Spagna: partire o non partire? (Insegnamento Lingua Italiana)

Inviato da ga85, venerdì, luglio 20, 2012, 20:37 (4509 giorni fa)

Ho vinto il bando grundtvig per la Spagna, ma non so cosa fare.
Quello che mi preoccupa è soprattutto la crisi di cui tanto si parla. Vorrei che questa esperienza fosse l'inizio di qualcosa e non una parentesi fine a se stessa. Italia e Spagna sembrano essere sulla stessa barca, che è alla deriva a quanto pare.
Non vorrei passare dalla padella alla brace! Qui ho un lavoretto (che non ha nulla a che vedere con l'insegnamento) e, in un periodo del genere, mi sembra quasi un'offesa lasciarlo. D'altra parte, in Spagna avrei la possibilità di fare quello che veramente mi piace.
Qualche consiglio>
Mi rivolgo soprattutto a chi vive in Spagna. Com'è la situazione vista da dentro>

Spagna: partire o non partire?

Inviato da ChristineMcGyver ⌂ @, sabato, luglio 21, 2012, 02:08 (4509 giorni fa) @ ga85

Sono tornata in Spagna (dove vivo dal 1999) dopo una pausa di un anno e sono 'sotto' shock.
Sarà che sono in una delle regioni più povere, Murcia, ma la situazione è davvero tragica.
Stipendi dimezzati, tredicesima sparita, iva che salirà fino al 21% a settembre, diritti persi, concorsi spariti.
Non è il paese su cui puntare per un futuro nell'insegnamento dato che chissà per quanti anni ora non usciranno concorsi. Da quest'anno praticamente quasi tutti i supplenti perderanno il lavoro.
La disoccupazione è galoppante, e il Paese secondo me non sta reagendo nel modo giusto, quindi ci vorranno anni prima che l'economia si riprenda un po'.
Io direi che la Spagna ora come ora è messa peggio dell'Italia, perché per vari anni hanno vissuto sugli allori e ora è davvero un disastro ...
Ma chissà, magari in altre comunidades autonomas è diverso.

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Spagna: partire o non partire?

Inviato da fanny @, sabato, luglio 21, 2012, 13:16 (4509 giorni fa) @ ChristineMcGyver

» Sono tornata in Spagna (dove vivo dal 1999) dopo una pausa di un anno e
» sono 'sotto' shock.
» Sarà che sono in una delle regioni più povere, Murcia, ma la situazione è
» davvero tragica.
» Stipendi dimezzati, tredicesima sparita, iva che salirà fino al 21% a
» settembre, diritti persi, concorsi spariti.
» Non è il paese su cui puntare per un futuro nell'insegnamento dato che
» chissà per quanti anni ora non usciranno concorsi. Da quest'anno
» praticamente quasi tutti i supplenti perderanno il lavoro.
» La disoccupazione è galoppante, e il Paese secondo me non sta reagendo nel
» modo giusto, quindi ci vorranno anni prima che l'economia si riprenda un
» po'.
» Io direi che la Spagna ora come ora è messa peggio dell'Italia, perché per
» vari anni hanno vissuto sugli allori e ora è davvero un disastro ...
» Ma chissà, magari in altre comunidades autonomas è diverso.

Mamma mia, davvero non si può...io ho vinto il Leonardo da Vinci x un tirocinio a Valencia. Volevo approfittare dell'occasione x informarmi sull'abilitazione all'insegnamento e magari soggiornare x qualche tempo nel paese, trovandomi cmq un lavoretto x mantenermi le spese...Mi sa che devo accantonare l'idea e concentrarmi solo sull'esperienza che andrò a fare e che cmq mi manca...La vedo davvero nera x un futuro lavorativo...intanto gli anni passano e ci si fa vecchi!!!

Spagna: partire o non partire?

Inviato da ChristineMcGyver ⌂ @, sabato, luglio 21, 2012, 14:58 (4509 giorni fa) @ fanny

Magari non è così ovunque.
Però il Paese è davvero in grossissima crisi.
Troverete certo persone a cui magari dare lezioni di italiano o anche qualche 'academia de idiomas' che vi farà lavorare (magari in nero) per qualche ora a settimana.

Però di concorsi se ne riparletà fra anni, e le condizioni non saranno più la pacchia di prima, quando un prof, per 18 ore a settimana partiva da uno stipendio minimo netto di 1800€.

Per ora solo rincari e stipendi che invece calano.

Ma secondo me va bene, è naturale che un Paese non potesse progredire solo sulla speculazione edilizia. Si raccoglie ciò che in questi anni si è seminato.

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Spagna: partire o non partire?

Inviato da Vania, domenica, luglio 22, 2012, 16:42 (4508 giorni fa) @ ChristineMcGyver

Stessa situazione in Andalucia: l'insegnamento è impraticabile, anche a livello privato. Se hai la fortuna di trovare un'accademia che sia disposta ad assumerti come insegnante, lo farà in nero e pagandoti 8 euro all'ora per al max 2-3 ore a settimana. Per quanto riguarda il pubblico, Cecilia già ti ha risposto. Io sono tra quelle migliaia di persone che stavano studiando per il concorso, che poi è stato sospeso a tempo indefinito. Quindi pensa che la prossima volta che ci sarà il concorso, a detta di tutti tra qualche anno, alle migliaia di persone di quest anno si aggiungeranno le altre che si abiliteranno nei prossimi anni... immagina un po' che si creerà. Le altre regioni non credo siano da meno, escludendo i Paesi Baschi, che ancora riescono ad offrire lavoro(ma penso tu sappia che senza imparare l'euskera non ci sono molte possibilità). Consiglio> Se il tuo lavoro ti permette di vivere degnamente in Italia, tienitelo stretto. Un'esperienza come il Grundtvig può farti felice per qualche mese, come ha fatto con me il Comenius, ma poi si torna alla realtà, che proprio felice non è. Magari dicci la città in cui sei stata scelta e ti sapremo consigliare meglio. Suerte;)

Spagna: partire o non partire?

Inviato da ga85, domenica, luglio 22, 2012, 20:51 (4507 giorni fa) @ Vania

Sono stata selezionata per la eoi di Ciudad Real, non credo che lì la situazione sia più rosea.

Spagna: partire o non partire?

Inviato da Marshall2, lunedì, luglio 23, 2012, 01:30 (4507 giorni fa) @ ChristineMcGyver

Mamma mia, ma è davvero così tragica la situazione in spagna> Qualche anno fa c'era pure la crisi, ma le cose andavano meglio...


» Sono tornata in Spagna (dove vivo dal 1999) dopo una pausa di un anno e
» sono 'sotto' shock.
» Sarà che sono in una delle regioni più povere, Murcia, ma la situazione è
» davvero tragica.
» Stipendi dimezzati, tredicesima sparita, iva che salirà fino al 21% a
» settembre, diritti persi, concorsi spariti.
» Non è il paese su cui puntare per un futuro nell'insegnamento dato che
» chissà per quanti anni ora non usciranno concorsi. Da quest'anno
» praticamente quasi tutti i supplenti perderanno il lavoro.
» La disoccupazione è galoppante, e il Paese secondo me non sta reagendo nel
» modo giusto, quindi ci vorranno anni prima che l'economia si riprenda un
» po'.
» Io direi che la Spagna ora come ora è messa peggio dell'Italia, perché per
» vari anni hanno vissuto sugli allori e ora è davvero un disastro ...
» Ma chissà, magari in altre comunidades autonomas è diverso.

Spagna: partire o non partire?

Inviato da ChristineMcGyver ⌂ @, lunedì, luglio 23, 2012, 08:03 (4507 giorni fa) @ Marshall2

Le varie comunidades autonomas, una dopo l'altra, stanno chiedendo di essere 'rescatadas'.
Murcia, dopo anni di sfrenata politica edilizia si ritrova con case vuote che appartengono alle banche (la gente le ha perse perché non poteva pagare il mutuo), 3 mega centri commerciali con 50 sale di cinema, anch'esse semivuote, e la nuova riforma scolastica che consentirà di arrivare a 40 alunni per classe.
Negli ultimi 5 anni ho visto il livello di istruzione andare a picco, al punto che ora la maggior parte dei miei studenti (universitari) non sanno la differenza tra el - articolo e él - pronome.

Però poi si spendono milioni di euro per festival di musica in cui scorrono fiumi di birra e quantità di cocaina da far paura,
Lemanifestazioni fatte finora non sono servite a nulla, tutti attaccavabo i funzionari statali e così il governo ha deciso di colpirli ... Ora ci sarà una bella casta di ricchi e un'infinità di poveri e disoccupati ...
Eppure molti non hanno il coraggio di andarsene, neppure per pochi mesi, e così arrivano a 30 anni senza aver mai lavorato!

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Spagna: partire o non partire?

Inviato da jenny, lunedì, luglio 23, 2012, 15:35 (4507 giorni fa) @ ChristineMcGyver

» Le varie comunidades autonomas, una dopo l'altra, stanno chiedendo di
» essere 'rescatadas'.
» Murcia, dopo anni di sfrenata politica edilizia si ritrova con case vuote
» che appartengono alle banche (la gente le ha perse perché non poteva pagare
» il mutuo), 3 mega centri commerciali con 50 sale di cinema, anch'esse
» semivuote, e la nuova riforma scolastica che consentirà di arrivare a 40
» alunni per classe.
» Negli ultimi 5 anni ho visto il livello di istruzione andare a picco, al
» punto che ora la maggior parte dei miei studenti (universitari) non sanno
» la differenza tra el - articolo e él - pronome.
»
» Però poi si spendono milioni di euro per festival di musica in cui scorrono
» fiumi di birra e quantità di cocaina da far paura,
» Lemanifestazioni fatte finora non sono servite a nulla, tutti attaccavabo i
» funzionari statali e così il governo ha deciso di colpirli ... Ora ci sarà
» una bella casta di ricchi e un'infinità di poveri e disoccupati ...
» Eppure molti non hanno il coraggio di andarsene, neppure per pochi mesi, e
» così arrivano a 30 anni senza aver mai lavorato!

Mamma mia che situazione drammatica..anche io sono stata alcuni anni fa in Spagna e non mi sembrava così male. Sì, la gente già iniziava a lamentarsi della crisi e della disoccupazione. Però ancora si viveva bene. Ciò che trascinava l'economia era il turismo, ma c'era ancora qualche possibilità nel pubblico. Poi un anno fa ho contattato una mia amica italiana e mi ha detto più o meno le stesse cose di Christine. Anche io volevo fare il passo di partire, perché comunque era un paese nel quale mi ero trovata bene e avevo constatato che anche con un lavoro precario si poteva vivere ;il costo della vita non era elevato. Poi questa mia amica, che fra l'altro è ritornata in Italia e sta lavorando come supplente in una scuola pubblica, mi ha dissuaso dicendomi che non c'erano molte prospettive. E mi ha consigliato di non abbandonare assolutamente il lavoro in Italia, anche se precario, perché lì non sapevo a che cosa sarei andata incontro. E il fatto che alla fine anche lei dopo un bel pò di anni sia tornata in Italia la dice lunga. Per questo motivo rifletti bene prima di lasciare un lavoro qui. Il grundtvig, d'altra parte, è una bellissima esperienza e sarebbe interessante, anche se non finalizzato ad un lavoro futuro. Poi neanche qui in Italia la situazione è tutta rose e fiori. Anche qui i tagli che stanno facendo nel settore pubblico sono spaventosi. Infatti mi chiedo dove andremo a finire. In ogni caso in bocca al lupo

Spagna: partire o non partire?

Inviato da Lela, lunedì, luglio 23, 2012, 19:42 (4506 giorni fa) @ jenny

ga85, secondo me dipende anche dal lavoro che hai adesso: è a tempo pieno> Hai prospettive di stabilizzazione o è un lavoro precario come un altro> Puoi prenderti un'aspettativa di qualche mese dal lavoro> Andare in Spagna e approfondire la lingua spagnola va nella direzione del progetto di vita che vuoi realizzare e per il quale senti di avere delle credenziali>
Informati anche se ci sono ex assistenti che possono darti info sul posto per il quale hai vinto la borsa di studio per capire cosa hanno imparato, come si sono trovati, se ne vale la pena ecc.

Spagna: partire o non partire?

Inviato da Paoletta, giovedì, luglio 26, 2012, 17:46 (4504 giorni fa) @ ga85

» Ho vinto il bando grundtvig per la Spagna, ma non so cosa fare.
» Quello che mi preoccupa è soprattutto la crisi di cui tanto si parla.
» Vorrei che questa esperienza fosse l'inizio di qualcosa e non una parentesi
» fine a se stessa. Italia e Spagna sembrano essere sulla stessa barca, che è
» alla deriva a quanto pare.
» Non vorrei passare dalla padella alla brace! Qui ho un lavoretto (che non
» ha nulla a che vedere con l'insegnamento) e, in un periodo del genere, mi
» sembra quasi un'offesa lasciarlo. D'altra parte, in Spagna avrei la
» possibilità di fare quello che veramente mi piace.
» Qualche consiglio>
» Mi rivolgo soprattutto a chi vive in Spagna. Com'è la situazione vista da
» dentro>

Io sono stata assistente quest'anno e la situazione in Spagna era davvero terribile, ora è ulteriormente peggiorata. A questo punto, a mio avviso, risulta più conveniente cercare di rimanere qui, partecipare ai (pochi) concorsi o alle selezioni aperte, almeno in Italia la disoccupazione è "solo" al 10%, mentre in Spagna al 25%.

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