Apertura del concorso a cattedra 2015 a tutti i laureati (Insegnamento Lingua Italiana)
Inviato da Petizione, mercoledì, aprile 15, 2015, 20:55 (3509 giorni fa)
Apertura del concorso a cattedra 2015 a tutti i laureati
Inviato da Lela, giovedì, aprile 16, 2015, 09:03 (3508 giorni fa) @ Petizione
Cioe' lasciamo che vada a insegnare gente che e' laureata magari con ottimi risultati in fisica o lingue, ma non sa nulla di didattica, di come si disciplina una classe...Boh!
Spero non abbia seguito e che invece si insista su un percorso di formazione serio alla didattica a numero chiuso che formi gli insegnanti di cui c'e' bisogno e a costi piu' accessibili.La professionalita' giova a tutti e abbasssare il livello dei requisiti di ingresso ai concorsi non giova alla qualita', soprattutto sapendo come vanno le cose.
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Inviato da Petizione, giovedì, aprile 16, 2015, 12:16 (3508 giorni fa) @ Lela
» Cioe' lasciamo che vada a insegnare gente che e' laureata magari con ottimi
» risultati in fisica o lingue, ma non sa nulla di didattica, di come si
» disciplina una classe...Boh!
» Spero non abbia seguito e che invece si insista su un percorso di
» formazione serio alla didattica a numero chiuso che formi gli insegnanti di
» cui c'e' bisogno e a costi piu' accessibili.La professionalita' giova a
» tutti e abbasssare il livello dei requisiti di ingresso ai concorsi non
» giova alla qualita', soprattutto sapendo come vanno le cose.
In realtà ci sono persone che magari si sono specializzate in didattica delle lingue (all'estero con borsa di studio) o hanno addirittura dottorati di ricerca a forte componente glottodidattica, ma che semplicemente non avevano 3000 euro da buttare e i soldi per stare fermi un anno senza lavorare, o semplicemente non volevano intraprendere un corso (ai sopraccitati costi) che percepivano come una mera ripetizione di quanto fatto all'università e con persone non sempre all'altezza. Aggiungiamo poi che a queste persone è stato di fatto vietato di abilitarsi per 5 lunghi anni (l'abilitazione non esisteva) e quando è stata reintrodotta è stato fatto violando il diritto allo studio di chi non poteva permettersi quel percorso così oneroso. Infatti coloro che hanno partecipato al concorso del 2012 hanno vinto, giustamente, il ricorso in quanto doppiamente discriminati: anagraficamente ed economicamente. Tutto bello quello che è stato scritto sul fronte dell'abilitazione, ma a partire dalle prossime lauree abilitanti. Nel frattempo ci sono fior di giovani professionisti con specializzazioni glottodidattiche, dottorati, pubblicazioni e quant'altro che per anni sono stati lasciati in sospeso e hanno il diritto di poter conseguire un'abilitazione professionale se ne sono capaci. Un percorso introdotto con una discontinuità pari a quella del TFA e con tali costi senza la previsione di borse di studio è un qualcosa per una manciata di eletti che non può e non deve essere preso come base di partecipazione al concorso. Ci sono professionisti che mentre il MIUR latitava per anni e anni si sono dovuti rimboccare le maniche e andare altrove, e non potevano mollare tutto al primo schiocco di dita con la reintroduzione del TFA (che infatti è scomparso misteriosamente...di nuovo!). Aggiungo che un'abilitazione professionale non equivale ad un lavoro, e magari Tizio si vuole abilitare per andare ad insegnare in Nuova Caledonia (e avrebbe il diritto di farlo, se ne è in grado). Per non parlare poi dei laureati negli ultimi due anni, rei solo di aver conseguito la laurea magistrale dopo la fine del ciclo TFA. Cosa dovrebbero fare loro> Tutto il resto sono mere chiacchiere, e chi è così preparato sul fronte didattico non dovrebbe avere nulla da temere da questi laureati/dottorati così poco professionali e digiuni di nozioni di didattica.
Apertura del concorso a cattedra 2015 a tutti i laureati
Inviato da Lela, giovedì, aprile 16, 2015, 13:13 (3508 giorni fa) @ Petizione
Si' a parte il fatto che i corsi abilitanti costano e quindi trovo socialmente giusto che lo stato sponsorizzi posti per formare gli insegnanti che servono e chi vuole lavorare all'estero non si formi a costo dello stato (problema di scarsita di risorse).
Per quanto riguarda i giovani esclusi da TFA e insegnamento capisco il disagio, ma non trovo giusto che chiunque sia laureato possa accedere al concorso senza formazione didattica per le scuole. E' come dire che siccomae fare la patente costa allora faccaimo guidare chi riesce a passare un test a numero chiuso. Magari passerebbero molti bravi a guidare, magari alcuni che se la cavano e hanno fortuna...ovviamente con tutti i distinguo del caso e rispetto e solidarieta' a chi si e' rimboccato le maniche, ma il concorso aperto a tutti i laureati sarebbe una ritorno ai vecchi tempi quando, contrariamente a tutti i Paesi eurpei da non non esisteva il teaching training.
Apertura del concorso a cattedra 2015 a tutti i laureati
Inviato da Lela, giovedì, aprile 16, 2015, 13:19 (3508 giorni fa) @ Lela
Aggiungo che purtroppo nessun concorso valuta le capacita' di "tenere una classe" e se hai letto molti commenti su questo web e' una delle maggiori difficolta' che molti trovano, soprattutto nei professionali. La formazione didattica non puo' sopperire al problema, ma almeno fornire strumenti. Credo che gli insegnanti o gli aspiranti insegnanti debbano battersi per la professionalizzazione. E non e' un discorso di chi teme il posto, ma un discorso generale sul fatto che l'insegnante ha bisogno di una formazione specifica.
Apertura del concorso a cattedra 2015 a tutti i laureati
Inviato da Petizione, giovedì, aprile 16, 2015, 14:14 (3508 giorni fa) @ Lela
» Aggiungo che purtroppo nessun concorso valuta le capacita' di "tenere una
» classe" e se hai letto molti commenti su questo web e' una delle maggiori
» difficolta' che molti trovano, soprattutto nei professionali. La formazione
» didattica non puo' sopperire al problema, ma almeno fornire strumenti.
» Credo che gli insegnanti o gli aspiranti insegnanti debbano battersi per la
» professionalizzazione. E non e' un discorso di chi teme il posto, ma un
» discorso generale sul fatto che l'insegnante ha bisogno di una formazione
» specifica.
Quindi ricapitolando, per lei coloro che si sono laureati negli ultimi due anni e quindi sono stati tagliati fuori dal TFA perché lo stato non ne ha banditi di nuovi devono semplicemente attendere le lauree abilitanti e prendere una ulteriore laurea magistrale. Ma certo. E chi non si è potuto permettere il TFA per motivi economici è meno bravo di chi invece ha avuto i soldi per farlo. Ma certo. Tutto chiaro.
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Inviato da Lela, giovedì, aprile 16, 2015, 18:15 (3508 giorni fa) @ Petizione
Si' come ho detto capisco la situazione difficile di chi non ha avuto la possibilita' di abiliatrsi, ma non credo che si tratti di un diritto assoluto.
Credo sia piu' importante battersi per la qualificazione professionale.Piuttosto mi batterei per offrire la possibilita' di un concorso per un corso abilitante ai prezzi di un normale corso di laurea.
Apertura del concorso a cattedra 2015 a tutti i laureati
Inviato da jm, lunedì, aprile 20, 2015, 04:41 (3504 giorni fa) @ Lela
morte ai pedagogisti e ai mestri del nulla!
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Inviato da michelle, lunedì, aprile 20, 2015, 16:38 (3504 giorni fa) @ jm
La conoscenza della pedagogia è fondamentale nell'insegnamento, a meno che non si voglia ridurre quest'ultimo a una mera esposizione di nozioni dinanzi a una classe.
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Inviato da Lela, martedì, aprile 21, 2015, 08:43 (3503 giorni fa) @ michelle
Infatti tutti pensano che perche' si sono laureati con 110 saranno buoni insegnanti. In realta' poi si trovano a un professionale con un 40% di studenti disadattati sociali e vanno in depressione o urlando all'ingiustizia di dover fare gli assistenti sociali invece che i linguisti, che gli studenti non sono motivati, che sono indisciplinati...Non che un anno di corso abilitante risolva il problema, ma diciamo che va in una direzione migliore, nel senso che almeno distingue fra un laureato in lingue e un insegnante in lingue...Se non riesci a tener la disciplina non puoi neanche cercare di iniziare a insegnare le nozioni di base.
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Inviato da Petizione, martedì, aprile 21, 2015, 15:34 (3503 giorni fa) @ Lela
» Infatti tutti pensano che perche' si sono laureati con 110 saranno buoni
» insegnanti. In realta' poi si trovano a un professionale con un 40% di
» studenti disadattati sociali e vanno in depressione o urlando
» all'ingiustizia di dover fare gli assistenti sociali invece che i
» linguisti, che gli studenti non sono motivati, che sono
» indisciplinati...Non che un anno di corso abilitante risolva il problema,
» ma diciamo che va in una direzione migliore, nel senso che almeno distingue
» fra un laureato in lingue e un insegnante in lingue...Se non riesci a tener
» la disciplina non puoi neanche cercare di iniziare a insegnare le nozioni
» di base.
Si stanno confondendo i piani della discussione. Nessuno mette in dubbio che ci voglia una preparazione pedagogica (che infatti molti dei non-TFA hanno, perché dopo 5 anni a "spasso" aspettando che il MIUR si svegliasse hanno conseguito titoli glottodidattici per conto proprio e in moltissimi casi anche dottorati di ricerca a fortissima componente glottodidattica). Il problema è la discontinuità con cui è stato introdotto il TFA e gli elevati costi, che di fatto discriminano chi non era disponibile nell'anno domini 2012/13 o chi semplicemente non aveva 3000 euro. Una formazione insegnante seria non può operare sulla base di chi è disponibile in un dato anno e chi se lo può permettere. Una volta regolarizzato questo intollerabile sistema discriminatorio (ricordando poi che per 5 lunghi anni l'abilitazione NON è esistita in Italia), ben venga l'introduzione di percorsi abilitativi seri, su base pedagogica e di progressività delle tasse universitarie. Non si può sbarrare la strada a chi non si è abilitato non per demeriti propri, ma per la non esistenza di percorsi abilitativi dal 2008 al 2012 e poi per motivi economici o di forza maggiore con la transitoria reintroduzione del TFA. Un percorso abilitativo si ritiene tale se stabile nel tempo e non lesivo del diritto allo studio, costituzionalmente sancito.
Apertura del concorso a cattedra 2015 a tutti i laureati
Inviato da E., martedì, aprile 21, 2015, 16:03 (3503 giorni fa) @ Petizione
» » Infatti tutti pensano che perche' si sono laureati con 110 saranno buoni
» » insegnanti. In realta' poi si trovano a un professionale con un 40% di
» » studenti disadattati sociali e vanno in depressione o urlando
» » all'ingiustizia di dover fare gli assistenti sociali invece che i
» » linguisti, che gli studenti non sono motivati, che sono
» » indisciplinati...Non che un anno di corso abilitante risolva il
» problema,
» » ma diciamo che va in una direzione migliore, nel senso che almeno
» distingue
» » fra un laureato in lingue e un insegnante in lingue...Se non riesci a
» tener
» » la disciplina non puoi neanche cercare di iniziare a insegnare le
» nozioni
» » di base.
»
» Si stanno confondendo i piani della discussione. Nessuno mette in dubbio
» che ci voglia una preparazione pedagogica (che infatti molti dei non-TFA
» hanno, perché dopo 5 anni a "spasso" aspettando che il MIUR si svegliasse
» hanno conseguito titoli glottodidattici per conto proprio e in moltissimi
» casi anche dottorati di ricerca a fortissima componente glottodidattica).
» Il problema è la discontinuità con cui è stato introdotto il TFA e gli
» elevati costi, che di fatto discriminano chi non era disponibile nell'anno
» domini 2012/13 o chi semplicemente non aveva 3000 euro. Una formazione
» insegnante seria non può operare sulla base di chi è disponibile in un dato
» anno e chi se lo può permettere. Una volta regolarizzato questo
» intollerabile sistema discriminatorio (ricordando poi che per 5 lunghi anni
» l'abilitazione NON è esistita in Italia), ben venga l'introduzione di
» percorsi abilitativi seri, su base pedagogica e di progressività delle
» tasse universitarie. Non si può sbarrare la strada a chi non si è abilitato
» non per demeriti propri, ma per la non esistenza di percorsi abilitativi
» dal 2008 al 2012 e poi per motivi economici o di forza maggiore con la
» transitoria reintroduzione del TFA. Un percorso abilitativo si ritiene tale
» se stabile nel tempo e non lesivo del diritto allo studio,
» costituzionalmente sancito.
Concordo pienamente.
Apertura del concorso a cattedra 2015 a tutti i laureati
Inviato da j.m., mercoledì, aprile 22, 2015, 10:20 (3502 giorni fa) @ E.
Alla fine a rimetterci davvero sono sempre gli studenti. la politica della scuola in Italia e' sempre una politica di impiego degli insegnanti invece che una politica per una buona scuola
Apertura del concorso a cattedra 2015 a tutti i laureati
Inviato da silvia0084, venerdì, maggio 01, 2015, 19:50 (3493 giorni fa) @ Petizione
» Petizione:
»
» https://www.change.org/p/ministro-on-stefania-giannini-commissione-istruzione-del-senat...
Io sono stanca di SCUSE. Mi sono laureata e ho usato tutti i miei singoli risparmi dei lavori da studentessa per fare il TFA a cui ho avuto accesso anche senza i maxipunteggi dati a chi aveva servizio, lavorando contemporaneamente con grande, enorme fatica. E la mia è solo UNA storia tra le tante.
C'è chi allattava fuori dagli esami, c'è chi ha sostenuto le prove due giorni dopo il parto, chi aveva cattedra da 18 ore e una famiglia. L'abbiamo fatto ed è stato massacrante, per tutti.
E ora mi dite che siccome poverino c'è chi non aveva tempo voglia o cavoli, il mio titolo non serve a niente e tanto valeva non sottoporsi al quel tour de force>
Ma basta, allora apriamo l'insegnamento anche ai non laureati, che magari poverini non avevano i soldi per fare l'università! Per la miseria, non se ne può più di sanatorie per chi non fa le cose quando vanno fatte, di questo 'tuttidentro' sempre e comunque!
Apertura del concorso a cattedra 2015 a tutti i laureati
Inviato da johns1, sabato, maggio 02, 2015, 01:14 (3492 giorni fa) @ silvia0084
purtroppo è cosi, questa è l'Italietta....vorremmo essere migliori, diversi, più europei....ma poi>
Io sto facendo il TFA, tra mille difficolta, insegno a scuola la mattina, barcamenarmi tra tutto non è facile, come sa chi è passato da questa trafila...
E' vero, basta con questo tuttidentro come dici tu, io conosco tanta gente che non ha voluto abilitarsi quando era tempo, perché pensava di fare altro nella vita (io sono l'esempio)...e adesso d'un tratto, non trovando forse altri sbocchi, tutti vogliono fare gli insegnanti.
» » Petizione:
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» https://www.change.org/p/ministro-on-stefania-giannini-commissione-istruzione-del-senat...
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» Io sono stanca di SCUSE. Mi sono laureata e ho usato tutti i miei singoli
» risparmi dei lavori da studentessa per fare il TFA a cui ho avuto accesso
» anche senza i maxipunteggi dati a chi aveva servizio, lavorando
» contemporaneamente con grande, enorme fatica. E la mia è solo UNA storia
» tra le tante.
» C'è chi allattava fuori dagli esami, c'è chi ha sostenuto le prove due
» giorni dopo il parto, chi aveva cattedra da 18 ore e una famiglia.
» L'abbiamo fatto ed è stato massacrante, per tutti.
» E ora mi dite che siccome poverino c'è chi non aveva tempo voglia o cavoli,
» il mio titolo non serve a niente e tanto valeva non sottoporsi al quel tour
» de force>
» Ma basta, allora apriamo l'insegnamento anche ai non laureati, che magari
» poverini non avevano i soldi per fare l'università! Per la miseria, non se
» ne può più di sanatorie per chi non fa le cose quando vanno fatte, di
» questo 'tuttidentro' sempre e comunque!
Apertura del concorso a cattedra 2015 a tutti i laureati
Inviato da silvia0084, domenica, maggio 03, 2015, 01:07 (3491 giorni fa) @ johns1
» purtroppo è cosi, questa è l'Italietta....vorremmo essere migliori,
» diversi, più europei....ma poi>
» Io sto facendo il TFA, tra mille difficolta, insegno a scuola la mattina,
» barcamenarmi tra tutto non è facile, come sa chi è passato da questa
» trafila...
» E' vero, basta con questo tuttidentro come dici tu, io conosco tanta gente
» che non ha voluto abilitarsi quando era tempo, perché pensava di fare altro
» nella vita (io sono l'esempio)...e adesso d'un tratto, non trovando forse
» altri sbocchi, tutti vogliono fare gli insegnanti.
»
Purtroppo in Italia è amara la sorte dei fessi che seguono le regole...