Idem, dottorato a Basilea (borsa ancora da bandire e non si sa) ma nel frattempo ho 12 ore in una scuola. In fondo pare che ci sia parecchia flessibilita' e la partecipazione ai corsi non sia cosi' stringente da non permetterti di fare altro, o cosi' e' in molte realta' specie nell'ambito umanistico. Nessuno puo' sapere quali siano le prospettive future in capo a tre anni, le cose cambiano, quello che e' sicuro che permette una formazione di alto livello e che si entra in contatto con veri esperti della materia: non si trova poi la possibilita' nell'Universita' dove lo si e' fatto> Il mondo e' grande, e magari proprio un-una docente che si conosce al Dottorato o nella Summer School-seminari vari puo' indirizzare altrove. Verissimo che poi si rischia di andare avanti a contratti annuali-tempo determinato, assegni di ricerca etc, ma non e' che nella scuola pubblica la situazione sia migliore, anzi rimani precario per vent'anni pure li, senza sbocchi.

Francesca

» Anche io ho vinto un dottorato senza borsa e sto pensando a cosa fare:
» sinceramente, credo dipenda da come ci si organizzi. rinunciare così a
» cuor leggero ad un titolo importante (ok, non ci servirà a nulla, non ce
» lo valuteranno mai come si deve...qui i cinici avranno pane per i loro
» denti)
» è una decisione da valutare attentamente. ovvio che bisogna cmq fare altro
» per vivere, ma può essere un buon trampolino di lancio, no>
» l'importante è che non ti impedisca di fare altre cose (soprattutto
» retribuite): sei hai tempo libero e voglia di continuare a studiare....
» insomma vedi tu!
»
» in bocca al lupo