Commissione Europea (Insegnamento Lingua Italiana)

Inviato da spot_on, lunedì, novembre 30, 2009, 20:39 (5477 giorni fa)

La commissione Europea mi ha scartato nuovamente nelle preselezioni per una administrative traineeship, mi aveva scartato diverse volte anche il parlamento europeo per l'internship come traduttore :-D quali sarebbero i requisiti che cercano in queste traineeships, così, per curiosità> Mi sembra ci siano informazioni troppo nebulose e frammentarie in proposito sul sito, la commissione giudicante per i candidati italiani poi è composta da membri italiani...
C'è qualche fortunato che ha preso parte a queste traineeships> Se sì, quali erano i vostri titoli> Grazie a chi mi vorrà rispondere.

Luca

Commissione Europea

Inviato da nadadenada, lunedì, novembre 30, 2009, 21:34 (5477 giorni fa) @ spot_on

Anche io sempre scartata ...
volevano gente più giovane (io l'ho chiesto dai 25 ai 30 anni) e soprattutto che parlasse lingue più 'esotiche' rispetto all'inglese, spagnolo, francese, italiano.
Queste sono le ragioni che sono state date a me.
E io vorrei sapere quanti laureati ci sono sotto i 25 anni che parlino 4 lingue normali e una o due esotiche ... boh!

Commissione Europea

Inviato da SE, martedì, dicembre 01, 2009, 16:08 (5477 giorni fa) @ nadadenada

In realta' l'anno scorso sul una ragazza aveva risposto di essere stata presa, senza avere conoscenze, senza conoscere lingue esotiche, ma solo con ottimi voti e laurea in tempi record. Credo che vada a fortuna, cocsco una persona che si e' trovata a fare selezioni (ma non per laureati in materie letterarie)e fra tantissimi ottimi candidati ne ha chiamata una perche' avev aun nome di battesimo particolare, che l'ha incuriosita. Quindi vedi, il problema e' che di laureati in lingue a 24 anni con 110 e lode ce ne sono a bizzeffe e quindi i criteri di scelta spesso sono arbitrari, a meno che appunto non si parlino lingue meno rappresentate...ci sono anche molti giovani europei che hanno la mamma rumena, il padre danese e sono stati alla scuola europea prima di laurearsi in traduzione...quindi di sicuro hanno piu' chances di chi ha studiato due lingue come la maggior parte di noi

Commissione Europea

Inviato da euridice, Parigi, martedì, dicembre 01, 2009, 19:05 (5476 giorni fa) @ SE

Anche questo punto rimane e rimarrà per me un grande enigma.
Per una ditta privata ho lavorato a Bruxelles: ad una festa ho conosciuto una ragazza entrata perché la mamma lavorava già in Commissione.
Un'altra è stata assunta "su chiamata" ( e noi il mazzo a farci i concorsi ...) perché "lavorava in una agenzia viaggi". >>:ok: Grande, veramente grande merito.

Ammutolita
Euridice

Commissione Europea

Inviato da imja, martedì, dicembre 01, 2009, 21:37 (5476 giorni fa) @ euridice

Bah. Io sono stata scartata su tutta la linea, ho laurea triennale e specialistica col massimo e in tempo record (23 anni), parlo inglese, spagnolo e russo a livello alto, arabo e polacco a livello base, e leggo e traduco senza problemi francese e portoghese.
Le vie dei criteri di selezione sono infinite e misteriose :-D

Commissione Europea

Inviato da Lana, martedì, dicembre 01, 2009, 23:03 (5476 giorni fa) @ imja

» Bah. Io sono stata scartata su tutta la linea, ho laurea triennale e
» specialistica col massimo e in tempo record (23 anni), parlo inglese,
» spagnolo e russo a livello alto, arabo e polacco a livello base, e leggo e
» traduco senza problemi francese e portoghese.
» Le vie dei criteri di selezione sono infinite e misteriose :-D


Scusa, ma tu non sei quella che ha studiato spagnolo solo per due anni, e lo sta rispolverando per l'abilitazione in UK, e non ha mai studiato francese> Cosa intendi quindi per parlare una lingua a livello alto e leggere e capire senza problemi una lingua che non si è mai studiata>
Mi pare ovvio che ai fini della valutazione in un concorso vengano prese in considerazione solo le lingue effettivamente conosciute a un buon livello e delle quali si possiedono attestazioni formali di studio, anche per garantire la professionalità dei candidati scelti.

Commissione Europea

Inviato da imja, mercoledì, dicembre 02, 2009, 14:08 (5476 giorni fa) @ Lana

» » Bah. Io sono stata scartata su tutta la linea, ho laurea triennale e
» » specialistica col massimo e in tempo record (23 anni), parlo inglese,
» » spagnolo e russo a livello alto, arabo e polacco a livello base, e leggo
» e
» » traduco senza problemi francese e portoghese.
» » Le vie dei criteri di selezione sono infinite e misteriose :-D
»
»
» Scusa, ma tu non sei quella che ha studiato spagnolo solo per due anni, e
» lo sta rispolverando per l'abilitazione in UK, e non ha mai studiato
» francese> Cosa intendi quindi per parlare una lingua a livello alto e
» leggere e capire senza problemi una lingua che non si è mai studiata>
» Mi pare ovvio che ai fini della valutazione in un concorso vengano prese
» in considerazione solo le lingue effettivamente conosciute a un buon
» livello e delle quali si possiedono attestazioni formali di studio, anche
» per garantire la professionalità dei candidati scelti.

Allora, intanto non saltarmi alla gola, non ho scritto che dovevano prendermi per forza, non ho detto che è stata un'ingiustizia, non ho accusato nessuno. Semplicemente stavo rispondendo a chi diceva che volevano lingue più esotiche, come quelle dell'est, notando che, forse, come diceva qualcuno, i criteri di selezione non sono così 'tagliati con l'accetta', e che evidentemente entrano in gioco molti fattori, alcuni dei quali possono essere indipendenti dalle qualifiche e dalle lingue parlate.

Poi non so a te, ma a me due anni di spagnolo (per inciso all'università, quindi più formale di così si muore) sono stati sufficienti per impararlo bene. Proprio ieri un amico spagnolo mi ha detto che il mio livello era più che buono. Nota che non ho menzionato QUANDO ho fatto domanda, per quello che ne sai tu potrebbe essere stato anni fa, quando il mio spagnolo era fresco e allenato, e ADESSO lo sto rispolverando perché non l'ho più praticato per motivi vari. La conoscenza di una lingua non è fissa e granitica, cambia col tempo.

Leggere e capire una lingua che non si è mai studiata> Dubito fortemente di essere l'unica. Sono Italiana, ho studiato latino per cinque anni e parlo spagnolo (senza menzionare il siciliano perché non voglio che qualche linguista mi salti alla gola dicendo che non è una lingua), è così difficile accettare la possibilità che possa essere in grado di leggere senza problemi in altre due lingue romanze> Non potrebbe essere che io abbia un talento particolare in questo ambito>

Inoltre, ti vorrei pregare di non inserire nei tuoi post espressioni come 'mi pare ovvio...'. Punto primo, il fatto che sembri ovvio a te non lo rende ovvio, punto secondo lo trovo vagamente insultante nei confronti di altri posters ai quali potrebbe non apparire ovvio :-D

Commissione Europea

Inviato da Lana, mercoledì, dicembre 02, 2009, 19:42 (5475 giorni fa) @ imja

» Allora, intanto non saltarmi alla gola, non ho scritto che dovevano
» prendermi per forza, non ho detto che è stata un'ingiustizia, non ho
» accusato nessuno. Semplicemente stavo rispondendo a chi diceva che
» volevano lingue più esotiche, come quelle dell'est, notando che, forse,
» come diceva qualcuno, i criteri di selezione non sono così 'tagliati con
» l'accetta', e che evidentemente entrano in gioco molti fattori, alcuni dei
» quali possono essere indipendenti dalle qualifiche e dalle lingue parlate.
»
» Poi non so a te, ma a me due anni di spagnolo (per inciso all'università,
» quindi più formale di così si muore) sono stati sufficienti per impararlo
» bene. Proprio ieri un amico spagnolo mi ha detto che il mio livello era
» più che buono. Nota che non ho menzionato QUANDO ho fatto domanda, per
» quello che ne sai tu potrebbe essere stato anni fa, quando il mio spagnolo
» era fresco e allenato, e ADESSO lo sto rispolverando perché non l'ho più
» praticato per motivi vari. La conoscenza di una lingua non è fissa e
» granitica, cambia col tempo.
»
» Leggere e capire una lingua che non si è mai studiata> Dubito fortemente
» di essere l'unica. Sono Italiana, ho studiato latino per cinque anni e
» parlo spagnolo (senza menzionare il siciliano perché non voglio che
» qualche linguista mi salti alla gola dicendo che non è una lingua), è così
» difficile accettare la possibilità che possa essere in grado di leggere
» senza problemi in altre due lingue romanze> Non potrebbe essere che io
» abbia un talento particolare in questo ambito>
»
» Inoltre, ti vorrei pregare di non inserire nei tuoi post espressioni come
» 'mi pare ovvio...'. Punto primo, il fatto che sembri ovvio a te non lo
» rende ovvio, punto secondo lo trovo vagamente insultante nei confronti di
» altri posters ai quali potrebbe non apparire ovvio :-D

Guarda, Imja, nessuno ti salta alla gola, semplicemente sono un po’ stufa di leggere e sentire di giovani laureati, privi di umiltà, che sopravvalutano le proprie conoscenze e si indignano o anche solo stupiscono per non essere stati selezionati per un impiego o a un concorso. Per lavoro ne incontro parecchi, di cui spesso devo valutare l’operato, e devo dire che la stragrande maggioranza non ha un’idea oggettiva delle proprie competenze linguistiche.
Noto che molti cercano di accumulare quante più lingue possibili, ma hanno una conoscenza veramente approfondita solo in due, massimo, tre lingue (anche i più capaci e i più portati per le lingue!). Il merito non è, a mio parere, conoscere 6 o 7 lingue straniere così così, bensì conoscerne benissimo anche solo una e, non da ultimo, conoscere bene la propria lingua madre, un requisito, ti assicuro, per niente scontato anche tra i laureati con master e borse di studio.
Il campo delle lingue, soprattutto il settore delle traduzioni, è quello in cui tutti pensano di potersi improvvisare capaci e competenti. Da anni faccio la traduttrice professionista e ho visto un sacco di gente improvvisarsi traduttore o tradurre da lingue non ben conosciute, con risultati spesso penosi.
Certo, si può avere una particolare predisposizione per le lingue, si può anche essere particolarmente brillanti, ma la conoscenza di una lingua non è solo intuizione: spesso non si può sapere ciò che non si è mai studiato e conoscere un po’ di spagnolo non significa che automaticamente si è grado di riconoscere modi di dire, riferimenti alla lingua parlata o riferimenti culturali di un’altra lingua romanza. Se poi intendi dire che capisci il senso generale di un testo (ma quale tipo di testo poi> Tecnico perché conosci la materia, giornalistico, letterario etc..>), allora è possibilissimo e frequente, ma a questo punto non direi “senza problemi”, espressione che secondo me presuppone la capacità di comprendere qualsiasi tipo di testo e i riferimenti espliciti e impliciti in esso contenuti.
Affermi di aver studiato lo spagnolo per due anni all’università e che ciò è stato sufficiente per conoscere bene la lingua. Non so dove tu abbia studiato, ma è provato che non bastano i soli studi universitari a fornire la conoscenza esaustiva di una lingua straniera. Di nuovo, se poi per te “avere un livello più che buono” vuol dire essere in grado di conversare senza grosse difficoltà, allora devo dire che molti possiedono competenze linguistiche a questo livello, quindi la concorrenza è molto agguerrita.
“Mi pare ovvio” non è offensivo per nessuno, fa semplicemente riferimento a fatti oggettivi: nei concorsi le competenze linguistiche sono tradizionalmente valutate sulla base di attestati, diplomi, certificazioni etc.. La conoscenza di una lingua straniera grazie allo studio nel tempo libero o perché si conoscono altre lingue dello stesso ceppo linguistico o perché si ha un nonno o un amico madrelingua, non viene di solito presa in considerazione.
In generale, ritengo inoltre professionale ed etico proporsi solo per ciò che si conosce veramente bene, considerando tutto il resto un passatempo, finché non verrà debitamente approfondito.
Da ultimo, l’umiltà e il riconoscimento del proprio effettivo valore sicuramente costituiscono un valore aggiunto che aiutano molto nella carriera, molto più del considerarsi imbattibili e ultracapaci.

Commissione Europea

Inviato da imja, giovedì, dicembre 03, 2009, 08:08 (5475 giorni fa) @ Lana

» Guarda, Imja, nessuno ti salta alla gola, semplicemente sono un po’ stufa
» di leggere e sentire di giovani laureati, privi di umiltà, che
» sopravvalutano le proprie conoscenze e si indignano o anche solo
» stupiscono per non essere stati selezionati per un impiego o a un
» concorso.

Non ho fatto nessuna di queste cose nel mio post. Non mi sono stupita di non essere stata presa, non mi sono indignata. Nessuna, ripeto NESSUNA delle cose che ho scritto indica mancanza di umilta', visto e considerato che tu non mi conosci e non puoi sapere se quello che dico corrisponde a verita' o no. Assumere tutte queste cose, dal mio punto di vista, e' saltarmi alla gola.

» Per lavoro ne incontro parecchi, di cui spesso devo valutare
» l’operato, e devo dire che la stragrande maggioranza non ha un’idea
» oggettiva delle proprie competenze linguistiche.

problema loro, non mio. Non accusarmi di qualcosa di cui io non sono colpevole, solo perche' hai le tasche piene di qualcun altro.

» Noto che molti cercano di accumulare quante più lingue possibili, ma hanno
» una conoscenza veramente approfondita solo in due, massimo, tre lingue
» (anche i più capaci e i più portati per le lingue!).

e allora> io personalmente sono piu' interessata alla simbologia legata alle lingue e al confronto filologico e letterario, motivo per cui ho deciso di studiare un'altra lingua slava e ne avrei studiate altre due o tre, se la mia universita' le avesse offerte.

» Il merito non è, a mio parere, conoscere 6 o 7 lingue straniere così così,
» bensì conoscerne benissimo anche solo una e, non da ultimo, conoscere bene » la propria lingua madre, un requisito, ti assicuro, per niente scontato
» anche tra i laureati con master e borse di studio.

questo e' un argomento tipico dei traduttori. quasi tutti quelli che conosco fanno questo discorso. nel mondo dello studio delle lingue esistono due tendenze, la tua e la mia, potremmo convivere pacificamente, please> ;-)
FYI, io sono altamente specializzata in inglese (e qui non si tratta di arroganza, ma di titoli), parlo molto bene russo e spagnolo, ho studiato arabo e polacco (anche se ad un livello base e non con una carriera da traduttrice in mente), e possiedo una 'reading knowledge' in francese e portoghese.
per quanto riguarda la mia lingua madre, sono certa di conoscerla piu' che bene, grazie.

» Il campo delle lingue, soprattutto il settore delle traduzioni, è quello
» in cui tutti pensano di potersi improvvisare capaci e competenti. Da anni
» faccio la traduttrice professionista e ho visto un sacco di gente
» improvvisarsi traduttore o tradurre da lingue non ben conosciute, con
» risultati spesso penosi.

ancora una volta, questo cosa ha a che fare con me> qui non stiamo parlando di un concorso per un posto di lavoro a tempo indeterminato, ma di uno STAGE. non ci si puo' aspettare da uno stagista di essere un traduttore iscritto all'albo con esperienza decennale.

» Certo, si può avere una particolare predisposizione per le lingue, si può
» anche essere particolarmente brillanti, ma la conoscenza di una lingua non
» è solo intuizione: spesso non si può sapere ciò che non si è mai studiato e
» conoscere un po’ di spagnolo non significa che automaticamente si è grado
» di riconoscere modi di dire, riferimenti alla lingua parlata o riferimenti
» culturali di un’altra lingua romanza. Se poi intendi dire che capisci il
» senso generale di un testo (ma quale tipo di testo poi> Tecnico perché
» conosci la materia, giornalistico, letterario etc..>), allora è
» possibilissimo e frequente, ma a questo punto non direi “senza problemi”,
» espressione che secondo me presuppone la capacità di comprendere qualsiasi
» tipo di testo e i riferimenti espliciti e impliciti in esso contenuti.

e di nuovo, stiamo parlando di uno stage, santo cielo! tu stai facendo un processo alle intenzioni, accusandomi di cose anche abbastanza pesanti, e, ancora una volta, non capisco perche'. sei stressata per l'incompetenza che vedi nel tuo lavoro> e questo cosa ha a che fare con me> cosa ti ho fatto io>
comunque, tanto per chiarire. hai mai sentito parlare di 'reading knowledge'> e' quel tipo di competenza linguistica che acquisisci, in genere autonomamente, per avere accesso a determinati testi nel tuo corso di studi. molto comune, specie all'estero, tra gli studiosi di letteratura (come la sottoscritta). tanto comune, in effetti, da essere messa tra i requisiti di ingresso di PhDs et al. per scrivere la mia tesi di laurea, ho acquisito una reading knowledge in francese, dato che avevo bisogno di tradurre un testo francese sul realismo socialista e dovevo essere in grado di accedere agli originali francesi delle opere di uno scrittore.
per quanto riguarda il portoghese, e' talmente simile al siciliano che con l'ausilio sporadico di un piccolo dizionario sono stata in grado di leggere romanzi e articoli di giornale.

» Affermi di aver studiato lo spagnolo per due anni all’università e che ciò
» è stato sufficiente per conoscere bene la lingua. Non so dove tu abbia
» studiato, ma è provato che non bastano i soli studi universitari a fornire
» la conoscenza esaustiva di una lingua straniera. Di nuovo, se poi per te
» “avere un livello più che buono” vuol dire essere in grado di conversare
» senza grosse difficoltà, allora devo dire che molti possiedono competenze
» linguistiche a questo livello, quindi la concorrenza è molto agguerrita.

no, ma davvero> la concorrenza tra persone che parlano spagnolo e' agguerrita> continuo a chiedermi, perche' ti stai sforzando cosi' tanto> che cosa vuoi dimostrare> cosa ti ho fatto>
comunque, visto che occorre essere assolutamente esaustivi e pesare le parole col bilancino, ti diro' che e' "provato" che bastano due anni per imparare quello che di una lingua relativamente facile come lo spagnolo si puo' studiare, cioe' la grammatica e la sintassi. Tutte le altre cose che hai citato tu, non si imparano all'universita'. se, come me, non hai avuto la possibilita' di andare in Spagna, il modo per apprendere questo tipo di elementi linguistici e' esporsi, in modo attivo, a quanta piu' lingua possibile, tramite libri (romanzi, per intenderci), film, canzoni, qualunque cosa. E' cosi' che ho imparato l'inglese, praticamente da sola, arrivando ad una conoscenza di quasi madrelingua (certificata, per intenderci, prima che tu ti metta di nuovo a spaccare il capello in quattro). questo e' quello che faccio, quasi giornalmente, con lo spagnolo.


» “Mi pare ovvio” non è offensivo per nessuno, fa semplicemente riferimento
» a fatti oggettivi: nei concorsi le competenze linguistiche sono
» tradizionalmente valutate sulla base di attestati, diplomi, certificazioni
» etc.. La conoscenza di una lingua straniera grazie allo studio nel tempo
» libero o perché si conoscono altre lingue dello stesso ceppo linguistico o
» perché si ha un nonno o un amico madrelingua, non viene di solito presa in
» considerazione.

vedi, questa e' una cosa tipicamente italiana e che disapprovo. devi avere il pezzo di carta, o non sei niente. all'estero ti valutano per quello che sai davvero, non per quello che puoi dimostrare con i pezzi di carta.

» In generale, ritengo inoltre professionale ed etico proporsi solo per ciò
» che si conosce veramente bene, considerando tutto il resto un passatempo,
» finché non verrà debitamente approfondito.

ancora una volta ripeto la parola STAGE.

» Da ultimo, l’umiltà e il riconoscimento del proprio effettivo valore
» sicuramente costituiscono un valore aggiunto che aiutano molto nella
» carriera, molto più del considerarsi imbattibili e ultracapaci.

DOVE HO SCRITTO DI ESSERE IMBATTIBILE E ULTRACAPACE>>>>>>>>>
Smettila di accusarmi di cose che non ho scritto, smettila di essere cosi' insultante, supponente e arrogante. Non hai tutte le risposte, non mi conosci e io non ti ho fatto niente. Non hai il diritto di accusarmi di cose del genere. Punto e basta.

peace :-D

Per Imja

Inviato da Lana, martedì, dicembre 08, 2009, 21:35 (5469 giorni fa) @ imja

Non ho fatto nessuna di queste cose nel mio post. Non mi sono stupita di non essere stata presa, non mi sono indignata. Nessuna, ripeto NESSUNA delle cose che ho scritto indica mancanza di umilta', visto e considerato che tu non mi conosci e non puoi sapere se quello che dico corrisponde a verita' o no. Assumere tutte queste cose, dal mio punto di vista, e' saltarmi alla gola.


E’ vero che non ti conosco, infatti mi sono limitata a commentare ciò che ho letto in questo e in un altro thread in cui sei intervenuta e a cogliere alcune contraddizioni nelle tue affermazioni. Non mi interessa la rispondenza tra ciò che dichiari e ciò che realmente è (potresti anche essere una domatrice di leoni, non potrò mai saperlo), bensì la coerenza degli interventi. Trovo infatti scorretto nei confronti di chi legge, dare di sé un’immagine leggermente o molto diversa a seconda della situazione.
Non mi piacciono le persone che amplificano i propri meriti invece di ridimensionarli, come del resto richiederebbe la buona educazione (e adesso non urlare che ti accuso di essere maleducata, per favore).

problema loro, non mio. Non accusarmi di qualcosa di cui io non sono colpevole, solo perche' hai le tasche piene di qualcun altro.

Il fatto che tu ti contraddica nei tuoi post e affermi una volta che stai rispolverando lo spagnolo, un’altra che conosci lo spagnolo benissimo, una volta che non hai problemi e un’altra ancora che hai una reading knowledge, dimostra contraddizione o mancanza di oggettività relativamente alle tue competenze, scegli tu...

e allora> io personalmente sono piu' interessata alla simbologia legata alle lingue e al confronto filologico e letterario, motivo per cui ho deciso di studiare un'altra lingua slava e ne avrei studiate altre due o tre, se la mia universita' le avesse offerte.

Studia pure quante lingue vuoi, ma non dare per scontato che l’infarinatura generale che hai in una lingua sia da inserire nelle tue competenze al fine di essere selezionata per uno stage, esperienza comunque propedeutica a un eventuale futuro un lavoro.

questo e' un argomento tipico dei traduttori. quasi tutti quelli che conosco fanno questo discorso. nel mondo dello studio delle lingue esistono due tendenze, la tua e la mia, potremmo convivere pacificamente, please>
FYI, io sono altamente specializzata in inglese (e qui non si tratta di arroganza, ma di titoli), parlo molto bene russo e spagnolo, ho studiato arabo e polacco (anche se ad un livello base e non con una carriera da traduttrice in mente), e possiedo una 'reading knowledge' in francese e portoghese.
per quanto riguarda la mia lingua madre, sono certa di conoscerla piu' che bene, grazie.

Se ti può tranquillizzare, non mi sogno nemmeno di fare considerazioni sulla tua conoscenza dell’italiano, l’affermazione era funzionale a ciò che stavo spiegando.
Quando si discute succede, sai, che non tutto ciò che si dice o spiega sia riferito all’interlocutore. Può accadere che alcune argomentazioni vengano introdotte anche per discutere su alcuni punti, senza intento accusatorio alcuno. Se ti senti sempre accusata, qualsiasi considerazione io faccia, è un problema tuo.

ancora una volta, questo cosa ha a che fare con me> qui non stiamo parlando di un concorso per un posto di lavoro a tempo indeterminato, ma di uno STAGE. non ci si puo' aspettare da uno stagista di essere un traduttore iscritto all'albo con esperienza decennale.

Ma scusa che differenza fa> Non si fa uno stage per poi avviare una carriera lavorativa>

e di nuovo, stiamo parlando di uno stage, santo cielo! tu stai facendo un processo alle intenzioni, accusandomi di cose anche abbastanza pesanti, e, ancora una volta, non capisco perche'. sei stressata per l'incompetenza che vedi nel tuo lavoro> e questo cosa ha a che fare con me> cosa ti ho fatto io>
comunque, tanto per chiarire. hai mai sentito parlare di 'reading knowledge'> e' quel tipo di competenza linguistica che acquisisci, in genere autonomamente, per avere accesso a determinati testi nel tuo corso di studi. molto comune, specie all'estero, tra gli studiosi di letteratura (come la sottoscritta). tanto comune, in effetti, da essere messa tra i requisiti di ingresso di PhDs et al. per scrivere la mia tesi di laurea, ho acquisito una reading knowledge in francese, dato che avevo bisogno di tradurre un testo francese sul realismo socialista e dovevo essere in grado di accedere agli originali francesi delle opere di uno scrittore.
per quanto riguarda il portoghese, e' talmente simile al siciliano che con l'ausilio sporadico di un piccolo dizionario sono stata in grado di leggere romanzi e articoli di giornale.

Infatti, c’è una bella differenza tra l’avere una reading knowledge, acquisita grazie alla lettura di un certo tipo di testi, e il “capire senza problemi” una lingua, concetto molto più ampio.

no, ma davvero> la concorrenza tra persone che parlano spagnolo e' agguerrita> continuo a chiedermi, perche' ti stai sforzando cosi' tanto> che cosa vuoi dimostrare> cosa ti ho fatto>
comunque, visto che occorre essere assolutamente esaustivi e pesare le parole col bilancino, ti diro' che e' "provato" che bastano due anni per imparare quello che di una lingua relativamente facile come lo spagnolo si puo' studiare, cioe' la grammatica e la sintassi. Tutte le altre cose che hai citato tu, non si imparano all'universita'. se, come me, non hai avuto la possibilita' di andare in Spagna, il modo per apprendere questo tipo di elementi linguistici e' esporsi, in modo attivo, a quanta piu' lingua possibile, tramite libri (romanzi, per intenderci), film, canzoni, qualunque cosa. E' cosi' che ho imparato l'inglese, praticamente da sola, arrivando ad una conoscenza di quasi madrelingua (certificata, per intenderci, prima che tu ti metta di nuovo a spaccare il capello in quattro). questo e' quello che faccio, quasi giornalmente, con lo spagnolo.

Nessuno sforzo, grazie per la preoccupazione. Semplicemente ho colto alcune contraddizioni già dal tuo primo post, te le ho fatte notare, hai risposto con tono risentito e piuttosto arrogante e ciò mi ha irritato perché lo trovo offensivo per l’intelligenza di chi ti legge. Nel Web è diffusa la tendenza a dare di sé un’immagine sempre diversa o a modificare le affermazioni fatte di post in post, ma io lo trovo scorretto.
Inoltre, ciò che si dice in uno scambio di informazioni/opinioni ha sempre un peso, comunica informazioni e contenuti anche non espliciti ed è offensivo per l’intelligenza altrui negare qualcosa perché non lo si è detto esplicitamente, ma lo si è solo sottointeso.

Non hai capito: la concorrenza è agguerrita per qualsiasi lingua, se per “avere un livello più che buono” si intende una conoscenza non estesa a tutti quegli aspetti che ho citato. Di conseguenza può non essere misterioso il motivo per cui sei stata esclusa.
Ma perché prendersela tanto per una persona che ti dice “guarda il motivo potrebbe essere quello..”>
Infine, parlare di lingue relativamente facili o difficili non ha alcun senso ed è molto riduttivo.

vedi, questa e' una cosa tipicamente italiana e che disapprovo. devi avere il pezzo di carta, o non sei niente. all'estero ti valutano per quello che sai davvero, non per quello che puoi dimostrare con i pezzi di carta.

Sto solo riportando un fatto, non è detto che io sia d’accordo con questo modo di procedere. Il pezzo di carta è uno strumento oggettivo da cui partire e poi, sono d’accordo con te, uno deve dimostrare ciò che sa fare. La valutazione iniziale di un candidato deve per forza basarsi su dati oggettivi per evitare la pura discrezionalità, che è alla base del sistema clientelare.
Ho lavorato sia in Italia che all’estero e mi sono accorta che la valutazione su ciò che uno sa fare non esclude ingiustizie e favoritismi in campo lavorativo. Non sono d’accordo sul demonizzare sempre e comune l’Italia, anche se è sempre molto alla moda essere esterofili e dire che nel nostro Paese nulla funziona, invece all’estero..

ancora una volta ripeto la parola STAGE.

Certo, dico solo che, per qualsiasi incarico ci si proponga, le cose vanno chiamate con il loro nome.

DOVE HO SCRITTO DI ESSERE IMBATTIBILE E ULTRACAPACE>>>>>>>>>
Smettila di accusarmi di cose che non ho scritto, smettila di essere cosi' insultante, supponente e arrogante. Non hai tutte le risposte, non mi conosci e io non ti ho fatto niente. Non hai il diritto di accusarmi di cose del genere. Punto e basta.

Vedi di moderare i toni e per favore evita di usare il maiuscolo: forse nessuno te lo ha detto, ma equivale a urlare.

Non lo hai detto, ma certamente dai tuoi scritti non trapela una bassa considerazione di te stessa, anzi sei partita dicendo che stai rispolverando lo spagnolo per poi dire che lo conosci benissimo. Comunicazione non è solo ciò che si dice esplicitamente, se sei una studiosa di lingue dovresti saperlo.
Al di là dei contenuti, trovo che quando si discute non sia corretto cambiare le carte in tavola per avere ragione a tutti i costi. Io ho fatto considerazioni sulle informazioni contraddittorie che ho riscontrato e non mi è piaciuto che post dopo post tu le abbia modificate per non ammettere le tue evidenti contraddizioni.

Ciò detto, vuoi pace> E allora pace sia senza rancori :-)

Per Imja

Inviato da brrrrrrrr, mercoledì, dicembre 09, 2009, 11:06 (5469 giorni fa) @ Lana

Ah Lanaaaaa!!!!!!! Lo sai che mi stai proprio sulle palle>>>

Per Imja

Inviato da Lana, mercoledì, dicembre 09, 2009, 20:52 (5468 giorni fa) @ brrrrrrrr

» Ah Lanaaaaa!!!!!!! Lo sai che mi stai proprio sulle palle>>>

Immagino che dovrei offendermi, ma veramente non me ne importa nulla.
Il messaggio comunque era per Imja, non per te, quindi grazie per il disturbo, ma non dovevi..

Per Lana

Inviato da imja, venerdì, dicembre 11, 2009, 19:42 (5466 giorni fa) @ Lana

» E’ vero che non ti conosco, infatti mi sono limitata a commentare ciò che
» ho letto in questo e in un altro thread in cui sei intervenuta e a
» cogliere alcune contraddizioni nelle tue affermazioni.
» Non mi piacciono le persone che amplificano i propri meriti invece di
» ridimensionarli, come del resto richiederebbe la buona educazione (e
» adesso non urlare che ti accuso di essere maleducata, per favore).

posso commentare solo dicendo "passivo-aggressivo"

» Il fatto che tu ti contraddica nei tuoi post e affermi una volta che stai
» rispolverando lo spagnolo, un’altra che conosci lo spagnolo benissimo, una
» volta che non hai problemi e un’altra ancora che hai una reading knowledge,
» dimostra contraddizione o mancanza di oggettività relativamente alle tue
» competenze, scegli tu...

Ahm... ma l'hai letto il mio post> Queste quattro affermazioni si riferiscono a lingue diverse.

» Studia pure quante lingue vuoi, ma non dare per scontato che
» l’infarinatura generale che hai in una lingua sia da inserire nelle tue
» competenze al fine di essere selezionata per uno stage, esperienza
» comunque propedeutica a un eventuale futuro un lavoro.

qui l'unica che da cose per scontate sei tu. Hai letto un paio di post e stai inferendo una montagna di cose che non ho detto. In ogni caso, se mi consenti, quello che scrivo o non scrivo in una application form sono affari miei.

» Se ti può tranquillizzare, non mi sogno nemmeno di fare considerazioni
» sulla tua conoscenza dell’italiano, l’affermazione era funzionale a ciò
» che stavo spiegando.
» Quando si discute succede, sai, che non tutto ciò che si dice o spiega sia
» riferito all’interlocutore. Può accadere che alcune argomentazioni vengano
» introdotte anche per discutere su alcuni punti, senza intento accusatorio
» alcuno. Se ti senti sempre accusata, qualsiasi considerazione io faccia, è
» un problema tuo.

and again "passivo-aggressivo"

» Infatti, c’è una bella differenza tra l’avere una reading knowledge,
» acquisita grazie alla lettura di un certo tipo di testi, e il “capire
» senza problemi” una lingua, concetto molto più ampio.

ok, va bene, mi arrendo, vuoi avere ragione, hai ragione. nel mio primo post avrei dovuto dire 'posseggo una reading knowledge in francese e portoghese'. Chiedo umilmente scusa.

» Nessuno sforzo, grazie per la preoccupazione. Semplicemente ho colto
» alcune contraddizioni già dal tuo primo post, te le ho fatte notare, hai
» risposto con tono risentito e piuttosto arrogante e ciò mi ha irritato
» perché lo trovo offensivo per l’intelligenza di chi ti legge. Nel Web è
» diffusa la tendenza a dare di sé un’immagine sempre diversa o a modificare
» le affermazioni fatte di post in post, ma io lo trovo scorretto.
» Inoltre, ciò che si dice in uno scambio di informazioni/opinioni ha sempre
» un peso, comunica informazioni e contenuti anche non espliciti ed è
» offensivo per l’intelligenza altrui negare qualcosa perché non lo si è
» detto esplicitamente, ma lo si è solo sottointeso.

quindi, aspetta, io non devo offendermi se tu implicitamente mi dai dell'arrogante, della maleducata, dell'ignorante nella mia lingua madre, dell'ignorante in generale e della bugiarda, ma IO devo stare attenta a pesare le parole col bilancino ed essere assolutamente chiara e inequivocabile in ogni mia affermazione> Che coerenza, ragazzi.

» Non hai capito: la concorrenza è agguerrita per qualsiasi lingua, se per
» “avere un livello più che buono” si intende una conoscenza non estesa a
» tutti quegli aspetti che ho citato. Di conseguenza può non essere
» misterioso il motivo per cui sei stata esclusa.
» Ma perché prendersela tanto per una persona che ti dice “guarda il motivo
» potrebbe essere quello..”>
» Infine, parlare di lingue relativamente facili o difficili non ha alcun
» senso ed è molto riduttivo.

Allora, vediamo se riesco a spiegarmi una volta per tutte. l'OP ha chiesto quali erano i requisiti di selezione. Un altro poster ha parlato di lingue esotiche, un altro poster ha accennato alla giovane età, laurea in tempi record e ottimi voti. Io ho interloquito che io ho tutte queste cose, ma non sono stata selezionata, questo per indicare che probabilmente i requisiti erano ancora altri. Infatti, come si evince da un altro post, quello che sembra essere il jolly è avere una laurea più specifica in traduzione, possibilmente presa in certe università. Tutto qui.

» Ho lavorato sia in Italia che all’estero e mi sono accorta che la
» valutazione su ciò che uno sa fare non esclude ingiustizie e favoritismi
» in campo lavorativo. Non sono d’accordo sul demonizzare sempre e comune
» l’Italia, anche se è sempre molto alla moda essere esterofili e dire che
» nel nostro Paese nulla funziona, invece all’estero..

mai detto niente del genere. Trovo, però, che alcune cose all'estero funzionino molto meglio. E ne ho fatta esperienza personale.

» Vedi di moderare i toni e per favore evita di usare il maiuscolo: forse
» nessuno te lo ha detto, ma equivale a urlare.

No, tu vedi di moderare i toni e cerca di essere meno ossessiva. Sarebbe anche utile imparare a usare la formattazione del forum, prima di avere l'arroganza di spiegare a me le regole della netiquette.

» Comunicazione non è solo ciò che si dice esplicitamente, se sei una
» studiosa di lingue dovresti saperlo.

BWAHAHAHA. Ritorno a dire: e allora tutti i tuoi insulti velati che non dovrei cogliere> Vedi di deciderti.

» Al di là dei contenuti, trovo che quando si discute non sia corretto
» cambiare le carte in tavola per avere ragione a tutti i costi. Io ho fatto
» considerazioni sulle informazioni contraddittorie che ho riscontrato e non
» mi è piaciuto che post dopo post tu le abbia modificate per non ammettere
» le tue evidenti contraddizioni.

Adesso ti spiego una cosa, anche se è indubbio che non ti meriti tutta questa attenzione da parte mia. La mia autostima è sempre stata prossima allo zero. Ho sempre studiato come una disperata e sempre preso il massimo dei voti, e mi sono sempre sentita dire che era tutta fortuna. Quando ho scritto il post in cui dicevo di rispolverare lo spagnolo, ero davvero convinta che il mio spagnolo facesse schifo. Così come ero convinta che il mio inglese facesse schifo, e poi ho preso A nel CPE. A quel punto mi sono ridimensionata, sì, ho cominciato a non gettarmi necessariamente il fango addosso. E ho cominciato a buttarmi e cercare di parlare in spagnolo, mentre prima neanche mi azzardavo, rinchiusa in questa convinzione tutta italiana che se non hai studiato una lingua in religiosa dedizione per almeno un lustro e non ne conosci i minimi recessi non puoi permetterti di aprire bocca e parlare, figurarsi accennare al fatto di esserne capace. E ho notato che il mio spagnolo è, in effetti, di livello molto più alto di quanto pensassi.

» Ciò detto, vuoi pace> E allora pace sia senza rancori :-)

E vorrei aggiungere un'altra cosa. Quello che hai fatto qui, visto che ti piace la netiquette, è estremamente vicino al trolling. Visto che ti piace leggere i miei post, avrai notato che sono i post di una persona che perde ORE del suo tempo per rispondere alle domande di altri poster. Non me ne viene niente, lo faccio perché a suo tempo altre persone hanno dato a me le informazioni di cui avevo bisogno e mi sembra giusto fare la mia parte. Sono un'utente attiva e - spero - i miei post sono utili a chi li legge. Tu che fai invece> Ti intrometti in una discussione per... cosa> Cosa hai fatto di positivo> Che informazioni hai dato> Che utilità ha, tutta questa conversazione, per chi legge il post cercando informazioni sulla Commissione Europea>
Ci sono delle lievi contraddizioni nei miei post> (scritti in periodi diversi, in riferimento a periodi diversi della mia vita, e aventi un background che tu ignori in toto, ma che sembri sicura di poter inferire dalle poche parole che ho scritto). E allora>

E in ciò, pace.

Per Lana

Inviato da Lana, martedì, dicembre 15, 2009, 19:11 (5462 giorni fa) @ imja

» posso commentare solo dicendo "passivo-aggressivo"

Ma sai di cosa stai parlando> Passive-agressive è un disturbo della personalità. Il fatto che si stia facendo una discussione, anche spiacevole, non ti autorizza a tirare colpi bassi.
Un conto è imputare a qualcuno, come ho fatto io con te, mancanza di coerenza nei vari interventi e constatare un'alta considerazione di sé, ben altro tirare in ballo un disturbo della personalità. Poi sarei io quella che inferisce una montagna di cose senza conoscere una persona..

»
» Ahm... ma l'hai letto il mio post> Queste quattro affermazioni si
» riferiscono a lingue diverse.

Tanto più grave: la contraddizione riguarda ben due lingue! Scusa se mi è sfuggito di scrivere "nella lingua francese".
»
» qui l'unica che da cose per scontate sei tu. (...).

Mi limito a commentare ciò che leggo, ma siccome sono un essere pensante, sono anche in grado trarre conclusioni aggiungendo un'informazione all'altra: la conoscenza opera anche in questo modo.
Per esempio: se dici che ti sei laureata a 23 anni e un anno fa hai svolto l'assistentato MIUR, i cui requisiti prevedono di non aver conseguito la laurea da oltre 18 mesi, posso anche dedurre che sei giovane, intorno ai 25/26 anni. O sto inferendo troppe cose che non hai detto>

» and again "passivo-aggressivo"

No, solo sana ironia :-)

» » ok, va bene, mi arrendo, vuoi avere ragione, hai ragione. nel mio primo post avrei dovuto dire 'posseggo una reading knowledge in francese e portoghese'. Chiedo umilmente scusa.

Forse non hai capito che io non ce l'ho con te personalmente, semplicemente ho trovato fuorviante, per me e per coloro che vorrebbero capire qualcosa di questi benedetti requisiti, aumentare un po' i tuoi meriti.
Tutto ciò considerato che: i tuoi post contraddittori non sono stati scritti a distanza di anni e in tutti parli al presente, la tua età è facilmente deducibile e quindi che non possono essere passati decenni.

» quindi, aspetta, io non devo offendermi se tu implicitamente mi dai
» dell'arrogante, della maleducata, dell'ignorante nella mia lingua madre,
» dell'ignorante in generale e della bugiarda, ma IO devo stare attenta a
» pesare le parole col bilancino ed essere assolutamente chiara e
» inequivocabile in ogni mia affermazione> Che coerenza, ragazzi.

No, scusa: ti ho detto (esplicitamente) che nella tua prima risposta hai usato un tono saputello e arrogante (cito: "Allora, intanto non saltarmi alla gola", "Poi non so a te, ma a me due anni di spagnolo..", "Punto primo (...) punto secondo (...)"), che non sei stata educata nell'esagerare i tuoi meriti, ma non ti ho mai dato dell'ignorante nella tua lingua madre (anzi, per quello che può valere, penso che tu ti esprima piuttosto bene), né in generale, né tantomeno della bugiarda. Se ho parlato di ignoranza, l'ho fatto in generale a mo' di sfogo. Non tutto ciò che ho scritto è critica nei tuoi confronti, ma fa parte anche di una discussione. Se hai pensato che fosse rivolto a te, chiedo scusa.
»
» Allora, (...). Tutto qui.
»
Guarda, io ho letto nel tuo intervento contraddizioni sulle tue competenze linguistiche, rispetto a quanto da te affermato altrove (beninteso), e un'alta considerazione di te stessa, che mi è sembrata eccessiva per le esperienze che puoi aver fatto alla tua età, per cui ho voluto puntualizzare, anche a rischio di sembrare ossessiva o rompiscatole. Rimango tuttavia della stessa opinione.
Devo dire però che mi sono posta il dubbio. Conosco di persona una collega che segue questo forum e leggendo il tuo primo intervento ha espresso la mia stessa opinione. Certo, l'opinione di un'altra persona non avalla la mia tesi, ma tant'è..

» mai detto niente del genere. Trovo, però, che alcune cose all'estero
» funzionino molto meglio. E ne ho fatta esperienza personale.
»
Mah, sai, il tuo discorso sul pezzo di carta, che all'estero ti valutano veramente per quello che sai fare etc.., non dà molto spazio all'interpretazione, io ho solo aggiunto altre mie considerazioni. Di nuovo, non tutto quello che si dice in una discussione, è una critica verso l'interlocutore, spesso si tratta di argomentazioni a supporto di una tesi. Altrimenti che discussione sarebbe>

»
» No, tu vedi di moderare i toni e cerca di essere meno ossessiva. Sarebbe
» anche utile imparare a usare la formattazione del forum, prima di avere
» l'arroganza di spiegare a me le regole della netiquette.

Questo è un altro colpo basso, forse per non ammettere che usare il maiuscolo è ben più maleducato che copiare e incollare per comodità le proprie risposte, invece di usare la formattazione. Ammetto che la lettura può essere più difficoltosa, ma il maiuscolo è davvero arrogante (e non è una mia opinione)
»

» BWAHAHAHA. Ritorno a dire: e allora tutti i tuoi insulti velati che non
» dovrei cogliere> Vedi di deciderti.

Questo vale anche per ciò che tu fai intendere, salvo poi dire che non hai mai detto nulla del genere.
»
»
» Adesso ti spiego una cosa (...).

Se tu pensassi che non merito tutta questa attenzione, non mi risponderesti nemmeno. Se invece ritieni che non ne meriti, sei libera di non rispondere.

Io non metto affatto in dubbio i tuoi meriti. Non dici dove ti sei laureata, ma in ogni caso la laurea specialistica a 23 anni non è da tutti e, anche se probabilmente non te ne importa nulla, ho letto e apprezzato molto i tuoi interventi in altri thread.
Io credo che ci sia una discordanza di fondo, tra me e te, su ciò che si intende per parlare una lingua a livello alto o mandrelingua.
Anche tu conoscerai senz'altro molti stranieri residenti in Italia da molti anni, che pur parlando la lingua molto bene, vengono immediatamente individuati come non-madrelingua. Me ne viene in mente uno celebre, visto in TV qualche giorno fa: Joaquín Navarro-Valls, uomo coltissimo con tre lauree (tra cui una in giornalismo), ex-portavoce del Papa, in Italia da decenni. Quando parla fa ancora qualche errore che un italiano con un livello medio di istruzione non farebbe e la pronuncia è chiaramente quella di un madrelingua spagnolo. Ecco perché storco sempre un po' il naso quando uno parla di livello alto o livello madrelingua, sopratutto se si tratta di una persona giovane, laureata con il sistema italiano e da poco, che può aver fatto al massimo qualche lungo soggiorno all'estero, ma non averci vissuto per decenni.
Sia ben chiaro, non è una critica nei tuoi confronti, ti sto spiegando il mio punto di vista.
»
» E vorrei aggiungere un'altra cosa. Quello che hai fatto qui, visto che ti
» piace la netiquette, è estremamente vicino al trolling. Visto che ti piace
» leggere i miei post, avrai notato che sono i post di una persona che perde
» ORE del suo tempo per rispondere alle domande di altri poster. Non me ne
» viene niente, lo faccio perché a suo tempo altre persone hanno dato a me
» le informazioni di cui avevo bisogno e mi sembra giusto fare la mia parte.
» Sono un'utente attiva e - spero - i miei post sono utili a chi li legge. Tu
» che fai invece> Ti intrometti in una discussione per... cosa> Cosa hai
» fatto di positivo> Che informazioni hai dato> Che utilità ha, tutta questa
» conversazione, per chi legge il post cercando informazioni sulla
» Commissione Europea>
» Ci sono delle lievi contraddizioni nei miei post> (scritti in periodi
» diversi, in riferimento a periodi diversi della mia vita, e aventi un
» background che tu ignori in toto, ma che sembri sicura di poter inferire
» dalle poche parole che ho scritto). E allora>
»
Di nuovo, attenta con le parole: questa è una discussione tra me e te, il trolling è ben altra cosa (http://it.wikipedia.org/wiki/Troll_(Internet), http://en.wikipedia.org/wiki/Troll_(Internet).

Visto che non vuoi cogliere il punto dei miei interventi, proverò a spiegarmi nuovo: se io sto cercando di capire quali siano i requisiti per uno stage, perché sono interessata all'argomento, vorrei candidarmi oppure sono stata esclusa io stessa, il fatto che chi interviene, dia una valutazione un po' troppo ottimistica delle proprie competenze potrebbe risultare fuorviante e quindi non aiutarmi a capire o potrebbe persino darmi un'idea sbagliata. Potrei allora desistere dal candidarmi pensando di non essere all'altezza, invece magari in realtà ho requisiti pari o superiori a coloro che li hanno "magnificati" un po'. Altri colgono la contraddizione e tacciono, io no.
Chi cerca informazioni non si baserà certo solo su ciò che viene detto nei forum, ma ciò che si legge può influire, specie se detto da coetanei o persone "nella stessa barca". Ecco il motivo del mio intervento.
E' chiaro ora>

Lana

Per Lana

Inviato da imja, martedì, dicembre 15, 2009, 21:29 (5462 giorni fa) @ Lana

Ok, ricominciamo d'accapo, vuoi> Trovo davvero interessante conversare con te, anche se con toni accesi.

» Ma sai di cosa stai parlando> Passive-agressive è un disturbo della
» personalità. Il fatto che si stia facendo una discussione, anche
» spiacevole, non ti autorizza a tirare colpi bassi.
» Un conto è imputare a qualcuno, come ho fatto io con te, mancanza di
» coerenza nei vari interventi e constatare un'alta considerazione di sé,
» ben altro tirare in ballo un disturbo della personalità.

D'accordo, mi scuso per l'esagerazione. Tuttavia, devo aggiungere che al giorno d'oggi tali termini psicoanalitici sono entrati nel parlato comune. In più di un'occasione, tu hai, per così dire, lanciato il sasso e ritirato la mano, rifiutandoti di accettare che alcune tue affermazioni fossero eccessive ed insultanti nei miei confronti e scaricando la responsabilità dell'offesa su di me. Questo mi ha spinta a fare un tale commento.

» » Ahm... ma l'hai letto il mio post> Queste quattro affermazioni si
» » riferiscono a lingue diverse.
»
» Tanto più grave: la contraddizione riguarda ben due lingue! Scusa se mi è
» sfuggito di scrivere "nella lingua francese".

L'unica cosa che vorrei è farti capire che non avevo nessuna intenzione di essere incoerente e di, come si suol dire, 'autoincensarmi'.
Ho già spiegato la situazione relativa allo spagnolo. Nei post incriminati ho (a mio avviso), sminuito le mie capacità, cosa che ho sempre avuto la tendenza a fare. Più di recente, come ho già detto, mi sono resa conto (anche grazie ad un amico madrelingua) che il mio spagnolo è, effettivamente, piuttosto buono.
Ho scritto quel piccolo post che ha creato tanto scalpore in fretta e furia, quindi non mi sono preoccupata di inserire eccessivi dettagli e ho raggruppato le mie lingue sulla base di un'idea generica di livello. Per assurdo che possa sembrare, ritenevo un po' pomposo e arrogante specificare: "ho competenze in inglese a livello madrelingua (certificato e con tanto di vecchietti nel pub di Londra che scommettevano che fossi americana :-P ), in spagnolo e russo a livello alto (anche se il mio spagnolo è per ovvi motivi un po' più sciolto del mio russo), ho una competenza di base in arabo e un livello assolutamente elementare in polacco (o almeno ce l'avevo, il polacco è così assurdamente difficile!) e ho una reading knowledge in francese e portoghese. Il concetto di 'reading knowledge' in Italia non l'ho mai sentito, in tutti gli anni di università, mai una volta. L'ho sentito per la prima volta dal mio (ex)findazato neozelandese, una specie di genio delle lingue. Ho pertanto ritenuto che fosse più leggibile parafrasare l'idea con 'traduco senza problemi da...'.

» Per esempio: se dici che ti sei laureata a 23 anni e un anno fa hai svolto
» l'assistentato MIUR, i cui requisiti prevedono di non aver conseguito la
» laurea da oltre 18 mesi, posso anche dedurre che sei giovane, intorno ai
» 25/26 anni. O sto inferendo troppe cose che non hai detto>

No, veramente ne ho 24.

» Forse non hai capito che io non ce l'ho con te personalmente,

Devo dirti in tutta onestà che questo non era affatto chiaro dal tono dei tuoi post.

» No, scusa: ti ho detto (esplicitamente) che nella tua prima risposta hai
» usato un tono saputello e arrogante (cito: "Allora, intanto non saltarmi
» alla gola", "Poi non so a te, ma a me due anni di spagnolo..", "Punto
» primo (...) punto secondo (...)")

Questo può anche essere vero, ma devo dire senza alcun desiderio di fare polemica che anche il tuo 'quella che...' e 'mi pare ovvio che...' a me sono sembrati saputelli e arroganti. Inoltre in più di un'occasione il tuo tono mi è sembrato parecchio paternalistico. Non so quanti anni hai in che misura tu possa assumere un atteggiamento paternalistico nei miei confronti, ma sul forum siamo (o dovremmo essere) tutti uguali.
Per il 'punto primo... punto secondo' devo darti ragione, me lo dicono in tanti. Ma senza voler cercare scuse, è un'abitudine che ho preso dal neozelandese di cui sopra :-)

» ma non ti ho mai dato dell'ignorante nella tua lingua madre (anzi, per quello che può valere,
» penso che tu ti esprima piuttosto bene), né in generale, né tantomeno della bugiarda. Se ho parlato
» di ignoranza, l'ho fatto in generale a mo' di sfogo. Non tutto ciò che ho
» scritto è critica nei tuoi confronti, ma fa parte anche di una
» discussione. Se hai pensato che fosse rivolto a te, chiedo scusa.

Accetto sia il complimento che le scuse, e mi scuso a mia volta per non aver colto gli spunti di conversazione.

» Guarda, io ho letto nel tuo intervento contraddizioni sulle tue competenze
» linguistiche, rispetto a quanto da te affermato altrove (beninteso), e
» un'alta considerazione di te stessa, che mi è sembrata eccessiva per le
» esperienze che puoi aver fatto alla tua età, per cui ho voluto
» puntualizzare, anche a rischio di sembrare ossessiva o rompiscatole.

Questo va bene, ma non ci vedo niente di male nell'avere un'alta considerazione di se stessi. Di recente mi sono sentita dire che la vera arroganza, di cui mi macchiavo, era di sminuire le mie capacità al punto tale da farmi odiare dalle persone che mi circondavano.

» Mah, sai, il tuo discorso sul pezzo di carta, che all'estero ti valutano
» veramente per quello che sai fare etc.., non dà molto spazio
» all'interpretazione, io ho solo aggiunto altre mie considerazioni. Di
» nuovo, non tutto quello che si dice in una discussione, è una critica
» verso l'interlocutore, spesso si tratta di argomentazioni a supporto di
» una tesi. Altrimenti che discussione sarebbe>

No. Se vuoi ti dico esattamente a cosa stavo pensando quando ho scritto quei commenti sull'estero. In questo momento sto facendo un'esperienza Comenius in Romania. Lavoro in un istituto tecnico e le insegnanti di inglese (il cui livello è spettacolare) non fanno che ripetermi quanto gli allievi facciano schifo. Ciò detto, io sono rimasta sbalordita dal loro livello di inglese. Parlano. ragazzini di 14 anni, parlano! Certo, fanno una montagna di errori, ma parlano! Questo mi ha fatto riflettere sul fatto che in Italia (o per lo meno, nei posti dove ho studiato io) ho notato questa sorta di... non saprei, timidezza, che impedisce allo studente di lingue di parlare e, di conseguenza, lo blocca. Mi sono ricordata vividamente del mio terzo anno di russo, in cui la mia insegnante mi sgridava sempre, dicendomi che ero bloccata e mi rifiutavo di progredire, e io pensavo, 'ma come faccio a progredire se non ho i soldi per andare in Russia> più di così non posso fare!'. Invece mi sbagliavo. Ho rimosso questo blocco grazie a quello che ho visto all'estero.

» Questo è un altro colpo basso, forse per non ammettere che usare il
» maiuscolo è ben più maleducato che copiare e incollare per comodità le
» proprie risposte, invece di usare la formattazione. Ammetto che la lettura
» può essere più difficoltosa, ma il maiuscolo è davvero arrogante (e non è
» una mia opinione)

Ti prego di credere che non è un colpo basso. Le regole della netiquette servono a rendere più leggibile il forum. Se tu non usi la formattazione e non consenti agli altri utenti di distinguere tra il tuo commento e la citazione a cui si riferisce, non ti stai comportando in modo tanto più rispettoso di una persona che scrive in maiuscolo (peraltro una sola frase).

» Io non metto affatto in dubbio i tuoi meriti. Non dici dove ti sei
» laureata, ma in ogni caso la laurea specialistica a 23 anni non è da tutti
» e, anche se probabilmente non te ne importa nulla, ho letto e apprezzato
» molto i tuoi interventi in altri thread.

grazie. Ho studiato a Catania e a Bergamo.

» Io credo che ci sia una discordanza di fondo, tra me e te, su ciò che si
» intende per parlare una lingua a livello alto o mandrelingua.

sì, per me livello alto e livello madrelingua sono due cose diverse.

» Di nuovo, attenta con le parole: questa è una discussione tra me e te, il
» trolling è ben altra cosa (http://it.wikipedia.org/wiki/Troll_(Internet),
» http://en.wikipedia.org/wiki/Troll_(Internet).

No, questa è una discussione su un forum pubblico all'interno di un thread che porta un titolo specifico. Non ho detto che hai fatto trolling (quello semmai è squisitamente rappresentato dal post dell'utente che, con sublime originalità, si firma polemico4ever) ho detto che quello che hai fatto è 'estremamente vicino' al trolling. Se desideri discutere con me e solo con me, sarebbe meglio aprire un thread apposito.

» Visto che non vuoi cogliere il punto dei miei interventi,
» proverò a spiegarmi nuovo: se io sto cercando di capire quali siano i requisiti per
» uno stage, perché sono interessata all'argomento, vorrei candidarmi oppure
» sono stata esclusa io stessa, il fatto che chi interviene, dia una
» valutazione un po' troppo ottimistica delle proprie competenze potrebbe
» risultare fuorviante e quindi non aiutarmi a capire o potrebbe persino
» darmi un'idea sbagliata. Potrei allora desistere dal candidarmi pensando
» di non essere all'altezza, invece magari in realtà ho requisiti pari o
» superiori a coloro che li hanno "magnificati" un po'.
» Altri colgono la contraddizione e tacciono, io no.
» Chi cerca informazioni non si baserà certo solo su ciò che viene detto nei
» forum, ma ciò che si legge può influire, specie se detto da coetanei o
» persone "nella stessa barca". Ecco il motivo del mio intervento.
» E' chiaro ora>

Sì, ora è chiaro. Spero che anche la mia campana sia stata ascoltata e compresa.

Per Imja

Inviato da Lana, venerdì, gennaio 29, 2010, 19:17 (5417 giorni fa) @ imja

Ciao Imja,

non ho seguito il forum per qualche settimana.
Tutto sommato credo che la nostra (accesa) discussione sia scaturita dal fatto che abbiamo un'opinione diversa sui concetti di "livello madrelingua" e "livello alto".
Secondo me la conoscenza a livello madrelingua è talmente approfondita da poter essere acquisita solo con la permanenza di diversi anni in un Paese, perché non comprende solo le abilità certificate dalle certificazioni di livello più avanzato (CPE etc..), ma implica, per es. l'assenza di inflessione da parlante straniero, la capacità di usare linguaggi colloquiali, regionali e slang, la comprensione di riferimenti culturali sottesi a giochi di parole, pubblicità, umorismo e sarita etc..
Il livello alto per me è appunto quello delle certificazioni di livello avanzato.
Anch'io ho studiato russo e quando ero in Russia molti mi scambiavano per parlante nativa georgiana o armena per il mio aspetto evidentemente poco slavo o nordico, ma non ho mai pensato di avere una conoscenza di livello madrelingua, perché non conoscevo molti proverbi (la lingua russa ne è straricca), espressioni idiomatiche e molti riferimenti culturali tipici di una madrelingua, che ha da sempre "respirato" quella cultura.
Forse mi svalutavo, come facevi tu, ma sono fatta così: do più importanza a ciò che non so, che a quello che so, e questo mi serve da stimolo.

Cambiando discorso, ho trovato molto interessante il tuo racconto sulla tua esperienza in Romania. E' un Paese davvero poco conosciuto e forse anche poco apprezzato, almeno in Italia. Un'insegnante rumena conosciuta in Irlanda, mi ha raccontato che i film americani non vengono doppiati in Romania e che per molti è normale guardarli in lingua originale.
Non penso che in Italia ci sia "timidezza" nel parlare una lingua straniera, credo però che il livello nelle scuole sia troppo basso e l'esposizione alle lingue straniere normalmente scarsa.

Per finire, complimenti: a soli 24 anni hai già fatto molto!

Commissione Europea

Inviato da SE, mercoledì, dicembre 02, 2009, 13:57 (5476 giorni fa) @ imja

Scusami, ma se davvero conosci tutte queste ligue cosi' bene, mi pare impossibile che non trovi lavoro (e non stage), soprattutto se sei disposta a trasferirti all'estero...Se invece solo iln russo (che non e' lingua comunitaria) e lo spagnolo, che non e' cosi' esotica sono le lingue in cui puoi presentarti come traduttrice, allora si spiega perche' tanti altri candidati potrebbero aver avuto parita' di merito... e quindi la tua sarebbe soltanto sfortuna.

Commissione Europea

Inviato da imja, mercoledì, dicembre 02, 2009, 14:15 (5476 giorni fa) @ SE

» Scusami, ma se davvero conosci tutte queste ligue cosi' bene, mi pare
» impossibile che non trovi lavoro (e non stage), soprattutto se sei
» disposta a trasferirti all'estero...Se invece solo iln russo (che non e'
» lingua comunitaria) e lo spagnolo, che non e' cosi' esotica sono le lingue
» in cui puoi presentarti come traduttrice, allora si spiega perche' tanti
» altri candidati potrebbero aver avuto parita' di merito... e quindi la tua
» sarebbe soltanto sfortuna.


Qualcosa mi sfugge nel tuo post. Ho scritto chiaramente di parlare a livello alto solo inglese, russo e spagnolo, quindi cos'è che mi stai chiedendo, esattamente>
Poi chi ha detto che non trovo lavoro> Non mi pare di avere menzionato di non avere lavoro :-D Lavoro ne ho, eccome :-)

Non capisco il perché di questi commenti piccati e di questo mettermi in bocca cose che non ho detto (parlo con te e con la poster precedente).
Qualcuno ha detto che la Commissione voleva lingue più esotiche, io ho scritto per segnalare che io, con le lingue esotiche, non sono stata presa. Punto e basta. Ho fatto un intervento leggero e usando emoticons, senza lamentarmi, senza criticare, senza gridare all'ingiustizia.

Perché mi aggredite in questo modo> :-P

Commissione Europea

Inviato da polemico_4ever, lunedì, dicembre 14, 2009, 23:45 (5463 giorni fa) @ imja

» Bah. Io sono stata scartata su tutta la linea, ho laurea triennale e
» specialistica col massimo e in tempo record (23 anni), parlo inglese,
» spagnolo e russo a livello alto, arabo e polacco a livello base, e leggo e
» traduco senza problemi francese e portoghese.
» Le vie dei criteri di selezione sono infinite e misteriose :-D

Beata modestia!
Ti sarà mica venuto il dubbio che qualcuno sia più bravo di te>
Ritenta, altro giro, altra corsa.
Ecco perchè l'Italia va a rotoli. Perchè viviamo sempre con la cultura del sospetto.

Commissione Europea

Inviato da Marco81, mercoledì, dicembre 02, 2009, 12:02 (5476 giorni fa) @ spot_on

Ciao Luca,

io ho avuto la fortuna di essere selezionato per uno stage alla DG Traduzione. Purtroppo non è effettivamente semplice essere selezionati, io ho dovuto fare richiesta 5 volte prima di ricevere risposta...quindi insomma, perseverare in questo caso aiuta!

Dico subito che non ho ALCUNA conoscenza a Bruxelles, e nessuno dei miei parenti ha amici che lavorano in campo politico/diplomatico/comunitario (e per quanto ne sappia, nessuno degli stagisti del mio gruppo era raccomandato)

Non è vero che conta l'età, perché io ho 27 anni e gran parte degli stagisti alla DGT aveva tra i 24 e 30 anni. Conta piuttosto DOVE hai studiato (io a Trieste, e lì mi hanno confermato che la laurea in traduzione a Trieste o Forlì dà spesso la prcedenza), il voto, l'esperienza professionale (avevo già fatto uno stage di traduzione e penso che questo mi abbia aiutato) e infine...una bella dose di fortuna!

Purtroppo gli italiani sono la nazionalità che fa più richiesta per gli stage, la concorrenza è agguerita: alla Dgt, per esempio, hanno solo una borsa per centinaia di domande, e spesso i 10-20 curriculum migliori non hanno differenze oggettive, per cui la scelta avverrà in base a particolari/sensazioni che solo il selezionatore può capire! E per questo penso che la perseveranza premi...

In bocca al lupo!

Commissione Europea

Inviato da spot_on, mercoledì, dicembre 02, 2009, 17:56 (5475 giorni fa) @ Marco81

Ragazzi, grazie a tutti per le risposte! Ora ho un quadro più chiaro, quantomeno. Volevo avere un'idea generale su come venissero effettuate le selezioni. Io ammetto di sapere solo lingue che "vanno per la maggiore" :-D (Inglese, Francese, Spagnolo), pur essendomi laureato in tempo e con il massimo dei voti sia alla triennale che alla specialistica. Certo è che le parlo ad un livello altissimo, ma mi rendo conto di non essere il solo. Mi piacerebbe che si prendessero in considerazione - a parità di qualifiche - altre cose tipo personal statements, certificati linguistici ed esperienze extracurricolari...magari dopo una pre-selezione per stabilire quali siano effettivamente i candidati "migliori" sul piano accademico. A me avevano detto che non avevo la combinazione linguistica che serviva a loro in quel momento e che altri avevano titoli accademici superiori ai miei (>>) :-( quindi mi è venuto il dubbio che stessi concorrendo con dei Phds, il che sarebbe davvero scorretto, visto che una internship in linea di massima dovrebbe essere per qualcuno che sta ancora studiando o ha appena finito gli studi e vuole formarsi facendo esperienza pratica...
Io ovviamente continuerò a perseverare, chissà, magari un giorno mi andrà bene ;-) è un'esperienza che mi piacerebbe davvero molto fare.

Luca

Commissione Europea

Inviato da lilly @, venerdì, dicembre 11, 2009, 18:33 (5466 giorni fa) @ spot_on

» La commissione Europea mi ha scartato nuovamente nelle preselezioni per una
» administrative traineeship, mi aveva scartato diverse volte anche il
» parlamento europeo per l'internship come traduttore :-D quali sarebbero i
» requisiti che cercano in queste traineeships, così, per curiosità> Mi
» sembra ci siano informazioni troppo nebulose e frammentarie in proposito
» sul sito, la commissione giudicante per i candidati italiani poi è
» composta da membri italiani...
» C'è qualche fortunato che ha preso parte a queste traineeships> Se sì,
» quali erano i vostri titoli> Grazie a chi mi vorrà rispondere.
»
» Luca

Per tornare all'argomento iniziale: condivido parte delle cose che sono state dette ma il vero problema, a mio parere, è che non esistono criteri oggettivi di valutazione, né criteri ben definiti per l'accesso. Sono troppo poche le "coordinate" indicate per la selezione, è chiaro che arrivi una valanga di richieste da tutta l'Unione! Infine, non so quale sia il livello di trasparenza, perché io ho partecipato solo ad una selezione al Parlamento Europeo e non vi era ancora nessuna procedura di preselezione e nessuna graduatoria. Sono stata scartata, ma non mi lamento di questo, bensì della mancanza totale di trasparenza. Inoltre, perché illudere tanti giovani e indurli a provare e riprovare, quando magari uno non ha contezza delle possibilità di essere selezionato> Credo che sarebbe più equo e opportuno che dicessero chiaramente cosa vogliono, tutto qui. Potrebbero introdurre altri requisiti obbligatori o preferenziali, sarebbe più onesto.

Commissione Europea

Inviato da spot_on, sabato, dicembre 19, 2009, 19:24 (5458 giorni fa) @ lilly

Concordo su tutta la linea...la trasparenza è davvero poca. Per quanto le speranze di essere presi siano pressoché inesistenti, c'è comunque un periodo di "attesa" che coinvolge il candidato a livello emotivo, per non parlare poi dei continui rifiuti...
Essere più chiari sui requisiti inoltre ridurrebbe anche il volume delle domande che pervengono e farebbe risparmiare molto tempo ai candidati. Per esempio se da neolaureato magistrale devo trovarmi a competere con gente che ha già un PhD e che parla 8 lingue al livello C1 dello european framework allora fare domanda diventa un po' inutile...

» Per tornare all'argomento iniziale: condivido parte delle cose che sono
» state dette ma il vero problema, a mio parere, è che non esistono criteri
» oggettivi di valutazione, né criteri ben definiti per l'accesso. Sono
» troppo poche le "coordinate" indicate per la selezione, è chiaro che
» arrivi una valanga di richieste da tutta l'Unione! Infine, non so quale
» sia il livello di trasparenza, perché io ho partecipato solo ad una
» selezione al Parlamento Europeo e non vi era ancora nessuna procedura di
» preselezione e nessuna graduatoria. Sono stata scartata, ma non mi lamento
» di questo, bensì della mancanza totale di trasparenza. Inoltre, perché
» illudere tanti giovani e indurli a provare e riprovare, quando magari uno
» non ha contezza delle possibilità di essere selezionato> Credo che
» sarebbe più equo e opportuno che dicessero chiaramente cosa vogliono,
» tutto qui. Potrebbero introdurre altri requisiti obbligatori o
» preferenziali, sarebbe più onesto.

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