mancato riconoscimento della laurea italiana (Insegnamento Lingua Italiana)
Inviato da offesa, venerdì, settembre 15, 2006, 18:17 (6649 giorni fa)
modificato da offesa, venerdì, settembre 15, 2006, 18:31
Buongiorno a tutti!
Approfitto di questo spazio per rendere noto il fatto increscioso e vessatorio che é accaduto all'estero. Se qualcuno si fosse trovato a vivere la stessa situazione discriminatoria e/o avesse informazioni in merito non esiti a far sentire la sua voce.
In possesso di Laurea quadriennale in Lingue e Letterature Straniere, ho pensato quindi di iscrivermi ad un corso all'estero dove per iscriversi é sufficiente avere un diploma di laurea che prevede soli tre anni di corso e al quale ci si puo' iscrivere dopo soli dodici anni di scolarità, anziché tredici come in una qualsiasi facoltà italiana ! Ebbene malgrado tutto cio' ricevo una lettera dall'università che mi informa che la mia domanda di iscrizione non é stata accettata con la motivazione che il mio diploma italiano é da loro considerato non all'altezza del loro diploma di tre anni!
Evito di aggiungere alcun commento ad una tale amministrazione che discrimina i laureati italiani noti per la mole di lavoro in più a cui sono sottoposti rispetto agli altri giovani europei e nega il dovuto riconoscimento ai titoli stranieri.
mancato riconoscimento della laurea italiana
Inviato da Francesco (di passaggio), sabato, settembre 16, 2006, 00:23 (6649 giorni fa) @ offesa
» Buongiorno a tutti!
»
» Approfitto di questo spazio per rendere noto il fatto increscioso e
» vessatorio che é accaduto all'estero. Se qualcuno si fosse trovato a
» vivere la stessa situazione discriminatoria e/o avesse informazioni in
» merito non esiti a far sentire la sua voce.
»
» In possesso di Laurea quadriennale in Lingue e Letterature Straniere, ho
» pensato quindi di iscrivermi ad un corso all'estero dove per iscriversi é
» sufficiente avere un diploma di laurea che prevede soli tre anni di corso
» e al quale ci si puo' iscrivere dopo soli dodici anni di scolarità,
» anziché tredici come in una qualsiasi facoltà italiana ! Ebbene malgrado
» tutto cio' ricevo una lettera dall'università che mi informa che la mia
» domanda di iscrizione non é stata accettata con la motivazione che il mio
» diploma italiano é da loro considerato non all'altezza del loro diploma di
» tre anni!
Offesa,
dacci qualche dato in più:
estero dove> quale istituzione>
»
» Evito di aggiungere alcun commento ad una tale amministrazione che
» discrimina i laureati italiani noti per la mole di lavoro in più a cui
» sono sottoposti rispetto agli altri giovani europei e nega il dovuto
» riconoscimento ai titoli stranieri.
mancato riconoscimento della laurea italiana
Inviato da ma che davero davero? , sabato, settembre 16, 2006, 17:37 (6648 giorni fa) @ offesa
ma senza senso....
ma hanno motivato questo non riconoscimento> e all'estero dove>
forse è solo un'istituzione e non tutte di quel paese..
comunque vergogna!!!!io ho studiato un anno in francia e i corsi e gli esami sono RIDICOLI
senza parole davvero
tutta la mia comprensione
sara
mancato riconoscimento della laurea italiana
Inviato da vero! , domenica, settembre 17, 2006, 00:26 (6648 giorni fa) @ offesa
eh già, proprio vero...ed hai anche fatto bingo! Proprio in un paese come la Francia dove si sfornano laureati e diplomi "en carton" avvengono tali discriminazioni!! **come spesso accade sono proprio i + ignoranti, giustamente perché non hanno i mezzi per giudicare, i + razzisti.
Grazie della tua testimonianaza e del sostegno. chiunque abbia vissuto esperienze simili all'estero non esiti a far sentire la sua voce e se posssibile a farmi avere informazioni e consigli per difendermi. Grazie
Buongiorno a tutti!
»
» Approfitto di questo spazio per rendere noto il fatto increscioso e
» vessatorio che é accaduto all'estero. Se qualcuno si fosse trovato a
» vivere la stessa situazione discriminatoria e/o avesse informazioni in
» merito non esiti a far sentire la sua voce.
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» In possesso di Laurea quadriennale in Lingue e Letterature Straniere, ho
» pensato quindi di iscrivermi ad un corso all'estero dove per iscriversi é
» sufficiente avere un diploma di laurea che prevede soli tre anni di corso
» e al quale ci si puo' iscrivere dopo soli dodici anni di scolarità,
» anziché tredici come in una qualsiasi facoltà italiana ! Ebbene malgrado
» tutto cio' ricevo una lettera dall'università che mi informa che la mia
» domanda di iscrizione non é stata accettata con la motivazione che il mio
» diploma italiano é da loro considerato non all'altezza del loro diploma di
» tre anni!
»
» Evito di aggiungere alcun commento ad una tale amministrazione che
» discrimina i laureati italiani noti per la mole di lavoro in più a cui
» sono sottoposti rispetto agli altri giovani europei e nega il dovuto
» riconoscimento ai titoli stranieri.
mancato riconoscimento della laurea italiana
Inviato da gina, domenica, settembre 17, 2006, 14:49 (6647 giorni fa) @ vero!
Salve a tutti,
per quanto riguarda il mio caso specifico, io ho una esperienza ben diversa, in senso tutto positivo intendo, del sistema universitario francese, all'interno del quale mi sono formato dapprima come studente ERASMUS e successivamente iscrivendomi direttamente all'univ. Per quanto riguarda il mio caso specifico, ritengo di dover dissentire da quanto avete detto, perchè di norma l'ammissione degli studenti stranieri avviene quasi "direttamente", posto che lo studente abbia compiuto un certo numero di anni di formazione universitaria nella stessa disciplina che vuole continuare a studiare e che sia in possesso di idonea certificazione linguistica come ad es. il DALF (richiesto anche per coloro che sono laureati in lingua e lett. francese). Detto questo
VIVE LA FRANCE!!!!!!
» eh già, proprio vero...ed hai anche fatto bingo! Proprio in un paese come
» la Francia dove si sfornano laureati e diplomi "en carton" avvengono tali
» discriminazioni!! **come spesso accade sono proprio i + ignoranti,
» giustamente perché non hanno i mezzi per giudicare, i + razzisti.
» Grazie della tua testimonianaza e del sostegno. chiunque abbia vissuto
» esperienze simili all'estero non esiti a far sentire la sua voce e se
» posssibile a farmi avere informazioni e consigli per difendermi. Grazie
»
»
» Buongiorno a tutti!
» »
» » Approfitto di questo spazio per rendere noto il fatto increscioso e
» » vessatorio che é accaduto all'estero. Se qualcuno si fosse trovato a
» » vivere la stessa situazione discriminatoria e/o avesse informazioni in
» » merito non esiti a far sentire la sua voce.
» »
» » In possesso di Laurea quadriennale in Lingue e Letterature Straniere,
» ho
» » pensato quindi di iscrivermi ad un corso all'estero dove per iscriversi
» é
» » sufficiente avere un diploma di laurea che prevede soli tre anni di
» corso
» » e al quale ci si puo' iscrivere dopo soli dodici anni di scolarità,
» » anziché tredici come in una qualsiasi facoltà italiana ! Ebbene
» malgrado
» » tutto cio' ricevo una lettera dall'università che mi informa che la mia
» » domanda di iscrizione non é stata accettata con la motivazione che il
» mio
» » diploma italiano é da loro considerato non all'altezza del loro diploma
» di
» » tre anni!
» »
» » Evito di aggiungere alcun commento ad una tale amministrazione che
» » discrimina i laureati italiani noti per la mole di lavoro in più a cui
» » sono sottoposti rispetto agli altri giovani europei e nega il dovuto
» » riconoscimento ai titoli stranieri.
mancato riconoscimento della laurea italiana
Inviato da offesa, domenica, settembre 17, 2006, 22:12 (6647 giorni fa) @ gina
Sono contenta che tu ti sia trovato bene in Francia come ex-studentessa e italiana che ci vive da ben 4 anni. Non é certo quello che tu descrivi, pero', il caso di cui sto parlando. Si puo' tranquillamente studiare in Francia -no problem gli esami e i programmi sono anche + leggeri e semplici dei nostri- ma sappi anche che i francesi amano mantenere lo status-quo e se possono scegliere tra un italiano e un francese sceglieranno sempre un francese, non importa quanti diplomi tu abbia preso nel tuo paese. Dove non ci sono criteri stabiliti, e in Francia le università e le istituzioni assimilate hanno molta libertà di scelta e possono decidere loro i criteri che preferiscono creando cosi'grosse disparità a discapito di chi ha studiato all'estero, ha un colore di pelle o un accento che non gradiscono.
Detto questo sono contenta che tu ti sia trovato bene in Francia come ex-studentessa e italiana che vive in francia per scelta da oltre 4 anni. Ma non é il problema da te descritto quello di cui stiamo parlando
mancato riconoscimento della laurea italiana
Inviato da gina, domenica, settembre 17, 2006, 22:48 (6647 giorni fa) @ offesa
In realtà io abito in Francia da meno di quattro anni (come lo hai pensato>), giacché dopo aver fatto l'Erasmus mi sono iscritta ad una maitrise (adesso Master 1), etc....
Per giudicare da più vicino avrei bisogno di conoscere più in dettaglio la tua situazione, così è tutto un po' "campato in aria"!!!! Posso solo dirti che, a parer mio,in Francia non si tenta di favorire i francesi quanto piuttosto gente che è in possesso di diplomi francesi, e ciò non è un male!!!! Posso dirti che negli USA è anche peggio.... se non hai dei diplomi americani è molto difficile inserirti!!!!
Per il resto mi dispiace non poterti dire altro, non conosco a fondo la tua situazione!!! Ti auguro cmq tanta fortuna!!!! Per la Francia ha un po' rappresentato "l'America", e ti assicuro che ci sono condizioni davvero favoreli rispetto all'italia (basse tasse di iscrizione a fronte di una qualità formativa relativamente "alta") e innumerevoli possibilità di continuare gli studi...pensiamo solo ai dottorati ed alla situazione italiana!!!
» Sono contenta che tu ti sia trovato bene in Francia come ex-studentessa e
» italiana che ci vive da ben 4 anni. Non é certo quello che tu descrivi,
» pero', il caso di cui sto parlando. Si puo' tranquillamente studiare in
» Francia -no problem gli esami e i programmi sono anche + leggeri e
» semplici dei nostri- ma sappi anche che i francesi amano mantenere lo
» status-quo e se possono scegliere tra un italiano e un francese
» sceglieranno sempre un francese, non importa quanti diplomi tu abbia preso
» nel tuo paese. Dove non ci sono criteri stabiliti, e in Francia le
» università e le istituzioni assimilate hanno molta libertà di scelta e
» possono decidere loro i criteri che preferiscono creando cosi'grosse
» disparità a discapito di chi ha studiato all'estero, ha un colore di pelle
» o un accento che non gradiscono.
» Detto questo sono contenta che tu ti sia trovato bene in Francia come
» ex-studentessa e italiana che vive in francia per scelta da oltre 4 anni.
» Ma non é il problema da te descritto quello di cui stiamo parlando
mancato riconoscimento della laurea italiana
Inviato da Marino , domenica, settembre 24, 2006, 21:29 (6640 giorni fa) @ gina
Bongiorno,
Anch'io mi trovo nel triste e intricatissimo labirinto delle equivalenze delle lauree.
Laureato in lingue straniere (francese) da due anni, trasferitomi in Belgio, non posso iscrivermi ai corsi universitari di abilitazione all'insegnamento se non riesco a fare riconoscere il mio titolo universitario in questo paese dalla Comunità francofona, la quale non accetta di riconoscermi la laurea perché qui "il francese non é una Lingua straniera" (testuali parole della persona preposta a trattare la mia pratica), persona che temo sia laureata, motivo per il quale ho perso interesse a studiare in una università belga.
Potrei rivolgermi alla comunità fiamminga, ma dovrei prima apprendere tutte le varietà dialettali dell'olandese parlato in Belgio per poter ottenere il sospirato titolo (tempo stimato dieci anni).
Non credo si tratti di razzismo, non l'ho pensato neanche quando la sopracitata signora preposta a trattare il mio dossier mi ha consigliato di "rientrarmene in Italia e iscrivermi ai corsi di abilitazione all'insegnamento nel mio paese".
mancato riconoscimento della laurea italiana
Inviato da frances, lunedì, settembre 25, 2006, 11:47 (6639 giorni fa) @ Marino
Forse dico cose che già sai, ma ci provo...
sul sito dell'IIC di Parigi trovi l'indirizzo di una fondazione che si trova a roma e che si occupa di equipollenze per i titoli europei (sotto opportunità - lavoro - insegnare italiano). Prova a rivolgerti a loro.
in bocca al lupo!
frances
» Bongiorno,
» Anch'io mi trovo nel triste e intricatissimo labirinto delle equivalenze
» delle lauree.
» Laureato in lingue straniere (francese) da due anni, trasferitomi in
» Belgio, non posso iscrivermi ai corsi universitari di abilitazione
» all'insegnamento se non riesco a fare riconoscere il mio titolo
» universitario in questo paese dalla Comunità francofona, la quale non
» accetta di riconoscermi la laurea perché qui "il francese non é una Lingua
» straniera" (testuali parole della persona preposta a trattare la mia
» pratica), persona che temo sia laureata, motivo per il quale ho perso
» interesse a studiare in una università belga.
» Potrei rivolgermi alla comunità fiamminga, ma dovrei prima apprendere
» tutte le varietà dialettali dell'olandese parlato in Belgio per poter
» ottenere il sospirato titolo (tempo stimato dieci anni).
» Non credo si tratti di razzismo, non l'ho pensato neanche quando la
» sopracitata signora preposta a trattare il mio dossier mi ha consigliato
» di "rientrarmene in Italia e iscrivermi ai corsi di abilitazione
» all'insegnamento nel mio paese".
mancato riconoscimento della laurea italiana
Inviato da offesa, martedì, settembre 26, 2006, 18:00 (6638 giorni fa) @ gina
Da un lato la storia di "gina" piena di fiducia e ottimismo dall'altro la realtà di Marino. In tutti i paesi esiste la possibilià di ottenere un'equivalenza della laurea italiana ma questa non é automatica né obbligatoria da parte dell'ente che lafornisce. Ricordo, inoltre, che qualora la fornisca si perdono spesso dei crediti rispetto a quelli che realmente si possiedono o come nel mio caso anche se posseggo un'equivalenza BAC+4 -seppure la mia laurea italiana corrisponde in realtà almeno ad un BAC+5 francese- non é stata accettata dall'università che avevo scelto che, come confermato dal centro di Parigi che rilascia le equivalenze, "é libera di scegliere i candidati secondo i propri criteri"!
Consiglio comunque a Marino di non mollare in quanto là la situazione é dura per noi italiani, ma trovare un posto "vero" di insegnamento in Italia é impossibile al momento. Sconsiglio anche di seguire le SISS qui in quanto costano care e non assicurano un posto fisso di insegnante nelle scuole pubbliche come i concorsi abilitanti nei paesi francofoni.
Dunque Marino rivolgiti ad un'altra facoltà nel Belgio francese o al limite in Francia. Bisogna essere in molti per farsi ascoltare.
Continuate a portare le vostre testimonianze. Grazie
» In realtà io abito in Francia da meno di quattro anni (come lo hai
» pensato>), giacché dopo aver fatto l'Erasmus mi sono iscritta ad una
» maitrise (adesso Master 1), etc....
» Per giudicare da più vicino avrei bisogno di conoscere più in dettaglio la
» tua situazione, così è tutto un po' "campato in aria"!!!! Posso solo dirti
» che, a parer mio,in Francia non si tenta di favorire i francesi quanto
» piuttosto gente che è in possesso di diplomi francesi, e ciò non è un
» male!!!! Posso dirti che negli USA è anche peggio.... se non hai dei
» diplomi americani è molto difficile inserirti!!!!
» Per il resto mi dispiace non poterti dire altro, non conosco a fondo la
» tua situazione!!! Ti auguro cmq tanta fortuna!!!! Per la Francia ha un po'
» rappresentato "l'America", e ti assicuro che ci sono condizioni davvero
» favoreli rispetto all'italia (basse tasse di iscrizione a fronte di una
» qualità formativa relativamente "alta") e innumerevoli possibilità di
» continuare gli studi...pensiamo solo ai dottorati ed alla situazione
» italiana!!!
»
» » Sono contenta che tu ti sia trovato bene in Francia come ex-studentessa
» e
» » italiana che ci vive da ben 4 anni. Non é certo quello che tu descrivi,
» » pero', il caso di cui sto parlando. Si puo' tranquillamente studiare in
» » Francia -no problem gli esami e i programmi sono anche + leggeri e
» » semplici dei nostri- ma sappi anche che i francesi amano mantenere lo
» » status-quo e se possono scegliere tra un italiano e un francese
» » sceglieranno sempre un francese, non importa quanti diplomi tu abbia
» preso
» » nel tuo paese. Dove non ci sono criteri stabiliti, e in Francia le
» » università e le istituzioni assimilate hanno molta libertà di scelta e
» » possono decidere loro i criteri che preferiscono creando cosi'grosse
» » disparità a discapito di chi ha studiato all'estero, ha un colore di
» pelle
» » o un accento che non gradiscono.
» » Detto questo sono contenta che tu ti sia trovato bene in Francia come
» » ex-studentessa e italiana che vive in francia per scelta da oltre 4
» anni.
» » Ma non é il problema da te descritto quello di cui stiamo parlando
mancato riconoscimento della laurea italiana
Inviato da gina, martedì, settembre 26, 2006, 22:07 (6638 giorni fa) @ offesa
» Da un lato la storia di "gina" piena di fiducia e ottimismo dall'altro la
» realtà di Marino. In tutti i paesi esiste la possibilià di ottenere
» un'equivalenza della laurea italiana ma questa non é automatica né
» obbligatoria da parte dell'ente che lafornisce. Ricordo, inoltre, che
» qualora la fornisca si perdono spesso dei crediti rispetto a quelli che
» realmente si possiedono o come nel mio caso anche se posseggo
» un'equivalenza BAC+4 -seppure la mia laurea italiana corrisponde in realtà
» almeno ad un BAC+5 francese- non é stata accettata dall'università che
» avevo scelto che, come confermato dal centro di Parigi che rilascia le
» equivalenze, "é libera di scegliere i candidati secondo i propri
» criteri"!
» Consiglio comunque a Marino di non mollare in quanto là la situazione é
» dura per noi italiani, ma trovare un posto "vero" di insegnamento in
» Italia é impossibile al momento. Sconsiglio anche di seguire le SISS qui
» in quanto costano care e non assicurano un posto fisso di insegnante nelle
» scuole pubbliche come i concorsi abilitanti nei paesi francofoni.
» Dunque Marino rivolgiti ad un'altra facoltà nel Belgio francese o al
» limite in Francia. Bisogna essere in molti per farsi ascoltare.
» Continuate a portare le vostre testimonianze. Grazie
»
» » In realtà io abito in Francia da meno di quattro anni (come lo hai
» » pensato>), giacché dopo aver fatto l'Erasmus mi sono iscritta ad una
» » maitrise (adesso Master 1), etc....
» » Per giudicare da più vicino avrei bisogno di conoscere più in dettaglio
» la
» » tua situazione, così è tutto un po' "campato in aria"!!!! Posso solo
» dirti
» » che, a parer mio,in Francia non si tenta di favorire i francesi quanto
» » piuttosto gente che è in possesso di diplomi francesi, e ciò non è un
» » male!!!! Posso dirti che negli USA è anche peggio.... se non hai dei
» » diplomi americani è molto difficile inserirti!!!!
» » Per il resto mi dispiace non poterti dire altro, non conosco a fondo la
» » tua situazione!!! Ti auguro cmq tanta fortuna!!!! Per la Francia ha un
» po'
» » rappresentato "l'America", e ti assicuro che ci sono condizioni davvero
» » favoreli rispetto all'italia (basse tasse di iscrizione a fronte di una
» » qualità formativa relativamente "alta") e innumerevoli possibilità di
» » continuare gli studi...pensiamo solo ai dottorati ed alla situazione
» » italiana!!!
» »
» » » Sono contenta che tu ti sia trovato bene in Francia come
» ex-studentessa
» » e
» » » italiana che ci vive da ben 4 anni. Non é certo quello che tu
» descrivi,
» » » pero', il caso di cui sto parlando. Si puo' tranquillamente studiare
» in
» » » Francia -no problem gli esami e i programmi sono anche + leggeri e
» » » semplici dei nostri- ma sappi anche che i francesi amano mantenere lo
» » » status-quo e se possono scegliere tra un italiano e un francese
» » » sceglieranno sempre un francese, non importa quanti diplomi tu abbia
» » preso
» » » nel tuo paese. Dove non ci sono criteri stabiliti, e in Francia le
» » » università e le istituzioni assimilate hanno molta libertà di scelta
» e
» » » possono decidere loro i criteri che preferiscono creando cosi'grosse
» » » disparità a discapito di chi ha studiato all'estero, ha un colore di
» » pelle
» » » o un accento che non gradiscono.
» » » Detto questo sono contenta che tu ti sia trovato bene in Francia come
» » » ex-studentessa e italiana che vive in francia per scelta da oltre 4
» » anni.
» » » Ma non é il problema da te descritto quello di cui stiamo parlando
mancato ric....messaggio corretto
Inviato da "gina", martedì, settembre 26, 2006, 22:15 (6638 giorni fa) @ offesa
Cara offesa,
mi dispiace della tua situazione ma bisognerebbe davvero conoscere il tuo caso particolare per saperne di più. io ti spiego il mio: ho inviato una candidatura per l'iscrizione ad una maitrise de lettres modernes quando ancora non ero laureato, e mi mancava quasi tutto il quarto anno + tesi da completare in italia (sono del Vecchio Ordinamento) ma la mia candidatura è stata comunque approvata, e da più di un'università.
Successivamente, non sto qui a spiegarti nel dettaglio, ho postulato per gli allora diplomi DEA e DESS anche in discipline non proprio affini alle lingue (io sono laureato in lingue), come ad es. storia e anche antropologia e le mie candidature sono sempre state approvate (da università parigine del centro). Forse nel tuo caso si tratta di formazioni distanti dalle materie che tu hai studiato, non saprei davvero spiegarlo.
PS: scusa per il nome ma in questo sito non ho capito come fare ad utilizzare sempre lo stesso nome per discussioni diverse...io sono cmq un ragazzo!!!
Spero di contagiarti con il mio amore incodizionato per la Francia
» Da un lato la storia di "gina" piena di fiducia e ottimismo dall'altro la
» realtà di Marino. In tutti i paesi esiste la possibilià di ottenere
» un'equivalenza della laurea italiana ma questa non é automatica né
» obbligatoria da parte dell'ente che lafornisce. Ricordo, inoltre, che
» qualora la fornisca si perdono spesso dei crediti rispetto a quelli che
» realmente si possiedono o come nel mio caso anche se posseggo
» un'equivalenza BAC+4 -seppure la mia laurea italiana corrisponde in realtà
» almeno ad un BAC+5 francese- non é stata accettata dall'università che
» avevo scelto che, come confermato dal centro di Parigi che rilascia le
» equivalenze, "é libera di scegliere i candidati secondo i propri
» criteri"!
» Consiglio comunque a Marino di non mollare in quanto là la situazione é
» dura per noi italiani, ma trovare un posto "vero" di insegnamento in
» Italia é impossibile al momento. Sconsiglio anche di seguire le SISS qui
» in quanto costano care e non assicurano un posto fisso di insegnante nelle
» scuole pubbliche come i concorsi abilitanti nei paesi francofoni.
» Dunque Marino rivolgiti ad un'altra facoltà nel Belgio francese o al
» limite in Francia. Bisogna essere in molti per farsi ascoltare.
» Continuate a portare le vostre testimonianze. Grazie
»
» » In realtà io abito in Francia da meno di quattro anni (come lo hai
» » pensato>), giacché dopo aver fatto l'Erasmus mi sono iscritta ad una
» » maitrise (adesso Master 1), etc....
» » Per giudicare da più vicino avrei bisogno di conoscere più in dettaglio
» la
» » tua situazione, così è tutto un po' "campato in aria"!!!! Posso solo
» dirti
» » che, a parer mio,in Francia non si tenta di favorire i francesi quanto
» » piuttosto gente che è in possesso di diplomi francesi, e ciò non è un
» » male!!!! Posso dirti che negli USA è anche peggio.... se non hai dei
» » diplomi americani è molto difficile inserirti!!!!
» » Per il resto mi dispiace non poterti dire altro, non conosco a fondo la
» » tua situazione!!! Ti auguro cmq tanta fortuna!!!! Per la Francia ha un
» po'
» » rappresentato "l'America", e ti assicuro che ci sono condizioni davvero
» » favoreli rispetto all'italia (basse tasse di iscrizione a fronte di una
» » qualità formativa relativamente "alta") e innumerevoli possibilità di
» » continuare gli studi...pensiamo solo ai dottorati ed alla situazione
» » italiana!!!
» »
» » » Sono contenta che tu ti sia trovato bene in Francia come
» ex-studentessa
» » e
» » » italiana che ci vive da ben 4 anni. Non é certo quello che tu
» descrivi,
» » » pero', il caso di cui sto parlando. Si puo' tranquillamente studiare
» in
» » » Francia -no problem gli esami e i programmi sono anche + leggeri e
» » » semplici dei nostri- ma sappi anche che i francesi amano mantenere lo
» » » status-quo e se possono scegliere tra un italiano e un francese
» » » sceglieranno sempre un francese, non importa quanti diplomi tu abbia
» » preso
» » » nel tuo paese. Dove non ci sono criteri stabiliti, e in Francia le
» » » università e le istituzioni assimilate hanno molta libertà di scelta
» e
» » » possono decidere loro i criteri che preferiscono creando cosi'grosse
» » » disparità a discapito di chi ha studiato all'estero, ha un colore di
» » pelle
» » » o un accento che non gradiscono.
» » » Detto questo sono contenta che tu ti sia trovato bene in Francia come
» » » ex-studentessa e italiana che vive in francia per scelta da oltre 4
» » anni.
» » » Ma non é il problema da te descritto quello di cui stiamo parlando
mancato ric....messaggio corretto
Inviato da offesa, mercoledì, settembre 27, 2006, 12:11 (6637 giorni fa) @ "gina"
Caro "gina",
bisognerebbe davvero trovarti un altro nick perché il tuo sembra un po' una beffa
Stavolta ci hai parzialmente preso perché mi trovo infatti molto lontano dalla capitale, esattamente al lato opposto sicuramente già saprai che una cosa é parigi e tutt'altra il resto del paese. Ma in realtà solo qui nel profondo sud ho trovato questa situazione...cosa triste a dirsi perché io non vengo dal profondo nord
Per quanto riguarda l'università, non ho fatto che proseguire il mio corso di studi, la mia situazione non é molto lontana da quella di Marino. Se hai letto la sua lettera -incluse le risposte paradossali ai limiti della barzelletta
mancato ric....messaggio corretto
Inviato da "gina", mercoledì, settembre 27, 2006, 14:17 (6637 giorni fa) @ offesa
Cara offesa,
mi dispiace per la tua situazione ma potrei sapere a quale diploma ti sei iscritta> Tra le varie università presso le quali avevo depositato una domanda di iscrizione c'era anche l'Université de Provence Aix-Marseille I!
Spero che il prossimo anno possa andarti meglio. Cmq con riferimento ad uno dei tuoi post precedenti, in Francia non c'è più bisogno di rivolgerti al Naric per farti riconoscere il diploma, puoi iscriverti direttamente alle università chiedendo una validation des acquis. Ma forse già lo sai
Buona fortuna!!!! (io sono stato assistente a Marsiglia, fra l'atro)
» Caro "gina",
»
» bisognerebbe davvero trovarti un altro nick perché il tuo sembra un po'
» una beffa
»
» Stavolta ci hai parzialmente preso perché mi trovo infatti molto lontano
» dalla capitale, esattamente al lato opposto sicuramente già saprai che
» una cosa é parigi e tutt'altra il resto del paese. Ma in realtà solo qui
» nel profondo sud ho trovato questa situazione...cosa triste a dirsi perché
» io non vengo dal profondo nord
» Per quanto riguarda l'università, non ho fatto che proseguire il mio corso
» di studi, la mia situazione non é molto lontana da quella di Marino. Se hai
» letto la sua lettera -incluse le risposte paradossali ai limiti della
» barzelletta
dopo università
Inviato da offesa, mercoledì, settembre 27, 2006, 19:12 (6637 giorni fa) @ "gina"
Caro gina,
l'informazione che mi hai dato sull'equivalenza non la sapevo e hai fatto bene a dirlo in modo da informare anche altre persone.
Per quanto riguarda il tuo assistentato a Marsiglia mi piacerbbe molto saperne di +, in quale scuola l'hai fatto e come ti 6 trovato dato che Marsiglia é una città un po' speciale.
Mi piacerebbe anche sapere se avevi accettato di iscriverti a aix e se no perché e soprattutto dove stai adesso e cosa fai lavorativamente parlando ain Francia perché anch'io dopo la laurea in lingue ho seguito un dottorato in antropologia, allora mi interesserebbe sapere e credo sarebbe interessante anche per altri ke leggono post e vorrebbero venire in Francia come noi. Malgrado tutto.
dopo università
Inviato da gina, mercoledì, settembre 27, 2006, 22:25 (6637 giorni fa) @ offesa
io adesso non so quale procedura tu abbia seguito per iscriverti all'università in Francia, ma può darsi che tu non sia stata ammessa proprio perchè non hai seguio la procedura corretta.
Forse sto per dirti cose che già conosci ma, come si dice, repetita......
Dunque, uno studente in possesso di un diploma conseguito all'estero (estero rispetto alla Francia naturalmente), per iscriversi ad una univ. francese deve fare domanda di una validation des acquis d'études en vue d'une poursuite d'études.... (te lo scrivo per intero perche in Francia esistono vari tipi di validations per iscriversi all'uni.)Di norma le univ. accettano le candidature degli studenti stranieri nel periodo metà aprile-metà giugno.
E' questa la strada che tu dovresti aver proseguito, o no> Proprio su questo punto (ritornando al tuo discorso sul fatto che la Francia non accetta con facilità stranieri e diplomi esteri), ti accorgerai come tale procedura di validation è quasi "automatica": spesso alle univ. importa che tu abbia solo il livello BAC+ 3,4, etc.. per dare esito positivo alla tua domanda (io conosco tanta gente che dopo una licence in economia politica ha studiato sciences du langage, etc....). Se non hai seguito tale procedura, mi dispiace non ci sono proprio strade differenti!!!! un altro aspetto sotanziale è l'adeguata conoscenza del francese: spesso, te lo dico per esperienza, le università fanno affidamento più al DALF che non agli esami di chi, come me, è laureato in Italia in lingua e lett. francese (anche se questo a perer mio non è un problema, giacché il DALF attesta delle conoscenze sicuramente più necessarie ai fini del proseguimento degli studi in FraNCIA).
iL NARIC di Parigi (l'agenzia alla quale forse tu ti sei rivolta) puo' rilasciare delle equivalenze che tuttavia, non sono gran chè necessarie nelle materie umanistiche, ma solo in ambiti quali la medicina, diritto...insomma per chi vuole esercitare una professione regolamentata.
Per quanto ne so io, ed è quello di cui sono in possesso, le Académies possono rilasciare un documento il cui nome è attestation de niveau d'études, che attesta in quale disciplina hai effettuato gli studi e quale livello hai raggiunto (BAC+1,2, 3etcc). E' inutile dire che la nostra laurea quadriennale V.O. sarà sempre e comunque una semplice "maitrise" (purtroppo per noi)... anche se conosco italiani che hanno fatto dottorati in francia chiedendo la dispensa dai vecchi diplomi DEA, DESS (ora masters recherche o profs.).
riguardo all'assistentato, il Ministero dell'itruzione italiano pubblica un bando ogni anno, ma la selezione è riservata a studenti universitari, non possono presentare domanda i laureati. Ho amato Marsiglia ed il fascino di Aix (in quest'ultima risiedevo per vari motivi, fra l'altro perché lì facevo la maitrise e come saprai la facoltà di lettere è ad Aix)... ma per motivi familiari tutto è andato un po' "a rotoli".
Marsiglia è un po' la Napoli di Francia, io a lungo non potrei viverci non per la città in sè quanto piuttosto perchè non amo le città grandi e caotiche.
Io vivo attualmente tra l'Italia e la Francia, facendo più cose. Adoro la Francia e le sue straordinarie opportunità tuttavia devo anche dire che se, da un lato, le opportunità di lavoro e di crescita sono tante, l'Italia è per me meglio da un punto di vista lavorativo.
» Caro gina,
»
» l'informazione che mi hai dato sull'equivalenza non la sapevo e hai fatto
» bene a dirlo in modo da informare anche altre persone.
»
» Per quanto riguarda il tuo assistentato a Marsiglia mi piacerbbe molto
» saperne di +, in quale scuola l'hai fatto e come ti 6 trovato dato che
» Marsiglia é una città un po' speciale.
»
» Mi piacerebbe anche sapere se avevi accettato di iscriverti a aix e se no
» perché e soprattutto dove stai adesso e cosa fai lavorativamente parlando
» ain Francia perché anch'io dopo la laurea in lingue ho seguito un
» dottorato in antropologia, allora mi interesserebbe sapere e credo sarebbe
» interessante anche per altri ke leggono post e vorrebbero venire in Francia
» come noi. Malgrado tutto.
dopo università
Inviato da offesa, giovedì, settembre 28, 2006, 14:56 (6636 giorni fa) @ gina
» E' questa la strada che tu dovresti aver proseguito, o no> Proprio su
» questo punto (ritornando al tuo discorso sul fatto che la Francia non
» accetta con facilità stranieri e diplomi esteri), ti accorgerai come tale
» procedura di validation è quasi "automatica": spesso alle univ. importa
» che tu abbia solo il livello BAC+ 3,4, etc.. per dare esito positivo alla
» tua domanda (io conosco tanta gente che dopo una licence in economia
» politica ha studiato sciences du langage, etc....). Se non hai seguito
» tale procedura, mi dispiace non ci sono proprio strade differenti!!!!
stessa procedura-a proposito Marino non ha + scritto. Se leggi queste righe facci sapere se hai risolto e come o se davvero hai desistito all'idea di studiare in un paese francofono,ok>
» iL NARIC di Parigi (l'agenzia alla quale forse tu ti sei rivolta) puo'
» rilasciare delle equivalenze che tuttavia, non sono gran chè necessarie
» nelle materie umanistiche, ma solo in ambiti quali la medicina,
» diritto...insomma per chi vuole esercitare una professione regolamentata.
» Per quanto ne so io, ed è quello di cui sono in possesso, le Académies
» possono rilasciare un documento il cui nome è attestation de niveau
» d'études, che attesta in quale disciplina hai effettuato gli studi e quale
» livello hai raggiunto (BAC+1,2, 3etcc). E' inutile dire che la nostra
» laurea quadriennale V.O. sarà sempre e comunque una semplice "maitrise"
» (purtroppo per noi)... anche se conosco italiani che hanno fatto dottorati
» in francia chiedendo la dispensa dai vecchi diplomi DEA, DESS (ora masters
» recherche o profs.).
Sono anch'io in possessso di una "attestation de niveau d'études" rilasciata dall'académie ed una similare dell'Enir-Naric. E confermo che purtroppo anch'io ho l'attestazione di un BAC+4 e che la situazione (triste) e quella che dici, malgrado 13 anni di scolarità per potersi iscrivere alla fac -anziché 12 come loro- e una tesi decisamente impegnativa.
Per quanto riguarda il tuo lavoro tra Italia e Francia in cosa consiste> Hai potuto sfruttare i tuoi studi di antropologia in qualche modo>
dopo università
Inviato da gina, giovedì, settembre 28, 2006, 17:19 (6636 giorni fa) @ offesa
Dopo aver terminato l'assistentato ed essere rientrato in Italia, mi sono laureato in lingue (senza tuttavia aver conseguito la maitrise).
Successivamente mi sono iscritto di nuovo in Francia e, non essendo davvero sicuro di quello che avrei voluto studiare, ho depositato varie demandes de validation in materie diverse quali, appunto, antropologia (perché tutti i miei esami complementari all'univ. erano di antropologia/etnologia/storia delle tradizioni popolari) e lettere francesi: è in quest'ultima disciplina che ho poi continuato gli studi.
Purtroppo con dei diplomi nel campo delle scienze umanistiche (che siano di lettere, linguistica o antropologia) non si fa poi molto!!! Per questo io mi dedicherò alla SSIS, infine è la strada migliore per me. Le opportunità sono state tante in Francia, assistentato, lettorati, etc.... ma ogni volta, alla fine dell'anno, di nuovo alla ricerca di un'altro impiego...il che diventa stressante quando arriva alla boa dei trent'anni (almeno per me lo è). Girare in lungo e in largo per la Francia alla fine (mi) annoiava un po', dover sempre ripartire dopo 8-9 mesi. Quello che è sicuramente positivo è il fatto che in Francia ho davvero potuto continuare gli studi, che era quello che volevo, in Italia non avrei mai avuto questa opportunità... se un prof. non ti "sponsorizza" è molto difficile vincere persino un dottorato in Italia. Ma allora, si può sapere a quele diploma ti eri iscritta, infine > Vorrei proprio capire perchè non ti hanno ammessa> Hai forse scelto la medicina, o la matematica>
Ciao e buona fortuna
» » E' questa la strada che tu dovresti aver proseguito, o no> Proprio su
» » questo punto (ritornando al tuo discorso sul fatto che la Francia non
» » accetta con facilità stranieri e diplomi esteri), ti accorgerai come
» tale
» » procedura di validation è quasi "automatica": spesso alle univ. importa
» » che tu abbia solo il livello BAC+ 3,4, etc.. per dare esito positivo
» alla
» » tua domanda (io conosco tanta gente che dopo una licence in economia
» » politica ha studiato sciences du langage, etc....). Se non hai seguito
» » tale procedura, mi dispiace non ci sono proprio strade differenti!!!!
»
» stessa procedura-a proposito Marino non ha + scritto. Se leggi queste
» righe facci sapere se hai risolto e come o se davvero hai desistito
» all'idea di studiare in un paese francofono,ok>
»
» » iL NARIC di Parigi (l'agenzia alla quale forse tu ti sei rivolta) puo'
» » rilasciare delle equivalenze che tuttavia, non sono gran chè necessarie
» » nelle materie umanistiche, ma solo in ambiti quali la medicina,
» » diritto...insomma per chi vuole esercitare una professione
» regolamentata.
» » Per quanto ne so io, ed è quello di cui sono in possesso, le Académies
» » possono rilasciare un documento il cui nome è attestation de niveau
» » d'études, che attesta in quale disciplina hai effettuato gli studi e
» quale
» » livello hai raggiunto (BAC+1,2, 3etcc). E' inutile dire che la nostra
» » laurea quadriennale V.O. sarà sempre e comunque una semplice "maitrise"
» » (purtroppo per noi)... anche se conosco italiani che hanno fatto
» dottorati
» » in francia chiedendo la dispensa dai vecchi diplomi DEA, DESS (ora
» masters
» » recherche o profs.).
»
» Sono anch'io in possessso di una "attestation de niveau d'études"
» rilasciata dall'académie ed una similare dell'Enir-Naric. E confermo che
» purtroppo anch'io ho l'attestazione di un BAC+4 e che la situazione
» (triste) e quella che dici, malgrado 13 anni di scolarità per potersi
» iscrivere alla fac -anziché 12 come loro- e una tesi decisamente
» impegnativa.
»
» Per quanto riguarda il tuo lavoro tra Italia e Francia in cosa consiste>
» Hai potuto sfruttare i tuoi studi di antropologia in qualche modo>
errori nel messaggio
Inviato da gina, giovedì, settembre 28, 2006, 17:22 (6636 giorni fa) @ gina
scusate, rivedo tristi errori grammaticali nella risposta ma ormai è troppo tardi per correggerli, è la fretta!!!
» Dopo aver terminato l'assistentato ed essere rientrato in Italia, mi sono
» laureato in lingue (senza tuttavia aver conseguito la maitrise).
» Successivamente mi sono iscritto di nuovo in Francia e, non essendo
» davvero sicuro di quello che avrei voluto studiare, ho depositato varie
» demandes de validation in materie diverse quali, appunto, antropologia
» (perché tutti i miei esami complementari all'univ. erano di
» antropologia/etnologia/storia delle tradizioni popolari) e lettere
» francesi: è in quest'ultima disciplina che ho poi continuato gli studi.
» Purtroppo con dei diplomi nel campo delle scienze umanistiche (che siano
» di lettere, linguistica o antropologia) non si fa poi molto!!! Per questo
» io mi dedicherò alla SSIS, infine è la strada migliore per me. Le
» opportunità sono state tante in Francia, assistentato, lettorati, etc....
» ma ogni volta, alla fine dell'anno, di nuovo alla ricerca di un'altro
» impiego...il che diventa stressante quando arriva alla boa dei trent'anni
» (almeno per me lo è). Girare in lungo e in largo per la Francia alla fine
» (mi) annoiava un po', dover sempre ripartire dopo 8-9 mesi. Quello che è
» sicuramente positivo è il fatto che in Francia ho davvero potuto
» continuare gli studi, che era quello che volevo, in Italia non avrei mai
» avuto questa opportunità... se un prof. non ti "sponsorizza" è molto
» difficile vincere persino un dottorato in Italia. Ma allora, si può sapere
» a quele diploma ti eri iscritta, infine > Vorrei proprio capire perchè non
» ti hanno ammessa> Hai forse scelto la medicina, o la matematica>
» Ciao e buona fortuna
»
»
» » » E' questa la strada che tu dovresti aver proseguito, o no> Proprio su
» » » questo punto (ritornando al tuo discorso sul fatto che la Francia non
» » » accetta con facilità stranieri e diplomi esteri), ti accorgerai come
» » tale
» » » procedura di validation è quasi "automatica": spesso alle univ.
» importa
» » » che tu abbia solo il livello BAC+ 3,4, etc.. per dare esito positivo
» » alla
» » » tua domanda (io conosco tanta gente che dopo una licence in economia
» » » politica ha studiato sciences du langage, etc....). Se non hai
» seguito
» » » tale procedura, mi dispiace non ci sono proprio strade differenti!!!!
» »
» » stessa procedura-a proposito Marino non ha + scritto. Se leggi queste
» » righe facci sapere se hai risolto e come o se davvero hai desistito
» » all'idea di studiare in un paese francofono,ok>
» »
» » » iL NARIC di Parigi (l'agenzia alla quale forse tu ti sei rivolta)
» puo'
» » » rilasciare delle equivalenze che tuttavia, non sono gran chè
» necessarie
» » » nelle materie umanistiche, ma solo in ambiti quali la medicina,
» » » diritto...insomma per chi vuole esercitare una professione
» » regolamentata.
» » » Per quanto ne so io, ed è quello di cui sono in possesso, le
» Académies
» » » possono rilasciare un documento il cui nome è attestation de niveau
» » » d'études, che attesta in quale disciplina hai effettuato gli studi e
» » quale
» » » livello hai raggiunto (BAC+1,2, 3etcc). E' inutile dire che la nostra
» » » laurea quadriennale V.O. sarà sempre e comunque una semplice
» "maitrise"
» » » (purtroppo per noi)... anche se conosco italiani che hanno fatto
» » dottorati
» » » in francia chiedendo la dispensa dai vecchi diplomi DEA, DESS (ora
» » masters
» » » recherche o profs.).
» »
» » Sono anch'io in possessso di una "attestation de niveau d'études"
» » rilasciata dall'académie ed una similare dell'Enir-Naric. E confermo
» che
» » purtroppo anch'io ho l'attestazione di un BAC+4 e che la situazione
» » (triste) e quella che dici, malgrado 13 anni di scolarità per potersi
» » iscrivere alla fac -anziché 12 come loro- e una tesi decisamente
» » impegnativa.
» »
» » Per quanto riguarda il tuo lavoro tra Italia e Francia in cosa
» consiste>
» » Hai potuto sfruttare i tuoi studi di antropologia in qualche modo>
dopo università
Inviato da Dani_79 , venerdì, settembre 29, 2006, 17:36 (6635 giorni fa) @ gina
Ciao"gina"!!!
io sono stata assistente a Montreuil (93) presso PAris nel 2003/2004 e condivido il tuo amore per la francia! è stata un'esperienza stupenda, nonostante vivessi un piena banlieue, a due minuti di metro dalla capitale. Non ho studiato in francia perché il mio sogno è sempre stato insegnare (cosa che faccio tuttora, concorso SSIS permettendo)(e comunque l'uomo della mia vita è qui..). Avevo intenzione però di prendere il master presso l'università di Grenoble, è a distanza e quindi fattibile.
Lascio la mia email, così parliamo della Francia se vuoi!
Dani
varg_D@libero.it
dopo università
Inviato da mauriziotani , reykjavik, martedì, febbraio 13, 2007, 13:15 (6498 giorni fa) @ Dani_79
Salve!
Volevo chiedervi di inviarmi segnalazioni di problemi incontrati da cittadini italiani nel farsi riconoscere all'estero la laurea di 4 anni vecchio ordinamento come una laurea magistrale (livello MA del sistema anglo-sassone) di 5 anni (3+2 del nuovo ordinameno entrato in vigore anche in Italia nel 2001/02).
Mi sto battendo per evitare alle vecchie lauree e ai loro possessori l'umiliazione, che ho avuto io in Islanda, di vedersi riconosciuto come un "misero" BA un titolo tanto difficile da raggiungere!
Perchè l'Unione Europea non sia solo un'agenzia al servizio delle Banche ma anche dei CITTADINI, ITALIANI COMPRESI!