IIC Parigi (Insegnamento Lingua Italiana)

Inviato da blurryfrancy @, giovedì, aprile 07, 2011, 18:49 (4985 giorni fa)

volevo solo avvertire che é uscito il bando per Istituto Italiano di Cultura a Parigi. Cercano minimo con il 110 di laurea, ovviamente altri titoli ed esperienza di insegnamento aiutano, così come il fatto che magari si stia frequentando un master o un dottorato in Francia.
Ho provato l'ultima volta, ma nonostante SSIS, Master in Didattica dell'italiano ed esperienza decennale di insegnamento sia in Italia che all'estero (Francia inclusa) non mi hanno presa per il mio 97 di laurea: questo per far capire che quando dicono 110 vogliono proprio 110.
Comunque una buona opportunità, da provare.

P.S. scade a maggio mi pare

Francesca

IIC Parigi

Inviato da diana, giovedì, aprile 07, 2011, 19:03 (4985 giorni fa) @ blurryfrancy

Che tu sappia va bene anche la laurea triennale> Io sono laureanda della magistrale, ma per ora ho solo quella.

» volevo solo avvertire che é uscito il bando per Istituto Italiano di
» Cultura a Parigi. Cercano minimo con il 110 di laurea, ovviamente altri
» titoli ed esperienza di insegnamento aiutano, così come il fatto che
» magari si stia frequentando un master o un dottorato in Francia.
» Ho provato l'ultima volta, ma nonostante SSIS, Master in Didattica
» dell'italiano ed esperienza decennale di insegnamento sia in Italia che
» all'estero (Francia inclusa) non mi hanno presa per il mio 97 di laurea:
» questo per far capire che quando dicono 110 vogliono proprio 110.
» Comunque una buona opportunità, da provare.
»
» P.S. scade a maggio mi pare
»
» Francesca

IIC Parigi

Inviato da blurryfrancy @, giovedì, aprile 07, 2011, 21:01 (4985 giorni fa) @ diana

Guarda, ho trovato il link. http://www.iicparigi.esteri.it/IIC_Parigi/Menu/Opportunità/Lavoro/
Da quanto si capisce non credo che basti la triennale. Di positivo c'é che questo concorso lo bandiscono per forza di cose ogni due anni (il contratto infatti dura due anni), quindi una volta capito quello che cercano si ha del tempo per poter lavorare per ottenere i requisiti. Hai pensato al famoso Comenius> Io l'ho fatto ormai dieci anni fa ed é stata una buona esperienza.

Francesca


» Che tu sappia va bene anche la laurea triennale> Io sono laureanda della
» magistrale, ma per ora ho solo quella.
»
» » volevo solo avvertire che é uscito il bando per Istituto Italiano di
» » Cultura a Parigi. Cercano minimo con il 110 di laurea, ovviamente altri
» » titoli ed esperienza di insegnamento aiutano, così come il fatto che
» » magari si stia frequentando un master o un dottorato in Francia.
» » Ho provato l'ultima volta, ma nonostante SSIS, Master in Didattica
» » dell'italiano ed esperienza decennale di insegnamento sia in Italia che
» » all'estero (Francia inclusa) non mi hanno presa per il mio 97 di
» laurea:
» » questo per far capire che quando dicono 110 vogliono proprio 110.
» » Comunque una buona opportunità, da provare.
» »
» » P.S. scade a maggio mi pare
» »
» » Francesca

IIC Parigi

Inviato da diana, giovedì, aprile 07, 2011, 21:05 (4985 giorni fa) @ blurryfrancy

Sì l'ho chiesto :) Grazie comunque del consiglio!

» Guarda, ho trovato il link.
» http://www.iicparigi.esteri.it/IIC_Parigi/Menu/Opportunità/Lavoro/
» Da quanto si capisce non credo che basti la triennale. Di positivo c'é che
» questo concorso lo bandiscono per forza di cose ogni due anni (il contratto
» infatti dura due anni), quindi una volta capito quello che cercano si ha
» del tempo per poter lavorare per ottenere i requisiti. Hai pensato al
» famoso Comenius> Io l'ho fatto ormai dieci anni fa ed é stata una buona
» esperienza.
»
» Francesca
»
»
» » Che tu sappia va bene anche la laurea triennale> Io sono laureanda
» della
» » magistrale, ma per ora ho solo quella.
» »
» » » volevo solo avvertire che é uscito il bando per Istituto Italiano di
» » » Cultura a Parigi. Cercano minimo con il 110 di laurea, ovviamente
» altri
» » » titoli ed esperienza di insegnamento aiutano, così come il fatto che
» » » magari si stia frequentando un master o un dottorato in Francia.
» » » Ho provato l'ultima volta, ma nonostante SSIS, Master in Didattica
» » » dell'italiano ed esperienza decennale di insegnamento sia in Italia
» che
» » » all'estero (Francia inclusa) non mi hanno presa per il mio 97 di
» » laurea:
» » » questo per far capire che quando dicono 110 vogliono proprio 110.
» » » Comunque una buona opportunità, da provare.
» » »
» » » P.S. scade a maggio mi pare
» » »
» » » Francesca

IIC Parigi

Inviato da Bauf, sabato, aprile 09, 2011, 14:32 (4983 giorni fa) @ blurryfrancy

Che tu sappia anche negli altri Istituti la selezione funziona in questo modo e tutti i contratti vanno di due anni in due anni>

IIC Parigi

Inviato da blurryfrancy @, sabato, aprile 09, 2011, 18:04 (4983 giorni fa) @ Bauf

Mi pare che in Spagna funzioni così, ma in altri IIC le cose sono diverse, specialmente se i corsi sono gestiti da società esterne. Immagino poi che sia più facile se si risiede già nel Paese in questione e si ha quindi già un posto dove stare (e magari un lavoretto o si é impegnati in qualche master o corsi vari).
A Londra e Parigi organizzano dei corsi intensivi di un mese per insegnanti di Italiano LS due volte all'anno.
Ti danno chiaramente una preparazione specifica per il tipo di "clientela" che frequenta quei corsi e ti danno una certificazione, ma non é il Ditals o un Master. Non ho idea di quanto possa costare, può certamente essere interessante se si ha poi intenzione di tentare questa strada ma non se si ha intenzione di restare in Italia (ovviamente). Per quanto riguarda i contratti non ho alcuna idea di come funzioni, credo che vada un pò come in tutti i posti di lavoro: pochi fissi e molti che variano a seconda di quanti studenti e quanti corsi si possono attivare.

Francesca


» Che tu sappia anche negli altri Istituti la selezione funziona in questo
» modo e tutti i contratti vanno di due anni in due anni>

IIC Parigi

Inviato da diana, sabato, aprile 09, 2011, 19:10 (4983 giorni fa) @ blurryfrancy

E' molto interessante quello che dici! Hai idea di dove si possano trovare le informazioni per questi corsi di Parigi e Londra> Grazie mille
» Mi pare che in Spagna funzioni così, ma in altri IIC le cose sono diverse,
» specialmente se i corsi sono gestiti da società esterne. Immagino poi che
» sia più facile se si risiede già nel Paese in questione e si ha quindi già
» un posto dove stare (e magari un lavoretto o si é impegnati in qualche
» master o corsi vari).
» A Londra e Parigi organizzano dei corsi intensivi di un mese per
» insegnanti di Italiano LS due volte all'anno.
» Ti danno chiaramente una preparazione specifica per il tipo di "clientela"
» che frequenta quei corsi e ti danno una certificazione, ma non é il Ditals
» o un Master. Non ho idea di quanto possa costare, può certamente essere
» interessante se si ha poi intenzione di tentare questa strada ma non se si
» ha intenzione di restare in Italia (ovviamente). Per quanto riguarda i
» contratti non ho alcuna idea di come funzioni, credo che vada un pò come
» in tutti i posti di lavoro: pochi fissi e molti che variano a seconda di
» quanti studenti e quanti corsi si possono attivare.
»
» Francesca
»
»
» » Che tu sappia anche negli altri Istituti la selezione funziona in
» questo
» » modo e tutti i contratti vanno di due anni in due anni>

IIC Parigi

Inviato da Bauf, sabato, aprile 09, 2011, 22:06 (4983 giorni fa) @ blurryfrancy

Facendo una breve ricerca sui siti IIC ho come l'impressione che i criteri di selezione degli insegnanti di italiano siano alquanto fumosi, il che, sinceramente, non mi sorprende in un paese come il nostro...

IIC Parigi

Inviato da wawa @, domenica, aprile 10, 2011, 15:36 (4982 giorni fa) @ Bauf

non esistono linee generali per i corsi presso IIC, dipende da istituto a istituto e sprtt dal direttore. ormai la maggior parte degli istituti non organizza più i corsi autonomamente, ma li appalta a una agenzia esterna. queste agenzie, essendo private, possono assumere chi e come vogliono (generalmente già residenti sul posto, magari discendenti di italiani).
inoltre molti istituti dato che i corsi danno tanto impegno a livello amministrativo/contabile ma poche entrate, stanno decidendo di chiudere i corsi (è il caso ad esempio di buenos aires)

IIC Parigi

Inviato da liap, domenica, aprile 10, 2011, 18:19 (4982 giorni fa) @ wawa

E purtroppo ragazzi, oltre alla chiusura di molti corsi che si prospetta (vedi il caso scandaloso di Buenos Aires)si sa anche molto bene che all'Ici di Parigi vengono mandate persone, ovvero i raccomandati.Ma anache questo non mi stupisce...avete mai visto i curricula di chi insegna lì>

IIC Parigi

Inviato da wawa @, domenica, aprile 10, 2011, 19:03 (4982 giorni fa) @ liap

» E purtroppo ragazzi, oltre alla chiusura di molti corsi che si prospetta
» (vedi il caso scandaloso di Buenos Aires)si sa anche molto bene che
» all'Ici di Parigi vengono mandate persone, ovvero i raccomandati.Ma anache
» questo non mi stupisce...avete mai visto i curricula di chi insegna lì>

"scandaloso" è una parola grossa. se i corsi non rendono economicamente e creano problemi è comprensibile (anche se triste) che alcuni direttori optino per chiuderli.

IIC Parigi

Inviato da jeppetta, lunedì, aprile 11, 2011, 00:49 (4982 giorni fa) @ liap

ah si> la sede di parigi è nota x queste pratiche> bene!:-(
dove è possibile vedere i cv di chi lavora lì come lettore> o anche avere i nomi...

» E purtroppo ragazzi, oltre alla chiusura di molti corsi che si prospetta
» (vedi il caso scandaloso di Buenos Aires)si sa anche molto bene che
» all'Ici di Parigi vengono mandate persone, ovvero i raccomandati.Ma anache
» questo non mi stupisce...avete mai visto i curricula di chi insegna lì>

IIC Parigi

Inviato da paola79, lunedì, aprile 11, 2011, 08:00 (4981 giorni fa) @ jeppetta

» ah si> la sede di parigi è nota x queste pratiche> bene!:-(
» dove è possibile vedere i cv di chi lavora lì come lettore> o anche avere
» i nomi...
»
» » E purtroppo ragazzi, oltre alla chiusura di molti corsi che si
» prospetta
» » (vedi il caso scandaloso di Buenos Aires)si sa anche molto bene che
» » all'Ici di Parigi vengono mandate persone, ovvero i raccomandati.Ma
» anache
» » questo non mi stupisce...avete mai visto i curricula di chi insegna lì>


premesso che non nego a priori che siano tutti raccomandati.. ma non c'e' tra i requisiti il 110> discutibile la scelta ma tanto pessimo non sara' uno che ha questo voto... a parte cio' vorrei ricordare che se tra 108 e 110 non cambia molto tra 97 e 110 c'e' una bella differenza! la matematica non e' un'opinione!

IIC Parigi

Inviato da jeppetta, lunedì, aprile 11, 2011, 13:43 (4981 giorni fa) @ paola79

» premesso che non nego a priori che siano tutti raccomandati.. ma non c'e'
» tra i requisiti il 110> discutibile la scelta ma tanto pessimo non sara'
» uno che ha questo voto... a parte cio' vorrei ricordare che se tra 108 e
» 110 non cambia molto tra 97 e 110 c'e' una bella differenza! la matematica
» non e' un'opinione!

ok! mettiamo che io abbia 110 e lode e sia una neolaurate (quindi senza master ditals o esperienze di insegnamento), passo in graduatoria avanti a chi ha questo tipo di esperienze e magari una laurea con 109>

lo chiedo perchè sono davvero intessata a questo tipo di opportunità lavorative e vorrei capire come funzionana l'accesso!
grazie a chi saprà darmi info in merito

IIC Parigi

Inviato da Diana, lunedì, aprile 11, 2011, 17:39 (4981 giorni fa) @ jeppetta

Be', non solo quell'altra persona ti passa avanti, ma tu neanche entri in graduatoria.

Ora, questo fatto può essere discutibile ma tenete conto che si candida sempre uno sproposito di gente, quindi possono permettersi frondamenti brutali di questo tipo: tanto di sicuro tra quelli che gli restano non ci sono solo neolaureati sbarbatelli ma anche laureati con 110 e molte altre qualifiche.

E poi diciamocelo, prendere 110 a lettere non è un'impresa impossibile....


» » premesso che non nego a priori che siano tutti raccomandati.. ma non
» c'e'
» » tra i requisiti il 110> discutibile la scelta ma tanto pessimo non
» sara'
» » uno che ha questo voto... a parte cio' vorrei ricordare che se tra 108
» e
» » 110 non cambia molto tra 97 e 110 c'e' una bella differenza! la
» matematica
» » non e' un'opinione!
»
» ok! mettiamo che io abbia 110 e lode e sia una neolaurate (quindi senza
» master ditals o esperienze di insegnamento), passo in graduatoria avanti a
» chi ha questo tipo di esperienze e magari una laurea con 109>
»
» lo chiedo perchè sono davvero intessata a questo tipo di opportunità
» lavorative e vorrei capire come funzionana l'accesso!
» grazie a chi saprà darmi info in merito

IIC Parigi

Inviato da denniboil, lunedì, aprile 11, 2011, 22:18 (4981 giorni fa) @ Diana

» Be', non solo quell'altra persona ti passa avanti, ma tu neanche entri in
» graduatoria.
»
» Ora, questo fatto può essere discutibile ma tenete conto che si candida
» sempre uno sproposito di gente, quindi possono permettersi frondamenti
» brutali di questo tipo: tanto di sicuro tra quelli che gli restano non ci
» sono solo neolaureati sbarbatelli ma anche laureati con 110 e molte altre
» qualifiche.
»
» E poi diciamocelo, prendere 110 a lettere non è un'impresa
» impossibile...


scusami, da dove attingi a queste informazioni>
come fai a dire che un neolaureato con 110 non entrerebbe in graduatoria. magari si piazzerebbe agli ultimi posti, ma entrerebbe.
e comunque doverebbe essere prima di chi ha un voto di laurea inferiore anche se più qualificato. anzi, è chi non ha minimo 110 che non può entrare in graduatoria!!
almeno questo secondo il bando, che pone come condizioone discriminate il 110.
poi a parità di merito, chi ha più qualifiche passa avanti.

è ovvio questo discorso vale se il concorso si svolge come da bando, altrimenti no. e non c'è regola o buonsenso che valga...
qualcuno sa davvero qualcosa sul grado di "corruzione" di questo concorso>>

e a prescindere da tutto, il fatto che prendere 110 a lettere sia facile o difficile non entra neanche nel merito della questione...


invito chi ha informazioni su questo concorso, chi vi ha già partecipato o chi sa qualcosa di certo ed esempio sul valore dei vari ditals ecc, a condividerle!
merci!

IIC Parigi

Inviato da diana, martedì, aprile 12, 2011, 08:02 (4980 giorni fa) @ denniboil

Sì, scusa mi sono confusa: intendevo dire che chi ha 109 e mille esperienze non può entraci, non -è ovvio- chi ha 110 e nessuna esperienza.


» » Be', non solo quell'altra persona ti passa avanti, ma tu neanche entri
» in
» » graduatoria.
» »
» » Ora, questo fatto può essere discutibile ma tenete conto che si candida
» » sempre uno sproposito di gente, quindi possono permettersi frondamenti
» » brutali di questo tipo: tanto di sicuro tra quelli che gli restano non
» ci
» » sono solo neolaureati sbarbatelli ma anche laureati con 110 e molte
» altre
» » qualifiche.
» »
» » E poi diciamocelo, prendere 110 a lettere non è un'impresa
» » impossibile...
»
»
» scusami, da dove attingi a queste informazioni>
» come fai a dire che un neolaureato con 110 non entrerebbe in graduatoria.
» magari si piazzerebbe agli ultimi posti, ma entrerebbe.
» e comunque doverebbe essere prima di chi ha un voto di laurea inferiore
» anche se più qualificato. anzi, è chi non ha minimo 110 che non può
» entrare in graduatoria!!
» almeno questo secondo il bando, che pone come condizioone discriminate il
» 110.
» poi a parità di merito, chi ha più qualifiche passa avanti.
»
» è ovvio questo discorso vale se il concorso si svolge come da bando,
» altrimenti no. e non c'è regola o buonsenso che valga...
» qualcuno sa davvero qualcosa sul grado di "corruzione" di questo
» concorso>>
»
» e a prescindere da tutto, il fatto che prendere 110 a lettere sia facile o
» difficile non entra neanche nel merito della questione...
»
»
» invito chi ha informazioni su questo concorso, chi vi ha già partecipato o
» chi sa qualcosa di certo ed esempio sul valore dei vari ditals ecc, a
» condividerle!
» merci!

IIC Parigi

Inviato da marika, mercoledì, aprile 13, 2011, 14:17 (4979 giorni fa) @ diana

Scusate, ma tanto rumore per nulla. E' stranoto che gli IIC non seguono ovunque il medesimo iter, omologato cioè per norma, per la selezione del personale didattico, con l'alibi del reperimento in loco del personale. Per conoscenza diretta mi è capitato di conoscere insegnanti con nemmeno la laurea. E' il caos necessario quello che vi regna col beneplacet del MAE, un sistema che però alla fine contenta tutti, tranne chi ne è tagliato fuori. Senza contare che si viene destinati a una vita fatta di contratti carta straccia, senza tutele né garanzie di alcun tipo. In sintesi NON esiste attualmente presso gli IIC una regolamentazione omogenea in fatto di assegnazione degli incarichi, ove è chiaro che il merito e persino l'esperienza sono tanto spesso, anzi troppo, un optional sindacabile e mera nota a margine.
Un in bocca al lupo comunque a tutti.

IIC Parigi

Inviato da farfri, martedì, aprile 12, 2011, 17:48 (4980 giorni fa) @ liap

Dove si trovano i cv di chi lavora lì> Anch'io ho avuto modo di vedere come funziona in un Istituto non lontano da Parigi e buona parte delle insegnanti hanno principalmente il titolo di "moglie di...".

IIC Parigi

Inviato da Gina @, martedì, aprile 12, 2011, 23:48 (4980 giorni fa) @ farfri

» Dove si trovano i cv di chi lavora lì> Anch'io ho avuto modo di vedere come
» funziona in un Istituto non lontano da Parigi e buona parte delle
» insegnanti hanno principalmente il titolo di "moglie di...".
Innanzi tutto ciao a tutti, o compagni di (s)ventura! Il discorso del reclutamento all'IIC interessa molto anche me. Comunque, per poco che ne sappia posso dirvi che conosco uno dei vincitori dell'ultimo concorso e vi assicuro che ha titoli che pochi in Italia possono vantare. Vi chiedo perciò di fare esempi concreti o di specificare se è solo una voce di corridoio quella del concorso truccato. E' ovvio che il caso da me conosciuto può essere un'eccezione (cioè: due entrano per spintarella, uno per merito).

IIC Parigi

Inviato da celinda, mercoledì, aprile 13, 2011, 10:54 (4979 giorni fa) @ Gina

» » Dove si trovano i cv di chi lavora lì> Anch'io ho avuto modo di vedere
» come
» » funziona in un Istituto non lontano da Parigi e buona parte delle
» » insegnanti hanno principalmente il titolo di "moglie di...".
» Innanzi tutto ciao a tutti, o compagni di (s)ventura! Il discorso del
» reclutamento all'IIC interessa molto anche me. Comunque, per poco che ne
» sappia posso dirvi che conosco uno dei vincitori dell'ultimo concorso e vi
» assicuro che ha titoli che pochi in Italia possono vantare. Vi chiedo
» perciò di fare esempi concreti o di specificare se è solo una voce di
» corridoio quella del concorso truccato. E' ovvio che il caso da me
» conosciuto può essere un'eccezione (cioè: due entrano per spintarella, uno
» per merito).

Scusa Gina, puoi spiegarci che titoli sono, così ci facciamo un'idea>...Io, per esempio, inoltrai la domanda a Barcellona appena laureata, perché si dà il caso che uscì il bando in quel periodo. Ho 110, ma senza esperienze non potevo sperare di essere selezionata e, infatti, non rientrai nemmeno fra i primi 30. Il problema è che non c'è trasparenza nelle procedure di selezione e che in quel caso non venne pubblicata nemmeno l'intera graduatoria. Ma anche per i nominativi pubblicati non vi era nessuna indicazione del punteggio...insomma, secondo me non dovrebbero chiamarlo concorso, non è degno di un ente dello Stato.
Molti IIC, poi, da un paio di anni non emettono nemmeno più il bando, perché
accettano i tirocinanti MAE-CRUI.
Per quanto riguarda i corsi, mi permetto di esprimere la mia modesta opinione. Gli istituti che non fanno i corsi che ci stano a fare all'estero> A mantenere un manipolo di dipendenti> Un conto è l'Ambasciata o il Consolato, un altro conto è l'Istituto di Cultura che ha la funzione di promuovere la lingua e la cultura italiane all'estero. :no:

IIC Parigi

Inviato da Gina @, mercoledì, aprile 13, 2011, 12:11 (4979 giorni fa) @ celinda

Allora, da quello che ho capito dai messaggi di molti sembrerebbe che la sola laurea, anche con il 110 e lode, non sia sufficiente. In merito alla persona da me menzionata, quando ho detto che pochi possono vantare pari CV, mi sembrava abbastanza chiaro. Comunque specifico: 110 e lode, dottorato, pregresso insegnamento in Francia, pubblicazioni e anni di ricerca all'università. Il fatto che una persona così titolata sia stata selezionata in realtà mi fa ben sperare, nel senso che, forse, ci sono margini anche per i meritevoli. Sono comunque molto interessata a conoscere casi inversi a quello da me illustrato, e cioè di gente che con CV scarso rispetto ad altri ha vinto la selezione.

IIC Parigi

Inviato da kim, mercoledì, aprile 13, 2011, 13:15 (4979 giorni fa) @ celinda

» Molti IIC, poi, da un paio di anni non emettono nemmeno più il bando,
» perché
» accettano i tirocinanti MAE-CRUI.


scusa vuoi dire che ci sono istituti in cui sono gli stagist ma crui a tenere i corsi di italiano> se si quali sono grazie

IIC Parigi

Inviato da GLOBETROTTER, giovedì, aprile 14, 2011, 23:10 (4978 giorni fa) @ kim

Buongiorno a tutti.
Siccome partecipo anch'io alla selezione dell'IIC di Parigi, intervengo per dire la mia. Non intendo minimamente entrare nel merito delle raccomandazioni, argomento indegno di alcun commento. Dico solo che sono ormai parecchi anni che partecipo alla selezione senza successo. E questo nonostante la laurea in 110 e lode, la DITALS di II livello, un Master in Didattica dell'italiano L2, l'esperienza di insegnamento presso un IIC in Europa, presso Università per Stranieri e altri atenei in Italia, presso un dipartimento di italianistica in Francia, la conoscenza certificata di tre lingue straniere a livello C2 (tra cui il francese, ovviamente).
Per curiosità una volta sono andato di persona a parlare con l'addetta all'IIC di Parigi e mi è stato detto che un titolo preferenziale lì è il dottorato di ricerca. Evidentemente ci sono degli accordi specifici per far lavorare chi sta facendo un dottorato o è ATER in Francia. Pertanto non mi stupisco se anche questa volta la mia domanda andrà a vuoto, non avendo ancora conseguito un dottorato in Francia. Quello che però non capisco non è tanto la legittimità o meno di un tale titolo preferenziale che non so fino a che punto prevarichi sugli altri titoli (tra cui l'esperienza lavorativa come docente di italiano L2/LS, un master in didattica dell'italiano L2 e la DITALS o titoli analoghi), quanto la necessità di avere un dottorato per insegnare italiano LS. Sicuramente avere un dottorato alle spalle (naturalmente in Linguistica e/o Glottodidattica, averlo in Paleontologia non so fino a che punto possa rivelarsi utile) permette di svolgere meglio il proprio lavoro, ma la mia domanda è: è veramente fondamentale per insegnare italiano per 9 mesi con uno stipendio lordo di 2000 euro a Parigi, dove gli affitti sono alle stelle> Io insegno italiano L2/LS da sette anni e la mancanza di un dottorato non ha mai inficiato la qualità del mio lavoro, credo. Detto questo, che vinca il migliore!

IIC Parigi

Inviato da diana, giovedì, aprile 14, 2011, 23:44 (4978 giorni fa) @ GLOBETROTTER

(complimenti per il curriculum.... soprattutto 3 lingue al livelli c2 mi fanno veramente invidia!)

» Buongiorno a tutti.
» Siccome partecipo anch'io alla selezione dell'IIC di Parigi, intervengo
» per dire la mia. Non intendo minimamente entrare nel merito delle
» raccomandazioni, argomento indegno di alcun commento. Dico solo che sono
» ormai parecchi anni che partecipo alla selezione senza successo. E questo
» nonostante la laurea in 110 e lode, la DITALS di II livello, un Master in
» Didattica dell'italiano L2, l'esperienza di insegnamento presso un IIC in
» Europa, presso Università per Stranieri e altri atenei in Italia, presso
» un dipartimento di italianistica in Francia, la conoscenza certificata di
» tre lingue straniere a livello C2 (tra cui il francese, ovviamente).
» Per curiosità una volta sono andato di persona a parlare con l'addetta
» all'IIC di Parigi e mi è stato detto che un titolo preferenziale lì è il
» dottorato di ricerca. Evidentemente ci sono degli accordi specifici per
» far lavorare chi sta facendo un dottorato o è ATER in Francia. Pertanto
» non mi stupisco se anche questa volta la mia domanda andrà a vuoto, non
» avendo ancora conseguito un dottorato in Francia. Quello che però non
» capisco non è tanto la legittimità o meno di un tale titolo preferenziale
» che non so fino a che punto prevarichi sugli altri titoli (tra cui
» l'esperienza lavorativa come docente di italiano L2/LS, un master in
» didattica dell'italiano L2 e la DITALS o titoli analoghi), quanto la
» necessità di avere un dottorato per insegnare italiano LS. Sicuramente
» avere un dottorato alle spalle (naturalmente in Linguistica e/o
» Glottodidattica, averlo in Paleontologia non so fino a che punto possa
» rivelarsi utile) permette di svolgere meglio il proprio lavoro, ma la mia
» domanda è: è veramente fondamentale per insegnare italiano per 9 mesi con
» uno stipendio lordo di 2000 euro a Parigi, dove gli affitti sono alle
» stelle> Io insegno italiano L2/LS da sette anni e la mancanza di un
» dottorato non ha mai inficiato la qualità del mio lavoro, credo. Detto
» questo, che vinca il migliore!

IIC Parigi

Inviato da kim, venerdì, aprile 15, 2011, 02:40 (4978 giorni fa) @ GLOBETROTTER

grazie per la tua testimonianza!
noi comuni mortali rispamieremo i soldi della raccomandata con ricevuta di ritorno!!

:-P

alla faccia del curriculum! adesso che mi sei capitato a vista posso approfittarne per chiederti come si fa ad insegnare presso gli IIC (concorso a parte), e i dipartimeniti di Italianistica in Francia> vorrei sapere se hai presentato una candidatura autonoma. così magari mi ispiri, diciamo...vorrei seguire le tue orme!
grazie, e ti auguro di farcela quest'anno!

» Buongiorno a tutti.
» Siccome partecipo anch'io alla selezione dell'IIC di Parigi, intervengo
» per dire la mia. Non intendo minimamente entrare nel merito delle
» raccomandazioni, argomento indegno di alcun commento. Dico solo che sono
» ormai parecchi anni che partecipo alla selezione senza successo. E questo
» nonostante la laurea in 110 e lode, la DITALS di II livello, un Master in
» Didattica dell'italiano L2, l'esperienza di insegnamento presso un IIC in
» Europa, presso Università per Stranieri e altri atenei in Italia, presso
» un dipartimento di italianistica in Francia, la conoscenza certificata di
» tre lingue straniere a livello C2 (tra cui il francese, ovviamente).
» Per curiosità una volta sono andato di persona a parlare con l'addetta
» all'IIC di Parigi e mi è stato detto che un titolo preferenziale lì è il
» dottorato di ricerca. Evidentemente ci sono degli accordi specifici per
» far lavorare chi sta facendo un dottorato o è ATER in Francia. Pertanto
» non mi stupisco se anche questa volta la mia domanda andrà a vuoto, non
» avendo ancora conseguito un dottorato in Francia. Quello che però non
» capisco non è tanto la legittimità o meno di un tale titolo preferenziale
» che non so fino a che punto prevarichi sugli altri titoli (tra cui
» l'esperienza lavorativa come docente di italiano L2/LS, un master in
» didattica dell'italiano L2 e la DITALS o titoli analoghi), quanto la
» necessità di avere un dottorato per insegnare italiano LS. Sicuramente
» avere un dottorato alle spalle (naturalmente in Linguistica e/o
» Glottodidattica, averlo in Paleontologia non so fino a che punto possa
» rivelarsi utile) permette di svolgere meglio il proprio lavoro, ma la mia
» domanda è: è veramente fondamentale per insegnare italiano per 9 mesi con
» uno stipendio lordo di 2000 euro a Parigi, dove gli affitti sono alle
» stelle> Io insegno italiano L2/LS da sette anni e la mancanza di un
» dottorato non ha mai inficiato la qualità del mio lavoro, credo. Detto
» questo, che vinca il migliore!

IIC Parigi

Inviato da GLOBETROTTER, venerdì, aprile 15, 2011, 10:15 (4977 giorni fa) @ kim

Vi ringrazio per i complimenti ricevuti. Ma, come ho detto, insegno da 7 anni e quindi potrete dedurre che non sono più un pischello... E' normale che abbia qualche titolo in più di alcuni di voi nel CV.

Io entrai (eh sì, devo usare il passato remoto...) in un IIC a seguito di una regolare selezione; ma c'è da dire purtroppo che ormai gli IIC che si avvalgono della famigerata legge 296, cioè quelli che bandiscono periodicamente una selezione, si contano veramente sulle dita di una mano (se non su quattro dita addirittura). Se date un'occhiata ai siti di alcuni IIC, vedrete che alcuni DICONO di accettare candidature spontanee. Per cui, tentar non nuoce. Tuttavia, spesso un titolo preferenziale è la residenza in loco, evidentemente perché si viene pagati all'ora e non si ha uno stipendio fisso ogni mese.

Per quanto riguarda i lettorati in Francia, alcuni dipartimenti di italianistica (non tutti, evitate ad esempio di mandare CV alla "Paul Valéry" di Montpellier perché lì lavorano solo i lettori mandati dal MAE, cioè quelli già di ruolo in Italia e che hanno passato la selezione apposita) accettano candidature spontanee. Il periodo per farle è la primavera. Di solito non appaiono annunci su vari siti dei dipartimenti di italianistica, sicché occorre farsi avanti autonomamente contattando i direttori dei vari dipartimenti per sapere se ci sono posti vacanti (postes à pourvoir). Io invece sono entrato grazie a una selezione che era stata annunciata sul sito del dipartimento, ma in seguito non ho mai più visto annunci di questo genere. Devo ammettere che finora ho avuto delle sacrées (come si dice qui in Francia) botte di fortuna, per non dire altro. Infatti, oltre a un buon CV è fondamentale avere fortuna, o se volete, capitare al momento giusto nel posto giusto.
Che Dio ce la mandi buona, che volete che vi dica!
Corro in posta a spedire la raccomndata per Parigi! Che non sia la volta buona, questa> :-)

IIC Parigi

Inviato da Franci @, venerdì, aprile 15, 2011, 14:40 (4977 giorni fa) @ GLOBETROTTER

» Vi ringrazio per i complimenti ricevuti. Ma, come ho detto, insegno da 7
» anni e quindi potrete dedurre che non sono più un pischello... E' normale
» che abbia qualche titolo in più di alcuni di voi nel CV.
»
» Io entrai (eh sì, devo usare il passato remoto...) in un IIC a seguito di
» una regolare selezione; ma c'è da dire purtroppo che ormai gli IIC che si
» avvalgono della famigerata legge 296, cioè quelli che bandiscono
» periodicamente una selezione, si contano veramente sulle dita di una mano
» (se non su quattro dita addirittura). Se date un'occhiata ai siti di
» alcuni IIC, vedrete che alcuni DICONO di accettare candidature spontanee.
» Per cui, tentar non nuoce. Tuttavia, spesso un titolo preferenziale è la
» residenza in loco, evidentemente perché si viene pagati all'ora e non si
» ha uno stipendio fisso ogni mese.
»
» Per quanto riguarda i lettorati in Francia, alcuni dipartimenti di
» italianistica (non tutti, evitate ad esempio di mandare CV alla "Paul
» Valéry" di Montpellier perché lì lavorano solo i lettori mandati dal MAE,
» cioè quelli già di ruolo in Italia e che hanno passato la selezione
» apposita) accettano candidature spontanee. Il periodo per farle è la
» primavera. Di solito non appaiono annunci su vari siti dei dipartimenti di
» italianistica, sicché occorre farsi avanti autonomamente contattando i
» direttori dei vari dipartimenti per sapere se ci sono posti vacanti
» (postes à pourvoir). Io invece sono entrato grazie a una selezione che era
» stata annunciata sul sito del dipartimento, ma in seguito non ho mai più
» visto annunci di questo genere. Devo ammettere che finora ho avuto delle
» sacrées (come si dice qui in Francia) botte di fortuna, per non dire
» altro. Infatti, oltre a un buon CV è fondamentale avere fortuna, o se
» volete, capitare al momento giusto nel posto giusto.
» Che Dio ce la mandi buona, che volete che vi dica!
» Corro in posta a spedire la raccomndata per Parigi! Che non sia la volta
» buona, questa> :-)
Ciao Globetrotter!
Leggo che hai già partecipato altre volte al concorso, ti volevo chiedere di indicarmi/ci dopo quanto tempo l'istituto comunica l'elenco dei vincitori. Quando si partecipa ad un concorso, spesso il tempo d'attesa è così lungo da risultare snervante (è il caso del comenius e della borsa di studio Primoli, che mi hanno fatto aspettare più di 4 mesi, per dirmi che non era andata). Mi auguro vivamente che questo non sia il caso.
Scusa ma mi è venuta in mente un'altra domanda: sapresti, per caso, indicativamente, quante domande di partecipazione pervengono di solito all'istituto> 50, 100, 500 (!!!)> Sai ho fatto domanda anch'io due anni fa in un'università francese, ma nonostante i miei titoli fossero buonini, con grande delusione, non mi hanno preso. Tentar non nuoce, spero solo in un po' più di fortuna...

IIC Parigi

Inviato da chicca @, martedì, giugno 21, 2011, 14:50 (4910 giorni fa) @ GLOBETROTTER

Se stiamo parlando dello stesso istituto che è patrocinato dalla Farnesina allora esprimo molte riserve sulla struttura.
Essa è un luogo dove il fumus è di casa.
Mi fermo perchè se dovessi proseguire non credo che conserverei lo stile che compete ad una signora quale sono.

IIC Parigi DOMANDA

Inviato da Lucania, venerdì, aprile 22, 2011, 13:38 (4970 giorni fa) @ farfri

Ciao!
potreste inviarmi il link in cui trovo la domanda da compilare e spedire>
Non riesco a trovarla...
grazie!

IIC Parigi DOMANDA

Inviato da Gina @, sabato, aprile 23, 2011, 15:01 (4969 giorni fa) @ Lucania

» Ciao!
» potreste inviarmi il link in cui trovo la domanda da compilare e spedire>
» Non riesco a trovarla...
» grazie!
Guarda, non vorrei sbagliarmi, ma mi sembra che non ci sia una domanda da compilare. Sul sito si dice semplicemente di inviare il CV con gli attestati.

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