pgce (Insegnamento Lingua Italiana)
CIAO A TUTTI,
TEMPO FA AVEVO RICHIESTO IN QUEST`UTILLISSIMO FORUM INFO RIGUARDO AL PGCE IN MODERN FOREIGN LANGUAGE IN INGHILTERRA.
STO CERCANDO DI FARE QUEST`aPPLICATION PER IL PGCE IN SECONDARY...
AVENDO FATTO ALL`UNIVERSITA RUSSO ED INGLESE MI SENTO UN PO` TAGLIATA FUORI..INFATTI, NELL`UNIVERSITA` DOVE RISIEDO QUI IN INGHILTERRA E DOVE VORREI FARE DOMANDA I POSTI PER IL PGCE IN SECONDARY SONO SOLO PER IL FRANCESE, IL TEDESCO E LO SPAGNOLO..
AL LICEO HO FATTO TEDESCO (MA NON MI RICORDO NIENTE ) E FRANCESE (LO SAPEvO BENE MA L HO ABBANDONATO DA ANNI). ma non sono lingue studiate all`universita`.
A QUESTO pUNTO VI CHIEDO: sono totalmente tagliata fuori>SO CHE CI SONO POSSIBILITA` (fondi permettendo) di fare dei corsi di perfezionamento..ma nel mio caso non penso ke sia possibile farlo per entrambe le lingue, no>
ragazze/i vi ringrazio in anticipo per il vs aiuto... mi sento persa helpppppppppppppppppppppppp
pgce
» CIAO A TUTTI,
»
» TEMPO FA AVEVO RICHIESTO IN QUEST`UTILLISSIMO FORUM INFO RIGUARDO AL PGCE
» IN MODERN FOREIGN LANGUAGE IN INGHILTERRA.
» STO CERCANDO DI FARE QUEST`aPPLICATION PER IL PGCE IN SECONDARY...
» AVENDO FATTO ALL`UNIVERSITA RUSSO ED INGLESE MI SENTO UN PO` TAGLIATA
» FUORI..INFATTI, NELL`UNIVERSITA` DOVE RISIEDO QUI IN INGHILTERRA E DOVE
» VORREI FARE DOMANDA I POSTI PER IL PGCE IN SECONDARY SONO SOLO PER IL
» FRANCESE, IL TEDESCO E LO SPAGNOLO..
» AL LICEO HO FATTO TEDESCO (MA NON MI RICORDO NIENTE ) E FRANCESE (LO
» SAPEvO BENE MA L HO ABBANDONATO DA ANNI). ma non sono lingue studiate
» all`universita`.
» A QUESTO pUNTO VI CHIEDO: sono totalmente tagliata fuori>SO CHE CI SONO
» POSSIBILITA` (fondi permettendo) di fare dei corsi di perfezionamento..ma
» nel mio caso non penso ke sia possibile farlo per entrambe le lingue, no>
» ragazze/i vi ringrazio in anticipo per il vs aiuto... mi sento persa
» helpppppppppppppppppppppppp
ciao!
stai tranquilla, secondo me hai sempre buone possibilità!
per quanto ho visto (io sto finendo ora il mio PGCE), il livello linguistico richiesto non è davvero alto e molto persone vengono accettate al corso con l'idea che la tua "subject knowledge" possa sempre essere migliorata nel corso dell'anno.
se un tempo parlavi bene francese e hai anche qualche base di tedesco, io immagino che potresti riprendere le lingue in mano senza troppi sforzi nè lungaggini, dichiarando -se necessario- che sei ben disposta a investire in questo durante l'estate, per essere pronta a iniziare il corso a settembre.
tra l'altro, io so che gli "enhancement courses" organizzati in l'estate sono gratuiti e si è completamente spesati!
ma davvero, tieni presente che ci sono molte altre voci che vengono considerate e valutate, per esempio la tua motivazione a insegnare, la consapevolezza di affrontare una professione piuttosto stressante, il piacere che hai a lavorare con i ragazzi, la disponibilità ad avere un atteggiamento aperto, di formazione continua, etc.
giusto o sbagliato che sia, la competenza in materia non è che una delle tante variabili che qui si ritengono importanti perchè un insegnante sia efficace e valido.
quindi, davvero, non ti scoraggiare! anzi, potresti essere un'ottima candidata, visto che puoi offrire italiano, francese e tedesco
in bocca al lupo!
Anna
pgce
»
» ciao!
» stai tranquilla, secondo me hai sempre buone possibilità!
» per quanto ho visto (io sto finendo ora il mio PGCE), il livello
» linguistico richiesto non è davvero alto e molto persone vengono accettate
» al corso con l'idea che la tua "subject knowledge" possa sempre essere
» migliorata nel corso dell'anno.
» se un tempo parlavi bene francese e hai anche qualche base di tedesco, io
» immagino che potresti riprendere le lingue in mano senza troppi sforzi nè
» lungaggini, dichiarando -se necessario- che sei ben disposta a investire
» in questo durante l'estate, per essere pronta a iniziare il corso a
» settembre.
» tra l'altro, io so che gli "enhancement courses" organizzati in l'estate
» sono gratuiti e si è completamente spesati!
» ma davvero, tieni presente che ci sono molte altre voci che vengono
» considerate e valutate, per esempio la tua motivazione a insegnare, la
» consapevolezza di affrontare una professione piuttosto stressante, il
» piacere che hai a lavorare con i ragazzi, la disponibilità ad avere un
» atteggiamento aperto, di formazione continua, etc.
» giusto o sbagliato che sia, la competenza in materia non è che una delle
» tante variabili che qui si ritengono importanti perchè un insegnante sia
» efficace e valido.
»
» quindi, davvero, non ti scoraggiare! anzi, potresti essere un'ottima
» candidata, visto che puoi offrire italiano, francese e tedesco
»
» in bocca al lupo!
» Anna
ciao Anna
ti ringrazio veramente tanto sei stata veramente molto carina e gentile!!!!!!!!!!!! wish you well!!!!!!!!!!!!
grazie!
pgce
» »
» » ciao!
» » stai tranquilla, secondo me hai sempre buone possibilità!
» » per quanto ho visto (io sto finendo ora il mio PGCE), il livello
» » linguistico richiesto non è davvero alto e molto persone vengono
» accettate
» » al corso con l'idea che la tua "subject knowledge" possa sempre essere
» » migliorata nel corso dell'anno.
» » se un tempo parlavi bene francese e hai anche qualche base di tedesco,
» io
» » immagino che potresti riprendere le lingue in mano senza troppi sforzi
» nè
» » lungaggini, dichiarando -se necessario- che sei ben disposta a
» investire
» » in questo durante l'estate, per essere pronta a iniziare il corso a
» » settembre.
» » tra l'altro, io so che gli "enhancement courses" organizzati in
» l'estate
» » sono gratuiti e si è completamente spesati!
» » ma davvero, tieni presente che ci sono molte altre voci che vengono
» » considerate e valutate, per esempio la tua motivazione a insegnare, la
» » consapevolezza di affrontare una professione piuttosto stressante, il
» » piacere che hai a lavorare con i ragazzi, la disponibilità ad avere un
» » atteggiamento aperto, di formazione continua, etc.
» » giusto o sbagliato che sia, la competenza in materia non è che una
» delle
» » tante variabili che qui si ritengono importanti perchè un insegnante
» sia
» » efficace e valido.
» »
» » quindi, davvero, non ti scoraggiare! anzi, potresti essere un'ottima
» » candidata, visto che puoi offrire italiano, francese e tedesco
» »
» » in bocca al lupo!
» » Anna
»
» ciao Anna
» ti ringrazio veramente tanto sei stata veramente molto carina e
» gentile!!!!!!!!!!!! wish you well!!!!!!!!!!!!
» grazie!
non c'è di che!
se posso darti qualche altra informazione o opinione, scrivi pure!
ciao!
Anna
pgce
Ciao Anna,
potresti spiegarmi un po' meglio come funziona, perché credo di avere le stesse perplessità di chi ha iniziato il thread. Vivo in UK, sono già laureata e abilitata in inglese e tedesco (in Italia), conosco abbastanza bene anche il russo e ho una discreta conoscenza, ma solo passiva, del francese perché l'ho studiato a scuola, ma non ho mai avuto occasione di parlarlo.
E' vero che il livello di insegnamento delle lingue in Inghilterra è basso, ma in teoria gli alunni inglesi, come gli altri, potrebbero chiederti qualsiasi cosa e se il tuo livello come insegnante è mediocre, non acquisisci certo credibilità e autorevolezza e non ci fai una bella figura.
Davvero si riesce a struttura una lezione in modo che i ragazzi non facciano domande al di fuori di ciò che viene proposto> Davvero non ci sono alunni curiosi che vorrebbero sapere di più> E poi, come la mettiamo con la cultura, la civiltà e la letteratura del Paese di cui si insegna la lingua> Gli alunni non hanno curiosità su qs aspetti> Se hai una conoscenza rappezzata di una lingua, come riesci a far fronte a tali legittime curiosità>
pgce
» Ciao Anna,
»
» potresti spiegarmi un po' meglio come funziona, perché credo di avere le
» stesse perplessità di chi ha iniziato il thread. Vivo in UK, sono già
» laureata e abilitata in inglese e tedesco (in Italia), conosco abbastanza
» bene anche il russo e ho una discreta conoscenza, ma solo passiva, del
» francese perché l'ho studiato a scuola, ma non ho mai avuto occasione di
» parlarlo.
» E' vero che il livello di insegnamento delle lingue in Inghilterra è
» basso, ma in teoria gli alunni inglesi, come gli altri, potrebbero
» chiederti qualsiasi cosa e se il tuo livello come insegnante è mediocre,
» non acquisisci certo credibilità e autorevolezza e non ci fai una bella
» figura.
» Davvero si riesce a struttura una lezione in modo che i ragazzi non
» facciano domande al di fuori di ciò che viene proposto> Davvero non ci
» sono alunni curiosi che vorrebbero sapere di più> E poi, come la mettiamo
» con la cultura, la civiltà e la letteratura del Paese di cui si insegna la
» lingua> Gli alunni non hanno curiosità su qs aspetti> Se hai una conoscenza
» rappezzata di una lingua, come riesci a far fronte a tali legittime
» curiosità>
Salve a tutte,ragazze!
Potreste ,per favore,spiegarmi in cosa consiste questo PGE di cui parlate e se eventualmente è possibile farlo anche in Francia e soprattutto cosa bisogna fare e a chi rivolgersi(un sito o un indirizzo mail)per potervi partecipare>
Grazie mille!Sara
pgce
» Ciao Anna,
»
» potresti spiegarmi un po' meglio come funziona, perché credo di avere le
» stesse perplessità di chi ha iniziato il thread. Vivo in UK, sono già
» laureata e abilitata in inglese e tedesco (in Italia), conosco abbastanza
» bene anche il russo e ho una discreta conoscenza, ma solo passiva, del
» francese perché l'ho studiato a scuola, ma non ho mai avuto occasione di
» parlarlo.
» E' vero che il livello di insegnamento delle lingue in Inghilterra è
» basso, ma in teoria gli alunni inglesi, come gli altri, potrebbero
» chiederti qualsiasi cosa e se il tuo livello come insegnante è mediocre,
» non acquisisci certo credibilità e autorevolezza e non ci fai una bella
» figura.
» Davvero si riesce a struttura una lezione in modo che i ragazzi non
» facciano domande al di fuori di ciò che viene proposto> Davvero non ci
» sono alunni curiosi che vorrebbero sapere di più> E poi, come la mettiamo
» con la cultura, la civiltà e la letteratura del Paese di cui si insegna la
» lingua> Gli alunni non hanno curiosità su qs aspetti> Se hai una conoscenza
» rappezzata di una lingua, come riesci a far fronte a tali legittime
» curiosità>
ciao!
domande piu' che legittime, e io ho solo la mia esperienza di quest'anno e qualche personale opinione per risponderti!
in generale, ti direi che c'e' sempre la possibilita' che ti chiedano cose che non sai, ma questo in se' non e' una tragedia. personalmente, mi sento abbastanza a mio agio a dire a uno studente che una certa cosa non la so e che mi informero' per la prossima lezione. eventualmente, e' anche possibile dare a credere di sapere la risposta, ma chiedere agli studenti di ricercare la risposta per compito, o qualcosa del genere.
certo, per quanto riguarda la competenza culturale anch'io inizialmente mi sentivo inadeguata a insegnare francese, perche' non ho esperienza di vita in francia. ti posso dire che -purtroppo- gli input culturali all'interno di un corso di lingua sono piuttosto limitati, e cmq dipendono dalla volonta' dell'insegnante.
in generale, pero', trovo che ci sia un vasto e positivo atteggiamento attorno al "subject knowledge development", vale a dire all'idea che tutti -anche gli insegnanti esperti- abbiano sempre ambiti della loro disciplina da migliorare e approfondire, e che con il tempo e la buona volonta' si puo' sempre progredire.
quindi, non credo che si debba attendere di essere perfetti conoscitori di una lingua o una cultura per poter insegnare qualcosa ad altri.
tra l'altro, tieni presente che il mondo della scuola inglese e' veramente un universo complesso, dove il tempo passato in classe e i contenuti tasferiti agli studenti non sono che una parte di quanto avviene a scuola e delle responsabilita' degli insengnanti.
chiedi anche della letteratura: quella e' insegnata solo nei sixth form colleges, le scuole per i ragazzi dai 16-18 anni. nella scuola secondaria non ho mai visto insegnare letteratura, se non singoli esempi di testi scelti ad hoc dagli insengnanti.
spero di aver risposto in qualche modo alle tue perplessita'.
ciao!
Anna
pgce
»
» Salve a tutte,ragazze!
» Potreste ,per favore,spiegarmi in cosa consiste questo PGE di cui parlate
» e se eventualmente è possibile farlo anche in Francia e soprattutto cosa
» bisogna fare e a chi rivolgersi(un sito o un indirizzo mail)per potervi
» partecipare>
» Grazie mille!Sara
ciao Sara,
PGCE sta per Post Graduate Certificate of Education ed e' una delle principali vie per abilitarsi all'insegnamento nella scuola pubblica inglese. (le scuole private non hanno precisi requisiti, ma sicuramente un PGCE e' un'ottima credenziale.)
per la ricerca dei corsi e per inviare la tua candidatura devi far riferimento a http://www.gttr.ac.uk/
per informazioni generali guarda: www.tda.gov.uk
il corso dura un anno e consiste in lezioni in universita' (con tesine da scrivere e un portfolio di documenti da curare e assemblare) e due tirocini a scuola (quasi due terzi dell'anno).
in generale, e' un anno piuttosto impegnativo e molto intenso, conosco diverse persone che hanno abbandonato in corso d'opera, ma se si vuole si riesce a fare!
per l'insegnamento in Francia, consulta le pagine di questo forum in cui si parla di Capes, uno dei due principali concorsi per la selezione dei docenti.
ciao!
Anna
pgce
» ciao!
» domande piu' che legittime, e io ho solo la mia esperienza di quest'anno e
» qualche personale opinione per risponderti!
» in generale, ti direi che c'e' sempre la possibilita' che ti chiedano cose
» che non sai, ma questo in se' non e' una tragedia. personalmente, mi sento
» abbastanza a mio agio a dire a uno studente che una certa cosa non la so e
» che mi informero' per la prossima lezione. eventualmente, e' anche
» possibile dare a credere di sapere la risposta, ma chiedere agli studenti
» di ricercare la risposta per compito, o qualcosa del genere.
» certo, per quanto riguarda la competenza culturale anch'io inizialmente mi
» sentivo inadeguata a insegnare francese, perche' non ho esperienza di vita
» in francia. ti posso dire che -purtroppo- gli input culturali all'interno
» di un corso di lingua sono piuttosto limitati, e cmq dipendono dalla
» volonta' dell'insegnante.
» in generale, pero', trovo che ci sia un vasto e positivo atteggiamento
» attorno al "subject knowledge development", vale a dire all'idea che tutti
» -anche gli insegnanti esperti- abbiano sempre ambiti della loro disciplina
» da migliorare e approfondire, e che con il tempo e la buona volonta' si
» puo' sempre progredire.
» quindi, non credo che si debba attendere di essere perfetti conoscitori di
» una lingua o una cultura per poter insegnare qualcosa ad altri.
» tra l'altro, tieni presente che il mondo della scuola inglese e' veramente
» un universo complesso, dove il tempo passato in classe e i contenuti
» tasferiti agli studenti non sono che una parte di quanto avviene a scuola
» e delle responsabilita' degli insengnanti.
» chiedi anche della letteratura: quella e' insegnata solo nei sixth form
» colleges, le scuole per i ragazzi dai 16-18 anni. nella scuola secondaria
» non ho mai visto insegnare letteratura, se non singoli esempi di testi
» scelti ad hoc dagli insengnanti.
» spero di aver risposto in qualche modo alle tue perplessita'.
» ciao!
» Anna
Ciao Anna,
grazie per la tua risposta.
Effettivamente potrei tentare anch'io la strada dell'insegnamento qui (vista la penosa situazione in patria , ma faccio molta fatica ad accettare questo modo di interpretare la didattica: il metodo è più importante del contenuto. Letteratura non se ne fa, gli input culturali sono scarsi, ma allora cosa si insegna di una lingua> Una serie di funzioni linguistiche> Non è un po' frustrante per un'insegnante>
Dici che il tempo in classe è solo la minima parte delle responsabilità dei docenti. Quali sono queste altre responsabilità, a parte i meeting, la programmazione e la preparazione delle lezioni, che fanno parte delle incombenze di qualsiasi docente> Cosa c'è di sostanzialmente diverso rispetto al sistema scolastico italiano>
pgce
» » ciao!
» » domande piu' che legittime, e io ho solo la mia esperienza di quest'anno
» e
» » qualche personale opinione per risponderti!
» » in generale, ti direi che c'e' sempre la possibilita' che ti chiedano
» cose
» » che non sai, ma questo in se' non e' una tragedia. personalmente, mi
» sento
» » abbastanza a mio agio a dire a uno studente che una certa cosa non la so
» e
» » che mi informero' per la prossima lezione. eventualmente, e' anche
» » possibile dare a credere di sapere la risposta, ma chiedere agli
» studenti
» » di ricercare la risposta per compito, o qualcosa del genere.
» » certo, per quanto riguarda la competenza culturale anch'io inizialmente
» mi
» » sentivo inadeguata a insegnare francese, perche' non ho esperienza di
» vita
» » in francia. ti posso dire che -purtroppo- gli input culturali
» all'interno
» » di un corso di lingua sono piuttosto limitati, e cmq dipendono dalla
» » volonta' dell'insegnante.
» » in generale, pero', trovo che ci sia un vasto e positivo atteggiamento
» » attorno al "subject knowledge development", vale a dire all'idea che
» tutti
» » -anche gli insegnanti esperti- abbiano sempre ambiti della loro
» disciplina
» » da migliorare e approfondire, e che con il tempo e la buona volonta' si
» » puo' sempre progredire.
» » quindi, non credo che si debba attendere di essere perfetti conoscitori
» di
» » una lingua o una cultura per poter insegnare qualcosa ad altri.
» » tra l'altro, tieni presente che il mondo della scuola inglese e'
» veramente
» » un universo complesso, dove il tempo passato in classe e i contenuti
» » tasferiti agli studenti non sono che una parte di quanto avviene a
» scuola
» » e delle responsabilita' degli insengnanti.
» » chiedi anche della letteratura: quella e' insegnata solo nei sixth form
» » colleges, le scuole per i ragazzi dai 16-18 anni. nella scuola
» secondaria
» » non ho mai visto insegnare letteratura, se non singoli esempi di testi
» » scelti ad hoc dagli insengnanti.
» » spero di aver risposto in qualche modo alle tue perplessita'.
» » ciao!
» » Anna
»
» Ciao Anna,
»
» grazie per la tua risposta.
» Effettivamente potrei tentare anch'io la strada dell'insegnamento qui
» (vista la penosa situazione in patria , ma faccio molta fatica ad
» accettare questo modo di interpretare la didattica: il metodo è più
» importante del contenuto. Letteratura non se ne fa, gli input culturali
» sono scarsi, ma allora cosa si insegna di una lingua> Una serie di
» funzioni linguistiche> Non è un po' frustrante per un'insegnante>
» Dici che il tempo in classe è solo la minima parte delle responsabilità
» dei docenti. Quali sono queste altre responsabilità, a parte i meeting, la
» programmazione e la preparazione delle lezioni, che fanno parte delle
» incombenze di qualsiasi docente> Cosa c'è di sostanzialmente diverso
» rispetto al sistema scolastico italiano>
ciao,
non direi che la didattica in classe sia la minima parte dell'insegnamento, ma una delle componenti.
per esempio, io ho l'impressione che qui la gestione della disciplina (behaviour management) sia un capitolo molto importante, un quotidiano banco di prova per l'insegnante e un aspetto che toglie molto tempo e energie. con l'esperienza, per fortuna, tante cose e pratiche diventano naturali, ma -nei casi che ho osservato- gli insegnanti devono sempre seguire le policies della scuola in quanto a controllo dell'uniforme, punti di merito, demerito, sanzioni, punizioni, inserire i dati nel sistema, telefonare ai genitori, scrivere reports, mandare lettere di merito a casa... insomma, tutta una serie di cose che io, nel mio liceo italiano, non avevo mai visto fare!
altro esempio: il sistema scolastico inglese è pervaso di test standardizzati, statistiche, percentuali, previsioni di voto etc. vale a dire che un alunno inizia la scuola secondaria con il suo bagaglio di dati numerici che dovrebbero dare un quadro delle sue abilità cognitive, delle probabilità di successo nelle diverse materie, dei singoli voti finali che ci si aspetta da lui e altro ancora.
è dovere di ogni insegnante essere informati e aggiornati su tutti questi dati e dimostrare che le tue lezioni sono il più possibile personalizzate e tengono conto delle esigenze e delle abilità di ogni studente.
qui uno dei pilastri della scuola è la "differentation", per cui ogni lezione deve avere diversi obiettivi e diverse attività/modalità perchè tutti gli studenti (con bisogni speciali, gifted and talented..) possano imparare e progredire...
ci sono quindi meeting, share of good practice, target per gli stessi insegnanti, sempre una grande attenzione a che la scuola sia il più possibile in linea con i dettami e gli standard stabiliti a livello nazionale e verificati dal temutissimo Ofsted (l'ispettorato di sua maestà la regina!)
insomma, sono solo poche cose che mi vengono in mente ora e sicuramente la mia è una visione molto parziale, anche perchè della scuola italiana ho fatto esperienza solo come studente e non come insegnante.
ciao!
Anna
pgce
»
» ciao,
»
» non direi che la didattica in classe sia la minima parte
» dell'insegnamento, ma una delle componenti.
» per esempio, io ho l'impressione che qui la gestione della disciplina
» (behaviour management) sia un capitolo molto importante, un quotidiano
» banco di prova per l'insegnante e un aspetto che toglie molto tempo e
» energie. con l'esperienza, per fortuna, tante cose e pratiche diventano
» naturali, ma -nei casi che ho osservato- gli insegnanti devono sempre
» seguire le policies della scuola in quanto a controllo dell'uniforme,
» punti di merito, demerito, sanzioni, punizioni, inserire i dati nel
» sistema, telefonare ai genitori, scrivere reports, mandare lettere di
» merito a casa... insomma, tutta una serie di cose che io, nel mio liceo
» italiano, non avevo mai visto fare!
» altro esempio: il sistema scolastico inglese è pervaso di test
» standardizzati, statistiche, percentuali, previsioni di voto etc. vale a
» dire che un alunno inizia la scuola secondaria con il suo bagaglio di dati
» numerici che dovrebbero dare un quadro delle sue abilità cognitive, delle
» probabilità di successo nelle diverse materie, dei singoli voti finali che
» ci si aspetta da lui e altro ancora.
» è dovere di ogni insegnante essere informati e aggiornati su tutti questi
» dati e dimostrare che le tue lezioni sono il più possibile personalizzate e
» tengono conto delle esigenze e delle abilità di ogni studente.
» qui uno dei pilastri della scuola è la "differentation", per cui ogni
» lezione deve avere diversi obiettivi e diverse attività/modalità perchè
» tutti gli studenti (con bisogni speciali, gifted and talented..) possano
» imparare e progredire...
» ci sono quindi meeting, share of good practice, target per gli stessi
» insegnanti, sempre una grande attenzione a che la scuola sia il più
» possibile in linea con i dettami e gli standard stabiliti a livello
» nazionale e verificati dal temutissimo Ofsted (l'ispettorato di sua maestà
» la regina!)
»
» insomma, sono solo poche cose che mi vengono in mente ora e sicuramente la
» mia è una visione molto parziale, anche perchè della scuola italiana ho
» fatto esperienza solo come studente e non come insegnante.
»
» ciao!
» Anna
Grazie Anna, ora il quadro è un po' più chiaro.
pgce
Ciao a tutte, ho una domanda per chi di voi ha già conseguito un PGCE in italiano + altra lingua. Ci sono concrete possibilità di trovare lavoro poi> Intendo dire, si riesce a sbarcare il lunario oppure no> Sarei intenzionata a fare domanda per un pgce in uk perché sono molto motivata verso l'insegnamento e perché in italia diventare insegnanti è un sogno irrealizzabile. Grazie..
pgce
» Ciao a tutte, ho una domanda per chi di voi ha già conseguito un PGCE in
» italiano + altra lingua. Ci sono concrete possibilità di trovare lavoro
» poi> Intendo dire, si riesce a sbarcare il lunario oppure no> Sarei
» intenzionata a fare domanda per un pgce in uk perché sono molto motivata
» verso l'insegnamento e perché in italia diventare insegnanti è un sogno
» irrealizzabile. Grazie..
ciao,
da quel che ho capito quest'anno la competizione è assai più agguerrita e le scuole ricevono un numero molto più alto di candidature (qui la scuola pubblica funziona come il settore privato in italia, con domande di lavoro, colloqui etc.)
ma, in linea di massima, tutti i neoabilitati -per quel che ho visto- trovano un posto. lo stipendio è da subito piuttosto buono e, in più, ogni anno si ha uno scatto di stipendio
ti consiglio però di affrettarti, se davvero desideri fare un pgce, perchè si dice che dall'anno prossimo (2012-2013) il corso sarà smantellato (e con lui le borse di studio) e non si ancora bene da cosa verrà sostituito.
ciao!
Anna
pgce
» » Ciao a tutte, ho una domanda per chi di voi ha già conseguito un PGCE in
» » italiano + altra lingua. Ci sono concrete possibilità di trovare lavoro
» » poi> Intendo dire, si riesce a sbarcare il lunario oppure no> Sarei
» » intenzionata a fare domanda per un pgce in uk perché sono molto
» motivata
» » verso l'insegnamento e perché in italia diventare insegnanti è un sogno
» » irrealizzabile. Grazie..
»
»
» ciao,
»
» da quel che ho capito quest'anno la competizione è assai più agguerrita e
» le scuole ricevono un numero molto più alto di candidature (qui la scuola
» pubblica funziona come il settore privato in italia, con domande di
» lavoro, colloqui etc.)
» ma, in linea di massima, tutti i neoabilitati -per quel che ho visto-
» trovano un posto. lo stipendio è da subito piuttosto buono e, in più, ogni
» anno si ha uno scatto di stipendio
»
» ti consiglio però di affrettarti, se davvero desideri fare un pgce, perchè
» si dice che dall'anno prossimo (2012-2013) il corso sarà smantellato (e con
» lui le borse di studio) e non si ancora bene da cosa verrà sostituito.
» ciao!
» Anna
Ho capito, grazie! Purtroppo non riesco a fare domanda per quest'anno, perché mi laureo a ottobre..ma tu dove hai fatto il pgce> Davvero lo smantelleranno il prossimo anno> Cosa significa, sai qualcosa di più> Quali università consiglieresti> Grazie ancora, sei molto gentile :)
pgce
» Ho capito, grazie! Purtroppo non riesco a fare domanda per quest'anno,
» perché mi laureo a ottobre..ma tu dove hai fatto il pgce> Davvero lo
» smantelleranno il prossimo anno> Cosa significa, sai qualcosa di più>
» Quali università consiglieresti> Grazie ancora, sei molto gentile :)
si dice che vogliano trasformare l'abilitazione in un unico tirocinio pratico, dove tutta la formazione avverra' a scuola, invece che meta' universita' meta' tirocinio, com'e' ora. un po' sul modello di quello che gia' ora e' il GTP, Graduate Teaching Practice (credo).
so che per alcune materie le borse di studio sono state eliminate gia' da settembre 2011. MFL riceve ancora finanziamenti per questo prossimo anno, ma la sensazione e' che da quello successivo ci saranno meno finanziamenti e le tasse scolastiche potrebbero gia' essere lievitate a 9000£ (solitamente sono attorno a 3000£).
io sono a Portsmouth, ma ci sono moltissime universita' che offrono il PGCE in MFL. guarda su www.gttr.uk.org per farti un'idea.
ciao!
Anna
pgce
ciao Anna.. io ho il colloquio a breve...
ma quali documenti hai portato con te> il diploma tradotto in inglese e il certificato di laurea> ti sei affidata al naric ..io vorrei tradurli da me..cosa mi consigli>
grazie mille
pgce
» ciao Anna.. io ho il colloquio a breve...
» ma quali documenti hai portato con te> il diploma tradotto in inglese e il
» certificato di laurea> ti sei affidata al naric ..io vorrei tradurli da
» me..cosa mi consigli>
» grazie mille
ciao!
anch'io pensavo fosse complicato e avevo preso dei primi contatti con il naric.
invece poi alla mia università è bastato che io portassi gli originali in italiano, che loro hanno fotocopiato e poi restituito il giorno del colloquio.
magari per sicurezza chiedi bene prima, per non arrivare e scoprire che ti manca qualcosa...
ma, come ti ho detto, è possibile che si accontentino anche solo di vedere gli originali.
in bocca al lupo! ciao!
Anna
pgce
Ciao Anna!
Anch'io sto finendo il PGCE!
Posso contattarti privatamente per avere dell info su Portsmouth e scuole>
Grazie mille!!!
Eugenio
pgce
Ciao,
ma per fare il PGCE che fate voi è necessario essere laureati in lingue o va bene anche una laurea in lettere più la conoscenza di un'altra lingua straniera (spagnolo livello C1)> (oltre ovviamente all'inglese).
Grazie
» Ciao Anna!
» Anch'io sto finendo il PGCE!
» Posso contattarti privatamente per avere dell info su Portsmouth e
» scuole>
» Grazie mille!!!
»
» Eugenio
pgce
» Ciao,
» ma per fare il PGCE che fate voi è necessario essere laureati in lingue o
» va bene anche una laurea in lettere più la conoscenza di un'altra lingua
» straniera (spagnolo livello C1)> (oltre ovviamente all'inglese).
» Grazie
»
» » Ciao Anna!
» » Anch'io sto finendo il PGCE!
» » Posso contattarti privatamente per avere dell info su Portsmouth e
» » scuole>
» » Grazie mille!!!
» »
» » Eugenio
La tua laurea va benissimo! E' necessario però che tu faccia l'IELTS (esame sulla conoscenza dell'inglese) per iscriverti in università!
Eugenio
pgce
Grazie Eugenio
pgce
..lo stipendio e' da subito piuttosto buono..
beh ragazzi, £ 1300 al mese senza tredicesima e TFR (che in UK non esistono)per lavorare 8 ore al giorno a scuola piu, in media 2 a casa, non lo definirei esattamente uno stipendio piuttosto buono!
Io sono al mio primo anno di insegnamento in UK e ho lavorato anche 3 anni come insegnante in Italia (ovviamente precaria)dove guadagnavo come guadagno adesso e lavoravo la meta'..