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Lineare

Ciao a tutti,

si è parlato spesso di come abilitarsi per accedere alla scuola pubblica in UK, ma raramente ho trovato informazioni pratiche. Ad esempio: quante ore insegna un insegnante nei Paesi del Regno Unito>

Gli alunni disabili sono integrati nelle classi con i normodotati come da noi> Io so che ci sono scuole speciali per questi ultimi, ma come funziona l'insegnamento in tali scuole: c'è il rapporto 1-1 come da noi> O ci sono classi intere di alunni disabili con insegnanti che fanno contemporaneamente lezione a tutti>

Gli insegnanti che loro chiamano Special Needs lavorano solo nelle scuole speciali>

Qual è lo stipendio iniziale di un insegnante in UK> E dopo 10 anni> Ci si vive bene>

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Come avrai letto nel forum l'insegnamento e' liberalizzato quindi non si puo' fare un discorso unico per tutte le scuole,un newly qualified teacher prende come minimo sindacale £21,588 all'anno. Per vedere come funzionano gli scatti di carriera
http://www.tes.co.uk/section.aspx>navcode=257

Insegni dalle 21 alle 25 a seconda del tipo di scuola ore a settimana se sei full time. Qui trovi altre informazioni e testimonianze
http://www.education.gov.uk/get-into-teaching/life-as-a-teacher.aspx
Per quanto riguarda le disabilita', il sostegno offerto dipende molto da che tipo di disabilita' sono e in quale zona ti trovi perche' hanno regole diverse in Scozia, Galles, Inghilterra e Irlanda del Nord.
Per farti un'idea:
http://en.wikipedia.org/wiki/Special_education_in_England

6588 viste

Per i disabili c'e' la possibilita' di scegliere fra vari tipi di scuola a seconda delle esigenze in seguito a perizia medica.Alcuni disabili sono inseriti in alcune scuole con gli altri(non tutte le scuole accettano disabili di tutti i tipi), altri in scuole speciali e il numero di insegnanti varia a seconda della valutazione medica dello studente.
http://www.specialneedsuk.org/findaschool.asp
Gli insegnanti per gli special needs vengono assunti in base alla loro preparazione , alcuni per esempio quelli specializzati in dislessia o sindrome di Arsperger possono essere inseriti in classi normali, o addirittura non essere insegnanti ma TA o CA che hanno fatto un corso specifico, in questo caso sono pagati meno di un QTS.

6529 viste

Grazie a entrambe.
Ora però sono ancora più confusa sul numero di ore di insegnamento.
Quando c'è stata la recente polemica sulle 24 qui in Italia, ho letto da varie fonti che nel resto d'Europa gli insegnanti non fanno più ore di lezione frontale che da noi (come affermava invece il Ministro Profumo).
L'anno scorso, quando ero in Inghilterra per un corso di lingua, ho conosciuto un'insegnante di scuola pubblica, la quale mi ha detto che le ore di insegnamento, dove insegnava lei, sono 18.
Madda, quindi vuoi dire che, visto che la scuola in UK è liberalizzata, lo è anche il numero di ore che un insegnante deve fare> Non ci sono limite min e max per legge>

6380 viste

Il governo da' delle linee guida, poi le scuole si regolano, ci sono scuole ricche e scuole povere e filosofie diverse.
Comunque la norma e' 21-25 ore. I newly qualified teachers spesso fanno fare meno ore perche' devono preparare i programmi, poi ci sono insegnanti che hanno piu' responsabilita' amministrative, che non insegnano full time. Comunque sul sito che ti ho dato hai informazioni precise su quelle che sono le linee guidaminiteriali, sicuramente molto piu' attendibili dell'aver sentito dire che un'amica di un'amica ecc...
Tieni conto che e' un sistema meritocratico e quindi piu' dai secondo gli standard della scuola, migliori sono le condizioni che offrono.
In tutti i cassi con un impiego full time ti mantieni dignitosamente.

6398 viste

Per ritornare alla polemica sul fatto che in Italia non si stia in classe meno che in altri Paesi, in realta' secondo l'OECD l'italia sta sotto la media dell'OECD delle 800 ore l'anno in classe.
http://www.oecd.org/education/highereducationandadultlearning/48631419.pdf
Ci sono molti valori controversi e quindi trovo abbastanza ridicolo il discorso ma noi insegnamo di piu', ma li' si fanno piu' ferie, ma la' controllano se si preparano davvero.
Comunque in Italia in quanto a trattamento non si sta male, il salario e' basso ma non relativamente ai salari nazionali. E proprio per questo quasi tutti vogliono fare gli insegnanti.Invece in Uk, Germania, Svizzera hanno una grande carenza. Anche li'comunque, si lamentano come in Italia: troppe ore, classi grandi, poco sostegno, salario basso...Almeno la formazione funziona e c'e' speranza di avere un lavoro.

6522 viste

Madda,sono quasi certa che quelle siano le ore che devono passare a scuola, non le ore in classe e che devono avere almeno il 10% di tempo per la preparazione.Comunque le ore indicative sono quelle, poi con la carriera, premi speciali ecc...si diminuisce.

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» Madda,sono quasi certa che quelle siano le ore che devono passare a scuola,
» non le ore in classe e che devono avere almeno il 10% di tempo per la
» preparazione.Comunque le ore indicative sono quelle, poi con la carriera,
» premi speciali ecc...si diminuisce.

Forse sono io che capisco male, ma qui mi sembra che le linee guida riguardino il monte ore minimo di lezione degli alunni ("children should be taught"), non delle ore di lezione frontale dei docenti:

http://www.education.gov.uk/get-into-teaching/life-as-a-teacher/teaching-week.aspx

6459 viste

Si' ma gli insegnanti stanno a scuola in quel periodo e la regola e# il 10% circa per la preparazione. Quindi per molti insegnanti quelle ore sono realistiche.Cioe' non e' coem in Italia che dopo aver insegnato puoi di regola tornartene a casa li' fai tipo 8-16 a scuola e poi da contratto dipende quante ore effettive fai in classe ecc...

6351 viste

In effetti e' difficile comparare sistemi diversi, seguardi questo report a p.27 ti dice che anche se non si puo' generalizzare perche' appunto insegnati e scuole hanno status diversi, comunque tipicamente ci sono 20.25 ore di 'directed activities'(non e' solo insegnamento frontale E# vero ma non E# nemmeno ricevimento informale genitori o pianificazione coi colleghi che sono contate a parte come' ore extra)
p.2http://www.educ.cam.ac.uk/people/staff/galton/aLiSTreport.pdf

6396 viste

Trovo più semplice darti l'esempio della mia scuola per rispondere alla tua domanda. Per contratto, io devo essere a scuola dalle 8.15 alle 15.25 ogni giorno, sia che abbia ore sia che non ne abbia, eccetto un giorno la settimana in cui devo restare fino alle 16.30 per riunioni.

Di queste ore, potrei averne fino a 20 la settimana di lezione frontale.
Nella mia scuola le ore sono di 60 minuti, quindi vengono 20 ore effettive.

Queste regole sono più o meno le stesse in ogni scuola. Alcune scuole hanno una pausa pranzo più lunga e di conseguenza finiscono prima, ma in linea di massima il numero è questo.

Le scuole possono avere ore nominali di lunghezza molto variabile (finora ho sentito 30, 40, 45, 50, 60, 75, 90, 100 e 120 minuti), quindi quando parli con qualcuno delle ore che fanno, ha senso chiedere se parlano di ore effettive o di lezioni. Molti insegnanti tendono a dire "ora" ma intendono "lezione", ragion per cui i numeri possono essere molto diversi tra loro.

Detto ciò, io normalmente arrivo a scuola alle 7.30 e nei miei giorni più leggeri me ne vado alle 17. Spesso e volentieri rimango fino a dopo le 19.
Fare l'insegnante in questo paese è un lavoro duro, che potenzialmente non finisce mai. Buona parte del training consiste nell'imparare la disciplina, non nel lavorare, ma nello SMETTERE di lavorare. Io per esempio ho la regola di non lavorare mai a casa, ma di finire tutto a scuola. Altri insegnanti si portano pile di lavoro a casa ma magari escono di scuola più presto di me.

Lo stipendio varia a seconda di dove vivi ma nel mio caso è più che sufficiente. Io ci vivo benissimo e in generale sono molto felice. Amo il mio lavoro (per quanto sia duro e stressante, ne vale veramente la pena) le vacanze sono molto più lunghe che per gli altri lavoratori e sono molto ben distribuite nel corso dell'anno, e ho la sicurezza di un posto fisso e ben remunerato.

Detto ciò, ho sentito parecchie persone lamentarsi del salario e personalmente vengo da un background un po' diverso (i miei sono artisti) e sono cresciuta in semi povertà, quindi ho un rapporto particolare con i soldi.

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» Trovo più semplice darti l'esempio della mia scuola per rispondere alla tua
» domanda. Per contratto, io devo essere a scuola dalle 8.15 alle 15.25 ogni
» giorno, sia che abbia ore sia che non ne abbia, eccetto un giorno la
» settimana in cui devo restare fino alle 16.30 per riunioni.
»
» Di queste ore, potrei averne fino a 20 la settimana di lezione frontale.
» Nella mia scuola le ore sono di 60 minuti, quindi vengono 20 ore
» effettive.
»
» Queste regole sono più o meno le stesse in ogni scuola. Alcune scuole hanno
» una pausa pranzo più lunga e di conseguenza finiscono prima, ma in linea di
» massima il numero è questo.
»
» Le scuole possono avere ore nominali di lunghezza molto variabile (finora
» ho sentito 30, 40, 45, 50, 60, 75, 90, 100 e 120 minuti), quindi quando
» parli con qualcuno delle ore che fanno, ha senso chiedere se parlano di ore
» effettive o di lezioni. Molti insegnanti tendono a dire "ora" ma intendono
» "lezione", ragion per cui i numeri possono essere molto diversi tra loro.
»
» Detto ciò, io normalmente arrivo a scuola alle 7.30 e nei miei giorni più
» leggeri me ne vado alle 17. Spesso e volentieri rimango fino a dopo le 19.
» Fare l'insegnante in questo paese è un lavoro duro, che potenzialmente non
» finisce mai. Buona parte del training consiste nell'imparare la disciplina,
» non nel lavorare, ma nello SMETTERE di lavorare. Io per esempio ho la
» regola di non lavorare mai a casa, ma di finire tutto a scuola. Altri
» insegnanti si portano pile di lavoro a casa ma magari escono di scuola più
» presto di me.
»
» Lo stipendio varia a seconda di dove vivi ma nel mio caso è più che
» sufficiente. Io ci vivo benissimo e in generale sono molto felice. Amo il
» mio lavoro (per quanto sia duro e stressante, ne vale veramente la pena) le
» vacanze sono molto più lunghe che per gli altri lavoratori e sono molto ben
» distribuite nel corso dell'anno, e ho la sicurezza di un posto fisso e ben
» remunerato.
»
» Detto ciò, ho sentito parecchie persone lamentarsi del salario e
» personalmente vengo da un background un po' diverso (i miei sono artisti) e
» sono cresciuta in semi povertà, quindi ho un rapporto particolare con i
» soldi.

Grazie Imja, la tua testimonianza mi è stata molto utile.
Per quanto riguarda alunni con disabilità, ce ne sono nella tua scuola> Chi li segue> Mi sai dire qualcosa in più relativamente agli insegnanti che lì chiamano Special Needs> Sono richiesti> Io faccio già l'insegnante di sostegno (non abilitata), e mi interessa.

6359 viste

Tiki, hai fatto riconoscere dal Naric i tuoi titoli per il sostegno>
Se si trovi di sicuro lavoro: guarda qui:
http://www.gumtree.com/p/jobs/exceptional-learning-support-assistant-to-work-in-a-schoo...

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» Tiki, hai fatto riconoscere dal Naric i tuoi titoli per il sostegno>
» Se si trovi di sicuro lavoro: guarda qui:
» http://www.gumtree.com/p/jobs/exceptional-learning-support-assistant-to-work-in-a-schoo...

Grazie Pino, purtroppo io non ho la specializzazione in sostegno, ma mi chiamano quando hanno terminato gli elenchi degli specializzati. Inoltre, da quello che ho letto, mi pare di capire che la preparazione degli Special Needs teacher è più specifica e ben diversa dalla specializzazione che in Italia è "polivalente", cioè per tutti i tipi di handicap.
Vorrei provare a fare qualche giorno di osservazione, sia per le lingue (la mia materia) sia per il sostegno (Special Needs), ma non so proprio come muovermi per trovare le scuole a cui chiedere un periodo di osservazione. Hai qualche idea>

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» » Tiki, hai fatto riconoscere dal Naric i tuoi titoli per il sostegno>
» » Se si trovi di sicuro lavoro: guarda qui:
» »
» http://www.gumtree.com/p/jobs/exceptional-learning-support-assistant-to-work-in-a-schoo...
»
» Grazie Pino, purtroppo io non ho la specializzazione in sostegno, ma mi
» chiamano quando hanno terminato gli elenchi degli specializzati. Inoltre,
» da quello che ho letto, mi pare di capire che la preparazione degli Special
» Needs teacher è più specifica e ben diversa dalla specializzazione che in
» Italia è "polivalente", cioè per tutti i tipi di handicap.
» Vorrei provare a fare qualche giorno di osservazione, sia per le lingue (la
» mia materia) sia per il sostegno (Special Needs), ma non so proprio come
» muovermi per trovare le scuole a cui chiedere un periodo di osservazione.
» Hai qualche idea>

ciao Tiki,
domani, se vuoi, chiedo alla mia capa di dipartimento. è una scuola piuttosto aperta e abbiamo spesso gente in visita, è possibile che tu possa venire a fare la tua osservazione da noi.
io lavoro fuori Cambridge.
ciao!
Anna

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» ciao Tiki,
» domani, se vuoi, chiedo alla mia capa di dipartimento. è una scuola
» piuttosto aperta e abbiamo spesso gente in visita, è possibile che tu possa
» venire a fare la tua osservazione da noi.
» io lavoro fuori Cambridge.
» ciao!
» Anna

Grazie, sei molto gentile.

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» » ciao Tiki,
» » domani, se vuoi, chiedo alla mia capa di dipartimento. è una scuola
» » piuttosto aperta e abbiamo spesso gente in visita, è possibile che tu
» possa
» » venire a fare la tua osservazione da noi.
» » io lavoro fuori Cambridge.
» » ciao!
» » Anna
»
» Grazie, sei molto gentile.

figurati. scrivimi pure una mail, cosi' ne parliamo in privato. ciao!
Anna

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» Grazie Imja, la tua testimonianza mi è stata molto utile.
» Per quanto riguarda alunni con disabilità, ce ne sono nella tua scuola> Chi
» li segue> Mi sai dire qualcosa in più relativamente agli insegnanti che lì
» chiamano Special Needs> Sono richiesti> Io faccio già l'insegnante di
» sostegno (non abilitata), e mi interessa.

ciao Tiki,

non so molto dell'argomento sostegno. Nelle scuole come la mia il sostegno è organizzato da un professore che si chiama Special Needs Coordinator (SENCo) ma chi lo svolge sono gli assistenti, cioè persone senza l'abilitazione all'insegnamento che ricevono training per aiutare gli studenti. La loro competenza è molto variabile e a seconda della scuola possono anche essere perfettamente incompetenti. Sono anche pagati piuttosto poco ma non hanno responsabilità ufficiali (il responsabile è sempre il professore che sta facendo lezione, loro aiutano e basta).

Poi ci sono le Special Schools che accolgono studenti con disabilità più gravi che non possono essere inseriti nelle mainstream schools. Grazie a una politica dissennata e buonista fino allo schifo le SEN schools sono sempre più poche e gli studenti SEN vengono inseriti nelle scuole "normali", il che nella maggior parte dei casi è un gran casino per tutti (soprattutto per gli studenti). Non so come funzionino le Special Schools in particolare, so che i professori che lavorano lì hanno la mia stessa qualifica (poi certo acquisisci esperienze e training più specifico in loco) e che i gruppi sono molto più piccoli, ma non molto altro.

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E' vero che per insegnare alle Special School basta essere stati insegnati QTS per almeno due anni, ma ci sono molti postgraduate courses per disabilita' specifiche.Poi le scuole sono organizzate in modo molto diverso, come vedrai dal sito che ti ho mandato sopra.
Comunque le strade sono due o ottieni il QTS e poi fai degli special needs pg courses, oppure diventi TA o CA e fai qualche corso per la disabilita' anche fra gli assistenti c'e' molta differenza ci sono quelli che sono persone di buona volonta' senza competenze specifiche e altri che si sono formati e sono molto bravi con i disabili, anche se non sono insegnanti.

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» ciao Tiki,
»
» non so molto dell'argomento sostegno. Nelle scuole come la mia il sostegno
» è organizzato da un professore che si chiama Special Needs Coordinator
» (SENCo) ma chi lo svolge sono gli assistenti, cioè persone senza
» l'abilitazione all'insegnamento che ricevono training per aiutare gli
» studenti. La loro competenza è molto variabile e a seconda della scuola
» possono anche essere perfettamente incompetenti. Sono anche pagati
» piuttosto poco ma non hanno responsabilità ufficiali (il responsabile è
» sempre il professore che sta facendo lezione, loro aiutano e basta).
»
» Poi ci sono le Special Schools che accolgono studenti con disabilità più
» gravi che non possono essere inseriti nelle mainstream schools. Grazie a
» una politica dissennata e buonista fino allo schifo le SEN schools sono
» sempre più poche e gli studenti SEN vengono inseriti nelle scuole
» "normali", il che nella maggior parte dei casi è un gran casino per tutti
» (soprattutto per gli studenti). Non so come funzionino le Special Schools
» in particolare, so che i professori che lavorano lì hanno la mia stessa
» qualifica (poi certo acquisisci esperienze e training più specifico in
» loco) e che i gruppi sono molto più piccoli, ma non molto altro.

Grazie Imja,

sono proprio le informazioni che mi servivano per avere le idee più chiare.
Capisco benissimo quando parli delle difficoltà nel gestire classi con alunni disabili, questa è infatti la realtà delle scuole medie i Italia: in una stessa classe hai ragazzi normali con livelli di abilità disparati e disabili cognitivi anche molto gravi.

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