Cosa fare con la laurea in lingue? (Insegnamento Lingua Italiana)

Inviato da Paolettasailor, mercoledì, settembre 21, 2011, 14:28 (4817 giorni fa)

Ciao a tutti!
Giorni fa pensavo di non voler più continuare ad essere sottopagata nelle scuole private o aspettare che un politico si svegli la mattina e decida di mettere un concorso-corso non pagato per attestare che io so insegnare. DDunque basta avevo deciso :- cambio "mestiere"!
Poi il panico! COsa so fare> Cosa posso fare>
Sono laureata in lingue e letterature straniere e ho fatto corsi su corsi in case editrici per poter diventare traduttrice (che ridicola che sono stata!!eheh)o corsi di didattica e tirocini di insegnamento all'estero. Ma con la mia laurea in lingue cosa potrei fare se non quello> A chi mandare il mio curriculum> Quali altri corsi o concorsi potrei fare per poter trovare un lavoro con cui vivere dignitosamente>

Capisco che voi stiate pensando che la domanda è troppo ridicola ma magari qualcuno con un po' di più esperienza potrà parlarmi col cuore in mano e rassicurarmi un po' su questo incerto incerto futuro lavorativo che ci aspetta, magari consigliandomi dei lavori ai quali posso aspirare con la mia laurea!

Grazie a tutti!

Cosa fare con la laurea in lingue?

Inviato da Madda, mercoledì, settembre 21, 2011, 14:48 (4817 giorni fa) @ Paolettasailor

Hai ragione che la laurea in lingua in se' non porta a molto. Ma devi cercare di capire cos'altro sai, vuoi e puoi offrire. Per esempio sai davvero molto bene le lingue di studio> Allora ci sono privati che hanno bisogno di aiuto nel commerciale, anche senza capirne molto di commerciale o facendo qualche piccolo corso serale.Un altro settore e' il turismo, non so dove vivi ma l'Italia e' ovunque fantastica e piena di agriturismi e albergatori che non riescono piu' ad attirare i clienti che vorrebbero. Potresti provare a organizzare qualcosa di speciale, tipo settimane di arte-cultura fuoristagione per stranieri o gruppi vacanze ragazzi, o vacanze solo per single da proporre ai tourer stranieri. Oppure provare con una cooperativa per coprire quelle aree che lo Stato non raggiunge piu' con doposcuola, assistenza anziani e via dicendo.Occorre essere molto intraprendenti e tenaci. Purtroppo il lavpro difficilemnte si trova ancora spedendo il curriculem soprattutto con lauree in materie umanistiche.Pero' non pensare mai di non avere alternative. Ho un'amica che si e' messa a fare tappeti con un telaio tradizionale, ne vende molti, ma anche e' invitata in tutta europa a parlare di tessitura e tenere corsi e seminari. Era iniziato come hobby, e# diventato il suo lavoro. Ci sono tantissime possibilita', non arrenderti, coltiva relazioni anche tramite il volontariato, i gruppi politici, o semplicemente gli amici che hai. Non aver paura a provare strade non convenzionali.Capisco che esita l'urgenza di sbarcare il lunario fino a qualdo non si intravede un minimo di arricchimento economico, ma sai anch'io ho lavorato in un supermercato ...conosco gente che ha fatto il portiere di notte o notti di assistenza in ospedale. L'importante e' coltivare nel frattempo altre strade.Sono sicura che troverai la tua.

Cosa fare con la laurea in lingue?

Inviato da piergiorgio, mercoledì, settembre 21, 2011, 16:09 (4817 giorni fa) @ Madda

ciao Paoletta,
la tua domanda non è per nulla ridicola, anzi, a questa domanda non so dare neanch'io una valida risposta. Ho gia avuto modo di scrivere qui sul forum, in un'altra discussione, come, nonostante un'esperienza decennale di borse di studio, insegnamento e tirocini all'estero, mi ritrovi, passati i trent'anni, a non sapere piu cosa fare. Madda ti ha indicato delle vie possibili da percorrere, ma è davvero difficile. Ho piu volte avvertito la frustrazione di aver sostenuto colloqui di lavoro in settori nei quali la mia formazione non era rilevante, ma di sentirmi spesso dire di non essere idoneo (perche vecchio, ec....), e questo anche per fare il commesso in un comune negozio di abbigliamento.
Purtroppo non ho consigli da darti, ne cerco anch'io, ma son comunque "sereno" nel leggere che molti sono nella mia stessa situazione.
ti auguro comunque tantissima fortuna!

Cosa fare con la laurea in lingue?

Inviato da Madda, giovedì, settembre 22, 2011, 11:21 (4816 giorni fa) @ piergiorgio

Il paradosso e' che in Italia si passa dall'essere troppo giovani e inesperti a troppo vecchi. E' tristissimo. Ma credetemi a 30 anni siete giovani, dovete avere fiducia in voi stessi e provare altre strade. Non sono facili, ma ci sono. Una giovane scrittrice tedesca ha dipinto la sua generazione (la vostra) come la generazione afflitta dalla paura e il suo libro si presenta come il self-hel group per questa generazione. Credo che abbia centrato un punto importante. Non fatevi rubare il futuro dalla paura che vi incutono.

Cosa fare con la laurea in lingue?

Inviato da Erika86, giovedì, settembre 22, 2011, 11:48 (4816 giorni fa) @ Madda

Per informazione:

Secondo l’ultima indagine di Almalaurea, fra i laureati in materie politico-sociali , gli occupati sono l’80,6%. Nella classifica generale questo gruppo di lauree occupa il settimo posto, dopo medicina (97,2%), lauree economico statistiche (85,8%), architettura (85,8%), ingegneria (84,7%), educazione fisica (84,1%), scienze della formazione (83,4%). In coda alla classifica c’è il gruppo geo-biologico (47,1%), la media è 75,4%. Non male: certo, si tratta di vedere come questi giovani laureati siano occupati: quanti contratti a tempo indeterminato, quanti a tempo determinato o part-time, quanti a progetto. E poi quali retribuzioni, quali garanzie. Dall’indagine emerge anche una maggiore difficoltà rispetto agli anni precedenti di inserimento nel mercato del lavoro.

D’altra parte l’ultima indagine di Unioncamere propone l’ennesimo elenco di professioni e mestieri “introvabili”: in cima c’è quella dell’idraulico. Ma difficilissimi da trovare sono anche alcune categorie di laureati, tra i quali i farmacisti, gli sviluppatori di software, gli infermieri. Tra le professioni high skill le aziende fanno fatica anche a reperire progettisti meccanici e metalmeccanici. Tra le professioni intermedie, le aziende lamentano difficoltà di reperimento elevate per gli addetti alla reception e gli operatori di mensa. Tra gli operai specializzati, spicca la carenza di carpentieri. E poi mancano tornitori e autisti di pullman, mentre per le imprese artigiane gli “introvabili” sono i copritetti e i pavimentatori, che si aggiungono alle carenze ormai “croniche” di parrucchieri ed estetisti.

Si tratta di 117.000 posizioni scoperte, per le quali le aziende stanno cercando attivamente un candidato. Anche in questo caso, l’indagine non specifica se si tratta di contratti a tempo determinato o a progetto. E certo parte della difficoltà di reperimento è dato dal fatto che non esiste in Italia un adeguato meccanismo di incontro tra domanda e offerta di lavoro. Con la disoccupazione giovanile che si avvicina al 30%, sarebbe il caso di provvedere al più presto.

Cosa fare con la laurea in lingue?

Inviato da Erica86, giovedì, settembre 22, 2011, 11:57 (4816 giorni fa) @ Erika86

Dimenticavo per i laureati in lingue vecchio ordinamento il tasso di occupazione (anche precaria) e' del 74%. Uno su quattro ce la fa...

Cosa fare con la laurea in lingue?

Inviato da eureka, giovedì, settembre 22, 2011, 11:56 (4816 giorni fa) @ Madda

» Il paradosso e' che in Italia si passa dall'essere troppo giovani e
» inesperti a troppo vecchi. E' tristissimo. Ma credetemi a 30 anni siete
» giovani, dovete avere fiducia in voi stessi e provare altre strade. Non
» sono facili, ma ci sono. Una giovane scrittrice tedesca ha dipinto la sua
» generazione (la vostra) come la generazione afflitta dalla paura e il suo
» libro si presenta come il self-hel group per questa generazione. Credo che
» abbia centrato un punto importante. Non fatevi rubare il futuro dalla paura
» che vi incutono.


A 30 anni...Vecchi>> Si ha ancora tutta la vita davanti!
I vecchi sono altrove...Basta dare un'occhiata al governo :-D

Cosa fare con la laurea in lingue?

Inviato da Aunt Lucille, mercoledì, settembre 28, 2011, 20:18 (4810 giorni fa) @ Madda

» Il paradosso e' che in Italia si passa dall'essere troppo giovani e
» inesperti a troppo vecchi. E' tristissimo. Ma credetemi a 30 anni siete
» giovani, dovete avere fiducia in voi stessi e provare altre strade. Non
» sono facili, ma ci sono. Una giovane scrittrice tedesca ha dipinto la sua
» generazione (la vostra) come la generazione afflitta dalla paura e il suo
» libro si presenta come il self-hel group per questa generazione. Credo che
» abbia centrato un punto importante. Non fatevi rubare il futuro dalla paura
» che vi incutono.

Io invece trovo tristissimo che i tutor freelance, di cui si avvalgono molte università straniere, siano pagati una miseria e costretti a barcamenarsi con altri lavori. Trovo denigrante che chi si propone con titoli ed esperienza di insegnamento acquisiti in Italia, venga trattato come uno che non ha né arte né parte e debba inziare tutto daccapo. Trovo demoralizzante leggere di tanti assistenti che, nelle scuole e istituzioni all'estero, vengono trattati male, ignorati, dati per scontati, sminuiti o caricati di lavoro all'inverosimile. Trovo vergognoso lo sfruttamento degli insegnanti nelle varie VHS e scuole di lingue che pagano una miseria e non certo meglio che in Italia. Trovo inoltre molto fuorviante che ci si lamenti sempre del sistema clientelare in Italia, come se fosse l'unico Paese a macchiarsi di questa infamia. Altrove questo sistema ha nomi diversi, forse più elengati o altisonanti (come networking, ad esempio), ma è la stessa cosa.
Basta con la mitizzazione dell'estero. La verità è che all'estero se la passano bene solo coloro che insegnano come accademici nelle università o chi lavora in un'azienda (anche se con meno tutele che in Italia), c'è invece un esercito di laureati in lingue che all'estero tira avanti con lavori precari, molti dei quali non c'entrano niente con la laurea, proprio come in Italia.
Io forse sono stata fortunata, ma in Italia ho sempre lavorato tantissimo e da subito dopo la laurea, sia come insegnante, sia come libera professionista con una mia attività. Ho fatto i miei sacrifici, ho studiato mentre lavoravo, ho perfezionato le lingue all'estero lavorando.
Ho origini umili, non ho conoscenze altolocate, sono un tipo solitario e non coltivo conoscenze e amicizie nella speranza di trovare agganci. E questo mi fa sentire libera.

Cosa fare con la laurea in lingue?

Inviato da rob, martedì, ottobre 04, 2011, 17:28 (4804 giorni fa) @ Aunt Lucille

»
» Io invece trovo tristissimo che i tutor freelance, di cui si avvalgono
» molte università straniere, siano pagati una miseria e costretti a
» barcamenarsi con altri lavori. Trovo denigrante che chi si propone con
» titoli ed esperienza di insegnamento acquisiti in Italia, venga trattato
» come uno che non ha né arte né parte e debba inziare tutto daccapo. Trovo
» demoralizzante leggere di tanti assistenti che, nelle scuole e istituzioni
» all'estero, vengono trattati male, ignorati, dati per scontati, sminuiti o
» caricati di lavoro all'inverosimile. Trovo vergognoso lo sfruttamento
» degli insegnanti nelle varie VHS e scuole di lingue che pagano una miseria
» e non certo meglio che in Italia. Trovo inoltre molto fuorviante che ci si
» lamenti sempre del sistema clientelare in Italia, come se fosse l'unico
» Paese a macchiarsi di questa infamia. Altrove questo sistema ha nomi
» diversi, forse più elengati o altisonanti (come networking, ad esempio),
» ma è la stessa cosa.
» Basta con la mitizzazione dell'estero. La verità è che all'estero se la
» passano bene solo coloro che insegnano come accademici nelle università o
» chi lavora in un'azienda (anche se con meno tutele che in Italia), c'è
» invece un esercito di laureati in lingue che all'estero tira avanti con
» lavori precari, molti dei quali non c'entrano niente con la laurea,
» proprio come in Italia.
» Io forse sono stata fortunata, ma in Italia ho sempre lavorato tantissimo
» e da subito dopo la laurea, sia come insegnante, sia come libera
» professionista con una mia attività. Ho fatto i miei sacrifici, ho
» studiato mentre lavoravo, ho perfezionato le lingue all'estero lavorando.
» Ho origini umili, non ho conoscenze altolocate, sono un tipo solitario e
» non coltivo conoscenze e amicizie nella speranza di trovare agganci. E
» questo mi fa sentire libera.


...trovi "denigrante">> forse volevi dire "degradante"...spero che si tratti solo di un errore di battitura...

Cosa fare con la laurea in lingue?

Inviato da Aunt Lucille, giovedì, ottobre 20, 2011, 21:42 (4788 giorni fa) @ rob

» ...trovi "denigrante">> forse volevi dire "degradante"...spero che si
» tratti solo di un errore di battitura...

Lo ammetto, non solo "degradante" è sicuramente un termine più adatto rispetto al mio "denigrante", ma a pensarci bene la frase andarebbe riformulata (ma forse non te ne sei accorto).
Per favore, evita di intervenire con tono da maestrino per puntualizzare gli errori altrui e di usare troppi puntini di sospensione quando scrivi.

Cosa fare con la laurea in lingue?

Inviato da celinda, giovedì, settembre 22, 2011, 17:14 (4816 giorni fa) @ Paolettasailor
modificato da celinda, giovedì, settembre 22, 2011, 22:31

Ciao paoletta. Mi trovo nella tua stessa condizione e sinceramente ho pensato più volte a come cambiare mestiere, visto che non posso aspettare la vecchiaia in attesa che le cose in Italia cambino. Anch'io vado avanti a borse di studio, sono già alla terza e ho giurato che sarà l'ultima volta che accetto una borsa in sostituzione di un lavoro. Per essere concreta, l'unica opportunità che ho in questo momento è quella di emigrare, ma per andare a fare ciò che capita, abbandonando qualunque ambizione professionale, visto che dovrei ricominciare tutto da capo. Sarebbe bello poter unire le nostre forze e inventarci qualcosa...ma tu in quale parte d'Italia vivi>

Cosa fare con la laurea in lingue?

Inviato da Paolettasailor, giovedì, settembre 22, 2011, 17:54 (4816 giorni fa) @ celinda

Grazie per le vostre risposte!!!
Grazie mille Madda, mi hai dato tante idee dalle quali partire o semplicemente prendere spunto!Sicuramente non sono mai stata e non resterò ora con le mani in mano aspettando il "posto statale" !! :)
Erika mio padre avrebbe tanto preferito che io diventassi estetista!Se solo l'avessi preso sul serio! :)
Celinda io vivo a Roma!

Cosa fare con la laurea in lingue?

Inviato da MEg @, sabato, settembre 24, 2011, 14:35 (4814 giorni fa) @ Paolettasailor

» Grazie per le vostre risposte!!!
» Grazie mille Madda, mi hai dato tante idee dalle quali partire o
» semplicemente prendere spunto!Sicuramente non sono mai stata e non
» resterò ora con le mani in mano aspettando il "posto statale" !! :)
» Erika mio padre avrebbe tanto preferito che io diventassi estetista!Se
» solo l'avessi preso sul serio! :)
» Celinda io vivo a Roma!

Beh se non ti fa schifo pensare al lavoro di estetista, è una figura parecchio richiesta. Forse prediligono un po' ragazze con meno di trent'anni ma nella vita non è mai troppo tardi :-)

Cosa fare con la laurea in lingue?

Inviato da Adele_daydreamer82, sabato, settembre 24, 2011, 20:17 (4814 giorni fa) @ Paolettasailor

Anche io sono nelle stesse vostre condizioni da una parte mi consolo ma dall'altra mi fa tanta tristezza perche a 29 anni non ci si puo sentire dei falliti soltanto perche il nostro Paese non ci offre opportunita nonostante ci sia tanta voglia di fare di inventare di mettersi alla prova di sacrificarsi ad insegnare, tradurre ecc anche gratuitamente...da anni mi accontento di lavori non retribuiti e se sono retribuiti non hanno nulla a che fare con la mia laurea in lingue...che dire non smetto di cercare e mi rimane sempre un barlume di speranza anche io voglio lasciare quest'ITalia anche se un po a malincuore..vi faccio un grosso in bocca al lupo speriamo che prima o poi ciascuno trovi la propria strada da qualche parte :-)

Cosa fare con la laurea in lingue?

Inviato da silvietta1180, martedì, settembre 27, 2011, 15:41 (4811 giorni fa) @ Paolettasailor

» Grazie per le vostre risposte!!!
» Grazie mille Madda, mi hai dato tante idee dalle quali partire o
» semplicemente prendere spunto!Sicuramente non sono mai stata e non
» resterò ora con le mani in mano aspettando il "posto statale" !! :)
» Erika mio padre avrebbe tanto preferito che io diventassi estetista!Se
» solo l'avessi preso sul serio! :)
» Celinda io vivo a Roma

Ciao a tutte!
Anche io sono laureata in lingue e come voi sto vivendo un momento molto particolare... quando mi sono iscritta all'Università pensavo che questo tipo di laurea offrisse tanto, ma purtroppo mi sono accorta che non è così facile...sono rientrata nell'ultimo ciclo SSIS, ho conseguito l'abilitazione per l'insegnamento dell'inglese, ma mai una chiamata dalle scuole. Ho tentato la strada delle case editrici, della traduzione con altrettante specializzazioni e master, ma nulla, tutto quello che offrono sono collaborazioni temporanee mal pagate se non addirittura gratutite... Così ho pensato di cambiare strada frequentando un Master in Risorse Umane, bella esperienze, ho lavorato per un po' in questo settore, ma i contratti scadono... Bisogna avere tanta tanta pazienza, non fermarsi mai e sapersi rispendere in altri settori, prima o poi arriverà anche il nostro turno :-)

Cosa fare con la laurea in lingue?

Inviato da enza82 @, venerdì, settembre 23, 2011, 16:53 (4815 giorni fa) @ Paolettasailor

Ciao Paoletta,
il tuo post è tutt'altro che banale: io ogni santo giorno mi alzo e mi chiedo "cosa potrei fare con le mie capacità> A chi inviare il mio CV>"...sono laureata come te in lingue ma mentre finivo gli studi stavano già annunciando la scomparsa della SISS e la scuola era già un casino. Decisi di intraprendere altre strade e svoltare nella direzione opposta alla tua ;)
A tre anni dalla laurea non ho ancora un lavoro stabile, risucchiata tra stage,contratti stagionali o a progetto, in varie città e all'estero, proprio mentre incalzava la crisi. Con la nostra laurea possiamo fare tutto e niente, lavori di rilievo come lavori sottopagati...Per esempio il nostro profilo è ricercato molto in agenzie di eventi e congressi (nell'organizzazione intendo), tour operator, scuole e agenzie di lingue (tipo quelle che organizzano viaggi studio all'estero), import-export, centri di cultura oppure agenzie di consulenza e progettazione europea. Le opportunità ci sarebbero nel privato il problema è che è difficile trovare l'azienda che voglia investire su di te...ecco perchè sono qui, a rivalutare anche quella porta dell'insegnamento che ho lasciato socchiusa...e in qst giorni di affannosa ricerca per un nuovo lavoro e contestazioni sociali, ogni tanto penso di andar via definitivamnete dall'Italia o di rimanere ma di creare qualcosa di mio, una scuola privata, un'agenzia...che non sono proprio la stessa cosa ma sono le uniche vie d'uscita da un sistema lavorativo nazionale che ha eliminato ogni forma di tutela e gratificazione per i lavoratori...ahimé...

Cosa fare con la laurea in lingue?

Inviato da Desy @, giovedì, dicembre 11, 2014, 18:25 (3640 giorni fa) @ enza82

Salve a tutte, ho appena letto questi messaggi so che risalgono ad un bel po' di tempo. Mi sto per diplomare al liceo linguistico, e ogni giorno rifletto su quale strada intraprendere per il mio futuro. Non so più se vale la pena studiare per anni, fare sacrifici ed investire soldi per un futuro lavoro che forse non ci sarà.. Mi piacerebbe insegnare, ma so che la strada è dura,e lunga. Da un altra parte starei prendendo in considerazione di darmi al mondo della pasticceria...0

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