Convocazione supplenza estero: Grazia? (Insegnamento Lingua Italiana)

Inviato da faith, giovedì, gennaio 05, 2012, 16:06 (4707 giorni fa) @ Tiki

» »
» » Ciao, sinceramente un caso del genere non mi era mai capitato prima.
» » Penso che non ci siano problemi a lasciare la supplenza attuale perchè
» si
» » tratta di due graduatorie diverse. L'unico vantaggio che hanno le
» » graduatorie italiane rispetto a quelle estere è che la supplenza qua ti
» » conterebbe per un eventuale salvaprecari. Considera un'altra cosa: non
» » puoi valutare contemporaneamente la supplenza che hai fatto finora e
» » quella all'estero, ne devi scegliere una ai fini del punteggio
»
» Grazie per la risposta, ma non capisco in che senso non ci sono problemi.
» Ho trovato il decreto del regolamento delle supplenze (n. 131 del 2007,
» non ne ho trovato uno più recente) che dice:
»
» Fatte salve le disposizioni di cui ai commi 2 e 3, l’esito negativo di una
» proposta di assunzione a tempo determinato comporta i seguenti effetti
» relativamente a tutto l’anno scolastico in corso:
»
» (...)
»
www.orizzontescuola.it (è un sito molto aggiornato)...

» "l’abbandono del servizio comporta la perdita della possibilità di
» conseguire supplenze, conferite sulla base delle graduatorie di circolo e
» di istituto, per tutte le graduatorie di insegnamento"
»
» Se non ho capito male, verrei cancellata dalla graduatoria solo di quella
» scuola e solo per l'anno 2011/2012 e poi avrei diritto ad essere
» reinserita>>
»
» Mi sorge un altro dubbio, al comma 3 dello stesso articolo (8) dice:
»
» "Il personale in servizio per supplenza conferita sulla base delle
» graduatorie di istituto ha comunque facoltà di lasciare tale supplenza per
» accettarne altra attribuita sulla base delle graduatorie ad esaurimento".
»
» La supplenza dall'estero non potrebbe essere equiparabile a quella ad
» esaurimento, visto che il punteggio della graduatoria per le supplenze
» all'estero è ricavato dal punteggio dalla graduatoria ad esaurimento>
»
» Aiutami perché ad interpretare le leggi sono proprio una schiappa