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Lineare

Salve a tutti,

ho notato che,da alcuni bandi di progetto Leonardo che stanno uscendo man mano in questi giorni, tra i requisiti di accesso alla partecipazione c'è sempre più la voce, o meglio, il requisito 'essere alla prima esperienza di mobilità attraverso Leonardo da Vinci', cosa che prima (parlo fin allo scorso anno) non era motivo di esclusione.
Inoltre l'impossibilità a parteciparvi al progetto avviene anche se si è preso precedentemente parte ad un Leonardo di ambito/area completamente differente. Capisco che bisogna dare spazio a chi questa esperienza non l'ha mai fatta, ok.. ma non vedo quale possa essere il 'conflitto' se il settore proposto non abbia nulla a che vedere con quello fatto prima. Sono esperienze 'lavorative' che possono arricchirti e formarti su contesti e ambiti differenti. Conosco gente che ha partecipato a più progetti Leonardo.
Dico che già c'è rimasto ben poco da fare in questo cavolo di paese,le possibilità 'lavorative' sono quelle che sono, anzi che NON sono, ci sono alcuni lavori o progetti ai quali già non possiamo più parteciparvi perchè 'vecchi' (max 28 anni), limitare ora anche questo tipo d'esperienza non mi sembra giusto.
Non vorrei essere stagista a vita ma questa è, per molti, un'opportunità per continuare a praticare la lingue che ha studiato e per non restare fermi e rischiare di deprimersi.
Cosa ne pensate>

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Cosa intendi per giustizia> Io penso che in generale sai meglio dare un'opportunita' a chi ancora non ne ha avuta una. E' vero che e' tutto molto difficile, ma non so se aiutare la gente a campare di borsa in borsa, di progetto in progetto sia una soluzione convincente. Purtroppo e' durissima, ma bisogna cercare di farsi strada con qualche percorso 'duraturo', nel senso che non ci si puo' affidare sempre alle borse. Ci sono un sacco di testimonianze di persone che sono state in giro con varie borse fino a trent'anni o piu' e poi non riescono a trovare nulla. Diciamo che in teoria sono d'accordo che una borsa serva a fare la prima/seconda esperienza, poi ne deve nascere qualcosa di piu' solido, altrimenti si rimanda solo la disoccupazione. In pratica lo so che e' tutta un'altra storia, che fra fare nulla e partire ancora da precari, meglio partire e basta... ma secondo me allora si puo' partire anche con un lavoretto e poi cercare qualcosa di meglio. la mia opinione e' che a 27-28 anni bisogna mettersi su una strada, non provare esperienze diverse...ma forse lo dico perche' mi mancano ancora uno o due anni :-)
In bocca al lupo.

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Sono d'accordo con te sul fatto che non si può campare a vita di borse di studio, non è affatto mia intenzione fare la stagista a vita, come ben precisavo nel post. Cosa ovvia è che naturalmente anch'io cerco un'opportunità lavorativa 'duratura' ma, credimi, ora sta diventando davvero diffcile,quasi impossibile. Difficile riuscire perfino trovare lavoro come commessa in un negozio perchè chi è laureato e ha fatto doverse esperienze all'estero è troppo qualificato/sprecato per far ciò.
Ed è per questo che dicevo che preferivo partecipare ancora, ma non per molto, a questi progetti Leonardo che, in qualche modo, ti inseriscono in un contesto lavorativo e ti aiutano a continuare a praticare la lingua, cosa che di questo passo, rischia di dimenticare chi rimane in Italia.
Non si può certo rimanere passivi e immobili a casetta, a guardare Barbara d'Urso in tv..

4769 viste

Si', ma secondo me partendo con un Leonardo rimanderesti il problema di qualche mese, del resto se hai gia' fatto un Leonardo e non ti ha aiutato nel senso della stabilizzazione.... Per questo trovo giusto il ragionamento secondo cui in periodi di crisi nera si cerchi di dare un'opportunita' a chi ancora non ne ha avuta una.
Perche' non parti facendo la baby sitter o la cameriera e poi cerchi una strada altrove o provi a crearti un business tuo, tipo ripetizioni per bimbi che hanno problemi di concentrazione/metodo di studio>Cioe' secondo me (lo dico anche per me stessa)bisogna uscire dalla logica di un tempo in cui si mandava il CV e si trovava qualcosa.Purtroppo ormai e' difficilissimo-
Quindi secondo me e' una scelta comprensibilissima voler fare domanda per quasiasi cosa che sia un'alternativa a guardare la TV, ma e' anche una scelta giustificata quella di offrire un'opportunita' sola per ogni progetto a cascuno per lasciare posto anche agli altri, a meno che non ci siano pochissime domande...ma appunto pare inverosimile data la fame che c'e'. Capisco quindi le tue ragioni soggettive, ma a livello di comunita' trovo giusto distribuuire le poche risorse in progetti e borse fra il numero maggiore di giovani.

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Potreste spiegarmi in linea generale come si svolge il leonardo>

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Il Programma settoriale Leonardo da Vinci è inserito nellambito del più ampio Programma per lApprendimento Permanente 2007 2013, istituito con Decisione del 15.11.2006 (n. 1720/2006/CE) e, in linea con i suoi obiettivi generali, è rivolto a:

sostenere coloro che partecipano ad attività di formazione e formazione continua nellacquisizione e utilizzo di conoscenze, competenze e qualifiche per facilitare lo sviluppo personale, loccupabilità e la partecipazione al mercato del lavoro europeo;
sostenere il miglioramento della qualità e dellinnovazione nei sistemi, negli istituti e nelle prassi di istruzione e formazione professionale;
incrementare lattrattiva dellistruzione e della formazione professionale e della mobilità per datori di lavoro e singoli ed agevolare la mobilità delle persone in formazione che lavorano.

In questa nuova fase Leonardo presenta unarticolazione basata su diverse tipologie di azione che, per quanto specifiche, sono accomunate dallobiettivo di proporre interventi basati su unelaborazione progettuale composita e improntata a requisiti di qualità:

Mobilità degli individui (tirocini e scambi);
Progetti multilaterali di trasferimento dellinnovazione e progetti multilaterali di sviluppo dellinnovazione;
Reti tematiche di esperti e organizzazioni centrati su temi specifici;
Partenariati multilaterali centrati su temi di reciproco interesse dei partner;
Visite preparatorie finalizzate supportare lincontro tra organismi potenzialmente partner in vista della presentazione di nuove candidature.

L'azione Mobilità presenta unarticolazione per macrocategorie di soggetti, ciascuna delle quali offre la possibilità di finanziare progetti specifici per obiettivo, contenuto, destinatari e durata del periodo di formazione e/o esperienza di lavoro che i partecipanti devono poter svolgere in unimpresa o in un istituto di formazione sito in un paese diverso da quello di provenienza scelto fra quelli ammessi a partecipare al Programma.

L'azione Progetti Multilaterali di Trasferimento dellinnovazione, consente di finanziare proposte volte ad adattare e integrare i risultati/contenuti innovativi elaborati nellambito di precedenti esperienze Leonardo da Vinci o di iniziative condotte a livello nazionale/locale/ regionale/settoriale.

L'azione Progetti Multilaterali di Sviluppo dellinnovazione, supporta iniziative volte a sviluppare contenuti/metodi/procedure innovativi - del tutto nuovi o diversamente utilizzati. Nellambito di questa misura verranno considerate ammissibili proposte di progetto basate sullelaborazione di prodotti innovativi caratterizzati da innovatività ,applicabilità in contesti e a livelli diversi, transnazionalità e multiattorialità del partenariato e valorizzazione come parte integrante del progetto.

L'azione Reti tematiche di esperti e organizzazioni centrate su temi specifici, contribuisce al finanziamento di iniziative volte a confrontare a livello europeo competenze e approcci innovativi, migliorare la capacità di analisi e anticipazione dei bisogni, disseminare gli output della rete in circuiti adeguati.

L'azione Progetti di Partenariati multilaterali consente di finanziare proposte finalizzate alla promozione ed allo sviluppo di attività di cooperazione tra organismi che lavorano nel campo dellIFP. I progetti possono prevedere esperienze di cooperazione a livello locale, regionale, nazionale e/o settoriale.

Lazione Visite preparatorie supporta iniziative volte a consentire ai soggetti ammissibili nel quadro del Programma Leonardo da Vinci che desiderano elaborare un nuovo progetto a valere sulle diverse azioni, di contattare e incontrare organismi potenzialmente partner e/o sviluppare un piano di lavoro finalizzato a predisporre la candidatura
http://www.programmaleonardo.net/llp/home.asp

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Questo l'ho letto....mi chiedo dove trovo i signoli progetti per i vari paesi>

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Già anche a me piacerebbe candidarmi per un Leonardo, ma non sono mai riuscita a capire dove si trovano di preciso i bandi... Forse nella mia regione (Liguria) e Università d'origine (Pisa) non ce ne sono>

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a seconda del programma a cui partecipi (bandito da regioni, province universita', centri di studio in tempi diversi)ci sono requisiti vari. Di solito l'informagiovani locale ti puo' dare informazioni o se segui il link della pagina sopraindicata trovi un database di progetti attivi. Comunque devi sempre rispondere a un call preciso nella tua zona o della tua Uni di provenienza.

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Trovi molte offerte qui www.eurocultura.it

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Grazie Madda, sei sempre gentile! Conosco questo sito, ma purtroppo pare che i bandi interessino tutte le regioni tranne la mia :-(
Ho visto solo un bando a cui potrei partecipare, quello Apic, ma non conosco lo spagnolo e male l'inglese (che sono le due lingue interessate)... i settori che a me interessano sono insegnamento e comunicazione e non so quanto siano inerenti agli stages che loro offrono.... e in più il colloquio è a Padova. Potrei anche provare ma se al colloquio orale mi fanno parlare in inglese è la fine :-) tanto vale risparmiare i soldi del viaggio!

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Secondo me 3 mesi di stage difficilmente ti cambiano la vita. Quindi sicuramente giusto provare quando c'e' qualcosa che interessa veramente, ma altrimenti meglio sei mesi o un anno a fare l'aupair e a studiare bene una lingua, a capire come muoversi in un Paese straniero e magari iniziare anche a lavorare, che tre mesi che sono una bella esperienza ma poi ti fanno ripartire da punto a capo.Ma questa e' la mia opinione personale.Io quando vedo i CV di ragazzi laureati bene, che poi hanno fatto un anno di servizio civile, uno di assistentato, tre o quattro stage diversi davvero mi chiedo dove sia la strategia...capisco che e' un periodo in cui la siatuazione e' davvero dura, ma appunto io credo che la catena borsa-stage-borsa-volontariato-borsa non sia da consigliare. Fermo restando che ognuno pianifica la propria vita come crede, che le situazioni sono diverse e che tutto e' meglio che starsene con le mani in mano.

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» Secondo me 3 mesi di stage difficilmente ti cambiano la vita. Quindi
» sicuramente giusto provare quando c'e' qualcosa che interessa veramente,
» ma altrimenti meglio sei mesi o un anno a fare l'aupair e a studiare bene
» una lingua, a capire come muoversi in un Paese straniero e magari iniziare
» anche a lavorare, che tre mesi che sono una bella esperienza ma poi ti
» fanno ripartire da punto a capo.Ma questa e' la mia opinione personale.Io
» quando vedo i CV di ragazzi laureati bene, che poi hanno fatto un anno di
» servizio civile, uno di assistentato, tre o quattro stage diversi davvero
» mi chiedo dove sia la strategia...capisco che e' un periodo in cui la
» siatuazione e' davvero dura, ma appunto io credo che la catena
» borsa-stage-borsa-volontariato-borsa non sia da consigliare. Fermo
» restando che ognuno pianifica la propria vita come crede, che le
» situazioni sono diverse e che tutto e' meglio che starsene con le mani in
» mano.

temo che la maggior parte lo facciano xchè non hanno alternativa...

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Si' e' triste che ragazzi giovani si sentano senza alternativa.
Io di sicuro in alternativa rifarei quello che ho fatto allora: lavorerei in un supermercato e intanto continuerei a formarmi inpare da molti messaggi e' una direzione che credevo portasse a un'occupazione. Io ho avuto fortuna, ma quello che secondo me traspare da molti messaggi e' che si prende tutto quello che c'e', senza un piano preciso. A volte funziona anche cosi' per carita', ma in generale no. Bisogna cercare di far nascere cosa da cosa, specializzarsi in qualcosa, conoscere tante persone in un settore e farsi conoscere.Ripeto, ogni storia e' diversa e non giudico nessuno. Solo dico quello che farei io.

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ciao madda e ciao tutte/i,
sinceramente anche io credo che a volte sia un bene porre dei requisiti abbastanza ristretti, in particolare quello dell'età, per partecipare ad alcuni programmi. Questo è secondo me positivo, soprattutto per chi è un po' avanti con l'eta' e potrebbe lasciarsi "sedurre" ulteriormente, come è capitato a me. Come ho gia scritto in altre discussioni qui sul forum, io ho passato gli anni ad accumulare borse di studio e di ricerca, tirocini presso istituzioni "prestigiose" ed assistentati vari, tutte esperienze perseguite sempre con coerenza, privilegiando, come era d'altronde gia nel mio corso di studi, da un lato la didattica dell'italiano ls, dall'altro la ricerca in letteratura. Per dire, non ho fatto il tirocinio X in un settore, o l'assistentato Y in tutt'altro ambiente. Io personalmente nel mio cv vedo una certa coerenza di studi ed esperienze, che sono appunto l'insegnamento dell'italiano a stranieri (in particolare universitario, ho fatto 3 assistentati su 4 in universita!) e dall'altro la ricerca in letteratura. Tutto questo, assortito da vari titoli e titoletti (ditals, cedils et similia) a quanto pare non è servito a molto. Sicuramente capisco adesso che avrei dovuto fare un dottorato, forse avrebbe dato piu frutti. Per questo come ho gia ribadito, direi a tutti di non crucciarsi se proprio si vedono alcune opportunita' precluse, del resto anche le lingue è si necessario approfondirle all'estero, ma poi bisogna studiarle davvero e questo lo si deve fare con metodo, anche nel chiuso di una stanza (non dico che non serva andare all'estero, io c'ho passato 10 anni, ma conosco gente che, dopo altrettanto lunghi periodi in Francia, ancora non sa pronunciare correttamente la u o le nasali). La crisi ormai attraversa un po' tutti i paesi dell'europa occidentale, quindi è forse ora di riciclarsi in settori piu manuali.

» Si' e' triste che ragazzi giovani si sentano senza alternativa.
» Io di sicuro in alternativa rifarei quello che ho fatto allora: lavorerei
» in un supermercato e intanto continuerei a formarmi inpare da molti
» messaggi e' una direzione che credevo portasse a un'occupazione. Io ho
» avuto fortuna, ma quello che secondo me traspare da molti messaggi e' che
» si prende tutto quello che c'e', senza un piano preciso. A volte funziona
» anche cosi' per carita', ma in generale no. Bisogna cercare di far nascere
» cosa da cosa, specializzarsi in qualcosa, conoscere tante persone in un
» settore e farsi conoscere.Ripeto, ogni storia e' diversa e non giudico
» nessuno. Solo dico quello che farei io.

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