Scuola di specializzazione Siena (Insegnamento Lingua Italiana)

Inviato da Lalletta @, Roma, sabato, marzo 12, 2011, 17:47 (5013 giorni fa)

Ciao a tutti,
qualcuno di voi ha per caso fatto la scuola di specializzazione all'Università per stranieri di Siena> Volevo sapere se per voi era una cosa utile da fare...visto che ho il ditals II potrei accedere al secondo anno direttamente...
grazie a tutti

Scuola di specializzazione Siena

Inviato da ChristineMcGyver ⌂ @, sabato, marzo 12, 2011, 17:51 (5013 giorni fa) @ Lalletta

L'ha fatta una ragazza che ho conosciuto qualche settimana fa a una conferenza e ciò che ha ottenuto è stata una sostituzione in un corso di italiano per stranieri in una scuola privata di lingue a Roma, 3 ore a settimana.
Ormai mi pare che ci sia tantissima concorrenza in questo settore, e a volte più che specializzazioni, ditals e master, le scuole sia in Italia che all'estero (dove per esempio il ditals non è molto conosciuto) tengono conto di effettive esperienze di insegnamento, anche se volontariato.


» Ciao a tutti,
» qualcuno di voi ha per caso fatto la scuola di specializzazione
» all'Università per stranieri di Siena> Volevo sapere se per voi era una
» cosa utile da fare...visto che ho il ditals II potrei accedere al secondo
» anno direttamente...
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Scuola di specializzazione Siena

Inviato da ex-chile, domenica, marzo 13, 2011, 10:21 (5012 giorni fa) @ ChristineMcGyver

Ho visto varie situazioni in almeno 2/3 diversi paesi e posso dire che all'estero ditails e master vari sono quasi completamente sconosciuti. per cui difficilmente costituiscono un titolo preferenziale. se però punti a lavorare in italia forse a qlcs possono servire, ma non saprei.

ho conosciuto un ragazzo che sta facendo il secondo anno e con me si è un po' lamentato del fatto che i corsi erano molto ripetitivi e di fatto non gli davano niente di nuovo


L'ha fatta una ragazza che ho conosciuto qualche settimana fa a una
» conferenza e ciò che ha ottenuto è stata una sostituzione in un corso di
» italiano per stranieri in una scuola privata di lingue a Roma, 3 ore a
» settimana.
» Ormai mi pare che ci sia tantissima concorrenza in questo settore, e a
» volte più che specializzazioni, ditals e master, le scuole sia in Italia
» che all'estero (dove per esempio il ditals non è molto conosciuto) tengono
» conto di effettive esperienze di insegnamento, anche se volontariato.
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Scuola di specializzazione Siena

Inviato da moryama ⌂, domenica, marzo 13, 2011, 11:42 (5012 giorni fa) @ Lalletta

Ragazzi, sono d'accordo con Christine. Cominciate a lavorare prima possibile, cercate di fare un po' di esperienza diretta.

Vi parlo per le scuole all'estero, specie quelle private che sono numerosissime: per quel che so, a pari merito tra una persona con certificazione ignota e senza esperienza e una senza titoli specifici ma con 6 mesi di insegnamento, vince la seconda (ebbene sì, 6 mesi di esperienza potrebbero valere più di due anni di studi).

Nota: la ditals è sconosciuta ai più, fuori dall'Italia. Quando è conosciuta, spesso non ha questa gran reputazione. Fate voi.

Il volontariato presso centri di accoglienza e simili è un'ottima idea: imparate davvero molto, soprattutto se lavorate con mezzi scarsi e dovete arrangiarvi in tutto, e vi aiuta ad aumentare il monte di ore da mettere in cv :)

Potete anche proporvi come supplenti gratuiti una tantum in qualche scuola privata con corsi di L2. Poi magari chi lo sa... un giorno potrebbero chiamarvi a fare qualche ora retribuita.

Se questo lavoro vi piace e non è un ripiego dell'ultimo minuto, bisogna darsi da fare! :-D


moryama
Stranità - sito per insegnanti L2/LS
www.stranita.it

Scuola di specializzazione Siena

Inviato da gilda, domenica, marzo 13, 2011, 17:29 (5012 giorni fa) @ moryama

Ciao. Anche io sto pensando di prendere la DITALS. Da alcuni mesi sto insegnando come volontaria in una scuola d'italiano per stranieri presso una ONG. Sono d'accordo con te Moryama quando dici che dopo un'esperienza del genere sei pronta veramente a tutto; tante volte mi sono trovata a fare le lezioni in situazioni estreme, perché i mezzi purtroppo sono molto scarsi. Però, nonostante le difficoltà, è un lavoro davvero entusiasmante e vorrei continuare anche in futuro. L'anno prossimo terminerò la magistrale in Lingue ma già dopo quest'estate ho pensato di trasscorrere un periodo fuori dall'Italia. Ho fatto domanda per il Comenius e se non dovessero prendermi (cosa molto probabile) ho intenzione di partire come au-pair per l'Inghilterra. Adesso vorrei un parere da tutte le persone che frequentano questo forum e che hanno più esperienza di me. Secondo voi vale veramente la pena investire tempo e denaro per la certificazione Ditals> Sono molto dubbiosa perché avevo pensato di dedicare i mesi prima dell'estate a seguire un corso preparatorio. I prezzi mi sembrano davvero alti e per di più si tratta di un esame suddiviso in due parti diverse (la DITALS 1 che è obbligatoria per fare la DITALS 2 e quest'ultima da preparare in un secondo momento). Non vorrei sprecare energie per qualcosa di inutile. Non mi importa spendere dei soldi però vorrei poter fare qualcosa di professionale e qualificante. Non mi piacerebbe trovarmi a dover affrontare una spesa simile, solo per studiare dei libri di didattica delle lingue (molti dei quali già studiati per gli esami universitari). La professione si impara sul campo, attraverso l'esperienza. E'vero che una buona preparazione teorica serve, però quando entri in classe è tutto diverso. Certo sarebbe anche utile fare un periodo di tirocinio in una scuola d'italiano, per vedere come insegnano altri e confrontarti con loro (cosa che fra l'altro sto già facendo nella ONG dove ci sono altri insegnanti, che fanno questo lavoro da alcuni anni). Sono molto confusa, perché purtroppo sulla DITALS ho sentito molte opinioni contrastanti. Voi cosa mi suggerite>

Scuola di specializzazione Siena

Inviato da moryama ⌂, domenica, marzo 13, 2011, 18:25 (5012 giorni fa) @ gilda

» Non vorrei sprecare energie per qualcosa
» di inutile. Non mi importa spendere dei soldi però vorrei poter fare
» qualcosa di professionale e qualificante. Non mi piacerebbe trovarmi a
» dover affrontare una spesa simile, solo per studiare dei libri di
» didattica delle lingue (molti dei quali già studiati per gli esami
» universitari). La professione si impara sul campo, attraverso
» l'esperienza. E'vero che una buona preparazione teorica serve, però quando
» entri in classe è tutto diverso.

Ciao Gilda. Mi sembra che tu abbia le idee molto chiare, ti rispondi da sola!

Ottima l'idea di osservare altri insegnanti: è il modo migliore per imparare i trucchi migliori e le cose da evitare. Penso che troverai qualche scuola disposta a prenderti per un "tirocinio di osservazione" se sei pronta a collaborare in qualche modo. Buona fortuna e continua a frequentare il forum!

moryama
Stranità - sito per insegnanti L2/LS
www.stranita.it

Scuola di specializzazione Siena

Inviato da Madda, lunedì, marzo 14, 2011, 08:53 (5011 giorni fa) @ moryama

Giusto incanalare energie nelle cose che ti sembrano davvero rilevanti. Se sarai all'estero con un programma di scambio o come aupair potrai fare qualche esperienza di insegnamento/volontariato anche li'. Vedrai che l'esperienza ti autera' molto.

Scuola di specializzazione Siena

Inviato da Marshall2, martedì, marzo 15, 2011, 21:30 (5010 giorni fa) @ gilda

» qualcosa di professionale e qualificante. Non mi piacerebbe trovarmi a
» dover affrontare una spesa simile, solo per studiare dei libri di
» didattica delle lingue (molti dei quali già studiati per gli esami
» universitari). La professione si impara sul campo, attraverso
» l'esperienza. E'vero che una buona preparazione teorica serve, però quando
» entri in classe è tutto diverso.

E' tutto diverso se sai quello che stai facendo, non se improvvisi. Secondo me la Ditals non può farti che bene e anzi è ottimo anche il corso preparatorio. Ti parlo da docente pluriabilitato con vari titoli (alcuni master) e un po' di esperienza di insegnamento alle spalle. A mie spese ho sostenuto un corso preparatorio alla Ditals che mi ha aperto gli occhi, cosa che non era successa in 2 anni di ssis (quella sì che era teorica).
Al corso le teorie mi sono state spiegate bene e le ho viste applicate nella pratica con i labotatori e tirocini, ho anche imparato nuove tecniche e ora mi organizzo molto meglio nella strutturazione delle attività didattiche da proporre agli studenti e quel corso ha avuto un'incidenza trasversale perché, anche se specifico alla didattica dell'italiano a stranieri, la ricaduta vale anche nell'insegnamento delle altre lingue.
Ora sto tenendo un corso di alfabetizzazione e un corso di preparazione al Trinity e mi sembra di non brancolare più nel buio come prima.
La Ditals ancora la devo dare e non so se la darò perché ho poco tempo per dedicarmici, ma non è una cattiva idea iniziare con una formazione teorica seria, da affiancare, se vuoi, a tirocini/volontariati/esperienze di insegnamento.

Scuola di specializzazione Siena

Inviato da giulia_t, lunedì, marzo 14, 2011, 12:20 (5011 giorni fa) @ moryama

Ciao a tutti,
sono d'accordo con il fatto che le ore d'aula sono molto importanti, però nella mia esperienza anche un minimo di preparazione specifica lo è stata, sia dal punto di vista dell'arricchimento professionale, sia da quello del curriculum. So per certo che la certificazione che avevo appena preso (nel mio caso la Cedils, ma la Ditals avrebbe prodotto gli stessi effetti) all'epoca fece la differenza, certo, insieme alle ore di volontariato in un'associazione di accoglienza per immigrati. Va detto che 5-6 anni fa le certificazioni non erano forse ancora titoli così inflazionati. Fondamentalmente dipende da dove si ha intenzione di cercare lavoro: in Italia le certificazioni ma anche e soprattutto i master sono valutati, non tanto forse dalle scuole private, quanto dagli enti pubblici e dalle cooperative o associazioni che lavorano per l'integrazione, mentre all'estero e nelle scuole private credo sia valutata di più l'esperienza e questi titoli non sono probabilmente molto noti (se non negli Istituti Italiani di Cultura, afferenti alle ambasciate e dunque in un certo senso delle "espansioni" del territorio italiano).
Detto questo, proprio perché ho lavorato poco all'estero in questo settore, ma parecchio invece nel territorio nazionale, mi sentirei di aggiungere un consiglio per chi voglia proporsi in Italia: una volta ottenuta un minimo di formazione specifica postlaurea e dopo aver fatto qualche esperienza di volontariato (meglio se sotto forma di tirocinio o stage concordato con l'univeristà o con l'ente certificante), cercate di non svalutarvi e di lavorare con una retribuzione adeguata. Purtroppo nel nostro paese l'etica lavorativa non esiste quasi più e lo sfruttamento è sempre dietro l'angolo. Non voglio dire cose impopolari, il volontariato può essere utile, tant'è che dopo alcuni anni di insegnamento ne faccio ancora, ma un'ora a settimana e scegliendo accuratamente i destinatari e i soggetti coinvolti (associazioni, ecc.). Lo dico perché molti di questi soggetti che prendono appalti pubblici per doposcuola ecc. poi lavorano quasi esclusivamente con i volontari, adducendo come motivazione la scarsità dei fondi. Che però difficilmente verranno poi aumentati, visto che il servizio viene offerto comunque, magari in maniera approssimativa, ma... Nella nostra professione c'è sempre da imparare, ed è anche questo il bello. Ma, ad esempio, un neolaureato in medicina che va a fare la specialità in ospedale non ci va proprio gratis. Eppure sta imparando. Perciò... nonostante le insicurezze che si possono avere con la scarsa esperienza, cercate di proporvi sempre in maniera professionale. Vedrete che funzionerà :-)
Un grosso in bocca al lupo!

Scuola di specializzazione Siena

Inviato da Lalletta @, Roma, lunedì, marzo 14, 2011, 12:55 (5011 giorni fa) @ giulia_t

Grazie Giulia T,
leggere il tuo post mi ha un po' confortato! E' un mondo difficile, infatti la cosa che mi spaventa di più è proprio il fatto che si utilizzino sempre e cmq mezzi per non pagare gli insegnanti. Il volontariato è molto bello, però a volte è un po' svilente. Comunque mi piacerebbe moltissimo insegnare l'italiano nelle scuole, che hanno tante difficoltà con gli studenti stranieri, qualcuno può aiutarmi>
La specializzazione di Siena l'avevo vista solo perché ti dava la possibilità di fare tirocini senza dover pregare la gente di farti lavorare gratis! Ora l'ho cassata! :-D

Scuola di specializzazione Siena

Inviato da moryama ⌂, lunedì, marzo 14, 2011, 13:45 (5011 giorni fa) @ Lalletta

Brava Giulia, questo e' fondamentale: non vi svalutate e proponetevi sempre in modo professionale! Scendete a compromessi, rendetevi disponibili ma mantenete una dignita' (insomma, se vi chiedono di far lezione ogni sera fino alle 23.30 e poi la mattina dopo alle 7.30 : rifutate! ;))

Resta il fatto che la maggior parte dei datori di lavoro, in Italia e all'estero, richiedono/apprezzano un minimo di esperienza - a volte ridotta ad un arido "monte ore" - e il volontariato vi puo' comunque aiutare molto in questo (oltre che a fare pratica).

Un consiglio, detto tra noi e le centinaia di frequentatori del forum: se avete fatto un bel po' di ore di volontariato, non mettetele tutte nel curriculum. O meglio, segnalate un tot di ore come volontari e poi il resto delle ore lasciatele sottintendere come "retribuite".
Ho visto bugie peggiori su tanti cv :D

moryama
Stranita' - sito per insegnanti L2/LS
www.stranita.it

la nuova schiavitù

Inviato da blabla, lunedì, marzo 14, 2011, 14:13 (5011 giorni fa) @ moryama

Prima ho sentito una canzone portoghese che mi ha molto colpita di Deolinda "Parva que sou"

Questa è la traduzione:

Sono della generazione senza remunerazione
e non sono afflitta da questa condizione.
Che stupida sono
perché tutto va male e continuerà così
è già una fortuna poter fare uno stage.
Che stupida sono
e mi fermo a pensare
a quanto è stupido un mondo
dove per essere schiavo devi studiare.

Sono della generazione “vivo a casa dei miei”
se ho già tutto, cosa posso volere di più>
Che stupida sono
figli, mariti, sto sempre a rinviare
e non mi manca l’auto da pagare a rate.
Che stupida sono
e mi fermo a pensare
a quanto è stupido un mondo
dove per essere schiavo devi studiare.

Sono della generazione “lamentarsi, perché>”
c’è di peggio, da quanto dicono in tv.
Che stupida sono
sono della generazione “non ne posso più”
questa situazione dura da troppo tempo.

No, non sono tanto stupida
se mi fermo a pensare
a QUANTO E' STUPIDO UN MONDO
DOVE PER ESSERE SCHIAVO DEVI STUDIARE.

Ogni persona ha un proprio limite "etico"... vediamo di non abbassarlo troppo!
Buona giornata :-)

la nuova schiavitù

Inviato da fede, venerdì, aprile 01, 2011, 09:38 (4993 giorni fa) @ blabla

ciao!
sono totalmente d'accordo!
ma cos'è il lavoro gratuito>>>>>> una contraddizione in termini. come guerra umanitaria! ma stiamo scherzando!
qua, con la scusa dell'esperienza e della crisi ci fanno lavorare in tutte le condizioni piu allucinanti, anche gratis!!! ma dove s'è mai visto>
tra l'altro, se tutti lavorano gratis, e questo vale tantissimo nel campo dell'insegnamento dell'italiano L2, se c'è tanta manodopera disposta a lavorare senza remunerazione, perche mai dovrebbero assumere qualcuno a pagamento> è un circolo vizioso che fa vivere male chi lavora, fa stage,formazione, gratuitamente e( o addirittura a pagamento!!) e, scusate l'espressione poco elegante ma che rende l'idea, lo mette a qual servizio anche a tutti gli altri, abbassando il costo del lavoro veramente a livelli di schiavitu!!!!! (anche se agli schiavi si dava vitto e alloggio)
basta. non bisgona piu lavorare gratis. bisogna pretendere un minimo di dignità.
scusatemi lo sfogo, ma su st'argomento sto neraaaaaa!
ciao a tutti

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