Ciao a tutti,
sono una 27enne, laureata in LM38 (Lingue Straniere per la Comunicazione Internazionale), da poco rientrata in Italia dopo una fantastica esperienza in Colombia, dove mi offrirono l'opportunità di insegnare inglese (tramite un progetto promosso da una famosa associazione studentesca a livello mondiale) in una scuola pubblica di Bogotà. Cosciente della mia forte passione per l'insegnamento, durante e dopo il mio percorso universitario ho sempre ricercato esperienze di volontariato o progetti inerenti. Solo recentemente, ho scoperto quanto sia complicato trovare lavoro in questo settore, non solo nella vecchia Europa, dove esigono qualifiche su qualifiche, abilitazioni, certificazioni, e chi più ne ha, più ne metta, ma anche in Latino America la situazione non è di certo rosea come pensavo. Nelle prestigiose scuole paritarie (prestigiose solo a volte, mi correggo riqualificandole come "scuole per ricconi") dove gli stipendi sono più appetibili (faccio riferimento, ad esempio, all'Istituto Leonardo da Vinci di Bogotà, o al Raimondi di Lima) o vengono assunti i soliti "fortunelli" con l'aiuto di qualche conoscenza (ad esempio, laureati in antropologia chiamati a insegnare letteratura italiana in un liceo), o vengono richieste qualifiche ben precise. Le scuole private e gli Istituti di Lingua offrono stipendi da fame.

Vorrei tanto tornare in quel fantastico continente, dove la gente sorride, e dove prendere la vita con leggerezza è ancora un po' più facile, pur cosciente che, un giorno, dovrò tornare di nuovo nel Bel Paese, per restare accanto alla mia famiglia.

Si presenta quindi il dilemma..TFA o non TFA? E in quale classe di concorso? Potrei, infatti, avere accesso alle classi di concorso di lingua e cultura inglese o spagnola, e alla nuova A23 (lingua italiana per discenti di lingua straniera). Primo dubbio: l'abilitazione conseguita con il TFA viene considerata sempre e comunque nelle scuole paritarie italiane all'estero (in America Latina, ad esempio)? E negli altri Paesi europei? Per quanto riguarda la didattica della lingua italiana, meglio TFA, Master, o limitarsi al Ditals, parlando prettamente di esperienze d'insegnamento all'estero? Insomma, il TFA è fondamentale per un futuro tutto italiano, o vi possono essere sbocchi anche in Paesi esteri? E sempre riguardo all'estero (Paesi ispanici per lo più), farei meglio a concentrarmi su inglese o italiano? il TFA rimarrebbe una buona opzione?

UNA COSA E' CERTA: devo rimettermi a studiare per forza di cose ahahahaha

Vi ringrazio infinitamente (una ventisettenne sull'orlo di una crisi di nervi )