»
» In bocca al lupo!
Grazie Fedecolo,
hai centrato in pieno ciò che da anni mi affligge dal punto di vista esistenziale...sebbene sempre presente dal punto vista empatico (per me non è umanamente possibile non prendersi a cuore un caso di disabilità), a fine giornata, vedevo ogni giorno sfumare il mio desiderio di essere un musicista e di vivere come tale, con tutte le sregolatezze, le frustrazioni e le incertezze che l'essere artisti comporta, senza avere dall'altra parte la spinta a voler crescere nelle mie competenze di insegnante di sostegno..non potevo continuare così..io voglio essere davvero bravo in qualcosa che scelgo io e non qualcosa a cui mi sono dovuto adeguare per uno stipendio regolare ogni mese..... per quanto riguarda il sostegno, sappiamo bene tutt'e due, che spesso quelli ad aver più bisogno di un aiuto a capire certe situazioni sono proprio i colleghi (e su questo potremmo scrivere un libro)...
Grazie per la tua risposta
Joe
Una scelta importante
» Farsi riconoscere i titoli è la prima cosa da fare se vuoi rimanere in
» Inghilterra.
» Sappi però che le scuole in Inghilterra possono senza problemi licenziare
» gli insegnanti in esubero, qualora la scuola non raggiunga il numero
» necessario di iscrizioni.
Ok! Questa sarà la mia prossima mossa
Grazie
Joe