IT L2- il lavoro c'è... MA... ne vale la pena????? (Insegnamento Lingua Italiana)

Inviato da sara_rossii, giovedì, novembre 23, 2006, 21:33 (6576 giorni fa)
modificato da sara_rossii, venerdì, novembre 24, 2006, 23:17

ciao a tutti,

dopo aver frequentato questo forum da "neo laureata" in cerca di informazioni (ditals, prima esperienza lavorativa ecc), mi riaffaccio sul forum con una nuova e più matura crisi.

dopo aver seguito un corso di formazione, aver sostenuto e superato tutte le prove del ditals ho iniziato a cercare lavoro a roma. prima di orientarmi all'estero volevo fare un'esperienza in italia, non solo per potermela rivendere fuori ma anche e soprattutto per studiare il mercato. insomma, se mai partirò (premetto che ne ho già molte di esperienze all'estero) vorrò sempre lasciarmi una porta aperta in italia o, se non altro, sapere cosa mi lascio dietro, affinché il lavoro all'estero in campo L2 sia sempre e comunque una scelta e non una costrizione. è facile dire ora "me ne vado all'estero ad insegnare l'italiano agli stranieri".. anzi, ben venga, MA non vorrei ritrovarmi a farlo e doverci rimanere "PERCHE' TANTO IN ITALIA NON POSSO TORNARE".. se poi fuori mi trovo bene, tanto meglio ma a priori non si può sapere....

ho avuto anche molta fortuna, ho trovato subito una scuola che mi ha assegnato dei corsi ed ho iniziato cosi a fare le prime esperienze. quest'estate mi hanno chiamato da un'altra parte, ho lavorato contemporaneamente in due scuole fino a rendermi conto che la seconda era decisamente piu seria. ho lavorato moltissimo (fino ad 8ore al gg) e tutt'ora mi trovo benissimo...

il punto è questo: mi guardo intorno e non vedo possibilità di “carriera”,o meglio cambiamento,...niente di niente... questo lavoro non ha evoluzione,sarà sempre la stessa cosa, le scuole ti chiamano quando ne hanno bisogno e tu lavori a ore; ogni settimana mi dicono se lavoro quella successiva e per fortuna il lavoro c'è,ci sono sempre nuovi iscritti, ma vivo troppo questo senso di precarietà.

ora va bene, ma tra 5 anni>>>

ho sempre odiato i contratti a tempo indeterminato,la monotonia ecc.. ma almeno un contratto di qualche mese no>>!>! mi pagano abbastanza bene per ora,ma se poi consideri che le ferie non sono pagate, che mi possono dire ciao da un giorno all'altro, che se non ci sono iscrizioni io non lavoro ecc...


avrò girato praticamente TUTTE (e nn scherzo!) le scuole di roma e a parte 3, dove non entri se non conosci, le altre sono piccole,praticamente appartamenti adibiti a scuola e credo la situazione sia sempre la stessa...

che rimane da fare>> mettersi in proprio> non so, sono alla ricerca di soluzioni e nuove idee..
come dicevo, non escludo la possibilità di andare all'estero, ma vorrei prima capire cosa mi lascio dietro e possibilmente lasciarmi una porta aperta, sapere che se vorrò tornare potrò farlo perchè qualcosa troverò.

Sono curiosa di sapere chi frequenta questo forum cosa fa… voglio dire, a parte chi si è già realizzato all’estero e tutti i nuovi neo laureati che ancora nn si rendono conto… gli altri che fanno>> Quanti sono nella mia stessa situazione> Che pensate a riguardo> Ovviamente credo che le varie risposte possano essere di aiuto a chiunque, per ora sto solo cercando punti di vista diversi per rendermi conto se effettivamente ne vale la pena continuare in quest direzione o forse mi conviene cercar altro (ma che>>>... questo è un altro problema eheh)

Ciao a tutti
sara

CONSIGLIO

Inviato da SOFIA, giovedì, novembre 23, 2006, 22:18 (6576 giorni fa) @ sara_rossii

Certo che qui non si fa altro che lamentarsi...quando non si ha il lavoro perchè non lo si ha, quando lo si ha, perchè non è a tenpo indeterminato, operchè non offre carriera o per qualche altro motivo...scusa se te lo chiedo...ma davvero ti aspetti di fare carriera nel campo dell'insegnamento>!> Al massimo puoi diventare proprietaria di una scuola di lingue...ma è quello che vuoi>!>
Fai una cosa...non dico di guardare a chi sta peggio...ma pensa alle prime volte che scrivevi sul forum e a come ti sentivi e guarda quanta strada hai fatto oggi...non ci si deve certo accontentare ma neanche pretendere il mondo subito...soprattutto ora che il nostro paese è in una fase di cambiamento generale!!! Se ti sembra che l'estero è meglio, vai...ma son sicura che anche là avrai da ridire qualcosa!!!
A volte credo ci voglia solo un pochino più di umiltà e guardare il bicchiere mezzo pieno anzichè sempre mezzo vuoto e star sempre lì a pensare come riempirlo!!!

IT L2- il lavoro c'è... MA... ne vale la pena?????

Inviato da fran, venerdì, novembre 24, 2006, 13:23 (6575 giorni fa) @ sara_rossii

Ciao sara,
capisco quel che dici. Io ho iniziato il percorso di formazione nell'insegnamento dell'it L2 un po' per caso tre anni fa. Una felice coincidenza mi ha permesso di fare una prima importante esperienza all'estero. Dopo un anno sono tornata, per fare quello che dicevi tu, provarci anche qui.
All'inizio mi è andata bene, ho continuato a specializzarmi ed ho lavorato in una delle scuole più importanti di Roma e ci sono stata bene. Ma era un lavoro stagionale ed è finito. La situazione delle scuole private a roma, così come in Italia, è quella che è (io forse sono stata una delle poche a poter godere di un contratto da dipendente con tanto di buoni pasto e liquidazione finale!), per cui non ho neanche provato a cercare lavoro in altre. Ho insegnato tutto l'inverno scorso per un programma di study abroad statunitense in una università: soldi tanti, ore di lavoro poche, ambiente di lavoro competitivo e disorganizzato, contratti a progetto (a volte anche mensile). Alla fine son stata quasi contenta di non vedermi rinnovato il contratto!
nel frattempo ho sempre continuato a cercare all'estero, e se tramite canali ufficiali è quasi impossibile (mi riferisco a bandi MAE etc), credo che con un po' di iniziativa personale si possa fare.
Fermo restando che fuori non c'è l'El dorado. In europa i contratti di lavoro delle scuole private sono come qui da noi: dagli 8 ai 12 euro l'ora. Probabilmente la meta più conveniente dal pdv economico ora è l'oriente, se te la senti.
Un'esperienza all'estero io te la consiglio, anche per un eventuale ritorno in Italia, e come si dice ormai troppo spesso, "fa curriculum".
La vera domanda che ti devi porre secondo me è: cosa ti aspettavi da questo lavoro quando l'hai scelto> effettivamente come fa notare Sofia non ci sono grossi avanzamenti di carriera, il max a cui puoi aspirare è avere una scuola tua, o insegnare in un posto dove il contratto non sia a orologeria e lo stipendio una miseria. Cosa a cui credo si possa arrivare continuando a fare esperienza senza fermarsi mai. In fondo non ci sono solo scuole private, ma un insieme variegato di luoghi ed enti in cui poter insegnare.
La vera domanda è: ti basterà> pensi ne valga la pena>
io finora sono stata piuttosto fortunata eppure, pur non essendo una che cerca il contratto della vita (mi viene l'ansia solo a pensarci!), avverto sempre di più il peso della precarietà, che inevitabilmente va ad incidere sul resto delle mie scelte di vita.
Continuo a mandare domande, in italia e nel mondo, in attesa di entrare in graduatorie temporanee, da dove sarò pescata nel caso in cui ci fosse bisogno. senza sapere se, quando e per quanto.
non ho risposte da darti, ma un'ulteriore domanda da porre: se sono in qualche modo insoddisfatta ora che sono agli inizi e che, rispetto alla media, ho avuto buone esperienze, che ne sarà di me tra qualche anno>>>

fran

IT L2- il lavoro c'è... MA... ne vale la pena?????

Inviato da Erika72, venerdì, novembre 24, 2006, 17:32 (6575 giorni fa) @ sara_rossii

Quoto in pieno quello che ha appena detto Sofia. L'insegnamento e' un campo senza futuro, senza speranza....eppure ogni giorno ci sono migliaia di studenti che si laureano in lettere o lingue e scelgono la strada dell'insegnamento. Assurdo. Non c'e' lavoro, ma non e' ancora chiaro> Perche' ci sono tanti, ma proprio tanti, che ancora ci sbattono la capocchia> Posso capire il caso di una donna che ha un marito ingegnere o avvocato o ricco imprenditore che la mantiene e che quindi ha tempo da perdere con i contrattini di 7 giorni alla volta......ma qui c'e' gente che ha realmente bisogno di soldi/lavoro e si affida alla carriera di insegnante. Un po' di maturità, gente, e soprattutto un po' di senso della realta'. OK> Andare all'estero nn vi cambia al vita: guadagnate di piu', è vero, ma.....avrete cmq cotrattini a tempo determinato, lavorate il triplo e soprattutto la vita costa quasi il doppio che da noi. Non cambia nulla.

DOMANDINA DA 1 MILIONE DI DOLLARI: Vi è mai balenato nella vs testolina chiusa di scegliere altre strade> Insomma di......CAMBIARE MESTIERE> CI sono tanti altri lavori, anch'essi gratificanti. Eppoi, l'insegnamento e' una carriera in via di estinzione.....Oggi si impara tutto online, tra un po' non ci sara' neanche piu' bisgono di veri e propri insegnanti......

IT L2- il lavoro c'è... MA... ne vale la pena?????

Inviato da sara_rossii, venerdì, novembre 24, 2006, 22:53 (6575 giorni fa) @ Erika72

Ciao e grazie per le risposte,
rispondo prima a sofia, che probabilmente ha frainteso il mio post. Sofia, sbagli a dire che la gente non fa che lamentarsi… io ho posto un problema solamente per cercare di capire le tendenze e le possibilità in questo campo, sto cercando di studiare il mercato ora che sono agli inizi proprio per evitare di potermi lamentare in futuro e per muovermi nel migliore dei modi. Magari qualcuno mi avesse parlato di queste cose prima, non che potessi cambiare idea, ma almeno non aspettarmi chissà che…
non mi lamento e mi ritengo pure fortunata, sto solo cercando di capire come stanno le cose. e tantomeno voglio far “carriera” (non a caso lo avevo scritto tra parentesi…); si tratta di realizzazione personale punto e basta. se avessi voluto progredire nel mondo del lavoro avrei accettato ben altre offerte che mi sono state fatte in aziende ecc… però ho sempre preferito seguire le passioni e a star dietro a un pc in ufficio non ci penso nemmeno..

non c’è niente che mi spaventi più dei contratti a tempo indeterminato (odio la monotonia e le decisioni definitive) e quando parlo di precarietà mi riferivo a periodi molto piu brevi che tu possa pensare. Lavoro e mi trovo bene ma già la prossima settimana non so se lavorerò, né tantomeno che orari avrò (è un mese che devo andare dal dentista e non posso, perché cmq devo essere SEMPRE a disposizione! Sembra una cavolata ma se vuoi fare un minimo, e dico un minimo, di progetti nella vita (e parlo di futuro immediato) no, non puoi, altrimenti non ci mettono nulla a trovare qualcun altro. E se a dicembre non ci sono iscrizioni non avrò il lavoro, capisci>> Non posso permettermelo, tutto qui. Non cerco nè carriera né soldi (mi accontenterei di quel poco per pagare l’affitto e vivere), ma più si va avnati più ci si rende conto che un minimo di garanzie devi pure averle…
se questo lo chiami “riempire il bicchiere” beh allora si, lo voglio riempire, quel tanto che basta per permettermi di poter andare avanti.non è nemmeno vero che all’estero continuerei a lamentarmi, ci sono stata, più volte e ti assicuro che ero felicissima con i miei 800 euro mensili per un lavoro molto meno interessante, perché già il fatto di stare in un ambiente socialmente e culturalemtne diverso è stimolante di per sè e vale più di qualsiasi altro stipendio. Se sono tornata è per gravi motivi famigliari e ora sto solo cercando di capire come procedere al meglio.

In tutto ciò credo che questa discussione possa servire a molte persone. Meglio sapere come stanno le cose subito senza credere che sia tutto rosa e fiori. E con questo non voglio scoraggiare nessuno, è un lavoro bellissimo e auguro a tutti di riuscire in qualche modo. Volevo solo aprire uno spazio di riflessione, per scambiarci idee, consigli a aiutarci a vicenda. Mi dispace per chi abbia frainteso.


Quanto a fran,
grazie della risposta,mi sono riconosciuta in molte cose che hai detto…
posso chiederti in quale paese hai insegnato> Anche io tutto sommato mi ritengo abbastanza fortunata (considerando la strada intrapresa, ovviamente!!)e capisco pienamente quello che stai vivendo. Spero riuscirai a trovare quello che cerchi. Quanto all’aprire una scuola di lingue…beh mica male eh>> L’idea di avere e gestire un’attività tutta tua sarebbe stupendo… chissà però quanto sia fattibile..

ciao a tutti ;)

IT L2- il lavoro c'è... MA... ne vale la pena?????

Inviato da fran, domenica, novembre 26, 2006, 17:44 (6573 giorni fa) @ sara_rossii

australia!
ciao sara :-)

» Quanto a fran,
» grazie della risposta,mi sono riconosciuta in molte cose che hai detto…
» posso chiederti in quale paese hai insegnato> Anche io tutto sommato mi
» ritengo abbastanza fortunata (considerando la strada intrapresa,
» ovviamente!!)e capisco pienamente quello che stai vivendo. Spero riuscirai
» a trovare quello che cerchi. Quanto all’aprire una scuola di lingue…beh
» mica male eh>> L’idea di avere e gestire un’attività tutta tua sarebbe
» stupendo… chissà però quanto sia fattibile..
»
» ciao a tutti ;)

IT L2- il lavoro c'è... MA... ne vale la pena?????

Inviato da sara_rossii, venerdì, novembre 24, 2006, 23:14 (6575 giorni fa) @ Erika72
modificato da sara_rossii, venerdì, novembre 24, 2006, 23:22

» Quoto in pieno quello che ha appena detto Sofia. L'insegnamento e' un campo
» senza futuro, senza speranza....eppure ogni giorno ci sono migliaia di
» studenti che si laureano in lettere o lingue e scelgono la strada
» d

per questo continuiamo a discutere. credo ci sia ancora poca informazione e quando ti rechi in una dlle migliori scuole per seguire un corso di formazione ti riempiono di tante belle parole (che , per carità, saranno pure vere, ma per loro che ci sono riusciti e che forse hanno intrapreso questo mestiere anni fa, qundo non c'era concorrenza,quando tutto era ancora possibile ecc)..

»
» DOMANDINA DA 1 MILIONE DI DOLLARI: Vi è mai balenato nella vs testolina
» chiusa di scegliere altre strade> Insomma di......CAMBIARE MESTIERE>

purtroppo (e sottolineo) sì... ed è per questo che ho scritto quel post. a chi non è balenato questo dubbio nella testa>>>

purtroppo non mi sono ben informata a suo tempo, ma avendo iniziato da poco, mi sto rendendo conto che forse è ora di guardare un pò più in là dl mio naso, ora che non è troppo tardi ec.c. non vorrei chiudermi altre porte alle spalle per inseguire una chimera... d'altra parte per aver appena iniziato va fin troppo bene, insomma non mi lamento di come va ora... ma so che non sarà abbastanza per il futuro e non vedo altri sbocchi.. sto cercando di capire se i miei dubbi sono fondati,se val la pena continuare perchè cmq è una sfida persa in partnza ecc..

sono giovane e lavoro a tempo pieno in una scuola e per aver iniziato da poco va alla grande (ma sarà sempre così>>mi aspettavo un inizio peggiore ed un miglioramente e invece si è avversto il contrario: è iniziato tutto alla grande ma non vedo possibilità di migliorare niente)... due sono le opzioni: posso continuare per questa strada e vedere oppure posso fermarmi un attimo e guardarmi intorno tanto il ditals e l'esperienza che ho fatto non me la toglierà mai nessuno... al massimo ci riprovo più in là, mentre non è vero il contrario.. insomma, tenere il piede in più staffe...

boh, nn so, questi sono i dubbi che mi assalgono ultimamente..
vi sembrerà tutto assurdo e sbagliato ma è quello che sto vivendo...

IT L2- il lavoro c'è... MA... ne vale la pena?????

Inviato da fran, sabato, novembre 25, 2006, 13:36 (6574 giorni fa) @ Erika72

Da dove viene tutto questo astio>
Non ne vedo la necessità.
Io faccio, ed ho sempre fatto, quello che mi va di fare.
Insegnare mi piace, mi permette di dare moltissimo e ricevere ancor di più.
Se la scuola italiana fosse stata diversa non avrei avuto dubbi ad intraprendere la strada dell'insegnamento della filosofia, che poi è la mia grande passione, nei licei.
Ma visto che non è così, ho lasciato stare.
Ho pensato che questo lavoro potesse essere una buona possibilità di stare fuori e fare esperienza per un po' (no ho mai pensato che sarà il mio lavoro per sempre) crescere come essere umano, perchè vivere in un altro paese è sempre e comunque un'arricchimento enorme. O quanto meno per me, ora, significa moltissimo.
Quando deciderò di fare altro farò altro.


» Quoto in pieno quello che ha appena detto Sofia. L'insegnamento e' un campo
» senza futuro, senza speranza....eppure ogni giorno ci sono migliaia di
» studenti che si laureano in lettere o lingue e scelgono la strada
» dell'insegnamento. Assurdo. Non c'e' lavoro, ma non e' ancora chiaro>
» Perche' ci sono tanti, ma proprio tanti, che ancora ci sbattono la
» capocchia> Posso capire il caso di una donna che ha un marito ingegnere o
» avvocato o ricco imprenditore che la mantiene e che quindi ha tempo da
» perdere con i contrattini di 7 giorni alla volta......ma qui c'e' gente
» che ha realmente bisogno di soldi/lavoro e si affida alla carriera di
» insegnante. Un po' di maturità, gente, e soprattutto un po' di senso della
» realta'. OK> Andare all'estero nn vi cambia al vita: guadagnate di piu', è
» vero, ma.....avrete cmq cotrattini a tempo determinato, lavorate il triplo
» e soprattutto la vita costa quasi il doppio che da noi. Non cambia nulla.
»
» DOMANDINA DA 1 MILIONE DI DOLLARI: Vi è mai balenato nella vs testolina
» chiusa di scegliere altre strade> Insomma di......CAMBIARE MESTIERE> CI
» sono tanti altri lavori, anch'essi gratificanti. Eppoi, l'insegnamento e'
» una carriera in via di estinzione.....Oggi si impara tutto online, tra un
» po' non ci sara' neanche piu' bisgono di veri e propri insegnanti......

IT L2- il lavoro c'è... MA... ne vale la pena?????

Inviato da Erika, sabato, novembre 25, 2006, 17:30 (6574 giorni fa) @ fran

» Da dove viene tutto questo astio>
» Non ne vedo la necessità.
» Io faccio, ed ho sempre fatto, quello che mi va di fare.
» Insegnare mi piace, mi permette di dare moltissimo e ricevere ancor di
» più.
» Se la scuola italiana fosse stata diversa non avrei avuto dubbi ad
» intraprendere la strada dell'insegnamento della filosofia, che poi è la
» mia grande passione, nei licei.
» Ma visto che non è così, ho lasciato stare.
» Ho pensato che questo lavoro potesse essere una buona possibilità di stare
» fuori e fare esperienza per un po' (no ho mai pensato che sarà il mio
» lavoro per sempre) crescere come essere umano, perchè vivere in un altro
» paese è sempre e comunque un'arricchimento enorme. O quanto meno per me,
» ora, significa moltissimo.
» Quando deciderò di fare altro farò altro.


Tutto cio' non e' "astio" gratuito caro/a Fran, ma fondato. Ho avuto modo di confrontarmi con ragazzi inglesi e ho constatato che c'e' molta piu' maturita' e senso della realta' fra i britannici. Se sono alla ricerca di qcosa, ci provano in tutti i modi ma si pongono anche dei limiti di tempo, e se dovessero rendersi conto che non e' possibile raggiungere tali scopi per forza maggiore, beh....ragionano e cambiano strada.

Se voglio fare la ballerina, il calciatore o l'insegnante ci provo con tutte le mie forze, è normale, ma bisogna anche rendersi conto, ogni tanto, quando è il caso di girare pagina.

Sento storie di 35enni laureati a 25 anni che provano ancora la strada dell'insegnamento senza, o con scarsi, successi. Beh, a 35 anni mi sembra anche che sia arrivata l'ora di cambiare, no> Invece, no! Loro continuano, imperterriti....quasi come se si divertissero a non trovare lavoro. Ma chi li mantiene> Bah!

Tu nn puoi venirtene con delle frasi del tipo: " Io faccio, ed ho sempre fatto, quello che mi va di fare." Bisogna rendersi conto che viviamo in una societa', e se la ns comunita' non ha bisogno di insegnanti perche' ne è piena zeppa, dobbiamo cercare di essere meno egoisti e trovare un altro lavoro che sia utile non solo a noi, ma anche a tutta la comunita'....Smettiamola sempre di affidarci alla classe politica. Non pensiamo solo quello che l'Italia DEVE fare x noi, ma anche quello che noi DOBBIAMO dare al ns paese: L'Italia è piena di insegnanti disoccupati> Ok! Chiudiamo i rubinetti e dedichiamoci ad altro! Ma questo è un tipo di ragionamento che ad un italiano nn puoi fare.....lui sbatterebbe i piedi per terra come un bambino a cui nn e' stato dato quello che aveva chiesto! ASSURDO!

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