Glottodidattica: U.D. Dubbio (Insegnamento Lingua Italiana)

Inviato da Clair, mercoledì, maggio 25, 2011, 10:25 (4937 giorni fa)

Ciao a tutti!

Potete risolvermi un dubbio>
Sto studiando l'Unità Didattica di Freddi. Quello che non ho capito è: lo schema motivazione-globalità-analisi-sintesi-riflessione, in classe, si traduce in: alcune lezioni dedicate alla globalità, poi alcune all'analisi e così via> O ogni lezione deve seguire questa impostazione>

Grazie mille!
Clair

Glottodidattica: U.D. Dubbio

Inviato da gmaugeri, mercoledì, maggio 25, 2011, 22:03 (4936 giorni fa) @ Clair

Ciao Clair,

l'U.D. si sviluppa secondo la sequenza e bidirezionalità dei nostri emisferi.
La parte destra è creativa poi entra in gioco quella più logica e analitica dell'emisfero sinistro. L'U.D. è costruita proprio su questo aspetto delle neuroscienze confermando ancor di più come la glottodidattica sia una scienza non solo interdisciplinare ma soprattutto transdisciplinare- Balboni docet.
ciao
g.

Glottodidattica: U.D. Dubbio

Inviato da trito @, mercoledì, maggio 25, 2011, 22:50 (4936 giorni fa) @ Clair

alcune lezioni dedicate alla globalità, poi alcune all'analisi e così via.. è esattamente questo il modo di procedere.

» Ciao a tutti!
»
» Potete risolvermi un dubbio>
» Sto studiando l'Unità Didattica di Freddi. Quello che non ho capito è: lo
» schema motivazione-globalità-analisi-sintesi-riflessione, in classe, si
» traduce in: alcune lezioni dedicate alla globalità, poi alcune all'analisi
» e così via> O ogni lezione deve seguire questa impostazione>
»
» Grazie mille!
» Clair

Glottodidattica: U.D. Dubbio

Inviato da mariatere, giovedì, maggio 26, 2011, 23:59 (4935 giorni fa) @ Clair

correttissima la risposta di gmaugeri, che credo sia un linguista.
ad ogni modo se hai compreso il significato dello schema, comprenderai che in ogni lezione lo devi seguire.
l'unità didattica è costituita da una rete di unità di apprendimento,e quando insegni devi andare sempre dal generale al particolare, non puoi pretendere che gli studenti riflettano sull'imperfetto ad esempio,se prima ti non li hai portati a capire ed a esplicitare la regola.inoltre non puoi annoiarli( in tal caso verrebbero meno tutte le varie teorie didattiche e pedagogiche etc etc che conosciamo)facendo 2 lezioni intere sulla globalità, poi in un'altra giornata solo analisi etc etc.

devi sempre procedere seguendo queste fasi in ogni lezione, certo magari a seconda delle necessità della classe puoi magare dedicare piu' tempo ad esempio all' analisi piuttosto che alla globalità (ma questo lo vedi sul campo)...certi esercizi ricorda che sono generalmente piu' adatti alla fase della globalità ,mi vengono in mente ora quelli a scelta multipla e cosi' via.... scusa se ti ho spiegato un po' cosi' ,alla buona per intenderci..leggi i testi di balboni sono spiegate benissimo le varie fasi.ciao

Glottodidattica: U.D. Dubbio

Inviato da trito @, venerdì, maggio 27, 2011, 10:24 (4935 giorni fa) @ mariatere

è senz'altro possibile che il tuo amico sia un linguista, in fin dei conti, ammesso che ciò che scrive sia farina del suo sacco, è espresso in maniera relativamente forbita, ma, ahinoi, temo sia distante anni luce dal dare una pur minima indicazione sul come procedere concretamente. al posto della povera Clair sarei rimasto un tantino spiazzato. e anche la tua risposta, perdonami, forse non hai abbastanza esperienza sul campo, ma ha un che di farraginoso.
l'unità didattica è composta, secondo questa bella (ma non sempre facilmente attuabile)intuizione del Balboni, dalle suddette cinque fasi. la durata di ciascuna fase varia molto in relazione al gruppo di riferimento e alla frequenza del corso. insegno da almento dieci anni, di cui tre all'estero, credimi, c'è un abisso fra la teoria e la pratica. quando capita di avere un gruppo di persone che vedi solo una volta alla settimana, ammesso che si abbia voglia di seguire pedissequamente lo schema delle cinque fasi, può anche capitare di aver bisogno di due mesi o tre per portare a termine l'intera unità didattica.

» correttissima la risposta di gmaugeri, che credo sia un linguista.
» ad ogni modo se hai compreso il significato dello schema, comprenderai che
» in ogni lezione lo devi seguire.
» l'unità didattica è costituita da una rete di unità di apprendimento,e
» quando insegni devi andare sempre dal generale al particolare, non puoi
» pretendere che gli studenti riflettano sull'imperfetto ad esempio,se prima
» ti non li hai portati a capire ed a esplicitare la regola.inoltre non puoi
» annoiarli( in tal caso verrebbero meno tutte le varie teorie didattiche e
» pedagogiche etc etc che conosciamo)facendo 2 lezioni intere sulla
» globalità, poi in un'altra giornata solo analisi etc etc.
»
» devi sempre procedere seguendo queste fasi in ogni lezione, certo magari a
» seconda delle necessità della classe puoi magare dedicare piu' tempo ad
» esempio all' analisi piuttosto che alla globalità (ma questo lo vedi sul
» campo)...certi esercizi ricorda che sono generalmente piu' adatti alla
» fase della globalità ,mi vengono in mente ora quelli a scelta multipla e
» cosi' via.... scusa se ti ho spiegato un po' cosi' ,alla buona per
» intenderci..leggi i testi di balboni sono spiegate benissimo le varie
» fasi.ciao

Glottodidattica: U.D. Dubbio

Inviato da mariatere, venerdì, maggio 27, 2011, 12:11 (4935 giorni fa) @ trito

ahimè non posso annoverare l'insigne Linguista tra i miei amici, sarebbe un onore per me poterlo fare. eh si credo proprio che ciò che scrive sia proprio farina del suo sacco dato che è uno studioso riconosciuto nel settore, che tu ahimè hai dimostrato di non conoscere, e parlo sia del Linguista ma soprattutto del settore (la linguistica e la glottodidattica) dal quale non si puo' assolutamente prescindere, se si vuole diventare un bravo docente di lingua!
Quanto alle "intuizioni" del Professor Balboni come le chiami tu, insegnerai anche da dieci anni, ma questo grandissimo esperto dalla sua oltre che l'esperienza (INSEGNA DA BEN PIU' DI DIECI ANNI)è cosi' importante per gli studi svolti che nemmeno riesci ad immaginartelo, visto che credi di sminuirlo dalle tue vacue parole.

Ero tentanta di non risponderti giusto perchè certe parole fanno lo stesso rumore di un ago che cade,e la "povera clair" di sicuro è rimasta spiazzata dalla tua risposta in quanto ,come si dice terra terra, NON NE HAI AZZECCATA UNA....OLTRE alla certificazione ho anche esperienza sul campo(all'estero come insegnante madrelingua)....ma dove c'è scritto che ci vogliono anche 2 o 3 mesi per concludere una U.D>>> un docente deve anche valutare secondo i bisogni degli apprendenti cosa prediligere, cosa evitare etc etc, poi un docente se bravo è in grado di prepararli lui stesso materiali didattici.....

» è senz'altro possibile che il tuo amico sia un linguista, in fin dei conti,
» ammesso che ciò che scrive sia farina del suo sacco, è espresso in maniera
» relativamente forbita, ma, ahinoi, temo sia distante anni luce dal dare
» una pur minima indicazione sul come procedere concretamente. al posto
» della povera Clair sarei rimasto un tantino spiazzato. e anche la tua
» risposta, perdonami, forse non hai abbastanza esperienza sul campo, ma ha
» un che di farraginoso.
» l'unità didattica è composta, secondo questa bella (ma non sempre
» facilmente attuabile)intuizione del Balboni, dalle suddette cinque fasi.
» la durata di ciascuna fase varia molto in relazione al gruppo di
» riferimento e alla frequenza del corso. insegno da almento dieci anni, di
» cui tre all'estero, credimi, c'è un abisso fra la teoria e la pratica.
» quando capita di avere un gruppo di persone che vedi solo una volta alla
» settimana, ammesso che si abbia voglia di seguire pedissequamente lo
» schema delle cinque fasi, può anche capitare di aver bisogno di due mesi o
» tre per portare a termine l'intera unità didattica.
»

Glottodidattica: U.D. Dubbio

Inviato da mariatere, venerdì, maggio 27, 2011, 12:36 (4935 giorni fa) @ mariatere

RIPORTEREI LA DISCUSSIONE a quello che chiedeva clair che è senza dubbio la cosa piu' importante!
mi scuso per alcuni errori di battitura che ho fatto:

sminuirlo con le tue vacue parole; e la mancanza dell'articolo verso la fine della risposta

Glottodidattica: U.D. Dubbio

Inviato da trito @, venerdì, maggio 27, 2011, 20:34 (4935 giorni fa) @ mariatere

» ahimè non posso annoverare l'insigne Linguista tra i miei amici, sarebbe un
» onore per me poterlo fare. eh si credo proprio che ciò che scrive sia
» proprio farina del suo sacco dato che è uno studioso riconosciuto nel
» settore, che tu ahimè hai dimostrato di non conoscere, e parlo sia del
» Linguista ma soprattutto del settore (la linguistica e la glottodidattica)
» dal quale non si puo' assolutamente prescindere, se si vuole diventare un
» bravo docente di lingua!

ho iniziato io questa polemica pertanto chiedo scusa, ma tengo a dire che non sono mai stato, ne aspiro affatto a diventare un buon docente di lingua quanto forse un essere umano in grado di trasmettere qualcosa di più o meno sensato ad altri esseri umani. ho inoltre la pretesa di attuare questa "trasmissione" in maniera quanto più limpida e lineare possibile, per quanto non mi riesca sempre. alcuni anni fa, credo nell'ormai lontano 2003, ho seguito anch'io un corso di glottodidattica di durata annuale, mi è servito a trasportare su un piano squisitamente teorico ciò che già da un paio d'anni intuivo vagamente lavorando a tempo pieno in una scuola privata, ma non nascondo di essere contento di aver scordato una grossa parte di ciò che ho imparato. è favoloso disimparare facendo esperienza. temo che non sentirò la mancanza del contributo dell'illustre sconosciuto.

» Quanto alle "intuizioni" del Professor Balboni come le chiami tu,
» insegnerai anche da dieci anni, ma questo grandissimo esperto dalla sua
» oltre che l'esperienza (INSEGNA DA BEN PIU' DI DIECI ANNI)è cosi'
» importante per gli studi svolti che nemmeno riesci ad immaginartelo, visto
» che credi di sminuirlo dalle tue vacue parole.

non ero affatto ironico quando parlavo di "bella intuizione"; credo che Paolo Balboni sia una persona davvero intelligente, oltre che un riferimento importante per chi lavora in questo settore. nelle mie parole non c'era alcuna intenzione di sminuirlo.

» Ero tentanta di non risponderti giusto perchè certe parole fanno lo stesso
» rumore di un ago che cade,e la "povera clair" di sicuro è rimasta
» spiazzata dalla tua risposta in quanto ,come si dice terra terra, NON NE
» HAI AZZECCATA UNA....OLTRE alla certificazione ho anche esperienza sul
» campo(all'estero come insegnante madrelingua)....ma dove c'è scritto che
» ci vogliono anche 2 o 3 mesi per concludere una U.D>>> un docente deve
» anche valutare secondo i bisogni degli apprendenti cosa prediligere, cosa
» evitare etc etc, poi un docente se bravo è in grado di prepararli lui
» stesso materiali didattici.....

ho riletto il mio contributo. sostenevo che le fasi delle unità didattiche, e le stesse unità didattiche sono estremamente variabili in quanto a durata e modalità di attuazione, e se tu mi dici di "valutare secondo i bisogni dei discenti" a me sembra che si dicano più o meno le stesse cose, no>

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» » è senz'altro possibile che il tuo amico sia un linguista, in fin dei
» conti,
» » ammesso che ciò che scrive sia farina del suo sacco, è espresso in
» maniera
» » relativamente forbita, ma, ahinoi, temo sia distante anni luce dal dare
» » una pur minima indicazione sul come procedere concretamente. al posto
» » della povera Clair sarei rimasto un tantino spiazzato. e anche la tua
» » risposta, perdonami, forse non hai abbastanza esperienza sul campo, ma
» ha
» » un che di farraginoso.
» » l'unità didattica è composta, secondo questa bella (ma non sempre
» » facilmente attuabile)intuizione del Balboni, dalle suddette cinque
» fasi.
» » la durata di ciascuna fase varia molto in relazione al gruppo di
» » riferimento e alla frequenza del corso. insegno da almento dieci anni,
» di
» » cui tre all'estero, credimi, c'è un abisso fra la teoria e la pratica.
» » quando capita di avere un gruppo di persone che vedi solo una volta
» alla
» » settimana, ammesso che si abbia voglia di seguire pedissequamente lo
» » schema delle cinque fasi, può anche capitare di aver bisogno di due mesi
» o
» » tre per portare a termine l'intera unità didattica.
» »

Glottodidattica: U.D. Dubbio

Inviato da gmaugeri, martedì, maggio 31, 2011, 20:43 (4931 giorni fa) @ mariatere

» correttissima la risposta di gmaugeri, che credo sia un linguista.

ti ringrazio per aver apprezzato la risposta!:-) Sono un glottodidatta o quantomeno, aspiro ad esserlo studiando!!!

Ciao

Glottodidattica: U.D. Dubbio

Inviato da mariatere, venerdì, giugno 03, 2011, 08:18 (4928 giorni fa) @ gmaugeri

certo che l'ho apprezzata! tanti saluti

» » correttissima la risposta di gmaugeri, che credo sia un linguista.
»
» ti ringrazio per aver apprezzato la risposta!:-) Sono un glottodidatta o
» quantomeno, aspiro ad esserlo studiando!!!
»
» Ciao

Glottodidattica: U.D. Dubbio

Inviato da moryama ⌂, venerdì, maggio 27, 2011, 13:36 (4935 giorni fa) @ Clair

Ciao clair, alle molte risposte ti aggiungo la mia: “spicciola” e riferita alla pratica in classe, non so se ti sara’ utile.

E’ chiaro che se una lezione dura 4 ore (ad es. corsi intensivi) forse e’ possibile aprire e concludere un’unita’ in quest’unica lezione secondo il ciclo che hai indicato. Se le lezioni sono brevi e sporadiche, il ciclo si suddivide in piu’ lezioni (ad es. 2 nella stessa settimana), anche se magari e' meglio non spezzare certe sequenze (ad es. non e’ carino dedicare grandiose attivita’ alla motivazione se poi ci si rivede una settimana dopo : )

In piu' considera che un’UD ha una lunghezza variabile. Puoi anche crearne una che duri in tutto 1 ora e mezza (ad es. lavorando su una canzone).

Facci sapere se tra tutti siamo riusciti a risolverti il dubbio, o se e’ peggio di prima.

(ultima nota, senza polemiche: questo ciclo di cui parliamo non e’ certo l’unica variante di UD, non scordiamocelo :))

moryama
Stranita’ – sito per insegnanti L2/LS
www.stranita.it

Glottodidattica: U.D. Dubbio

Inviato da Clair, venerdì, maggio 27, 2011, 14:52 (4935 giorni fa) @ moryama

Per prima cosa: grazie delle risposte!

E poi: sì, in effetti la mia difficoltà, più che con la teoria in sé, è con la traduzione pratica, in classe, delle teorie (in generale, in realtà, non solo quella di Balboni sulla UD).
Sto studiando glottodidattica e al contempo sto facendo i miei primi "esperimenti" in classe e mi accorgo di fare fatica ad applicare praticamente quel che ho studiato e che pur mi pareva di aver capito!
In particolare, la mia domanda nasceva dal non saper bene come tradurre in concreto la sequenza della UD.. Propendevo per l'idea di trito: qualche lezione di globalità, poi qualcuna dedicata all'analsi e così via... mariaetere però sembra dire qualcosa di diverso...

Non si trovano esempi pratici di come fare lezione>

Acora grazie!
Clair

Glottodidattica: U.D. Dubbio

Inviato da moryama ⌂, venerdì, maggio 27, 2011, 15:20 (4935 giorni fa) @ Clair

Non preoccuparti, la pratica è spesso molto diversa dalla teoria che ci insegnano, chissà perché.

Sarebbe più semplice spiegarsi se portassi come modello un'unità didattica pronta (da qualche manuale, per capirci) e magari qualcuno che ce l'ha sottomano può proporti un esempio di ritmo e organizzazione pratica.

Comunque, se stai seguendo un corso, davanti a questo genere di dubbi (legittimi) dovresti confrontarti con il tuo formatore e i tuoi compagni, mi sembra il minimo :)

Ti consiglio anche di andare a seguire altri insenognanti durante le loro lezioni, se ti è possibile.

moryama
Stranità – sito per insegnanti L2/LS
www.stranita.it

Glottodidattica: U.D. Dubbio

Inviato da eva.t @, sabato, maggio 28, 2011, 12:09 (4934 giorni fa) @ Clair

Allora, sono andata a riprendermi il manuale di didattica Diadori-Palermo-Troncarelli che dedica un capitoletto alla questione.

Per capire meglio la struttura dell'unità didattica la cosa migliore che secondo me puoi fare è osservare un manuale di italiano per stranieri (uno che sia abbastanza nuovo, Azzurro, Espresso ecc.), di solito nella stesura del capitolo-unità seguono appunto la struttura dell'unità didattica. Avrai quindi delle immagini o dei realia per introdurre l'argomento (tipo: "la famiglia" o "il tempo libero" ecc.), un testo con comprensione guidata globale e analitica, un momento di induzione grammaticale, un reimpiego e una generalizzazione della regola ecc.

Generalmente risulta quasi impossibile concludere l'UD in una sola lezione.
Quindi>
Se ci fai caso molti manuali propongono allora più testi (e ascolti) sullo stesso tema, per introdurre elementi grammaticali e lessicali gradualmente e per permettere di "spezzare" l'Unità senza troppi problemi.

Il problema dell'eccessiva lunghezza e rigidità della UD è stato peraltro affrontato dallo stesso Balboni quando ha inserito all'interno dello schema generale dell'UD il concetto di Unità di Apprendimento (UdA), questa sì corrispondente a una singola lezione. UdA dovrebbe così venire incontro alle tempistiche di insegnamento così come alle tempistiche di apprendimento da parte degli studenti. Un modello molto più flessibile.

Insomma si partirebbe dallo schema generale dell'UD per espenderlo al suo interno tramite le UdA, che partirebbero comunque dal testo e seguirebbero il sistema analisi-sintesi-riflessione.

Spero di essere stata abbastanza chiara.


» Ciao a tutti!
»
» Potete risolvermi un dubbio>
» Sto studiando l'Unità Didattica di Freddi. Quello che non ho capito è: lo
» schema motivazione-globalità-analisi-sintesi-riflessione, in classe, si
» traduce in: alcune lezioni dedicate alla globalità, poi alcune all'analisi
» e così via> O ogni lezione deve seguire questa impostazione>
»
» Grazie mille!
» Clair

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