Insegnare ita, all'estero: consigli (Insegnamento Lingua Italiana)
Inviato da giadalu, lunedì, gennaio 30, 2012, 13:47 (4682 giorni fa)
Ciao a tutti. A breve mi laureerò in Lingue e vorrei intraprendere la strada dell'insegnamento dell'italiano all'estero. Ho pensato a settembre di iscrivermi alla laurea specialistica in 'Italiano per l'insegnamento a stranieri' all'Università degli stranieri di Perugia. Voglio essere sicura che questo sia il percorso giusto, o se era meglio fare un master. Insomma vorrei dei consigli su come muovermi. Grazie mille
Insegnare ita, all'estero: consigli
Inviato da Madda, lunedì, gennaio 30, 2012, 14:46 (4682 giorni fa) @ giadalu
Se spulci il forum troverai tante informazioni e discussioni a riguardo. Tieni conto di questo: per le scuole private non serve solitamente nessuna qualifica particolare (tipo master, specialistica ec...) serve l'esperienza che ti puoi fare col volontariato, per esempio. Per le scuole sattali serve l'abilitazione tipo il GCSE in UK, il capes in Francia ecc...Queste abilitazioni ti danno ottime possibilita' di insegnare all'estero. La strada delle scuole private e' difficilissima. Pensaci bene prima di investire in un master o in qualsiasi altro percorso.Forse meglio investire subito in un soggiorno all'estero con i bandi MIUR, SVE, con un lavoretto alla pari o da cameriera e poi cercare in loco o abilitarti in loco.
Insegnare ita, all'estero: consigli
Inviato da Madda, lunedì, gennaio 30, 2012, 14:48 (4682 giorni fa) @ Madda
Intendevo scuole statali o pubbliche, spero fosse ovvio nonostante i refusi.
Insegnare ita, all'estero: consigli
Inviato da giadalu, lunedì, gennaio 30, 2012, 17:21 (4682 giorni fa) @ Madda
» Intendevo scuole statali o pubbliche, spero fosse ovvio nonostante i
» refusi.
Sono un po' confusa sull'argomento infatti vorrei capirci meglio qualcosa prima di intraprendere qualsiasi strada... Quindi secondo te sarebbe "inutile" fare altri due anni di università> E questa Certificazione la GCSE cos è>
Insegnare ita, all'estero: consigli PGCE non GCSE
Inviato da lucas01, martedì, gennaio 31, 2012, 08:33 (4681 giorni fa) @ giadalu
ciao,
madda deve aver scritto male. La certificazione a cui fa riferimento è il PGCE (ovvero Post-Graduate Certificate of Education) che equivale grossomodo, in UK, alla nostra abilitazione per insegnare nelle scuole medie di primo e secondo grado. Il GCSE è tutt'altra cosa: è l'equivalente inglese del nostro diploma di scuola secondaria (l'acronimo sta per: General Certificate of Secondary Education).
Per il resto confermo quanto ha detto gia madda, per insegnare all'estero sostanzialmente sono inutili titoli in didattica conseguiti in Italia: se vuoi insegnare in strutture private si tiene conto sempre del CV in generale, dando enfasi piu all'esperienza che ai titoli di studio (a quel punto una certificazione DITALS sicuramente non fara' la differenza rispetto ad un master o laurea specialistica). Nelle strutture pubbliche invece, sempre per parlare dell'UK, per insegnare nelle scuole primarie e secondarie ti serve obbligatoriamente la "abilitazione" locale (che puo' essere ottenuta in vari modi, fra cui quello piu comune è appunto conseguire il PGCE in Modern languages), per insegnare all'università invece generalmente (parlo del livello piu basso/iniziale di teaching assistant/fellow, etc...posizioni di durata limitata a qualche anno al max)sono preferiti candidati iscritti al dottorato presso universita' locali (generalmente si offre gia all'inizio un posto di dottorato+teaching assistantship nello stesso dipartimento in cui si studia).
Infine per le posizioni universitarie superiori (dal lecturer a salire) è necessario possedere il dottorato in italian studies (o disciplina affine, tipo linguistics, comparative literature, etc...) ed avere idoneo cv di pubblicazioni scientifiche (tali posizioni sono per lo piu appannaggio di chi ha fatto il dottorato in UK, lo dice la pratica: giacche' non si tengono concorsi con prove scritte e orali, ma la selezione di tale personale avviene su base di cv+lettere di raccomandazione da parte di docenti).
In Italia tutt'altra storia ;)
spero di aver chiarito almeno un po'
» » Intendevo scuole statali o pubbliche, spero fosse ovvio nonostante i
» » refusi.
»
» Sono un po' confusa sull'argomento infatti vorrei capirci meglio qualcosa
» prima di intraprendere qualsiasi strada... Quindi secondo te sarebbe
» "inutile" fare altri due anni di università> E questa Certificazione la
» GCSE cos è>
Insegnare ita, all'estero: consigli PGCE non GCSE
Inviato da giadalu, martedì, gennaio 31, 2012, 08:41 (4681 giorni fa) @ lucas01
» ciao,
» madda deve aver scritto male. La certificazione a cui fa riferimento è il
» PGCE (ovvero Post-Graduate Certificate of Education) che equivale
» grossomodo, in UK, alla nostra abilitazione per insegnare nelle scuole
» medie di primo e secondo grado. Il GCSE è tutt'altra cosa: è l'equivalente
» inglese del nostro diploma di scuola secondaria (l'acronimo sta per:
» General Certificate of Secondary Education).
» Per il resto confermo quanto ha detto gia madda, per insegnare all'estero
» sostanzialmente sono inutili titoli in didattica conseguiti in Italia: se
» vuoi insegnare in strutture private si tiene conto sempre del CV in
» generale, dando enfasi piu all'esperienza che ai titoli di studio (a quel
» punto una certificazione DITALS sicuramente non fara' la differenza
» rispetto ad un master o laurea specialistica). Nelle strutture pubbliche
» invece, sempre per parlare dell'UK, per insegnare nelle scuole primarie e
» secondarie ti serve obbligatoriamente la "abilitazione" locale (che puo'
» essere ottenuta in vari modi, fra cui quello piu comune è appunto
» conseguire il PGCE in Modern languages), per insegnare all'università
» invece generalmente (parlo del livello piu basso/iniziale di teaching
» assistant/fellow, etc...posizioni di durata limitata a qualche anno al
» max)sono preferiti candidati iscritti al dottorato presso universita'
» locali (generalmente si offre gia all'inizio un posto di dottorato+teaching
» assistantship nello stesso dipartimento in cui si studia).
» Infine per le posizioni universitarie superiori (dal lecturer a salire) è
» necessario possedere il dottorato in italian studies (o disciplina affine,
» tipo linguistics, comparative literature, etc...) ed avere idoneo cv di
» pubblicazioni scientifiche (tali posizioni sono per lo piu appannaggio di
» chi ha fatto il dottorato in UK, lo dice la pratica: giacche' non si
» tengono concorsi con prove scritte e orali, ma la selezione di tale
» personale avviene su base di cv+lettere di raccomandazione da parte di
» docenti).
»
» In Italia tutt'altra storia ;)
» spero di aver chiarito almeno un po'
»
»
» » » Intendevo scuole statali o pubbliche, spero fosse ovvio nonostante i
» » » refusi.
» »
» » Sono un po' confusa sull'argomento infatti vorrei capirci meglio
» qualcosa
» » prima di intraprendere qualsiasi strada... Quindi secondo te sarebbe
» » "inutile" fare altri due anni di università> E questa Certificazione la
» » GCSE cos è>
Grazie per il chiarimento! Spulciando il forum avevo letto del PGCE! Quindi pensi sia inutile fare questi due anni di specialistica>> In poche parole dimmi se mi è chiaro il percorso: vado in Inghilterra prendo il GCSE in Italiano e Matematica (a meno che all'università, dove voglio fare domanda per il PGSE, vada bene anche solo il mio diploma e la laurea) e poi prendo IL PGSE in MFL>> Mentre per insegnare negli Stati Uniti oppure in Australia>>
Insegnare ita, all'estero: consigli PGCE non GCSE
Inviato da lucas01, martedì, gennaio 31, 2012, 09:29 (4681 giorni fa) @ giadalu
si, premesso che non conosco personalmente il sistema inglese (anche se tempo fa mi ero informato), se vuoi insegnare italiano nelle scuole primarie e secondarie devi iscriverti al PGCE Modern languages (che prevede vari subjects, che sono appunto le lingue). Italiano non è mai offerto da solo, generalmente vi sono posti al PGCE di Italian+French o Italian+Spanish, anche perche l'italiano non è poi molto insegnato. Se tu hai una laurea triennale in lingue, tipo francese/tedesco, magari puoi iscriverti al PGCE French+German. Nelle scuole inglesi (non vigendo inoltre il valore legale dei titoli di studio) non sono cosi formali, per cui se hai un PGCE Modern languages in French-Spanish ad es. ma sei di lingua madre diversa, puoi poi insegnare anche la tua lingua madre.
Per iscriverti al PGCE non hai bisogno del GCSE (oddio che confusione, spero di esser chiaro comunque) se nelle materie italiane del diploma di scuola secondaria (come risulta dal certificato allegato) hai almeno 6/10. Generalmente le università accettano questo, è raro che ti venga chiesto di dare il GCSE in alcune materie, in particolare se poi ti iscrivi al PGCE Modern languages.
»
» Grazie per il chiarimento! Spulciando il forum avevo letto del PGCE! Quindi
» pensi sia inutile fare questi due anni di specialistica>> In poche parole
» dimmi se mi è chiaro il percorso: vado in Inghilterra prendo il GCSE in
» Italiano e Matematica (a meno che all'università, dove voglio fare domanda
» per il PGSE, vada bene anche solo il mio diploma e la laurea) e poi prendo
» IL PGSE in MFL>> Mentre per insegnare negli Stati Uniti oppure in
» Australia>>
Insegnare ita, all'estero: consigli PGCE non GCSE
Inviato da giadalu, martedì, gennaio 31, 2012, 09:41 (4681 giorni fa) @ lucas01
» si, premesso che non conosco personalmente il sistema inglese (anche se
» tempo fa mi ero informato), se vuoi insegnare italiano nelle scuole
» primarie e secondarie devi iscriverti al PGCE Modern languages (che prevede
» vari subjects, che sono appunto le lingue). Italiano non è mai offerto da
» solo, generalmente vi sono posti al PGCE di Italian+French o
» Italian+Spanish, anche perche l'italiano non è poi molto insegnato. Se tu
» hai una laurea triennale in lingue, tipo francese/tedesco, magari puoi
» iscriverti al PGCE French+German. Nelle scuole inglesi (non vigendo inoltre
» il valore legale dei titoli di studio) non sono cosi formali, per cui se
» hai un PGCE Modern languages in French-Spanish ad es. ma sei di lingua
» madre diversa, puoi poi insegnare anche la tua lingua madre.
» Per iscriverti al PGCE non hai bisogno del GCSE (oddio che confusione,
» spero di esser chiaro comunque) se nelle materie italiane del diploma di
» scuola secondaria (come risulta dal certificato allegato) hai almeno 6/10.
» Generalmente le università accettano questo, è raro che ti venga chiesto di
» dare il GCSE in alcune materie, in particolare se poi ti iscrivi al PGCE
» Modern languages.
»
»
»
» »
» » Grazie per il chiarimento! Spulciando il forum avevo letto del PGCE!
» Quindi
» » pensi sia inutile fare questi due anni di specialistica>> In poche
» parole
» » dimmi se mi è chiaro il percorso: vado in Inghilterra prendo il GCSE in
» » Italiano e Matematica (a meno che all'università, dove voglio fare
» domanda
» » per il PGSE, vada bene anche solo il mio diploma e la laurea) e poi
» prendo
» » IL PGSE in MFL>> Mentre per insegnare negli Stati Uniti oppure in
» » Australia>>
Alla triennale ho studiato inglese e spagnolo e sto facendo la tesi in inglese. Per i voti al liceo avevo la media 8-9 quindi dovrei farcela. Sì infatti ho visto su questo sito (http://www.primarylanguages.org.uk/professional_development/initial_teacher_training/primary_languages_providers.aspx) come il pgce in italiano sia molto raro. Ma avendo studiato anche spagnolo. Comunque grazie mi sei stato di grande aiuto! :)
Insegnare ita, all'estero: consigli PGCE non GCSE
Inviato da giadalu, martedì, gennaio 31, 2012, 12:20 (4681 giorni fa) @ giadalu
» » si, premesso che non conosco personalmente il sistema inglese (anche se
» » tempo fa mi ero informato), se vuoi insegnare italiano nelle scuole
» » primarie e secondarie devi iscriverti al PGCE Modern languages (che
» prevede
» » vari subjects, che sono appunto le lingue). Italiano non è mai offerto
» da
» » solo, generalmente vi sono posti al PGCE di Italian+French o
» » Italian+Spanish, anche perche l'italiano non è poi molto insegnato. Se
» tu
» » hai una laurea triennale in lingue, tipo francese/tedesco, magari puoi
» » iscriverti al PGCE French+German. Nelle scuole inglesi (non vigendo
» inoltre
» » il valore legale dei titoli di studio) non sono cosi formali, per cui se
» » hai un PGCE Modern languages in French-Spanish ad es. ma sei di lingua
» » madre diversa, puoi poi insegnare anche la tua lingua madre.
» » Per iscriverti al PGCE non hai bisogno del GCSE (oddio che confusione,
» » spero di esser chiaro comunque) se nelle materie italiane del diploma di
» » scuola secondaria (come risulta dal certificato allegato) hai almeno
» 6/10.
» » Generalmente le università accettano questo, è raro che ti venga chiesto
» di
» » dare il GCSE in alcune materie, in particolare se poi ti iscrivi al PGCE
» » Modern languages.
» »
» »
» »
» » »
» » » Grazie per il chiarimento! Spulciando il forum avevo letto del PGCE!
» » Quindi
» » » pensi sia inutile fare questi due anni di specialistica>> In poche
» » parole
» » » dimmi se mi è chiaro il percorso: vado in Inghilterra prendo il GCSE
» in
» » » Italiano e Matematica (a meno che all'università, dove voglio fare
» » domanda
» » » per il PGSE, vada bene anche solo il mio diploma e la laurea) e poi
» » prendo
» » » IL PGSE in MFL>> Mentre per insegnare negli Stati Uniti oppure in
» » » Australia>>
»
» Alla triennale ho studiato inglese e spagnolo e sto facendo la tesi in
» inglese. Per i voti al liceo avevo la media 8-9 quindi dovrei farcela. Sì
» infatti ho visto su questo sito
» (http://www.primarylanguages.org.uk/professional_development/initial_teacher_training/primary_languages_providers.aspx)
» come il pgce in italiano sia molto raro. Ma avendo studiato anche spagnolo.
» Comunque grazie mi sei stato di grande aiuto! :)
se non dovessi trovare il PGCE in italiano e spagnolo ma in italiano e francese o qualsiasi altra lingua che non ho studiato... è indispensabile la conoscenza apporfondita di questa lingua>
Insegnare ita, all'estero: consigli PGCE non GCSE
Inviato da Madda, martedì, gennaio 31, 2012, 13:07 (4681 giorni fa) @ giadalu
Si' mi scuso per la confusione precedente. Comunque
se guardi sotto
www.tda.gov.uk/get-into-teaching/.../pgce.aspx
vedrai che offrono dei precorsi per le materie che non hai gia' studiato all'universita'.Comunque puoi fare anche solo spagnolo per esempio a
Canterbury Christ Church University
e poi insegnare anche italiano, anche se la combinazione francese-italiano-spagnolo e' piu' spendibile
Insegnare ita, all'estero: consigli PGCE non GCSE
Inviato da giadalu, martedì, gennaio 31, 2012, 14:01 (4681 giorni fa) @ Madda
» Si' mi scuso per la confusione precedente. Comunque
» se guardi sotto
» www.tda.gov.uk/get-into-teaching/.../pgce.aspx
» vedrai che offrono dei precorsi per le materie che non hai gia' studiato
» all'universita'.Comunque puoi fare anche solo spagnolo per esempio a
» Canterbury Christ Church University
» e poi insegnare anche italiano, anche se la combinazione
» francese-italiano-spagnolo e' piu' spendibile
Il link non si apre : Io volevo sapere nel caso scegliessi italian with french, sarebbe necessaria una conoscenza del framcese pregressa oppure puoi frequentare un corso durante il pgce>>
Insegnare ita, all'estero: consigli PGCE non GCSE
Inviato da Valeaustria, martedì, gennaio 31, 2012, 14:28 (4681 giorni fa) @ giadalu
mi intrometto nella discussione per chiedere se l'abilitazione in UK è riconosciuta in italia o, meglio ancora, se qualcuno è riuscito a conseguirla e a farsela riconoscere qui.
inoltre: è sufficiente il PGCE o, come mi pare di ricordare, è necessario un altro anno di specializzazione/tirocinio>
Insegnare ita, all'estero: consigli PGCE non GCSE
Inviato da Madda, martedì, gennaio 31, 2012, 14:32 (4681 giorni fa) @ Valeaustria
Si' alcuni PGCE sono stati riconoscoiuti in Italia, ma poiche' il riconoscimento viene fatto ex post non fidatevi di quello accaduto in passato. Per quanto riguarda la conoscenza delle lingue come ho detto ci sono dei precorsi, i livelli ecc...vanno discussi con le varie universita# e tutte le informazioni, le universita' che offrono corsi, precorsi e training le trovate qui (se non si apre mettete in google tda pgce uk
http://www.tda.gov.uk/get-into-teaching/teacher-training-options/pgce.aspx
Insegnare ita, all'estero: consigli PGCE non GCSE
Inviato da giadalu, martedì, gennaio 31, 2012, 17:11 (4681 giorni fa) @ Madda
» Si' alcuni PGCE sono stati riconoscoiuti in Italia, ma poiche' il
» riconoscimento viene fatto ex post non fidatevi di quello accaduto in
» passato. Per quanto riguarda la conoscenza delle lingue come ho detto ci
» sono dei precorsi, i livelli ecc...vanno discussi con le varie universita#
» e tutte le informazioni, le universita' che offrono corsi, precorsi e
» training le trovate qui (se non si apre mettete in google tda pgce uk
» http://www.tda.gov.uk/get-into-teaching/teacher-training-options/pgce.aspx
sisi si apre.. Grazie mille :)
Insegnare ita, all'estero: consigli PGCE non GCSE
Inviato da Silver, lunedì, febbraio 06, 2012, 14:15 (4675 giorni fa) @ giadalu
Per il riconoscimento dell'abilitazione in Italia è richiesto l'anno di PGCE più un anno di induction, vale a dire che prima devi fare un anno di training (il PGCE appunto) e poi l'anno dopo un anno di lavoro (pagato) in cui una commissione osserverà di continuo il tuo modo di lavorare. Alla fine di quell'anno, se tutto va bene, sarai abilitato in UK. L'Italia riconosce l'abilitazione solo se hai fatto entrambe gli anni e non solo con l'anno di PGCE.
» » Si' alcuni PGCE sono stati riconoscoiuti in Italia, ma poiche' il
» » riconoscimento viene fatto ex post non fidatevi di quello accaduto in
» » passato. Per quanto riguarda la conoscenza delle lingue come ho detto ci
» » sono dei precorsi, i livelli ecc...vanno discussi con le varie
» universita#
» » e tutte le informazioni, le universita' che offrono corsi, precorsi e
» » training le trovate qui (se non si apre mettete in google tda pgce uk
» »
» http://www.tda.gov.uk/get-into-teaching/teacher-training-options/pgce.aspx
»
» sisi si apre.. Grazie mille :)
Insegnare ita, all'estero: consigli PGCE non GCSE
Inviato da Valeaustria, martedì, febbraio 07, 2012, 13:41 (4674 giorni fa) @ Silver
» Per il riconoscimento dell'abilitazione in Italia è richiesto l'anno di
» PGCE più un anno di induction, vale a dire che prima devi fare un anno di
» training (il PGCE appunto) e poi l'anno dopo un anno di lavoro (pagato) in
» cui una commissione osserverà di continuo il tuo modo di lavorare. Alla
» fine di quell'anno, se tutto va bene, sarai abilitato in UK. L'Italia
» riconosce l'abilitazione solo se hai fatto entrambe gli anni e non solo con
» l'anno di PGCE.
ciao silver, grazie per la precisazione.
tu hai per caso intrapreso questo percorso o hai amici/conoscenti che l'abbiano fatto> hai qualche informazione in più sull'anno di tirocinio pagato post PGCE>
Insegnare ita, all'estero: consigli PGCE non GCSE
Inviato da lucas01, martedì, febbraio 07, 2012, 15:19 (4674 giorni fa) @ Valeaustria
ciao vale,
volevo solo precisare quanto segue, per aggiungere un po' di chiarezza:
1) l'abilitazione all'insegnamento in italia equivaleva negli anni passati al QTS inglese (Qualified Teacher Status)
2) il QTS inglese si acquisce, generalemente (ma vi sono anche altri percorsi), in questo modo: primo anno di frequenza del PGCE all'università, per la frequenza del quale si puo' ricevere una borsa (a seconda delle discipline giudicate dal governo inglese prioritarie, per le quali vi sono pochi insegnanti, fra le quali in anni passati anche Modern languages), che prevede periodi di lezioni in aula alternati a tirocini ed osservazione a scuola. Al seguito del superamento di tale percorso di studi si consegue si consegue il PGCE vero e proprio, e si è NQT (new qualified teacher). Con il PGCE procedi poi a candidarti presso le scuole che cercando insegnanti per la tua materia (in UK non esiste la funzione pubblica, gl insegnanti sono quindi dipendenti delle scuole e non del corrispondente ministero...le scuole possono qundi assumere secondo criteri che differiscono da istituto a istituto). Qualora ottieni il posto, insegni per un anno, e sei generalmente pagato di meno rispetto ad un insegnante "qualified". Al termine di tale anno, ottieni il QTS, che viene rilasciato da una agenzia governativa apposita.
`3) Sulla base di tale QTS potevi richiedere in passato l'equipollenza in italia sulla base di questi criteri: che la tua laurea fosse munita di tutti i requisiti (in termini di esami o crediti) che permettessero l'accesso al percorso abilitante in italia, e che il QTS corrispondesse alle materie che tu in italia puoi effettivamente insegnare con la tua laurea (quindi se sei laureata in lingue e ottieni il QTS in italian, non ti sara' riconosciuto perche in italia la laurea in lingue permette appunto di accedere all'abilitazione di determinate lingue e non di "italiano"...cosi come se sei laureata che so in inglese/tedesco ma hai il QTS (cioe il PGCE, in spagsh/french...lingue che magari conoscevi benissimo) non potrai vedertelo riconosciuto.
4) le procedure di riconoscimento sono da qualche anno "sospese" per una semplice spiegazione: il MIUR non puo' riconoscere abilitazioni estere poiche in italia non vi è attualmente un percorso abilitante.
» » Per il riconoscimento dell'abilitazione in Italia è richiesto l'anno di
» » PGCE più un anno di induction, vale a dire che prima devi fare un anno
» di
» » training (il PGCE appunto) e poi l'anno dopo un anno di lavoro (pagato)
» in
» » cui una commissione osserverà di continuo il tuo modo di lavorare. Alla
» » fine di quell'anno, se tutto va bene, sarai abilitato in UK. L'Italia
» » riconosce l'abilitazione solo se hai fatto entrambe gli anni e non solo
» con
» » l'anno di PGCE.
»
»
» ciao silver, grazie per la precisazione.
» tu hai per caso intrapreso questo percorso o hai amici/conoscenti che
» l'abbiano fatto> hai qualche informazione in più sull'anno di tirocinio
» pagato post PGCE>
Insegnare ita, all'estero: consigli PGCE non GCSE
Inviato da Valeaustria, mercoledì, febbraio 08, 2012, 12:05 (4673 giorni fa) @ lucas01
ciao lucas,
grazie per il chiarimento, sei stato molto preciso.
da quel che scrivi mi pare di poter dedurre che:
1) non ci siano garanzie di partecipare all'anno di training in seguito al conseguimento del PGCE (se nessuna scuola ti assume rischi di restare a piedi o quantomeno di rimandare il tutto...)
2) è possibile che, una volta ripristinato un percorso abilitante in Italia, i titoli conseguiti all'estero non vengano riconosciuti perchè non conformi alle nuove normative (anche se il nostro famigerato TFA dovrebbe omologarci al resto d'Europa e alla generale formula dei 5 anni di uni+anno di tirocinio abilitante, quindi il problema non dovrebbe porsi..)
3) non sia possibile accedere direttamente all'anno di training (ad esempio facendosi riconoscere la laurea quinquennale conseguita in italia)
4) dato che le scuole scelgono "autonomamente" gli aspiranti insegnanti senza appoggiarsi a un ministero, hanno un maggior rilievo anche esperienze nel CV che in Italia non vengono considerate (insegnamento nel settore privato, comenius ecc ecc)
ti chiedo infine se per caso hai info o esperienze dirette/indirette in merito all'insegnamento di sostegno in UK (è necessario abilitarsi> sempre tramite PGCE e poi anno di training...>)
Insegnare ita, all'estero: consigli PGCE non GCSE
Inviato da Madda, giovedì, febbraio 09, 2012, 10:55 (4672 giorni fa) @ Valeaustria
-In Uk da insegnate trovi lavoro. E' difficilissimo non poter accedere al training dopo il PGCE, magari in una scuola di bulli, magari in periferia, ma se hai le qualita' minime e nervi saldi ci riesci sicuramente a fare l'anno di tirocino.In questo non devi pensare che all'estero sia come in Italia: le possibilita' di insegnamento ci sono.
- Per il riconoscimento in Italia vale quanto detto da Luca.
- Per gli insegnanti di sostegno ci sono regole locali e di solito non serve avere il QTS, ma bastano dei corsi di formazione abbastanza brevi. Guarda sotto teaching assistants.
Insegnare ita, all'estero: consigli PGCE non GCSE
Inviato da lucas01, giovedì, febbraio 09, 2012, 11:58 (4672 giorni fa) @ Valeaustria
ciao vale,
come ti ha precisato Madda (io non conosco direttamente il mondo lavorativo nel UK; mi sono solo informato illo tempore), da quel che so anche io nei paesi del nord europa (quindi anche UK), la professione docente, almeno a livello primario e secondario, non è molto ricercata dai laureati, per vari motivi (un laureato ad Oxford o Cambridge, mai si sognerebbe di fare l'insegnante, a meno che non si tratti di lavorare ad Eton o in un'altra prestigiosa "public school"). Anche se a noi italiani lo stipendio di un insegnare inglese puo' sembrare allettante (con tutti i se ed i ma che pero' comporta tale professione da quelle parti...) non avrai difficolta' a trovare lavoro dopo l'anno di PGCE, in particolare in scuole non di periferia. etc...
2) Riguardo al riconoscimento in italia: io penso che se tu hai una laurea quadriennale ed ottieni il QTS (quindi PGCE nelle materie che la tua laurea ti permette di insegnare in italia+anno di insegnamento), non dovresti aver problemi in italia per l'equipollenza, perche per i laureati di vecchio ordinamento vi sono norme transitorie. Cosa diversa forse per i laureati triennali che poi conseguono la laurea magistrale specifica per l'insegnamento.
Riguardo al tuo punto 3 (ovvero se sia possibile accedere a quello che chiami "anno di training", che lo ricordo non è un anno di tirocinio, ma un vero anno di insegnamento) ripeto che il QTS si puo' ottenere in vari modi in UK: la strada piu comune è quella PGCE+anno di insegnamento (SOLO questo percorso apre la strada al riconoscimento in italia! perche hai la parte teorica di corsi piu l'anno di insegnamento che equivale al tirocinio italiano..proprio come avveniva nelle SSIS ed avverra' probabilmente nei nuovi TFA). Tale percorso è quello generalmente seguito dai "recent graduates", ovvero dai neolaureati che si destinano immediatamente all'insegnamento.
Un'altra strada per ottenere il QTS è partecipare al programma GTP (The Graduate Teacher Programme), che funziona cosi: sei contrattata da una scuola per 2 anni, in questi due anni segui anche giornate di formazione pedagogica e seminari vari, ma in maniera piu "blanda" rispetto al PGCE. Al termine dei due anni puoi far richiesta per il rilascio del QTS. Il programma GTP ha le sue "regole": innanzitutto sono gia le scuole a proporre specifici posti per il GTP (quindi ad es. tu non puoi proporre ad una scuola che magari conosci di fare questo), il GTP (che è sovvenzionato economicamente dallo stato inglese) viene attivato di norma in specifiche scuole, scuole spesso problematiche, di periferia, con molti stranieri etc...Si rivolge quindi a persone che abbiano esperienze lavorative in senso ampio, che sappiano gestire situazioni anche complesse. Il GTP inoltre è prioritariamente pensato per coloro che vogliono riconvertirsi alla carriera docente dopo aver magari lavorato in altri settori, e che quindi non hanno piu tempo per seguire il percorso PGCE ma vogliono lavorare da subito. Infine, difficilmente al GTP prendono recent graduates, a meno che tu non abbia idoneo cv professionale (magari hai accumulato tanti anni come insegnante a vario titolo).
Riguardo poi al tuo punto 4: ti ricordo che in UK avere il QTS non è vincolante per trovare un posto da insegnante, anche perche in UK non esiste il valore legale dei titoli di studio (di cui tanto si discute in italia). Le scuole che cercano insegnanti assumono sulla base di una valutazione globale del candidato, va da se' che una scuola seria non assumerebbe mai una persona senza il QTS, questo perche esso garantisce indirettamente delle attitudini pedagogiche del candidato. Ma lo ripeto, avere il QTS non è obbligatorio per farsi assumere dalle scuole, anche se la prassi mostra questo. Poi certo, tutto il cv nell'insieme contribuisce a farti ottenere il posto: cosi ad es. ti ripeto, se tu hai il PGCE in italian/french ma dal tuo cv la scuola evince che magari hai elevate competenze anche in german/spanish, per loro potresti essere un candidato ideale, perche magari potresti completare il tuo orario di lavoro insegnando anche queste altre lingue. In UK generalmente valutano molto bene anche periodi di tirocnio ed assistentati vari.
Insegnare ita, all'estero: consigli PGCE non GCSE
Inviato da Valeaustria, venerdì, febbraio 10, 2012, 13:48 (4671 giorni fa) @ lucas01
» 2) Riguardo al riconoscimento in italia: io penso che se tu hai una laurea
» quadriennale ed ottieni il QTS (quindi PGCE nelle materie che la tua laurea
» ti permette di insegnare in italia+anno di insegnamento), non dovresti aver
» problemi in italia per l'equipollenza, perche per i laureati di vecchio
» ordinamento vi sono norme transitorie. Cosa diversa forse per i laureati
» triennali che poi conseguono la laurea magistrale specifica per
» l'insegnamento.
» Riguardo al tuo punto 3 (ovvero se sia possibile accedere a quello che
» chiami "anno di training", che lo ricordo non è un anno di tirocinio, ma un
» vero anno di insegnamento) ripeto che il QTS si puo' ottenere in vari modi
» in UK: la strada piu comune è quella PGCE+anno di insegnamento (SOLO questo
» percorso apre la strada al riconoscimento in italia! perche hai la parte
» teorica di corsi piu l'anno di insegnamento che equivale al tirocinio
» italiano..proprio come avveniva nelle SSIS ed avverra' probabilmente nei
» nuovi TFA). Tale percorso è quello generalmente seguito dai "recent
» graduates", ovvero dai neolaureati che si destinano immediatamente
» all'insegnamento.
grazie mille a madda e lucas, mi avete dato info molto utili.
un'ultima precisazione: qui Lucas fa riferimento alla laurea vecchio ordinamento; io ho una laurea specialistica 3+2, combinata a PGCE+QTS dovrebbe, in modo analogo, non dare problemi per un eventuale riconoscimento, giusto> (sempre che riaprano le procedure per le abilitazioni all'estero..)
è possibile anche ottenere PGCE e QTS per 3 materie (ad es.madrelingua+2 lingue straniere studiate all'uni>)
p.s. Lucas devo darti ragione su un punto rispetto al quale ci avevi messo in guardia già tempo addietro: ormai credo proprio che di TFA per quest'anno non se ne parli (a dispetto degli annunci speranzosi di molte uni..)
Insegnare ita, all'estero: consigli PGCE non GCSE
Inviato da lucas01, venerdì, febbraio 10, 2012, 17:20 (4671 giorni fa) @ Valeaustria
ciao,
allora, se hai una laurea specialistica italiana ed ottieni nei prossimi anni il QTS non dovresti aver problemi per il riconoscimento. Questo perche noi laureati di vecchio ordinamento+ i laureati specialistici potranno ancora iscriversi (per quanti anni non si sa) al TFA senza essere in possesso della famosa laurea magistrale specifica in insegnamento. Quindi ti consiglierei di muoverti.
In secundis, riguardo al PGCE, se non sbaglio Modern languages lo si puo' fare in una o al massimo due lingue. Pertanto, secondo me, se pensi al riconoscimento italiano, ti conviene prendere il PGCE nelle materie che puoi insegnare con la tua laurea italiana (es.: sei laureata specialistica in frances/spagnolo: scegli PGCE french with spanish; sei laureata in lettere: scegli PGCE in italian.....anche se!!!!...in questo caso non penso te lo riconoscerebbero, perche, pur essendo il tuo titolo di accesso (laurea in lettere) valido, si tratta di italiano lingua straniera, non lingua materna, si sono verificati in passato casi di gente in questa posizione!).
Un'ultima precisazione forse scontata: se sei laureata in lingue con inglese, e magari vorresti prendere il PGCE anche in tale lingua, devi tener presente che English non lo puoi combinare con Modern languages, perche sono due percorsi differenti
» » 2) Riguardo al riconoscimento in italia: io penso che se tu hai una
» laurea
» » quadriennale ed ottieni il QTS (quindi PGCE nelle materie che la tua
» laurea
» » ti permette di insegnare in italia+anno di insegnamento), non dovresti
» aver
» » problemi in italia per l'equipollenza, perche per i laureati di vecchio
» » ordinamento vi sono norme transitorie. Cosa diversa forse per i laureati
» » triennali che poi conseguono la laurea magistrale specifica per
» » l'insegnamento.
» » Riguardo al tuo punto 3 (ovvero se sia possibile accedere a quello che
» » chiami "anno di training", che lo ricordo non è un anno di tirocinio, ma
» un
» » vero anno di insegnamento) ripeto che il QTS si puo' ottenere in vari
» modi
» » in UK: la strada piu comune è quella PGCE+anno di insegnamento (SOLO
» questo
» » percorso apre la strada al riconoscimento in italia! perche hai la parte
» » teorica di corsi piu l'anno di insegnamento che equivale al tirocinio
» » italiano..proprio come avveniva nelle SSIS ed avverra' probabilmente nei
» » nuovi TFA). Tale percorso è quello generalmente seguito dai "recent
» » graduates", ovvero dai neolaureati che si destinano immediatamente
» » all'insegnamento.
»
» grazie mille a madda e lucas, mi avete dato info molto utili.
» un'ultima precisazione: qui Lucas fa riferimento alla laurea vecchio
» ordinamento; io ho una laurea specialistica 3+2, combinata a PGCE+QTS
» dovrebbe, in modo analogo, non dare problemi per un eventuale
» riconoscimento, giusto> (sempre che riaprano le procedure per le
» abilitazioni all'estero..)
»
» è possibile anche ottenere PGCE e QTS per 3 materie (ad es.madrelingua+2
» lingue straniere studiate all'uni>)
»
» p.s. Lucas devo darti ragione su un punto rispetto al quale ci avevi messo
» in guardia già tempo addietro: ormai credo proprio che di TFA per
» quest'anno non se ne parli (a dispetto degli annunci speranzosi di molte
» uni..)
Insegnare ita, all'estero: consigli PGCE non GCSE
Inviato da Valeaustria, sabato, febbraio 11, 2012, 11:59 (4670 giorni fa) @ lucas01
» Un'ultima precisazione forse scontata: se sei laureata in lingue con
» inglese, e magari vorresti prendere il PGCE anche in tale lingua, devi
» tener presente che English non lo puoi combinare con Modern languages,
» perche sono due percorsi differenti
grazie ancora una volta, prometto che questa sarà l'ultima domanda: :)
un PGCE+QTS in English suppongo sia come un'abilitazione in lettere, potrebbe in questo caso essere riconosciuta in italia (o si sono sentiti casi di questo tipo> Quando mi ero informata per l'abilitazione in austria mi era stato detto che abilitarmi in tedesco là - per quanto effettivamente strano e sicuramente difficile - sarebbe poi equivalso qui a tedesco come lingua straniera)
In Austria e Germania puoi combinare anche matematica e filosofia come materie in cui abilitarti, mentre in UK si va per settori come da noi (lingue, area scientifica ecc.) quindi>
Insegnare ita, all'estero: consigli PGCE non GCSE
Inviato da lucas01, sabato, febbraio 11, 2012, 12:15 (4670 giorni fa) @ Valeaustria
il percorso: Laurea italiana in Lingue (con inglese "insegnabile")+PGCE English+QTS equivale sempre e comunque in italia all'abilitazione in inglese, non in lettere (italiane). Allo stesso modo: Laurea italiana in Lettere (con italiano "insegnabile")+PGCE Italian+QTS dovrebbe in teoria aprire le basi per il riconoscimento, ma trattandosi di italian come lingua straniera, personalmente non credo.
In UK non si possono combinarie materie di ambiti differenti (tipo materia umanistica+materia scientifica, come si fa in Germania con il lehramt).
» » Un'ultima precisazione forse scontata: se sei laureata in lingue con
» » inglese, e magari vorresti prendere il PGCE anche in tale lingua, devi
» » tener presente che English non lo puoi combinare con Modern languages,
» » perche sono due percorsi differenti
»
»
» grazie ancora una volta, prometto che questa sarà l'ultima domanda: :)
» un PGCE+QTS in English suppongo sia come un'abilitazione in lettere,
» potrebbe in questo caso essere riconosciuta in italia (o si sono sentiti
» casi di questo tipo> Quando mi ero informata per l'abilitazione in austria
» mi era stato detto che abilitarmi in tedesco là - per quanto effettivamente
» strano e sicuramente difficile - sarebbe poi equivalso qui a tedesco come
» lingua straniera)
» In Austria e Germania puoi combinare anche matematica e filosofia come
» materie in cui abilitarti, mentre in UK si va per settori come da noi
» (lingue, area scientifica ecc.) quindi>
Insegnare ita, all'estero: consigli PGCE non GCSE
Inviato da Valeaustria, sabato, febbraio 11, 2012, 12:32 (4670 giorni fa) @ lucas01
» il percorso: Laurea italiana in Lingue (con inglese "insegnabile")+PGCE
» English+QTS equivale sempre e comunque in italia all'abilitazione in
» inglese, non in lettere (italiane). Allo stesso modo: Laurea italiana in
» Lettere (con italiano "insegnabile")+PGCE Italian+QTS dovrebbe in teoria
» aprire le basi per il riconoscimento, ma trattandosi di italian come lingua
» straniera, personalmente non credo.
»
» In UK non si possono combinarie materie di ambiti differenti (tipo materia
» umanistica+materia scientifica, come si fa in Germania con il lehramt).
»
»
ok, chiaro, grazie mille.
avevo scordato che la laurea italiana deve "contenere" l'inglese "insegnabile" (nel mio caso è terza lingua), speravo di poter combinare modern language in una o due lingue straniere e abilitarmi in inglese con PGCE+QTS English, ma mancano i requisiti per la parte italiana.
grazie ancora
Insegnare ita, all'estero: consigli PGCE non GCSE
Inviato da lucas01, sabato, febbraio 11, 2012, 21:25 (4670 giorni fa) @ Valeaustria
» PGCE+QTS English, ma mancano i requisiti per la parte italiana.
» grazie ancora
un'ultimissima precisazione al riguardo: è il PGCE che viene fatto in una data materia, mentre poi il QTS è di fatto "generico", nel senso che il qts certifica "definitivamente" che sei insegnante tout court. Sul certificato QTS non viene scritto di cosa sei insegnante, ma solo che sei insegnante :P
good luck!