Insegnamento all'estero (Insegnamento Lingua Italiana)
Inviato da Gorgan , lunedì, luglio 14, 2014, 21:47 (3784 giorni fa)
Salve,
Vi scrivo per avere un consiglio sul come trovare lavoro all'estero in qualità di prof. di lingua italiana. E' doverosa una premessa...anzi due: sono laureato ma non in lingue e non faccio parte di nessuna graduatoria. La mia abilitazione, se così la possiamo chiamare, deriva dal conseguimento del Ditals di primo livello.
Ad oggi ho mandato un centinaio di domande a giro per il mondo con un'attenzione particolare rivolta agli USA, all'America latina e, per quel che riguarda l'Europa, la Russia. Le risposte si contano sulle dita di una mano...anzi di dita ne basterebbe una sola visto che di risposte ne ho ricevuta una sola appunto. In sostanza mi si dice che sarei/sono un po' il là con gli anni. Per la cronaca ne ho 43...neanche ne avessi 70.
In generale per l'idea che mi sono fatto giocano a mio sfavore:
1 - l'età (evidentemente),
2 - il fatto che chi cerca qualcuno da assumere lo cerchi in loco senza doversi stare a menarsela per far venire qualcuno da oltre oceano,
3 - la certificazione che ho...ossia il Ditals di cui sopra. Mi fa l'idea che si cerchi chi è in una qualche graduatoria appunto.
In conclusione miro a trovare un posto di lavoro nelle aree geografiche in oggetto ma da casa. Sinceramente non posso permettermi da un punto di vista finanziario una mia permanenza all'estero fino a quando non sia riuscito a trovare qualcosa...ci potrebbe volere un giorno come due mesi. Troppo aleatorio e col budget a mia disposizione diventa dura.
Insomma questo è quanto. Grazie per la vostra attenzione e per i vostri suggerimenti.
Daniele.
Insegnamento all'estero
Inviato da Mala, lunedì, luglio 14, 2014, 23:54 (3784 giorni fa) @ Gorgan
Ciao.
Dipende. Le graduatorie valgono solo per l'insegnamento nelle scuole pubbliche.
Per il resto la concorrenza è tanta e la formazione diventa sempre più specializzata. Una laurea generica e una ditals I a mio parere non sono più sufficienti. Di scuole ed istituzioni private ce ne sono tante e di tanti livelli. Ma quelle più serie ed attente alla formazione glottodidattica dei propri insegnanti richiedono una formazione molto specifica.
In quanto al cercare lavoro dall'Italia è francamente difficile. Spesso le scuole/acacdemie private iniziano offrendo un numero di corsi minimo quindi non possono/vogliono garantire uno stipendio sufficiente a mantenersi con quell'unico lavoro e per tanto preferiscono chi è già in loco e ha possibilità di integrare con altri lavori.
La situazione è complicata, l'idea che ti sei fatto è corretta, inutile girarci intorno.
Di consigli non ne ho. Io ho trovato stando all'estero.
In bocca al lupo comunque.
Insegnamento all'estero- la cruda verita
Inviato da Madda, martedì, luglio 15, 2014, 10:23 (3783 giorni fa) @ Mala
Putrtroppo la tua testimonianza conferma quello che si e' detto molte volte in questo forum. Non bisogna illudersi che laurea e ditals da soli ti facciano trovare lavoro. Devi essere quanto meno sul posto o avere contatti diretti e fuori dall'Europa avere un visto valido per lavorare.
Cosa consigliarti>
Secondo me l'unica strada percorribile e' trasferirsi. Puoi provare a fare domanda per un PGCE in Inghilterra che sarebbe corredato da borsa oppure partire lavorando in un call center o con qualche soluzione tipo workaway.info per cui non guadagni, ma almeno hai vitto e alloggio e il pomeriggio libero per cercar lavoro.
Non voglio aggiungere pessimismo alla tua frustrazione, ma credo che con le tue qualifiche cercando dall'Italia non troverai da insegnare italiano.
Insegnamento all'estero- la cruda verita
Inviato da julius01, martedì, luglio 15, 2014, 13:32 (3783 giorni fa) @ Madda
ciao,
mi permetto di contribuire anch'io a questa discussione, essendo gia intervenuto in altre analoghe e lunghe discussioni sullo stesso argomento su questo forum. Voglio aggiungere alcune riflessioni che forse possono aiutarti a capire meglio:
1) l'italiano all'estero rimane una lingua relativamente poco insegnata (rispetto a inglese, francese, spagnolo e anche richieste di cinese),e la concorrenza e' alta, in termini di gente titolata e con esperienza pregressa.
2) se cerchi lavoro nelle uni, devi tener presente che oltre al fatto che vi e' la rete dei lettori nominati e inviati dal nostro Ministero degli esteri (che lavorano di norma nelle uni straniere più grandi e prestigiose), per il resto solitamente i lettori assunti localmente sono perlopiu' dottorandi cui viene offerta la possibilità di insegnare la loro lingua madre per la durata del dottorato stesso (tieni presente che i posti di lettore sono sempre a durata determinata);
3) se cerchi lavoro nei comitati della dante alighieri, devi tener presente che quasi sempre chi vi insegna sono i soci stessi, spesso su base volontaria e parzialmente gratuita;
4) le scuole private di lingue (che all'estero hanno vita più dura di quelle italiane perché subiscono la concorrenza delle istituzioni pubbliche locali: ti do un esempio preciso: in francia le mairies (gli uffici municipali) organizzano corsi di lingue gratuite per adulti/disoccupati quasi sempre a costo zero per i partecipanti o dietro pagamento di somme davvero irrisorie rispetto a quanto pagherebbero in una scuola di lingue) assumono normalmente gente sul posto e "secondo necessita'", quasi sempre su base oraria (che all'inizio puo' essere di poche ore che non permettono di mantenerti se non hai altro lavoro);
5) negli Istituti italiani di Cultura, e' quasi impossibile, chiamano solo gente del posto, e si entra per conoscenze. Alcuni istituti in passato (Parigi, Barcellona, Madrid) emanavano bandi per l'assuzione di docenti per la durata max di 2 anni non rinnovabili.
Premetto che ho conseguito cedils, ditals e partecipato a corsi vari presso ca'foscari, perugia stra e siena stra ed ho esperienza all'estero di circa dieci anni. tutto questo pero' non serve a granche', in virtu di quanto detto prima e soprattutto per la regola aurea: si tende ad assumere gente che si "conosce" (personalmente, professionalmente, etc....).
Io personalmente ti consiglierei di valutare bene se proseguire o meno: se vuoi diventare un insegnante ufficiale di scuola pubblica (l'unico posto che ti consentirebbe di avere uno stipendio degno) ti consiglio come Madda di tentare il PGCE o altre strade equivalenti in UK (esiste un apposito programma per gli adulti che si riqualificano verso la professione insegnante). Il PGCE e' molto apprezzato anche al di fuori della Gran Bretagna, specie nelle scuole internazionali, oltre al fatto che puoi richiederne il riconoscimento in italia.
Ti consiglierei inoltre, ma e' opinione personalissima, di non conseguire al momento altri titoli o corsi in didattica dell'italiano a stranieri. Da soli non ti consentiranno di trovare lavoro. personalmente inoltre, ritengo che l'insegnante di italiano lingua straniera all'estero sia una professione "che non esiste", nel senso che e' difficile intraprendere un percorso che ti condurrebbe a fare tale professione. la maggior parte di quelli che insegnano italiano all'estero neanche hanno una formazione specifica (magari in materie affini).
» Putrtroppo la tua testimonianza conferma quello che si e' detto molte volte
» in questo forum. Non bisogna illudersi che laurea e ditals da soli ti
» facciano trovare lavoro. Devi essere quanto meno sul posto o avere contatti
» diretti e fuori dall'Europa avere un visto valido per lavorare.
» Cosa consigliarti>
» Secondo me l'unica strada percorribile e' trasferirsi. Puoi provare a fare
» domanda per un PGCE in Inghilterra che sarebbe corredato da borsa oppure
» partire lavorando in un call center o con qualche soluzione tipo
» workaway.info per cui non guadagni, ma almeno hai vitto e alloggio e il
» pomeriggio libero per cercar lavoro.
» Non voglio aggiungere pessimismo alla tua frustrazione, ma credo che con le
» tue qualifiche cercando dall'Italia non troverai da insegnare italiano.
Insegnamento all'estero- la cruda verita
Inviato da Gorgan , venerdì, luglio 25, 2014, 18:47 (3773 giorni fa) @ julius01
Grazie per le vostre risposte che purtroppo non fanno altro che confermare quanto immaginavo...è meglio comunque dire pane al pane e vino al vino piuttosto che regalare illusioni.
Nel frattempo non sono riuscito a trovare niente (e non avrebbe potuto essere altrimenti). Mi sa che dovrò abbandonare questa pista e dedicarmi ad altro...ma non all'ippica...prendiamola sul ridere.
ciao,
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» mi permetto di contribuire anch'io a questa discussione, essendo gia
» intervenuto in altre analoghe e lunghe discussioni sullo stesso argomento
» su questo forum. Voglio aggiungere alcune riflessioni che forse possono
» aiutarti a capire meglio:
» 1) l'italiano all'estero rimane una lingua relativamente poco insegnata
» (rispetto a inglese, francese, spagnolo e anche richieste di cinese),e la
» concorrenza e' alta, in termini di gente titolata e con esperienza
» pregressa.
» 2) se cerchi lavoro nelle uni, devi tener presente che oltre al fatto che
» vi e' la rete dei lettori nominati e inviati dal nostro Ministero degli
» esteri (che lavorano di norma nelle uni straniere più grandi e
» prestigiose), per il resto solitamente i lettori assunti localmente sono
» perlopiu' dottorandi cui viene offerta la possibilità di insegnare la loro
» lingua madre per la durata del dottorato stesso (tieni presente che i posti
» di lettore sono sempre a durata determinata);
» 3) se cerchi lavoro nei comitati della dante alighieri, devi tener presente
» che quasi sempre chi vi insegna sono i soci stessi, spesso su base
» volontaria e parzialmente gratuita;
» 4) le scuole private di lingue (che all'estero hanno vita più dura di
» quelle italiane perché subiscono la concorrenza delle istituzioni pubbliche
» locali: ti do un esempio preciso: in francia le mairies (gli uffici
» municipali) organizzano corsi di lingue gratuite per adulti/disoccupati
» quasi sempre a costo zero per i partecipanti o dietro pagamento di somme
» davvero irrisorie rispetto a quanto pagherebbero in una scuola di lingue)
» assumono normalmente gente sul posto e "secondo necessita'", quasi sempre
» su base oraria (che all'inizio puo' essere di poche ore che non permettono
» di mantenerti se non hai altro lavoro);
» 5) negli Istituti italiani di Cultura, e' quasi impossibile, chiamano solo
» gente del posto, e si entra per conoscenze. Alcuni istituti in passato
» (Parigi, Barcellona, Madrid) emanavano bandi per l'assuzione di docenti per
» la durata max di 2 anni non rinnovabili.
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» Premetto che ho conseguito cedils, ditals e partecipato a corsi vari presso
» ca'foscari, perugia stra e siena stra ed ho esperienza all'estero di circa
» dieci anni. tutto questo pero' non serve a granche', in virtu di quanto
» detto prima e soprattutto per la regola aurea: si tende ad assumere gente
» che si "conosce" (personalmente, professionalmente, etc....).
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» Io personalmente ti consiglierei di valutare bene se proseguire o meno: se
» vuoi diventare un insegnante ufficiale di scuola pubblica (l'unico posto
» che ti consentirebbe di avere uno stipendio degno) ti consiglio come Madda
» di tentare il PGCE o altre strade equivalenti in UK (esiste un apposito
» programma per gli adulti che si riqualificano verso la professione
» insegnante). Il PGCE e' molto apprezzato anche al di fuori della Gran
» Bretagna, specie nelle scuole internazionali, oltre al fatto che puoi
» richiederne il riconoscimento in italia.
»
» Ti consiglierei inoltre, ma e' opinione personalissima, di non conseguire
» al momento altri titoli o corsi in didattica dell'italiano a stranieri. Da
» soli non ti consentiranno di trovare lavoro. personalmente inoltre, ritengo
» che l'insegnante di italiano lingua straniera all'estero sia una
» professione "che non esiste", nel senso che e' difficile intraprendere un
» percorso che ti condurrebbe a fare tale professione. la maggior parte di
» quelli che insegnano italiano all'estero neanche hanno una formazione
» specifica (magari in materie affini).
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» » Putrtroppo la tua testimonianza conferma quello che si e' detto molte
» volte
» » in questo forum. Non bisogna illudersi che laurea e ditals da soli ti
» » facciano trovare lavoro. Devi essere quanto meno sul posto o avere
» contatti
» » diretti e fuori dall'Europa avere un visto valido per lavorare.
» » Cosa consigliarti>
» » Secondo me l'unica strada percorribile e' trasferirsi. Puoi provare a
» fare
» » domanda per un PGCE in Inghilterra che sarebbe corredato da borsa oppure
» » partire lavorando in un call center o con qualche soluzione tipo
» » workaway.info per cui non guadagni, ma almeno hai vitto e alloggio e il
» » pomeriggio libero per cercar lavoro.
» » Non voglio aggiungere pessimismo alla tua frustrazione, ma credo che con
» le
» » tue qualifiche cercando dall'Italia non troverai da insegnare italiano.