Ciao a tutti e tutte!
Lo so che l'argomento è già stato affrontato più e più volte..e so anche che qui gira un'esperta molto gentile e disponibile (a cui consiglio, a questo punto, di aprire una volta per tutte un sito dedicato all'argomento!)

La mia domanda è: una volta compiuto il percorso (ve ne sono diversi) per l'"abilitazione", chi e in base a quali criteri nomina gli insegnanti nelle varie sedi> Lo statuto è paragonabile a quello dell'insegnante di ruolo italiano>

Grazie a chiunque possa rispondere,

Chiara

» Ciao a tutti e tutte!
» Lo so che l'argomento è già stato affrontato più e più volte..e so anche
» che qui gira un'esperta molto gentile e disponibile (a cui consiglio, a
» questo punto, di aprire una volta per tutte un sito dedicato
» all'argomento!)
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» La mia domanda è: una volta compiuto il percorso (ve ne sono diversi) per
» l'"abilitazione", chi e in base a quali criteri nomina gli insegnanti nelle
» varie sedi> Lo statuto è paragonabile a quello dell'insegnante di ruolo
» italiano>
»
» Grazie a chiunque possa rispondere,
»
» Chiara

ciao Chiara,
la scuola pubblica inglese funziona come il settore privato, per cui ogni singola scuola in cerca di nuovi docenti pubblica un annuncio (uno dei siti più frequentati è certamente http://www.tes.co.uk/jobs/) e invita i candidati più interessanti ad un colloquio (dura un'intera giornata e prevede varie fasi).
non esiste nulla di paragonabile alle nostre graduatorie o all'assegnazione del posto, qui è la singola scuola che, in base ai propri bisogni, ricerca e si sceglie chi vuole.
la decisione viene presa in genere dal preside insieme al capo di dipartimento.

per quanto ho capito sinora, la differenza tra UK e italia consiste nel fatto che qui, in casi di rovesci di fortuna della scuola/difficoltà finanziarie/riduzione del numero di alunni etc. la scuola può licenziare insegnanti divenuti "superflui".

ad ogni modo, vedo che sei di milano. io torno a pavia settimana prossima, se vuoi ci vediamo per un caffè e due chiacchiere
ciao!
Anna

Grazie Anna per la tua risposta!

Purtroppo mi confermi quanto stavo iniziando a capire. Mi sembra tutto così precario, difficile...forse perché è un sistema a cui non sono abituata, magari alla fine è vincente! (>)
Inoltre, quasi tutti gli annunci che ho visto sul sito che mi hai consigliato si rivolgono a insegnanti di Francese/Spagnolo...pensavo che col numero di turisti inglesi nel nostro paese l'insegnamento dell'italiano fosse un po' più diffuso.
Insomma, mi pare una strada piuttosto difficile.

Sono di milano ma in questo momento a Venezia per lavoro stagionale, altrimenti ti avrei incontrata molto volentieri per una chiaccherata e uno scambio di opinioni/consigli.

Grazie ancora per la tua risposta e in bocca al lupo per qualunque cosa
Chiara

ciao Chiara,
forse davvero è perchè non ci sei abituata, perchè -al contrario- da dentro mi sembra che sia un sistema piuttosto trasparente, ben organizzato e anche solido.

per quanto riguarda gli annunci, ormai si è "fuori stagione", in quanto tutte le scuole hanno già trovato per settembre. il periodo di maggior ricerca per l'anno nuovo va da febbraio a maggio.
per le lingue: non c'è confronto tra la richiesta di francese/spagnolo e di italiano. la nostra è una lingua amata e studiata, ma solo in una minoranza di scuole. per questo è abbastanza fondamentale poter offrire una seconda lingua straniera per poter ottenere un pgce.
in bocca al lupo anche a te per tutto!
Anna

tua risposta!
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» Purtroppo mi confermi quanto stavo iniziando a capire. Mi sembra tutto così
» precario, difficile...forse perché è un sistema a cui non sono abituata,
» magari alla fine è vincente! (>)
» Inoltre, quasi tutti gli annunci che ho visto sul sito che mi hai
» consigliato si rivolgono a insegnanti di Francese/Spagnolo...pensavo che
» col numero di turisti inglesi nel nostro paese l'insegnamento dell'italiano
» fosse un po' più diffuso.
» Insomma, mi pare una strada piuttosto difficile.
»
» Sono di milano ma in questo momento a Venezia per lavoro stagionale,
» altrimenti ti avrei incontrata molto volentieri per una chiaccherata e uno
» scambio di opinioni/consigli.
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» Grazie ancora per la tua risposta e in bocca al lupo per qualunque cosa
»
» Chiara

Ciao cherrylane17,mi piacerebbe contattarti in privato per ricevere più informazioni riguardo la tua esperienza, sono laureata in lingue e letterature straniere e mi piacerebbe trasferirmi in inghilterra x un pò

» Ciao cherrylane17,mi piacerebbe contattarti in privato per ricevere più
» informazioni riguardo la tua esperienza, sono laureata in lingue e
» letterature straniere e mi piacerebbe trasferirmi in inghilterra x un pò
»

ciao,
puoi già trovare molte informazioni spulciando questo forum e anche su due blog: http://thepubafterschool.blogspot.it/
http://europeanteachers.forumfree.it/

se hai altri dubbi scrivimi pure cliccando sulla bustina. ciao!
Anna

Ciao Chiara,
mi chiamo Rita e ti sto scrivendo perché io e una mia amica abbiamo letto sul blog di Roberta Barazza, che tu hai seguito il PGCE in Inghilterra. Ma in che cosa consiste, quanti mesi dura e dove si frequenta>
Rita

» » Ciao a tutti e tutte!
» » Lo so che l'argomento è già stato affrontato più e più volte..e so anche
» » che qui gira un'esperta molto gentile e disponibile (a cui consiglio, a
» » questo punto, di aprire una volta per tutte un sito dedicato
» » all'argomento!)
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» » La mia domanda è: una volta compiuto il percorso (ve ne sono diversi)
» per
» » l'"abilitazione", chi e in base a quali criteri nomina gli insegnanti
» nelle
» » varie sedi> Lo statuto è paragonabile a quello dell'insegnante di ruolo
» » italiano>
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» » Grazie a chiunque possa rispondere,
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» » Chiara
»
» ciao Chiara,
» la scuola pubblica inglese funziona come il settore privato, per cui ogni
» singola scuola in cerca di nuovi docenti pubblica un annuncio (uno dei siti
» più frequentati è certamente http://www.tes.co.uk/jobs/) e invita i
» candidati più interessanti ad un colloquio (dura un'intera giornata e
» prevede varie fasi).
» non esiste nulla di paragonabile alle nostre graduatorie o all'assegnazione
» del posto, qui è la singola scuola che, in base ai propri bisogni, ricerca
» e si sceglie chi vuole.
» la decisione viene presa in genere dal preside insieme al capo di
» dipartimento.
»
» per quanto ho capito sinora, la differenza tra UK e italia consiste nel
» fatto che qui, in casi di rovesci di fortuna della scuola/difficoltà
» finanziarie/riduzione del numero di alunni etc. la scuola può licenziare
» insegnanti divenuti "superflui".
»
» ad ogni modo, vedo che sei di milano. io torno a pavia settimana prossima,
» se vuoi ci vediamo per un caffè e due chiacchiere
» ciao!
» Anna

Grazie!!!

» Potreste risponderci per favore> Vogliamo solo un consiglio.
Rita

Ciao Chiara,
» mi chiamo Rita e ti sto scrivendo perché io e una mia amica abbiamo letto
» sul blog di Roberta Barazza, che tu hai seguito il PGCE in Inghilterra. Ma
» in che cosa consiste, quanti mesi dura e dove si frequenta>
» Rita
»
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» » » Lo so che l'argomento è già stato affrontato più e più volte..e so
» anche
» » » che qui gira un'esperta molto gentile e disponibile (a cui consiglio,
» a
» » » questo punto, di aprire una volta per tutte un sito dedicato
» » » all'argomento!)
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» » » La mia domanda è: una volta compiuto il percorso (ve ne sono diversi)
» » per
» » » l'"abilitazione", chi e in base a quali criteri nomina gli insegnanti
» » nelle
» » » varie sedi> Lo statuto è paragonabile a quello dell'insegnante di
» ruolo
» » » italiano>
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» » » Chiara
» »
» » ciao Chiara,
» » la scuola pubblica inglese funziona come il settore privato, per cui
» ogni
» » singola scuola in cerca di nuovi docenti pubblica un annuncio (uno dei
» siti
» » più frequentati è certamente http://www.tes.co.uk/jobs/) e invita i
» » candidati più interessanti ad un colloquio (dura un'intera giornata e
» » prevede varie fasi).
» » non esiste nulla di paragonabile alle nostre graduatorie o
» all'assegnazione
» » del posto, qui è la singola scuola che, in base ai propri bisogni,
» ricerca
» » e si sceglie chi vuole.
» » la decisione viene presa in genere dal preside insieme al capo di
» » dipartimento.
» »
» » per quanto ho capito sinora, la differenza tra UK e italia consiste nel
» » fatto che qui, in casi di rovesci di fortuna della scuola/difficoltà
» » finanziarie/riduzione del numero di alunni etc. la scuola può licenziare
» » insegnanti divenuti "superflui".
» »
» » ad ogni modo, vedo che sei di milano. io torno a pavia settimana
» prossima,
» » se vuoi ci vediamo per un caffè e due chiacchiere
» » ciao!
» » Anna