scuola........ precari (Insegnamento Lingua Italiana)
LA FINANZARIA 2007:
UN FUTURO ANCORA PIÙ INCERTO PER I PRECARI NELLA SCUOLA
La Finanziaria 2007 prospetta una situazione sempre più instabile per tutti i precari. Le 150.000 immissioni in ruolo, previste per i prossimi tre anni, sono, infatti, subordinate all'effettiva disponibilità finanziaria del momento. Inoltre, a partire dal 2010, saranno eliminate le graduatorie permanenti e le graduatorie di merito. Insomma potrà ritenersi fortunato solo colui che sarà entrato in ruolo in questi tre anni, per gli altri si ricomincerà da capo (concorso e nuove graduatorie, dunque nuove torture!).
scuola........ precari
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» tutti i precari. Le 150.000 immissioni in ruolo, previste per i prossimi
» tre anni, sono, infatti, subordinate all'effettiva disponibilità
» finanziaria del momento. Inoltre, a partire dal 2010, saranno eliminate le
» graduatorie permanenti e le graduatorie di merito. Insomma potrà ritenersi
» fortunato solo colui che sarà entrato in ruolo in questi tre anni, per gli
» altri si ricomincerà da capo (concorso e nuove graduatorie, dunque nuove
» torture!).
Le ammissioni in ruolo non sono subordinate al denaro, ma ai posti. Se cammini per strada in un centro affollato qualsiasi e provi a dire ad alta voce: "Hei prof!", si voltano verso di te decine e decine di persone! Risultato: troppi insegnanti (evidentemnte per la pacchia che si fa a scuola, smontano all'una, e per le troppe vacanze) per un campo che ormai è saturo da 15 anni!
scuola........ precari
"evidentemnte per la pacchia che si fa a scuola, smontano all'una, e per le troppe vacanze"
scusa ma dove vivi>
non so quali insegnanti tu abbia conosciuto ma ti assicuro, che la pacchia a scuola è tornare a casa senza voce, pomeriggi a correggere i compiti e a inventare qualcosa per il giorno dopo etc etc per vent anni ho avuto in casa una persona che faceva questo mestiere e che mi ha fatto vedere la grande fatica, non priva di ricompensa umana non economica, di questo lavoro.
tutti si lamentano che in italia gli insegnanti sono sottopagati, precari etc etc, ma questo è anche il frutto di una mentalità che vede nell'insegnamento un mestiere facile , di serie b, da fare solo se proprio non si trova nient'altro...ed è anche frutto del numero infinito di insegnanti italiani che non amano quello che fanno e lo fanno coi piedi
chi pensa questo forse dovrebbe pensarci prima di diventare uno di quegli insegnanti che si lamentano, si lamentano e fanno solo danni
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» "evidentemnte per la pacchia che si fa a scuola, smontano all'una, e per le
» troppe vacanze"
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» scusa ma dove vivi>
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» non so quali insegnanti tu abbia conosciuto ma ti assicuro, che la pacchia
» a scuola è tornare a casa senza voce, pomeriggi a correggere i compiti e a
» inventare qualcosa per il giorno dopo etc etc per vent anni ho avuto in
» casa una persona che faceva questo mestiere e che mi ha fatto vedere la
» grande fatica, non priva di ricompensa umana non economica, di questo
» lavoro.
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» tutti si lamentano che in italia gli insegnanti sono sottopagati, precari
» etc etc, ma questo è anche il frutto di una mentalità che vede
» nell'insegnamento un mestiere facile , di serie b, da fare solo se proprio
» non si trova nient'altro...ed è anche frutto del numero infinito di
» insegnanti italiani che non amano quello che fanno e lo fanno coi piedi
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» chi pensa questo forse dovrebbe pensarci prima di diventare uno di quegli
» insegnanti che si lamentano, si lamentano e fanno solo danni
Beh, allora perché vogliono fare tutti gli insegnanti> Ogni lavoro è duro, persino stare in ufficio davanti a un PC. Ma avere 4 mesi di vacanze all'anno pagate credo faccia comodo a tutti e nessun lavoro te lo da! Correggere i compiti di pomeriggio. Non c'e' mica compito in classe ogni giorno! Ho delle amiche insegnanti che si correggono i compiti durante le ore di spacco. Di pomeriggio fanno un altro lavoro!!! Gestiscono palestre, ristoranti etc....Questo nn e' giusto!
scuola........ precari
ciao
penso che ogni lavoro presenti svantaggi e vantaggi. Quello di insegnante sicuramente ha il vantaggio delle vacanze, ma anche degli svantaggi come quello di essere pagato molto poco, rispetto ad altri paesi europei (vedi la francia) gli insegnanti italiani sono pagati praticamente la metà facendo lo stesso numero di ore.
Non so cosa facciano le tue amiche e non metto in dubbio che facciano il loro lavoro bene, ma ripeto che fare l insegnante non è un mestiere nè facile nè poco faticoso , sempre che si faccia con passione e non a tirar via, come molto spesso purtroppo si fa.
Perchè molti vogliono fare gli insegnanti>
Proprio perchè molta gente ha dell insegnamento una visione che, almeno secondo me, è completamente sbagliata, ovvero quella di un lavoro facile, che si fa in tre ore la mattina, che non si porta mai a casa, che tanto possono fare tutti. Secondo me invece l insegnamento è uno dei lavori più importanti perchè l educazione e la formazione sono i fondamenti di ogni società civile.
quello che contestavo nella mio intervento di prima comunque, a parte svantaggi e vantaggi, era che molta gente decide di fare l insegnante tanto per fare, senza che sia convinto veramente e senza che gli piaccia insegnare. E penso che questo nuoccia in primo luogo a loro, e poi, ma non meno, agli studenti.
scuola........ precari
Ciao a tutti sono perfettamente d'accordo con quello che dice Sara, purtroppo in Italia si ha una visione completamente distorta del ruolo dell'insegnante, ancora visto come quello che scalda la sedia. Non é vero, oggi la scuola é cambiata, io che ho lavorato in una scuola media in periferia di milano non tornavo prima delle otto di sera a casa e poi dopo aver mangiato una striminzita insalata in perfetta solitudine, mi mettevo a correggere le verifiche ad organizzarmi la lezione a fare fotocopie a compilare il verbale per la prossima riunione e il giorno dopo via di nuovo alle sei del mattino e correre per arrivare dall'altra parte della cittá ed essere puntuale e via con i collegi docenti, consigli di classe, assemblee e stronzate varie, e poi di nuovo a casa e la solitudine e l'amarezza di un mesiere quello dell'insegnante non piú accettato, io insegno da anni da anni cambio cittá da anni cambio paese su e giú tra italia e germania alla mercé di chi ogni giorno si alza e cambia le leggi, appesa ad un filo, nell'ATTESA DI UN RUOLO CHE FORSE NON ARRIVERÁ MAI dopo anni di esperienze e concorsi ed abilitazioni e master, dopo anni che la mia vita ormai non é piú vita ma una giostra in cui la famiglia l'amore la stabilitá l'amicizia non sono ammesse,
e dopo tutto ció io peró continuo ad amare i miei ragazzi, l'unica cosa per cui vale la pena fare ancora questo lavoro non riconosciuto non solo economicamente ma soprattutto umanamente.....
alina
scuola........ precari
ALINA...scusa se te lo dico, ma ogni tanto tu metti questi commenti su questo blog che vanno venire una depressione assurda a tutti quelli che vogliono insegnare.
Sei stata per un casino di tempo a stressare la gente per vedere se andare in Germania o no quando ti avevano offerto un lavoro buonissimo, poi ora ancora ti lamenti...E CHE PALLE!!!
Se il lavoro di insegnante ti stressa e ti deprime così tanto...cavolo...cambia lavoro!!!
SEI ANGOSCIANTE!!!
scuola........ precari
» ALINA...scusa se te lo dico, ma ogni tanto tu metti questi commenti su
» questo blog che vanno venire una depressione assurda a tutti quelli che
» vogliono insegnare.
» Sei stata per un casino di tempo a stressare la gente per vedere se andare
» in Germania o no quando ti avevano offerto un lavoro buonissimo, poi ora
» ancora ti lamenti...E CHE PALLE!!!
» Se il lavoro di insegnante ti stressa e ti deprime così
» tanto...cavolo...cambia lavoro!!!
» SEI ANGOSCIANTE!!!
Scusa Samy ma tu hai frainteso tutto, io non mi lamento affatto del mio lavoro come insegnante che amo e che continueró a fare, non ha importanza dove, quello che volevo dire era semplicemente che sono daccordo con Sara nel difendere la figura dell'insegnante e quindi non condanno assolutamente chi ancora vuole accostarsi a questo lavoro, forse non mi hai capito e poi scusami ma questo forum é fatto per scambiarsi idee ed esperienze, ed io non ho fatto solo lamentele io sono quella che ha diffuso la notizia del concorso mae di cui molte persone tramite questo forum hanno scoperto e che altrimenti non avrebbero mai saputo, non mi piace il tuo linguaggio che é alquanto scortese io sono in questo forum perché ci credo e perché quando so qualcosa la dico a tutti e io stessa tramite gli altri scopro nuove cose sei tu forse che hai sbagliato forum, comunque accetto le tue critiche...
(nota dall'amministratore del forum per Alina: quando pubblichi un articolo alla domanda "stai inserendo messaggi pubblicitari" devi scrivere "no" altrimenti l'annuncio non passa, ed arriva a noi con un errore: è una domanda idiota, ciononostante sta in questo momento fermando tutta la pubblicità e spam che arriva dall'estero. Ecco quindi ke se rispondi con un "no" il messaggio viene pubblicato automaticamente senza il nostro intervento. Saluti e buona discussione, Francesco. Se hai altri quesiti clicca su "Contatta amministratore" in basso a sinistra. ciao ;)
per Alina
In questo forum innanzitutto io non sono nuova ed anch'io ho trovato e dato informazioni utili, quindi non ho sbagliato. Il mio linguaggio non voleva essere scortese, ma solo farti capire che si è qui appunto per informazioni, non per lamentarsi sempre ed in continuazione. Il messaggio era rivolto a te in quel caso, ma perchè era l'ennesimo messaggio di gente che non fa altro che lamentarsi del lavoro,dell'Italia che fa schifo, ma poi se vanno fuori trovano qualcosa anche lì per lamentarsi. Quindi ho "sbottato" con te in quanto rappresentante della schiera degli insoddisfatti e nel messaggio ho usato appunto un linguaggio forte per avere reazioni. Il concetto è: se si sceglie un lavoro, bisogna accetarne i pro e i contro, e se si incontrabno ostacoli affrontarli di petto e non continuare a piangeresi addosso e a fare le vittime per secoli, cosa questa in cui noi italiani siamo maestri e di ciò forse dovremo un po' vergognarci!!!
per Alina
» In questo forum innanzitutto io non sono nuova ed anch'io ho trovato e dato
» informazioni utili, quindi non ho sbagliato. Il mio linguaggio non voleva
» essere scortese, ma solo farti capire che si è qui appunto per
» informazioni, non per lamentarsi sempre ed in continuazione. Il messaggio
» era rivolto a te in quel caso, ma perchè era l'ennesimo messaggio di gente
» che non fa altro che lamentarsi del lavoro,dell'Italia che fa schifo, ma
» poi se vanno fuori trovano qualcosa anche lì per lamentarsi. Quindi ho
» "sbottato" con te in quanto rappresentante della schiera degli
» insoddisfatti e nel messaggio ho usato appunto un linguaggio forte per
» avere reazioni. Il concetto è: se si sceglie un lavoro, bisogna accetarne
» i pro e i contro, e se si incontrabno ostacoli affrontarli di petto e non
» continuare a piangeresi addosso e a fare le vittime per secoli, cosa
» questa in cui noi italiani siamo maestri e di ciò forse dovremo un po'
» vergognarci!!!
Non conosco Alina e non la giudico, ma quello che dici "in generale" degli italiani e' tutto vero! Siamo troppo lagnoni!!!! Dovremmo affrontare le cose con molta piu' professionalita' e maturita'. Qualsiasi lavoro porta anche insoddisfazioni, stress, incompresioni con colleghi e superiori, ma bisogna accettare le cose come sono e rasseggnarsi al fatto che la vita in fondo "e' bella" proprio per questo. Altrimenti sai che noia se tutto fosse perfetto! Vedi gente come Lapo, veline, cantanti e calciatori che fine di merda fanno quando hanno tutto.
per Alina
Inviato da alina 
, mercoledì, dicembre 20, 2006, 19:31 (6553 giorni fa) @ Pelide
Continuo a sostenere che avete farinteso, mi parli di professionalitá ma io il mio lavoro lo faccio con serietá e con impegno, forse non ci siamo capiti qui nessuno si lamenta per lamentarsi e non é vero che tutti gli italiani sono lagnoni,semplicemente non si acettano alcune cose che hanno ridotto il nostro lavoro di insegnanti ad un semplice giro di giostra ma noi qui tutti in questo forum vogliamo continuare a crederci e se qualche volta ci lamentiamo e perché lí fuori a volte nessuno ci ascolta, per quanto mi rigurda io i problemi li affronto e continuo a studiare a specializzarmi ad accumulare esperienze e non mi lamento dell'estero comunque sto conoscendo nuove persone e nuove idee e metodi io vado avanti con umiltá ma anche con professionalitá...
buon natale a tutti e guten Rutsch