Sconforto (Altro)

Inviato da Con-paraison, sabato, dicembre 24, 2011, 11:50 (4727 giorni fa)

Scusate lo sfogo ma vorrei condividere con qualcuno che è nella mia stessa situazione il mio stato attuale.
Dopo una triennale e una magistrale in lingue con il massimo dei voti e una specializzazione all'estero sono rientrato in Italia e mi trovo a fare i conti con una realtà che mi sta portando alla depressione.
Non sono abilitato (e non di certo per mio demerito, considerato che in Italia tale percorso NON ESISTE PIU') e non posso insegnare né in Italia né all'estero, le scuole private pagano 4 euro l'ora e a volte propongono un'ora di insegnamento a settimana (magari a chilometri e chilometri di distanza), per i lavori cosiddetti "umili" sono troppo qualificato, oppure non vogliono laureati, oppure non ho esperienza. Sono ormai mesi che invio curriculum per tutti i tipi di lavoro e ricevo solo risposte negative. Trascorro praticamente tutto il mio tempo ad inviare lettere motivazionali e curriculum senza esito. Insomma, sono arrivato alla cosiddetta disperazione :(. Non riesco neanche a dare ripetizioni perché con la crisi che c'è in giro il mercato che avevo si è praticamente esaurito. Vorrei tornare all'estero ma ora come ora non ho i mezzi per farlo. A volte penso che non ha senso vivere in questo modo e gravare sui miei che con tanti sacrifici mi hanno permesso di studiare e laurearmi nel minor tempo possibile e con i migliori risultati. Vorrei almeno ripagarli in parte ma ora come ora prevale il senso di inutilità...ho l'impressione che nella vita vada avanti solo chi parte avvantaggiato perché è figlio di papà o conosce le persone giuste...e magari può permettersi di lavorare gratis.

Sconforto

Inviato da X @, sabato, dicembre 24, 2011, 12:52 (4727 giorni fa) @ Con-paraison

» Scusate lo sfogo ma vorrei condividere con qualcuno che è nella mia stessa
» situazione il mio stato attuale.
» Dopo una triennale e una magistrale in lingue con il massimo dei voti e
» una specializzazione all'estero sono rientrato in Italia e mi trovo a fare
» i conti con una realtà che mi sta portando alla depressione.
» Non sono abilitato (e non di certo per mio demerito, considerato che in
» Italia tale percorso NON ESISTE PIU') e non posso insegnare né in Italia
» né all'estero, le scuole private pagano 4 euro l'ora e a volte propongono
» un'ora di insegnamento a settimana (magari a chilometri e chilometri di
» distanza),

So che il "mal comune mezzo gaudio" non porta a molto, perché io stessa me la passo male, però mi sentirei solo di darti questo consiglio, dato con il cuore (e un giorno forse lo capirai): lascia perdere la scuola italiana, lascia perdere TFA, questo e quello. Io ho fatto la SSIS molto tardi, perché - con una saggezza istintiva che mi ha abbandonata in un momento in cui mi sentivo come da te descritto - me ne tenevo lontana. Bene, io ora sono sicura di aver perso due anni di vita, cifre enormi ed energie. La scuola italiana è una melma, faccio la precaria da quando ho finito la SSIS, quest'anno non ho trovato nemmeno una supplenza annuale dalle graduatorie a esaurimento, sbatterei la testa e vorrei essere giovane per fare tutt'altro. Purtroppo io ormai ho 40 anni e ho un destino pressoché segnato, ma se tu sei giovane, buttati, fai altro, turismo> Lavoretti> Fingi, togli le lauree dal cv, ingegnati. Ma la scuola italiana, molto meglio mai entrarci.
Oppure chiedi ai tuoi genitori un ultimo sforzo e vai all'estero, ma sapendo che sarà tutt'altro che facile, con idee chiare già dall'Italia.
Questa è naturalmente la *mia* opinione, poi tu farai conto di tutti gli altri commenti...
Auguri!

Sconforto

Inviato da Daria, sabato, dicembre 24, 2011, 13:11 (4727 giorni fa) @ Con-paraison

Il tuo sfogo è giustificabile, condivisibile ed indicativo di una situazione diffusa, molto diffusa. E' il bilancio comune di un annus horribilis per i laureati & masterizzati in lingue (tra cui mi ci metto anche io).
Devi cercare però di non disperare, e pensare che una volta raggiunto il fondo la situazione non potrà che migliorare.
Innanzitutto, SI DICE che tra febbraio e aprile apriranno i TFA in alcune città per l'abilitazione all'insegnamento. Hai tutti i requisiti per partecipare, ed anche, potenzialmente, del punteggio in più visto che hai un Master all'estero. Potresti in alternativa puntare per l'abilitazione all'estero, che ti dovrebbe Essere riconosciuta anche in Italia.
secondo me dovresti lasciar perdere le scuole di lingue, rappresentano l'idea stessa del precariato secondo me. Perché non cerchi invece di spendere i tuoi titoli in altri settori, anche se non implicano la didattica> Per esemio, che so, commerciale estero nelle aziende> tra l'altro in alcuni Paesi (come il Regno Unito) quello il cui uno si laurea vale relativamente ai fini lavorativi: ad esempio, molti si laureano in Storia per poi lavorare nel settore pubblicitario; la laurea è dunque un elemento per poter fare domanda per alcuni lavori di "livello più alto" o innescare lo scatto di carriera. Stai valutando anche di provare a cercar lavoro all'estero>
Per concludere, io sono del parere che con tanta pazienza, insistenza e soprattutto flessibilità ed apertura negli orizzonti, qualcosa sicuramente riuscirai a trovare.
In bocca al lupo ;)

Sconforto

Inviato da Meg @, sabato, dicembre 24, 2011, 14:11 (4727 giorni fa) @ Con-paraison

» Scusate lo sfogo ma vorrei condividere con qualcuno che è nella mia stessa
» situazione il mio stato attuale.
» Dopo una triennale e una magistrale in lingue con il massimo dei voti e
» una specializzazione all'estero sono rientrato in Italia e mi trovo a fare
» i conti con una realtà che mi sta portando alla depressione.
» Non sono abilitato (e non di certo per mio demerito, considerato che in
» Italia tale percorso NON ESISTE PIU') e non posso insegnare né in Italia
» né all'estero, le scuole private pagano 4 euro l'ora e a volte propongono
» un'ora di insegnamento a settimana (magari a chilometri e chilometri di
» distanza), per i lavori cosiddetti "umili" sono troppo qualificato, oppure
» non vogliono laureati, oppure non ho esperienza. Sono ormai mesi che invio
» curriculum per tutti i tipi di lavoro e ricevo solo risposte negative.
» Trascorro praticamente tutto il mio tempo ad inviare lettere motivazionali
» e curriculum senza esito. Insomma, sono arrivato alla cosiddetta
» disperazione :(. Non riesco neanche a dare ripetizioni perché con la crisi
» che c'è in giro il mercato che avevo si è praticamente esaurito. Vorrei
» tornare all'estero ma ora come ora non ho i mezzi per farlo. A volte penso
» che non ha senso vivere in questo modo e gravare sui miei che con tanti
» sacrifici mi hanno permesso di studiare e laurearmi nel minor tempo
» possibile e con i migliori risultati. Vorrei almeno ripagarli in parte ma
» ora come ora prevale il senso di inutilità...ho l'impressione che nella
» vita vada avanti solo chi parte avvantaggiato perché è figlio di papà o
» conosce le persone giuste...e magari può permettersi di lavorare gratis.

A me dispiace perché visto che hai avuto il coraggio di andare all'estero adesso sei tornato... Io farei ritorno là, o mi butterei, nel frattempo, a fare lavori stagionali anche nel turismo, c'è una stagione invernale aperta e gli alberghi cercano receptionist: certo non sarà chissà che lavoro di livello culturale ma almeno hai il contatto con il pubblico, vitto e alloggio pagati e la possibilità di non deprimerti e non stare a casa con mamma e papà. Io sto facendo una seconda laurea in lingue ( ho fatto la Scuola Interpreti) e conosco il mondo di scuole private e agenzie di traduzione, certo 4 euro l'ora non le guadagna nemmeno la donna delle pulizie, fai un po' tu. Non ti deprimere, anche se non ti senti premiato dei tuoi sforzi, volevi studiare e l'hai fatto, sicuramente arriverà anche il momento in cui troverai qualcosa di adatto a te. Non ti commiserare e cerca di farti forza, credo che in questa situazione ci siano tantissimi giovani ma so che anche giovani ricercatori di 40 anni se ne sono dovuti andare all'estero perché gli atenei in Italia non li assumevano. Come vedi le difficoltà ci sono ma l'importante è non fermarsi mai e non darla vinta a chi dice che noi giovani non abbiamo voglia di fare e non abbiamo sogni...Il tuo sfogo è condiviso, forse non ti farà sentire meglio ma la realtà è questa. Buone feste!!!:-)

Sconforto

Inviato da annetta @, domenica, dicembre 25, 2011, 14:43 (4726 giorni fa) @ Con-paraison

Dai, coraggio!
Abbiamo passato tutti di questi momenti! Cerca di non perderti d'animo e prova tutto quello che trovi: assistentato Miur, Comenius, stage Ue (ce ne sono anche di pagati bene), servizio volontario europeo, servizio civile... sono tutte cose temporanee ma in un momento come questo bisogna aggrapparsi a tutto: servono per avere un minimo di soldini e serenità e soprattutto qualcosa da fare come antidoto allo scoramento... e poi non si sa mai...
con tanti progetti Sve puoi partire anche subito, è vero che ti pagano magari solo vitto alloggio e poco più ma magari potrai dare lezioni di italiano all'estero, e chissà... riflettere su come abilitarti in qualche paese straniero.
comunque anche il Tfa non dovrebbe essere lontano e per rincuorarti posso dirti che ho già due amiche neolaureate in Lingue che si sono iscritte in III fascia lo scorso agosto e sono già state chiamate per supplenze (una ne ha avute due annuali addirittura): piano piano le graduatorie si muovono...
Capisco la situazione: ho passato anni a scrivere articoli a 6 euro, spendendone la metà di benzina e/o telefono e perdendoci ore e ore... so come ci si sente! dai coraggio e buon natale a tutti!

Sconforto

Inviato da clair, domenica, dicembre 25, 2011, 15:31 (4726 giorni fa) @ Con-paraison

Anch'io non posso dirti che: "Coraggio!".
La situazione la conosciamo bene, spazi ce ne sono ben pochi... Di momenti di sconforto come il tuo ne ho parecchi anch'io (tanto più che sono più vecchia di te!). Non si può far altro che continuare a tentare e resistere, resistere!
In bocca al lupo.
clair

Sconforto

Inviato da Pino, domenica, dicembre 25, 2011, 21:06 (4726 giorni fa) @ annetta

ciao annetta,
per curiosità, in che provincia erano iscritte>
» Dai, coraggio!
» Abbiamo passato tutti di questi momenti! Cerca di non perderti d'animo e
» prova tutto quello che trovi: assistentato Miur, Comenius, stage Ue (ce ne
» sono anche di pagati bene), servizio volontario europeo, servizio civile...
» sono tutte cose temporanee ma in un momento come questo bisogna aggrapparsi
» a tutto: servono per avere un minimo di soldini e serenità e soprattutto
» qualcosa da fare come antidoto allo scoramento... e poi non si sa mai...
» con tanti progetti Sve puoi partire anche subito, è vero che ti pagano
» magari solo vitto alloggio e poco più ma magari potrai dare lezioni di
» italiano all'estero, e chissà... riflettere su come abilitarti in qualche
» paese straniero.
» comunque anche il Tfa non dovrebbe essere lontano e per rincuorarti posso
» dirti che ho già due amiche neolaureate in Lingue che si sono iscritte in
» III fascia lo scorso agosto e sono già state chiamate per supplenze (una
» ne ha avute due annuali addirittura): piano piano le graduatorie si
» muovono...
» Capisco la situazione: ho passato anni a scrivere articoli a 6 euro,
» spendendone la metà di benzina e/o telefono e perdendoci ore e ore... so
» come ci si sente! dai coraggio e buon natale a tutti!

Sconforto

Inviato da Con-paraison, lunedì, dicembre 26, 2011, 14:22 (4725 giorni fa) @ clair

Vi ringrazio davvero di cuore per le vostre parole e per l'incoraggiamento!No, non voglio arrendermi, non voglio darla vinta a chi ci ha tolto il futuro e a chi cerca di far passare la nozione che "la cultura non si mangia", che ci si deve laureare in "economia o in legge" per lavorare e che se sei nato povero rimarrai comunque povero. Spero di trovare qualcosa di temporaneo magari in un fast food o un ristorante per qualche tempo, almeno per riuscire a mettere da parte qualcosa per un biglietto aereo e per un primo affitto all'estero.

Sconforto

Inviato da FrancescaLione, lunedì, dicembre 26, 2011, 14:42 (4725 giorni fa) @ Con-paraison

» Vi ringrazio davvero di cuore per le vostre parole e per
» l'incoraggiamento!No, non voglio arrendermi, non voglio darla vinta a chi
» ci ha tolto il futuro e a chi cerca di far passare la nozione che "la
» cultura non si mangia", che ci si deve laureare in "economia o in legge"
» per lavorare e che se sei nato povero rimarrai comunque povero. Spero di
» trovare qualcosa di temporaneo magari in un fast food o un ristorante per
» qualche tempo, almeno per riuscire a mettere da parte qualcosa per un
» biglietto aereo e per un primo affitto all'estero.

So che è una magra consolazione, ma ora non si trova lavoro neanche con una laurea in giurisprudenza. Si fa fatica persino con ingegneria... siamo tutti sulla stessa barca.

Sconforto

Inviato da munchkin, martedì, dicembre 27, 2011, 12:25 (4724 giorni fa) @ Con-paraison

» per i lavori cosiddetti "umili" sono troppo qualificato, oppure
» non vogliono laureati, oppure non ho esperienza.

Hai meno di 30anni> le offerte con contratto di apprendistato ci sono, anche nel tuo campo (ad es. commerciale estero, come suggerito da altri).

Sconforto

Inviato da annetta @, martedì, dicembre 27, 2011, 21:24 (4724 giorni fa) @ Pino

siena e vercelli mi pare! ma non sono sicura al 100%

Sconforto x annetta

Inviato da carla1, mercoledì, dicembre 28, 2011, 10:05 (4723 giorni fa) @ annetta

grazie annetta per le province....ma per quali lingue son state chiamate le tue amiche> grazie


» siena e vercelli mi pare! ma non sono sicura al 100%

Sconforto

Inviato da Madda, mercoledì, gennaio 04, 2012, 12:58 (4716 giorni fa) @ munchkin

Fa davvero tristezza leggere queste testimonianze. Pero' davvero insisti e non scoraggiarti. Prova a fare qualcosa che ti piace comunque, scrivi per qulche blog una volta per settimana, cerca di pubblicare le tue ricerche in qualche rivista scientifica. E' importante per non deprimersi.
Cerca anche altre strade. Mandare un CV non serve quasi mai, bisogna coltivare contatti o avere idee nuove.aiutare i bambini a imparare a studiare (concentrazione ecc... per esempio e' un attivita' molto richiesta in altri Paesi)...
Adesso pero'viene la stagione turistica e alla reception di qualche albergo dovresti riuscire a trovare, magari in svizzera o in austria, poi da li' magari...da cosa nasce cosa.

Sconforto

Inviato da Aunt Lucille, venerdì, gennaio 06, 2012, 16:06 (4714 giorni fa) @ Madda

Anche un po' di umiltà e pazienza non guasterebbero:

http://www.dantealighieri.net/forum/index.php>id=27410&page=0&category=all&a...

Sconforto

Inviato da Con-paraison, venerdì, gennaio 06, 2012, 20:00 (4714 giorni fa) @ Aunt Lucille

La mia era una (forse non troppo evidente) provocazione. Grazie per il sostegno comunque. Non vedo l'ora di lasciare nuovamente e definitivamente questo paese.

» Anche un po' di umiltà e pazienza non guasterebbero:
»
» http://www.dantealighieri.net/forum/index.php>id=27410&page=0&category=all&a...

Sconforto

Inviato da Aunt Lucille, venerdì, gennaio 06, 2012, 22:20 (4714 giorni fa) @ Con-paraison

» La mia era una (forse non troppo evidente) provocazione. Grazie per il
» sostegno comunque. Non vedo l'ora di lasciare nuovamente e definitivamente
» questo paese.

Ti auguro di trovare ciò che cerchi. Non disprezzare troppo il tuo Paese, all'estero non sono tutte rose e fiori. Io lo sfruttamento l'ho vissuto all'estero come in Italia. E laddove c'è più liberismo, la competitività fa fare cose spietate per restare a galla ed emergere sugli altri.

Sconforto

Inviato da Azadeh @, mercoledì, gennaio 18, 2012, 12:28 (4702 giorni fa) @ Meg

...mi ritrovo in ogni parola che hai scritto. Anche io sono andata all'estero, rischiando anche di cacciarmi nei guai (ma ero troppo stanca di questa situazione)ma le cose non sono andate per neinte bene e sono tornata andando a cercare fortuna al nord. Ma anche lì niente di niente. Gli unici lavori che mi hanno proposto erano precari al massimo (qualche sostituzione di qua e di là)con paghe ridicole. Oppure trovai un lavoro a 700 euro al mese in un luogo sperduto nel mezzo del nulla dove per muoversi bisognava avere obbligatoriamente un mezzo proprio.Non avrei comunque potuto anche se in altra condizione avrei accettato.Ho cercato lavoro ovunque e di ogni genere, ma nulla. Anche a trovare qualcosa comunque con quello che ti danno non paghi nemmeno l'affitto di una stanza. Ora sono di nuovo qui, a casa con i miei a cercare ogni giorno. La disperazione> Una condizione ormai normale per me.

Sconforto

Inviato da Con-paraison, venerdì, gennaio 20, 2012, 16:30 (4700 giorni fa) @ Azadeh

Ti capisco perfettamente...per non parlare dello scherno e delle umiliazioni che devo subire ogni giorno da gente che mi dà del nullafacente o peggio mi accusa di non voler lavorare...sembra che io sia sempre la persona sbagliata al momento sbagliato.


» ...mi ritrovo in ogni parola che hai scritto. Anche io sono andata
» all'estero, rischiando anche di cacciarmi nei guai (ma ero troppo stanca di
» questa situazione)ma le cose non sono andate per neinte bene e sono tornata
» andando a cercare fortuna al nord. Ma anche lì niente di niente. Gli unici
» lavori che mi hanno proposto erano precari al massimo (qualche sostituzione
» di qua e di là)con paghe ridicole. Oppure trovai un lavoro a 700 euro al
» mese in un luogo sperduto nel mezzo del nulla dove per muoversi bisognava
» avere obbligatoriamente un mezzo proprio.Non avrei comunque potuto anche se
» in altra condizione avrei accettato.Ho cercato lavoro ovunque e di ogni
» genere, ma nulla. Anche a trovare qualcosa comunque con quello che ti danno
» non paghi nemmeno l'affitto di una stanza. Ora sono di nuovo qui, a casa
» con i miei a cercare ogni giorno. La disperazione> Una condizione ormai
» normale per me.

Sconforto

Inviato da Azadeh @, venerdì, gennaio 20, 2012, 17:37 (4700 giorni fa) @ Con-paraison

» Ti capisco perfettamente...per non parlare dello scherno e delle
» umiliazioni che devo subire ogni giorno da gente che mi dà del nullafacente
» o peggio mi accusa di non voler lavorare...sembra che io sia sempre la
» persona sbagliata al momento sbagliato.


Non farci caso, la gente è abituata a dare fiato alla bocca. Io comunque ho imparatoa non parlare più dei fatti miei con nessuno anche perchè solo quelli che vivono una condizione di precarietà possono capire, gli altri NO. Quindi piuttosto che sentire la "lezioncina" da parte di qualche saputello che non sa nemmeno cosa vuol dire lavorare in un call center e andarci con la nausea,perchè non ha mai avuto il bisogno, preferisco star zitta e sfogarmi solo con chi mi può capire.

Sconforto

Inviato da Con-paraison, sabato, gennaio 21, 2012, 15:31 (4699 giorni fa) @ Azadeh

Verissimo...grazie davvero per il tuo supporto!Speriamo in tempi migliori...anche se so che la luce alla fine del tunnel non si intravede nemmeno. Un in bocca al lupo a tutti e due

Luca


» Non farci caso, la gente è abituata a dare fiato alla bocca. Io comunque
» ho imparatoa non parlare più dei fatti miei con nessuno anche perchè solo
» quelli che vivono una condizione di precarietà possono capire, gli altri
» NO. Quindi piuttosto che sentire la "lezioncina" da parte di qualche
» saputello che non sa nemmeno cosa vuol dire lavorare in un call center e
» andarci con la nausea,perchè non ha mai avuto il bisogno, preferisco star
» zitta e sfogarmi solo con chi mi può capire.

Sconforto

Inviato da moni, mercoledì, gennaio 25, 2012, 22:26 (4695 giorni fa) @ Con-paraison

Certo nel mondo c'è sempre chi si trova la pappa pronta e chi deve faticare di più per raggiungere certi obiettivi, ma davvero non scoraggiarti.
Vorresti tiornare all'estero ma non ne hai i mezzi. Io non so, provo a darti qualche suggerimento su quello che conosco e che hanno fatto in tanti ma per quanto riguarda la Francia: fai domanda ad esempio a disneyland, puoi lavorare anche il we, ti permettono di avere un alloggio a spesa forfait tutto incluso (consumi elettrici, acqua , gas..), ai miei tempi, dieci anni fà ti pagavano anche il viaggio, hai la carta orange pagata per metà dalla società per girare su tutta Parigi. Hai quindi un alloggio a prezzi decenti, un lavoretto part time verticale(o lavoro se lo fai full time), una carta dei trasporti che per metà è pagata dal datore disney. Puoi ora tentare il concorso capes, oppure lavorare nel we a disneyland e durante la settimana iniziare col fare il vacataire nella speranza di avere o un contratto privato nella scuola e diventare contractuel oppure di prepararti per il concorso. Una volta inserito in un posto lavorativo puoi cambiare alloggio e iniziare una nuova parte di percorso.
E' solo un esempio, in altri Paesi si può cercare di trovare un percorso simile.
Non disperarti, la società che brucia i sogni dei giovani a tal punto da farli emigrare è una società che perde un grande potenziale, ma purtroppo ogni anno migliaia di giovani e anche ben qualificati lasciano l'Italia. Coraggio!

Sconforto

Inviato da moni @, lille, mercoledì, gennaio 25, 2012, 22:36 (4695 giorni fa) @ Con-paraison

Un esempio per quello che conosco io, la francia: fai domanda a disneyland, ti danno alloggio con un forfait consumi inclusi (ai miei tempi pagavano anche il viaggio), hai la carta orange per girare su parigi pagata per metà dal datore, puoi lavorare sia nel we o in part time verticale che full time, nella prima opzione puoi durante la settimana fare il vacataire nelle scuole in attesa di diventare contractuel, oppure direttamente prepararti al concorso capes.
E' solo un esempio, ma è stato un percorso utile per molti lavoratori e studenti arrivati a Parigi, immagino ci possano essere percorsi del genere anche in altri Stati, fatti da altri connazionali, giusto per avere quel trampolini iniziale di alloggio,lavoro o lavoretto, tempo per studiare o per trovare altro lavoro migliore o sperato o più consono alla propria formazione.
Coraggio, disperazione mai, a disperarsi deve essere l'Italia, perchè un Paese che brucia i sogni di una gran parte di giovani a tal punto da farli emigrare perde un grande potenziale. Ma purtroppo ogni anni migliaia di giovani emigrano. Un tempo erano i meno qualificati, oggi sono i giovani qualificati.
Quanto allo sconforto su coloro che trovano la pappa pronta quello c'è e ci sarà sempre, a te interessa ingegnarti a trovare la soluzione di migliorare la tua situazione.

Sconforto

Inviato da Con-paraison, domenica, gennaio 29, 2012, 14:30 (4691 giorni fa) @ moni

Moni, ti ringrazio tantissimo!!!
Il tuo messaggio mi ha veramente sollevato, grazie davvero per i preziosi consigli. Cercherò di seguirli, magari nel frattempo potrei cercare di prepararmi per il CAPES. Per me avere l'alloggio e il viaggio pagato sarebbe davvero importante in questo momento.
Per quanto riguarda il discorso più generale, è avvilente sentirsi considerati una zavorra dal proprio paese quando si sono fatti tutti gli sforzi possibili per essere una risorsa...ma va bene così. Chissà che un giorno l'Italia non debba rimpiangerci.
Grazie per l'incoraggiamento e i preziosi consigli.
Luca

» Certo nel mondo c'è sempre chi si trova la pappa pronta e chi deve faticare
» di più per raggiungere certi obiettivi, ma davvero non scoraggiarti.
» Vorresti tiornare all'estero ma non ne hai i mezzi. Io non so, provo a
» darti qualche suggerimento su quello che conosco e che hanno fatto in tanti
» ma per quanto riguarda la Francia: fai domanda ad esempio a disneyland,
» puoi lavorare anche il we, ti permettono di avere un alloggio a spesa
» forfait tutto incluso (consumi elettrici, acqua , gas..), ai miei tempi,
» dieci anni fà ti pagavano anche il viaggio, hai la carta orange pagata per
» metà dalla società per girare su tutta Parigi. Hai quindi un alloggio a
» prezzi decenti, un lavoretto part time verticale(o lavoro se lo fai full
» time), una carta dei trasporti che per metà è pagata dal datore disney.
» Puoi ora tentare il concorso capes, oppure lavorare nel we a disneyland e
» durante la settimana iniziare col fare il vacataire nella speranza di avere
» o un contratto privato nella scuola e diventare contractuel oppure di
» prepararti per il concorso. Una volta inserito in un posto lavorativo puoi
» cambiare alloggio e iniziare una nuova parte di percorso.
» E' solo un esempio, in altri Paesi si può cercare di trovare un percorso
» simile.
» Non disperarti, la società che brucia i sogni dei giovani a tal punto da
» farli emigrare è una società che perde un grande potenziale, ma purtroppo
» ogni anno migliaia di giovani e anche ben qualificati lasciano l'Italia.
» Coraggio!

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