test e concorso (Insegnamento Lingua Italiana)

Inviato da alex c., martedì, dicembre 18, 2012, 12:07 (4359 giorni fa)

da Il Fatto Quotidiano

Cari allievi, oggi il vostro maestro è stato bocciato. Sì, avete letto bene: il Ministero della Pubblica istruzione, al Concorsone, mi ha rimandato. Il maestro, che ogni anno entra in classe insegnando storia, geografia, musica, educazione all’immagine, informatica, scienze, dopo aver passato un concorso e ottenuto l’abilitazione nel 1999, non ha passato il test di preselezione che è stato costretto a fare per tentare di non essere più precario.

Un personal computer, non una persona, in cinquanta minuti ha deciso che io non potrò continuare a essere il vostro maestro ogni anno ma sarò destinato ancora a girare come le giostre da un paese all’altro.

Con me sono stati bocciati sei su dieci che hanno provato: su 22 persone che erano in aula con me solo 9 sono state promosse.

Volete sapere cosa mi hanno chiesto> No, non ho il coraggio di dirvelo, cari allievi. Voi state immaginando domande sulla didattica, su come si trasmettono a voi la storia, la geografia, l’educazione civica. State immaginando che mi hanno “interrogato” per sapere come v’insegno a usare internet, la mail, i social network che il 74% di voi utilizza.

No, nulla di tutto questo. Mi hanno fatto un quiz, come quelli che fate voi quando vi costringono a fare i test dell’Invalsi più o meno. Per sapere se so fare il maestro mi hanno chiesto: “Pamela, Fiona e Gina, sono tre ragazze newyorkesi. Stanno prendendo il sole in una piscina della loro città. Pamela indossa un costume intero. Fiona legge un libro, Pamela e Gina sono cugine”. Dovevo indovinare la risposta esatta tra queste quattro: “Fiona è una studentessa universitaria; Pamela è grassa; a Roma non sono le 9 del mattino; Pamela e Fiona sono cugine”.

Lo so che state ridendo. Ma i vostri maestri oggi non hanno il sorriso. Dicono che si chiama logica, cari ragazzi.

Eppure domani dovrò tornare in classe in una scuola illogica. Mi hanno bocciato ma per qualche mese servo ancora al signor Ministro che avrei voluto vedere fare un test con me.

Domattina tornerò tra voi, continueremo a leggere il quotidiano insieme, a imparare la Costituzione e la democrazia con i nostri consigli comunali di classe. Parleremo ancora di musica senza suonare il piffero ma ascoltando Fabrizio De Andrè e Giorgio Gaber. Vi insegnerò scienze portandovi alla fiera del consumo critico a Milano. Cercherò di ascoltare ancora i problemi di quelli tra voi che hanno il papà e la mamma separati; di chi non riesce a studiare perché a casa non c’è nessuno che lo può aiutare visto che mamma e papà parlano poco l’italiano ma molto bene l’arabo. No, non mi sono dimenticato: anche se non so bene rispondere al quiz di Fiona, Gina e Pamela; anche se la nostra Scuola italiana non ha soldi continuerò a organizzare il nostro viaggio d’istruzione al Parlamento a Roma o sui beni confiscati alla mafia in Sicilia, cercando soldi tra qualche imprenditore. Andremo a Mirandola, a incontrare i bambini che vivono nei container: perché per noi parlare di Emilia è anche questo.

Non preoccupatevi, quel signore che si chiama Francesco Profumo, forse non ama veramente la scuola ma il vostro maestro prova ogni giorno ad amarla. Anche se è stato bocciato.

test e concorso

Inviato da Coquelicot, mercoledì, dicembre 19, 2012, 17:22 (4357 giorni fa) @ alex c.

» da Il Fatto Quotidiano
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» Cari allievi, oggi il vostro maestro è stato bocciato. Sì, avete letto
» bene: il Ministero della Pubblica istruzione, al Concorsone, mi ha
» rimandato. Il maestro, che ogni anno entra in classe insegnando storia,
» geografia, musica, educazione all’immagine, informatica, scienze, dopo aver
» passato un concorso e ottenuto l’abilitazione nel 1999, non ha passato il
» test di preselezione che è stato costretto a fare per tentare di non essere
» più precario.
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» Un personal computer, non una persona, in cinquanta minuti ha deciso che io
» non potrò continuare a essere il vostro maestro ogni anno ma sarò destinato
» ancora a girare come le giostre da un paese all’altro.
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» Con me sono stati bocciati sei su dieci che hanno provato: su 22 persone
» che erano in aula con me solo 9 sono state promosse.
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» Volete sapere cosa mi hanno chiesto> No, non ho il coraggio di dirvelo,
» cari allievi. Voi state immaginando domande sulla didattica, su come si
» trasmettono a voi la storia, la geografia, l’educazione civica. State
» immaginando che mi hanno “interrogato” per sapere come v’insegno a usare
» internet, la mail, i social network che il 74% di voi utilizza.
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» No, nulla di tutto questo. Mi hanno fatto un quiz, come quelli che fate voi
» quando vi costringono a fare i test dell’Invalsi più o meno. Per sapere se
» so fare il maestro mi hanno chiesto: “Pamela, Fiona e Gina, sono tre
» ragazze newyorkesi. Stanno prendendo il sole in una piscina della loro
» città. Pamela indossa un costume intero. Fiona legge un libro, Pamela e
» Gina sono cugine”. Dovevo indovinare la risposta esatta tra queste quattro:
» “Fiona è una studentessa universitaria; Pamela è grassa; a Roma non sono
» le 9 del mattino; Pamela e Fiona sono cugine”.
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» Lo so che state ridendo. Ma i vostri maestri oggi non hanno il sorriso.
» Dicono che si chiama logica, cari ragazzi.
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» Eppure domani dovrò tornare in classe in una scuola illogica. Mi hanno
» bocciato ma per qualche mese servo ancora al signor Ministro che avrei
» voluto vedere fare un test con me.
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» Domattina tornerò tra voi, continueremo a leggere il quotidiano insieme, a
» imparare la Costituzione e la democrazia con i nostri consigli comunali di
» classe. Parleremo ancora di musica senza suonare il piffero ma ascoltando
» Fabrizio De Andrè e Giorgio Gaber. Vi insegnerò scienze portandovi alla
» fiera del consumo critico a Milano. Cercherò di ascoltare ancora i problemi
» di quelli tra voi che hanno il papà e la mamma separati; di chi non riesce
» a studiare perché a casa non c’è nessuno che lo può aiutare visto che mamma
» e papà parlano poco l’italiano ma molto bene l’arabo. No, non mi sono
» dimenticato: anche se non so bene rispondere al quiz di Fiona, Gina e
» Pamela; anche se la nostra Scuola italiana non ha soldi continuerò a
» organizzare il nostro viaggio d’istruzione al Parlamento a Roma o sui beni
» confiscati alla mafia in Sicilia, cercando soldi tra qualche imprenditore.
» Andremo a Mirandola, a incontrare i bambini che vivono nei container:
» perché per noi parlare di Emilia è anche questo.
»
» Non preoccupatevi, quel signore che si chiama Francesco Profumo, forse non
» ama veramente la scuola ma il vostro maestro prova ogni giorno ad amarla.
» Anche se è stato bocciato.

Personalmente trovo i toni di questa lettera un po' troppo emotivi e poco argomentativi, anche se questo insegnante ha tutta la mia solidarietà.
Ritengo che questo concorso abbia molti punti deboli e che sia uno spot elettorale a spese dei docenti stessi.
Su Orizzonte Scuola ho letto di gruppi di studio per passarsi le soluzioni, una casa editrice ha addirittura pubblicato tutti quesiti con le soluzioni "facili da memorizzare". Insomma, una preselezione davvero poco seria: perché il MIUR ha voluto pubblicare tutti i quesiti> E perché non pubblicarli almeno in modo random e non suddivisi in batterie, il che ha reso possibile che molti candidati abbiano studiato le risposte a memoria vanificando il senso stesso della preselezione> Davvero una presa in giro.

test e concorso

Inviato da Ninochka, venerdì, dicembre 21, 2012, 14:50 (4355 giorni fa) @ Coquelicot

Io l'ho superato, ma sono d'accordo sul fatto che sia stata una prova-buffonata. So di molti colleghi che per passarlo hanno studiato le risposte a memoria. Davvero non capisco il senso di tutto ciò e non capisco quando, anche in qs forum, si inneggia al concorso come a metodo infallibile per selezionare i docenti. Dare la possibilità ai candidati di studiarsi a memoria TUTTE le riposte, non è certo serio, oltre che umiliante per chi, invece, l'ha superato con le proprie forze.

test e concorso

Inviato da Nati, venerdì, dicembre 21, 2012, 18:34 (4355 giorni fa) @ Ninochka

Io ho passato il test senza aver mai guardato una domanda prima dell'inizio della prova, non credo fosse improponibile soprattutto in confronto ai test del TFA. Mi sono domandata come mai avessero optato per una modalità così bizzarra e l'unica conclusione a cui sono giunta è che questo test aveva la funzione di restringere il numero degli ammessi allo scritto. Se avessero fatto un test disciplinare difficilissimo gli insegnanti (che hanno siss e decenni di insegnamento alle spalle) esclusi non ci avrebbero fatto una bellissima figura. Invece così si dà la colpa all'assurdità dei quesiti e nessuno può mettere in dubbio le conoscenze disciplinari dei proprio prof.

test e concorso

Inviato da Coquelicot, sabato, dicembre 22, 2012, 18:49 (4354 giorni fa) @ Nati

» Io ho passato il test senza aver mai guardato una domanda prima dell'inizio
» della prova, non credo fosse improponibile soprattutto in confronto ai test
» del TFA. Mi sono domandata come mai avessero optato per una modalità così
» bizzarra e l'unica conclusione a cui sono giunta è che questo test aveva la
» funzione di restringere il numero degli ammessi allo scritto. Se avessero
» fatto un test disciplinare difficilissimo gli insegnanti (che hanno siss e
» decenni di insegnamento alle spalle) esclusi non ci avrebbero fatto una
» bellissima figura. Invece così si dà la colpa all'assurdità dei quesiti e
» nessuno può mettere in dubbio le conoscenze disciplinari dei proprio prof.

Mah, la modalità non mi sembra così bizzarra, test di quel tipo sono ormai molto frequenti e credo non sia sbagliato verificare le capacità logiche degli insegnanti; del resto ci sono anche uno scritto e un orale per testare le conoscenze e competenze disciplinari. Ciò che trovo scorretto è aver dato la possibilità di studiarsi tutti i quesiti: se uno se li studia a memoria, non dimostra certo capacità logiche. Questo la dice lunga sull'opinione che il ministro ha degli insegnanti :-(

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