PGCE UK - livello francese richiesto? (Insegnamento Lingua Italiana)

Inviato da cherrylane17, mercoledì, maggio 08, 2013, 22:24 (4216 giorni fa) @ Tata

» » ciao Silvia
» »
» » io non avevo nessun credito di francese, in quanto non era tra i miei
» esami
» » all'università. l'unico mio studio formale risaliva ai tempi delle
» medie!
» » la mia università inglese non aveva requisiti particolari (non so se
» questo
» » possa però variare da una università all'altra), se non il superamento
» di
» » una prova scritta di francese, il giorno del colloquio.
» » il mio livello di francese è un B1-B2, direi. anch'io, all'inizio, ero
» » molto scettica, in quanto mi sembrava troppo basso per pretendere di
» » insegnarlo.. invece a loro è bastato così.
» » secondo me puoi benissimo pensare di riprendere in mano un po' i libri e
» » cercare di migliorare per conto tuo senza dovere (a meno che tu non lo
» » voglia) prevedere un periodo in Francia con l'unico obiettivo di
» migliorare
» » la lingua per il PGCE.
» » ciao!
» » Anna
» »
» Ciao Anna,
»
» a loro è bastato, ma a te nell'attività di insegnamento quotidiano basta>
» Non ti mette mai in imbarazzo> E i ragazzi non chiedono magari cose a cui
» non sai rispondere> E' vero che il sistema inglese è più basato sul metodo,
» ma in Inghilterra io ho visto insegnanti correggere cose giuste magari
» perché si trattava di espressioni colloquiali non molto conosciute o modi
» di dire che ovviamente si conoscono se si possiede una conoscenza
» approfondita della lingua. E poi i ragazzi sono svegli e curiosi e spesso
» chiedono informazioni che vanno ben al di là della lezione programmata.
» Come te la cavi>

ciao

qui il sistema prevede anche una certa trasparenza da parte dei docenti, quindi è del tutto normale dichiarare le proprie abilità e la propria "comfort zone". ad esempio, io al momento non me la sentirei di insegnare francese a A Levels, perchè non ne avrei la competenza, ma mi sento molto tranquilla a KS3 e KS4. questo uno lo può dichiarare tranquillamente alla scuola, nel momento in cui ti candidi per un lavoro.
inoltre, trovo che il sistema e la mentalità in genere incoraggino molto l'idea di apprendimento continuo: ci si aspetta che tu continui a migliorare le tue conoscenze/competenze, non solo per quanto riguarda la metodologia, ma anche i contenuti della tua materia.
io, ad esempio, continuo a studiare francese e faccio conversazione tutte le settimane per migliorarmi. magari tra qualche anno mi sentirò tranquilla ad offrirmi per KS5, si vedrà.
ecco, direi che in questo il sistema è molto più fluido che in italia.
certo, possono capitare volte in cui non conosci la parola o l'espressione, ma in genere non ne faccio un dramma: dico che lo cerchino loro nel dizionario e vince chi lo trova per primo! oppure, più semplicemente, che non sono sicura e lo controllerò per la lezione successiva.
ciao!
Anna


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