Il mio futuro: chiedo un sincero aiuto generale (Lavoro all'estero)

Inviato da Mauro @, martedì, marzo 17, 2015, 20:32 (3549 giorni fa)

Buonasera!

Ho 28 anni e sono iscritto alla facoltà di Lingue e Letterature Straniere della mia città. Mi sto specializzando e, sperando bene, l'anno prossimo avrò finito (piccola puntualizzazione: mi iscrissi tre anni in ritardo).

Ora devo decidere cosa fare ESATTAMENTE della mia vita.

Dopo anni di dubbi... finalmente la mia strada sembra avere una direzione certa, quella dell'insegnamento.

Dunque, le domande che avrei da porvi sono diverse, quindi spero di trovare qualcuno abbastanza disponibile da prendersi qualche minuto del proprio tempo libero da, gentilmente, dedicare a me.

Eccole:

1 - Qual è il miglior master esistente in Italia in Didattica (che duri non più di un anno)>
2 - Se faccio il master, il TFA per insegnare nelle scuole non sarebbe più necessario>
3 - Considerato che faccio Lingue, per, eventualmente, insegnare Italiano o Letteratura Italiana devo obbligatoriamente fare il master>
4 - Se faccio dei master tipo il Ditals (nome a caso), poi non mi sarebbe possibile insegnare qui in Italia> Perché insegnare all'estero sarebbe bellissimo, però rimanere in Italia non mi farebbe del tutto schifo, considerando che potrei stare non troppo lontano dalla mia famiglia.
5 - Considerata la mia età, mi consigliereste di continuare la specialistica e poi fare il master, oppure di lasciarla e fare direttamente il master>
6 - Il master che mi consiglierete quanto vale all'estero>

Per ora mi fermo qui. Spero possiate rispondermi al più presto ed esaustivamente! Vi romperò un po' le scatole, sappiatelo, ma cercate di capirmi... ne va del mio futuro. ;-)

Il mio futuro: chiedo un sincero aiuto generale

Inviato da Mala, mercoledì, marzo 18, 2015, 10:09 (3548 giorni fa) @ Mauro

Ciao, provo a risponderti.

1.Difficile dire quale sia il master migliore. Venezia, Siena, Milano, Padova, Roma...scegli l'università che ti è più comoda, i programmi che più ti interessano (sono abbastanza simili), la modalità con cui si svolgono (presenza, blended) e il costo. Alcuni durano un anno e mezzo e poi mettici la tesi. Meno durano meno competenze acquisisci.

2. No. Il master non è abilitante, purtroppo.Se vuoi insegnare nelle scuole pubbliche sei obbligato a fare il TFA, ma... quale TFA> Non esiste una classe di concorso in Italiano L2.
Puoi farlo per le altre lingue straniere.

3. Dipende. Sei più interessato all'italiano L2 o all'italiano LS> Nel primo caso il mercato in Italia è saturo e non regolato. Non esistono linee guida per diventare insegnanti di italiano e nelle scuole pubbliche mettono a fare supporto linguistico per gli immigrati ai maestri delle elementari, quindi gli specialisti in didattica dell'italiano a stranieri sono tagliati fuori. Il settore privato, beh è un far west.
All'estero la saturazione è la medesima, devi competere con insegnanti improvvisati, con studenti che sbarcano il lunario svendendosi come insegnanti della loro lingua madre, etc. Per insegnare nelle università ti serve il dottorato, per insegnare nelle scuole italiane al'estero devi essere abilitato e devi superare concorsi e accertamenti linguistici.
Il panorama non è roseo, inutile girarci intorno.

5. L'età non conta. Se ti fermi alla triennale non hai praticamente niente in mano. La specialistica ti serve se vuoi fare concorsi e master di secondo livello.

6. Per valore del master cosa intendi> All'estero di certo un master è più riconosciuto di una certificazione (se è questo che intendi). In quanto a puntaggio per le graduatorie, mi pare che valga 3 punti (ma non sono sicura, magari qualche collega conferma o rettifica), ma parliamo di graduatorie interne alla scuola italiana.


Se ti senti portato per questa professione fai bene ad andare avanti, ma sii conscio della difficoltà, tutto qua.
In bocca al lupo comunque.

Il mio futuro: chiedo un sincero aiuto generale

Inviato da Madda, mercoledì, marzo 18, 2015, 10:54 (3548 giorni fa) @ Mala

Mi associo a quanto dice Mala. Sicuramente finirei la specializzazione, a meno che tu non decida di andare all'estero e abilitarti all'insegnamento li', per esempio facendo un anno di PGCE in Inghilterra (offrono una borsa di studio e poi si lavora).Trovi informazioni sul forum.
Ci sono molti master validi ma pochi sbocchi lavorativi, soprattutto se la tua preferenza e' rimanere in Italia. Io in quel caso farei il TFA. Intanto potresti freqentare associazioni che offrono corsi di italiano come L2, facendoti un po' le ossa da volontario o con qualche corso apagamento se riesci, magari cosi' ti affacceresti al mondo del lavoro con un po' di esperienza.Come ti hanno detto e' dura in tutti i casi, per una ragione o per l'altra ma essere abilitato per la scuola pubblica in italia o all'estero e' un grande vantaggio.

Il mio futuro: chiedo un sincero aiuto generale

Inviato da Mauro @, mercoledì, marzo 18, 2015, 16:38 (3548 giorni fa) @ Madda

Grazie per le risposte!

Allora, la mia preferenza sarebbe quella di rimanere in Italia, però, dato che conosciamo tutti la situazione del nostro Paese attualmente... mi rivolgo principalmente all'estero.

Le due nazioni che più considero sono Inghilterra e Stati Uniti.

In sostanza, mi dite che converrebbe più finire la specialistica e poi partire per cercare abilitazioni in uno di questi due paesi (o in altri, che non escludo del tutto), piuttosto che, una volta finita la specialistica, fare un master>

Cioè, voglio dire: se faccio, ad esempio, il Ditals, all'estero che valore avrebbe un simile master> Possibile che non viene quasi considerato> Il suo effettivo valore è solo qui in Italia>

Il mio futuro: chiedo un sincero aiuto generale

Inviato da Mauro @, mercoledì, marzo 18, 2015, 16:40 (3548 giorni fa) @ Mauro

Dimenticavo: forse ho letto male, ma tra gli sbocchi indicati dal Ditals c'era proprio quello dell'insegnamento universitario... correggetemi se sbaglio!

Ed un'altra domanda: se rimanessi in Italia e volessi insegnare qualcosa riguardante l'italianistica... con la mia laurea non potrei proprio> In questo caso il Ditals (o master simili) servirebbero> Cosa dovrei fare esattamente>

Il mio futuro: chiedo un sincero aiuto generale

Inviato da scapeciata, mercoledì, marzo 18, 2015, 21:23 (3548 giorni fa) @ Mauro

Il ditals è una certificazione che si consegue previo corso preparatorio di poche settimane e tirocinio, quelli che intendi tu sono master di un anno in didattica, attenzione alla differenza.
laura

Per gli Stati Uniti, se sei interessato alla carriera univ, devi trasferirti là e conseguire almeno un master in loco in Italian Studies (e molto spesso anche il PhD), altrimenti non sarai per nulla considerato.

» Dimenticavo: forse ho letto male, ma tra gli sbocchi indicati dal Ditals
» c'era proprio quello dell'insegnamento universitario... correggetemi se
» sbaglio!
»
» Ed un'altra domanda: se rimanessi in Italia e volessi insegnare qualcosa
» riguardante l'italianistica... con la mia laurea non potrei proprio> In
» questo caso il Ditals (o master simili) servirebbero> Cosa dovrei fare
» esattamente>

Il mio futuro: chiedo un sincero aiuto generale

Inviato da Madda, giovedì, marzo 19, 2015, 15:23 (3547 giorni fa) @ scapeciata

Dunque il Ditals non serve quasi a nulla in termini di farti trovare lavoro (ma impareresti cose preziose ai fini didattici), lascia stare tutto quello che scrivono sugli opuscoli informativi. La situazione, come ti hanno detto e' questa: se non hai corsie preferenziali (tipo scambi con la tua Uni) e' molto difficile entrare all'universita' a insegnare senza essere almeno iscritto a un dottorato in Italian studies o simili. Ci sono eccezioni, ma rare.
In US ti serve il visto che quasi nessuna scuola vuole pagare. Quindi per l'estero meglio l'inghilterra o paese EU. Finisci la specialistica e intanto fai domanda per il PGCE foreign languages, chiedi una borsa dopo un anno entri al tirocinio pagato per un anno e poi insegni. Col PGCE e' anche piu' facile spostarsi in altri paesi anglofoni.
Se vuoi stare in Italia fai il TFA nelle materie di specialita'(gurda quanti crediti ti servono per cosa).
Se invece ti senti fortunato fai il Ditals, o qualsiasi altro certificato o un master e poi provi in scuole di lingua private o semiprivate e associazioni varie a mettere insieme le ore di insegnamento che ti permettano di sopravvivere. Quasi sicuramente dovrai almeno all'inizio affiancarci un altro lavoro se ti vuoi mantenere.
Ribadisco che se vuoi fare l'insegnante la strada piu' sicura da percorrere e' l'abilitazione.

Il mio futuro: chiedo un sincero aiuto generale

Inviato da Paolo B., giovedì, marzo 19, 2015, 15:32 (3547 giorni fa) @ scapeciata

Scenari realistici con ditals (e simili, purtroppo anche i master a parte i punteggi non aiutano tantissimo) in Italia: anni di volontariato e paghette minime, qualche lezione privata e quant'altro capita.
scenario realistico con TFA lingue straniere in Italia: precariato per un tot e poi lavoro, nel frattempo tante lezioni private e quant'altro capita.
scenanrio realistico Ditals all'estero: qualche misera ora in scuole di lingua e lavoro da barista per sbarcare il lunario, con fortuna le ore crescono.
Scenario realistico PGCE: due anni di preparazione durissimi e poi inserimento, se ti va bene non in una scuola di bulli, ma autonomia economica presto.

Il mio futuro: chiedo un sincero aiuto generale

Inviato da cherrylane17 @, giovedì, marzo 19, 2015, 22:00 (3547 giorni fa) @ Paolo B.

ciao Mauro,

se pensi seriamente che trasferirti per un po' all'estero possa essere la tua strada, io allora ti consiglierei assolutamente un PGCE in Inghilterra. Io l'ho fatto 4 anni fa e sono molto felice di dove mi ha portato (vivo a Cambridge e insegno italiano e latino in una scuola secondaria.)
Il corso è decisamente intenso e così i primi anni di lavoro: si lavora tanto e ci sono molte responsabilità e aspettative da soddisfare (che vanno ben oltre la preparazione delle lezioni.)
Detto questo, io ho però trovato un sistema molto chiaro, snello e rigoroso, dove si lavora bene e ci sono grandi stimoli e opportunità di crescita professionale.
Come diceva Madda, se fai una ricerca in questo forum troverai molti precedenti post con informazioni utili sul PGCE.
Puoi anche dare un'occhiata qui (un blog un po' datato, ma forse ancora utile): http://thepubafterschool.blogspot.co.uk/2008/10/come-si-fa-ad-insegnare-in-inghilterra....

ciao!
Anna

» Scenari realistici con ditals (e simili, purtroppo anche i master a parte i
» punteggi non aiutano tantissimo) in Italia: anni di volontariato e paghette
» minime, qualche lezione privata e quant'altro capita.
» scenario realistico con TFA lingue straniere in Italia: precariato per un
» tot e poi lavoro, nel frattempo tante lezioni private e quant'altro
» capita.
» scenanrio realistico Ditals all'estero: qualche misera ora in scuole di
» lingua e lavoro da barista per sbarcare il lunario, con fortuna le ore
» crescono.
» Scenario realistico PGCE: due anni di preparazione durissimi e poi
» inserimento, se ti va bene non in una scuola di bulli, ma autonomia
» economica presto.

Il mio futuro: chiedo un sincero aiuto generale

Inviato da Mauro @, lunedì, marzo 23, 2015, 11:26 (3543 giorni fa) @ cherrylane17

» ciao Mauro,
»
» se pensi seriamente che trasferirti per un po' all'estero possa essere la
» tua strada, io allora ti consiglierei assolutamente un PGCE in Inghilterra.
» Io l'ho fatto 4 anni fa e sono molto felice di dove mi ha portato (vivo a
» Cambridge e insegno italiano e latino in una scuola secondaria.)
» Il corso è decisamente intenso e così i primi anni di lavoro: si lavora
» tanto e ci sono molte responsabilità e aspettative da soddisfare (che vanno
» ben oltre la preparazione delle lezioni.)
» Detto questo, io ho però trovato un sistema molto chiaro, snello e
» rigoroso, dove si lavora bene e ci sono grandi stimoli e opportunità di
» crescita professionale.
» Come diceva Madda, se fai una ricerca in questo forum troverai molti
» precedenti post con informazioni utili sul PGCE.
» Puoi anche dare un'occhiata qui (un blog un po' datato, ma forse ancora
» utile):
» http://thepubafterschool.blogspot.co.uk/2008/10/come-si-fa-ad-insegnare-in-inghilterra....
»
» ciao!
» Anna
»
» » Scenari realistici con ditals (e simili, purtroppo anche i master a parte
» i
» » punteggi non aiutano tantissimo) in Italia: anni di volontariato e
» paghette
» » minime, qualche lezione privata e quant'altro capita.
» » scenario realistico con TFA lingue straniere in Italia: precariato per
» un
» » tot e poi lavoro, nel frattempo tante lezioni private e quant'altro
» » capita.
» » scenanrio realistico Ditals all'estero: qualche misera ora in scuole di
» » lingua e lavoro da barista per sbarcare il lunario, con fortuna le ore
» » crescono.
» » Scenario realistico PGCE: due anni di preparazione durissimi e poi
» » inserimento, se ti va bene non in una scuola di bulli, ma autonomia
» » economica presto.
Grazie a tutti per avermi risposto! Vi chiedo perdono se vi contro-rispondo ora, ma non mi sono arrivate notifiche via e-mail!

Cmq ok: evito il ditals.

Il PGCE: sapete come fare per chiedere una borsa> Non conosco le regole inglesi...

Poi altra domanda: non vedetemi come uno attaccato al denaro, ma a quanto ammonta, in media, la paga di un insegnante nel Regno Unito>

Il mio futuro: chiedo un sincero aiuto generale

Inviato da Madda, lunedì, marzo 23, 2015, 11:51 (3543 giorni fa) @ Mauro

Per il PGCE devi prima far domanda per un corso e nel contempo chiedere di essere considerato per una borsa

http://www.mastersportal.eu/studies/38879/modern-foreign-languages-french-and-italian-p...

per come far domanda guarda qui:
https://www.ucas.com/ucas/teacher-training

Leggiti gli altri topic su PGCE su questo forum.
Se ti interessano i soldi non fare l'insegnate, comunque in UK gli stipendi variano molto a seconda dell'esperienza e della scuola in cui insegni e dove. Comunque appena sei qualificato si parte da uno stipendio di circa 23.000 sterline annue a meno che tu non sia a Londra e poi ci sono scatti a seconda di anzianita', esperineza , merito....Per informazioni piu' precise
https://www.gov.uk/government/uploads/system/uploads/attachment_data/file/341951/School...

Il mio futuro: chiedo un sincero aiuto generale

Inviato da Mauro @, lunedì, marzo 23, 2015, 11:59 (3543 giorni fa) @ Madda

» Se ti interessano i soldi non fare l'insegnante

Perché> Chi vorrebbe lavorare senza essere pagato> Se non me ne frega se nulla, non mi interesserebbe questa possibilità e me ne starei al calduccio qui in Italia.

Ad ogni modo, a parte questa tua frase, grazie per le risposte!

Leggevo, in precedenza, che se io, ad esempio, volessi insegnare lingua o letteratura italiana, contano i voti in queste materie per la borsa, e non il voto finale della laurea. È vero> Perché se così fosse avrei ottime chance di ottenerla!

Il mio futuro: chiedo un sincero aiuto generale

Inviato da Madda, lunedì, marzo 23, 2015, 14:45 (3543 giorni fa) @ Mauro

Tutti lavorano anche per essere pagati, sottolineavo solo che non diventerai ricco (tanto perche' a volte si sentono storie fantasmagoriche sull'insegnamento all'estero che non corrispondono proprio al vero)e se ti interessa dovresti cercare di far altro, anche se il documento che ti ho mandato ti mostra che puoi arrivare a buoni livelli di stipendio in UK. Quanto al starsene al caldo in Italia se si riesce a ottenere un post di ruolo in Italia sicuramente e' l'opzione che quasi tutti preferirebbero. Il problema e' il se e il quando.
Per la borsa di studio non e' molto difficile da avere, quasi tutti gli iscritti al PGCE ne hanno una e quindi se decidi che questa strada ti interessa, sicuramente fai domanda.Hanno bisogno di insegnanti e quindi li incentivano.

Il mio futuro: chiedo un sincero aiuto generale

Inviato da Mauro @, lunedì, marzo 23, 2015, 18:43 (3543 giorni fa) @ Madda

» Tutti lavorano anche per essere pagati, sottolineavo solo che non
» diventerai ricco (tanto perche' a volte si sentono storie fantasmagoriche
» sull'insegnamento all'estero che non corrispondono proprio al vero)e se ti
» interessa dovresti cercare di far altro, anche se il documento che ti ho
» mandato ti mostra che puoi arrivare a buoni livelli di stipendio in UK.
» Quanto al starsene al caldo in Italia se si riesce a ottenere un post di
» ruolo in Italia sicuramente e' l'opzione che quasi tutti preferirebbero. Il
» problema e' il se e il quando.
» Per la borsa di studio non e' molto difficile da avere, quasi tutti gli
» iscritti al PGCE ne hanno una e quindi se decidi che questa strada ti
» interessa, sicuramente fai domanda.Hanno bisogno di insegnanti e quindi li
» incentivano.
Non voglio diventare ricco, semplicemente ho il sogno di vedere ripagati nella giusta maniera gli sforzi fatti in questi anni da me e dai miei genitori, che hanno speso molto per la mia istruzione ed hanno il sacrosanto diritto di vedermi sistemato, oltre che di avere una soddisfazione.

Tu pensa che io avrei voluto aprire un topic dal titolo "In quale paese europeo guadagna di più un insegnante>"! :D

Ad ogni modo, ottima la notizia della borsa, leggerò meglio stasera i link che mi hai postato!

Però non mi hai risposto bene alla domanda sul voto: se io non prendessi 110 e lode alla specialistica, e tanti voti alti in materie legate all'italianistica, potrei comunque avere la borsa>

Il mio futuro: chiedo un sincero aiuto generale

Inviato da Madda, martedì, marzo 24, 2015, 09:08 (3542 giorni fa) @ Mauro

Se leggi i link che ti ho mandato vedrai che danno borse che ammontano a somme diverse a seconda della media degli esami (e quindi il voto di laurea conta, ma le regole si modificano un po' di anno in anno e ci sono vari metodi per far contare di piu' gli esami delle emterie in cui andrai a insegnare, ma sono dettagli che devi discutere con la scuola a cui farai domanda). Per 110 e lode in FS danno 250000 Steline annue, poi i dettagli per voti inferiori li puoi cercare tu.
E per lo stipendio non so come calcoli il diritto (!) dei tuoi a veder ripagato il loro investimento, ma mettici pure le spese di mantenimento all'estero. Nel senso che per esempio a Londra guadagni uno stipendo molto piu' alto che in molte zone, ma te lo spendi quasi tutto in affitto. Alta considerazione, il lavoro nero i italia un sacco di insegnanti fanno lezioni private, che portano quasi un secondo stipendio esentasse, pratica meno diffusa o piu' pericolosa in altri paesi. Quindi il ragionamento dove ce' lo stipendio piu' alto e' molto relativo.
Comunque smanetta un po' online e trovi tutte le info.

Il mio futuro: chiedo un sincero aiuto generale

Inviato da Madda, martedì, marzo 24, 2015, 09:10 (3542 giorni fa) @ Madda

Scusa ovviamente c'e uno 0 in piu' nella cifra della borsa di studio,la tua ingordigia mi ha contagiato!;-)

Il mio futuro: chiedo un sincero aiuto generale

Inviato da Mauro @, martedì, marzo 24, 2015, 15:51 (3542 giorni fa) @ Madda

» Scusa ovviamente c'e uno 0 in piu' nella cifra della borsa di studio,la tua
» ingordigia mi ha contagiato!;-)

Mi definisci "ingordo" in senso buono o cattivo> ;)

Il mio futuro: chiedo un sincero aiuto generale

Inviato da Lela, lunedì, aprile 06, 2015, 17:50 (3529 giorni fa) @ Madda

Alta
» considerazione, il lavoro nero i italia un sacco di insegnanti fanno
» lezioni private, che portano quasi un secondo stipendio esentasse, pratica
» meno diffusa o piu' pericolosa in altri paesi. Quindi il ragionamento dove
» ce' lo stipendio piu' alto e' molto relativo.
» Comunque smanetta un po' online e trovi tutte le info.

Madda, in Italia non tutti fanno grandi guadagni con le lezioni private; bisogna farsi un giro di conoscenze e comunque sono entrate che vanno e vengono, su cui non è possibile fare affidamento. E poi le lezioni private sono molto meno redditizie di una volta perché c'è molta concorrenza: gli studenti si fanno pagare meno e, in tempi di crisi, molti genitori e anche adulti che vogliono apprendere una lingua preferiscono la quantità alla qualità o persino risparmiare sulle lezioni private. Da parecchi anni ormai le scuole organizzano corsi di recupero, gli insegnanti di sostegno spesso forniscono un aiuto a tutti i ragazzi in difficoltà nelle classi in cui lavorano. Insomma, tutta una serie di fattori che rendono questo tipo di entrate molto aleatorie.
Non è però un'abitudine diffusa solo in Italia, anche in Inghilterra e in Francia si danno lezioni private con le stesse modalità (vieni pagato in contanti, esentasse, e nessuno sembra stupirsi).

Il mio futuro: chiedo un sincero aiuto generale

Inviato da silvia0084, mercoledì, aprile 08, 2015, 17:25 (3527 giorni fa) @ Madda

» il lavoro nero i italia un sacco di insegnanti fanno
» lezioni private, che portano quasi un secondo stipendio esentasse, pratica
» meno diffusa o piu' pericolosa in altri paesi. Quindi il ragionamento dove
» ce' lo stipendio piu' alto e' molto relativo.
» Comunque smanetta un po' online e trovi tutte le info.

Io, che insegno precariamente nella secondaria, onestamente mica ho tempo per tutte queste lezioni che dovrebbero garantirmi 'un secondo stipendio esentasse'... E mi fanno sorridere queste generalizzazioni da bar...

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