Ciao giò, grazie per le info. Per quanto riguarda il ricandidarmi non ci penso proprio, sto andando via propro perchè purtroppo sto vivendo un incubo e no un'esperienza. La semplice motivazione è che mi trovo malissimo (un eufemismo) e ciò mi sta distruggendo psicologicamente quindi prima me ne vado e meglio è per me.Spero di fare tante altre esperienze all'estero, ma di sicuro non qui e con l'assistentato.Ovviamente il concorso per assistenti non c'entra niente è una buona occasione per tutti gli studenti,ma certe volte sono le situazioni, i luoghi e le persone che ci circondano a trasformare le cose e a renderle difficili.Grazie di nuovo e se ci sono altri che vogliono darmi consigli ben vengano!

» Ciao, io credo che dovrai presentare le tue dimissioni in primis alla/e
» scuola/e in cui sei assistente, con quanti giorni di preavviso dovresti
» chiederlo a loro e poi dovresti informare il ministero con un fax o una
» telefonata (entrambe le cose sarebbe meglio così sei sicura che il
» messaggio venga recepito). Per quanto riguarda le responsabilità.... beh
» credo siano chiare dal bando... per riparteciparvi dovresti presentare le
» giustificazioni (accertate se possibile) delle tue dimissioni, tipo... se
» ti dimetti x motivi di salute dovresti presentare documenti o cartelle
» cliniche ( per altri motivi c'è la stessa regola)e poi una commissione
» giudicherà sul tuo caso come farà con tutti gli assistenti che hanno
» rinunciato. Ad esempio qualche anno fa una ragazza partì ma ritornò dopo
» poco tempo, si ricandidò e dopo il giudizio della commissione sul suo
» caso, quest'anno è di nuovo all'estero... In bocca al lupo x la tua
» scelta...

Ciao a tutti! grazie per il vostro sostegno morale.Poi volevo dirvi che sono nella periferia di un paesino sulle montagne in provincia di grenoble (praticamente in mezzo al bosco) e lo so che lavorare all'estero è difficile e non sempre ci si trova bene, però se l'esperienza che una persona sta facendo si rivela essere sterile da ogni punto divista è difficile da sopportare.
Dall'assistentato in genere ci si aspetta di:
- migliorare la propria lingua straniera;
- essere utile alla diffusione dell'italiano;
- trovare persone interessate all'italiano;
- socializzare cn dei coetanei;
- conoscere una cultura da vicino e inglobarsi in essa.
Di tutte queste cose qui neanche l'ombra e vivo isolata in una stanzetta (da sola) nel liceo, dove lavoro, che prima di partire mi avevano spacciato per posto meraviglioso,ma lo è solo esteticamente,figuratevi che la tv non prende nessun canale e internet ha solo una rete locale che non consente l'uso di msn o skype, in poche parole sono venuta qui a fare l'eremita!
Un consiglio che mi sento di dare a tutti quelli che vogliono provare questa esperienza è quello di fare un sopralluogo prima di accettare l'incarico o almeno assicurarsi una stanza con studenti in città e con buoni collegamenti.
CMQ tante altre persone stanno vivendo esperienze positive almeno, e ovviamente qualcuno qui lo dovevano mandare.Credetemi abbandonare è difficile, se penso a quanto ho desiderato fare questa esperienza, però in questi tre mesi ho provato di tutto per cambiare la mia situazione e con dei costi e la mia tutor se ne è completamente lavata le mani e alla fine tutto è rimasto uguale, quindi al momento non trovo altra soluzione.Vi prego di scusare il mio sfogo, ma bisognava dire che nn sono tutte rose e fiori come ne parlano.
Grazie ancora a tutti!
Ciao

» » Ciao ho letto il tuo messaggio e per esperienza personale so che e'
» difficile lavorare all'estero e non trovarsi bene nell'ambiente di lavoro.
» Pero' devi guardare al futuro e pensare se l' esperienza che stai facendo a
» livello professionale ti potra' aprire nuove porte. E' sempre meglio uscire
» dalla porta principale e non sbattere le porte.
»
» Ciao e Forza!!

» Ciao francesina, volevo solo esprimere le mie impressioni, senza
» polemizzare con nessuno, perché ogni esperienza è unica e non si possono
» criticare le esperienze altrui. Per prima cosa, devo constatare che non è
» la prima volta che leggo di esperienze negative in Francia col Comenius,
» forse bisognerebbe monitorare le attività che svolgono le scuole che
» partecipano all'assistentato e, soprattutto, assicurarsi che ai poveri
» malcapitati e volenterosi assistenti siano garantite le condizioni minime
» di sopravvivenza, già difficile vista l'entità del
» contributo...evidentemente l'organizzazione non è delle migliori, ma
» volevo chiederti: avevi chiesto tu, nel modulo di domanda, di insegnare
» nei centri con meno di 10.000 abitanti>
» Poi, vorrei dirti :Hai fatto benissimo a lasciare la scuola, perché il
» rispetto è necessario per la convivenza e se non ce n'era non dovevi farti
» calpestare, non è giusto che approfittino del fatto che un straniera sia
» sola e magari in difficoltà per fare ciò che vogliono. La dignità, anche
» professionale, ha un valore e hai fatto bene a difenderla, spero che
» l'Italia un giorno possa darci le opportunità tanto agognate e te lo dico
» perché io sto cercando in tutti i modi di andare all'estero, perché sono
» laureata in lingue e ho la necessità di migliorarle e perfezionarle
» qualunque sarà la mia professione, ma sono certa che , a parte le vacanze,
» molti giovani italiani non si muoverebbero da qui se ci fosse lavoro. Io
» amo le lingue e penso che un'esperienza all'estero possa essere molto
» costruttiva o perfino entusiasmante, ma può essere altrettanto deludente
» e, soprattutto, mi armerei di tanta pazienza, perché so già che mi
» mancherebbero alcune cose , tra cui la nostra cucina e la nostra pulizia!,
» per il resto, tutto dipenderà dalla fortuna, ma non è detto che qui, o
» altrove, il caso non ti riservi un' occasione migliore. Buona fortuna!

l'assistentato in questione non è il Comenius ma il MIUR..in Francia...cmq anch'io sono stata mandata da tutt'altra parte rispetto alle mie richieste.