Insegnare Italiano L2....impresa epocale! (Insegnamento Lingua Italiana)
Inviato da Mimi , giovedì, dicembre 12, 2013, 12:55 (3999 giorni fa)
Buongiorno a tutti,
scrivo questo post più che altro per sfogare una grande frustrazione che mi accompagna ormai da mesi.
I miei studi universitari sono stati interamente dedicati all'insegnamento dell'italiano L2.Ho conseguito la laurea triennale presso la Stranieri di Perugia e poi la magistrale a Siena, sempre in didattica dell'italiano a stranieri.
Quasi due anni fa ho terminato il mio percorso e ho subito trovato lavoro (con grande stupore!) presso una scuola privata della mia zona. Purtroppo il contratto era solo per alcuni mesi dopo i quali è cominciato un calvario!
A dicembre, come tutti saprete, viene pubblicato il bando del Ministero per gli assistenti di lingua italiana all'estero. Ebbene avendo conseguito la mia laurea prima di Giugno 2012 e non essendo iscritta ad alcun corso di laurea o master, non ho potuto fare domanda (vi risparmio l'interminabile diatriba avuta con il servizio informazioni del ministero dell'istruzione!).
Quindi rattristata dall'andamento delle cose e non trovando grandi opportunità in Italia ho deciso di trasferirmi per un periodo in Francia. Tutto quello che sono riuscita a fare è qualche ora di formazione, spesso a domicilio, non sufficiente per poter sopravvivere.
Ad oggi continuo la mia ricerca inviando Cv (che non ottengono quasi mai risposta!) e chiamando a destra e a manca, Italia e non, per poter praticare quella che per me alla base era una passione oltre che una professione.Sapevo che non sarebbe stato facile ma non credevo fino a questo punto.
Mi scuso per questo lunghissimo sfogo ma sono arrivata al punto di pentirmi della strada intrapresa e sto pensando di abbandonare definitivamente l'insegnamento per fare altro.Che peccato pero'.....
Buona giornata
Insegnare Italiano L2....impresa epocale!
Inviato da Madda, giovedì, dicembre 12, 2013, 14:10 (3999 giorni fa) @ Mimi
Fa molta tristezza leggere messaggi come questi. Purtroppo e' vero che pochi dicono davvero la verita' sull'Italiano L2 e i corsi di mediazione culturale, cioe' che e' davvero dura per un fattore strutturale cioe' che non ci sono praticamente concorsi per L2 e all'estero vogliono soprattutto abilitazioni /specializzazioni locali.hai fatto bene a postare perche' puo' servire ad altri per orientarsi nelle scelte.
Ti auguro comunque di trovare la tua strada con L2 o altro
Insegnare Italiano L2....impresa epocale!
Inviato da jules1, giovedì, dicembre 12, 2013, 18:31 (3998 giorni fa) @ Madda
spiace dirlo, ma purtroppo il mestiere di insegnante di italiano L2/LS non esiste, a parte quei pochi privilegiati che hanno avuto la possibilita' di inserirsi. Senza star qui a riprendere tutti i post scritti, su questo forum e non solo, in merito, ti consiglio anch'io, se vuoi rimanere all'estero, di conseguire la relativa abilitazione locale e diventare insegnante in loco (CAPES in Francia, QTS in UK, etc...). Riguardo alla Francia, che posso dire di conoscere relativamente bene avendoci studiato e lavorato (ho fatto anche l'assistente MIUR li'), ti dico che oltralpe non ci sono proprio opportunita' per insegnanti di italiano LS, con tutta l'offerta che gia esistee che spesso è anche gratuita (basti pensare ad es. ai corsi di lingue organizzati da alcune primaries, che sono spesso completamente gratuiti per i partecipanti). Prova a contattare qualche comitato della Dante Alighieri, anche se da quel che so spesso gli insegnanti sono dei soci-volontari, e la loro remunerazione è spesso un "gettone di presenza" più che altro. Altrimenti, manda cv ai dipartimenti di italiano delle varie univ. tenendo presente pero questo: la maggior parte dei dipartimenti francesi di Italiano beneficiano di lettori ministeriali (che sono più che sufficienti a formare tutti gli studenti, quindi non reclutano altro personale), il contratto di lettore ha durata massima di due anni, dopodiché non puoi presentare domanda come lecteur presso nessun altra universita' francese (Cosi è la legge), la retribuzione non è altissima (sui 1500 euro netti, che non è tanto in Francia), quasi sempre privilegiano studenti iscritti ad un corso di dottorato in francia.
La situazione generale è destinata a complicarsi ulteriormente, in particolare per chi si avvia adesso a questo settore ed è in cerca di prime esperienze: basti pensare che nel nuovo programma Erasmus+ di fatto non esistono più le azioni di assistentato exComenius ed exGrundtvig (che saranno sostituite da tirocini di insegnamento, eventualmente attivati sulla falsariga degli attuali tirocini Erasmus placement).
Una cosa che io personalmente ti SSSconsiglio vivamente sono i tirocini MAE-CRUI, in particolare quelli presso gli IIC: personalmente l'ho fatto e ti dico che oltre al fatto che ti faranno mai fare realmente pratica, di fatto i tirocini in sé ormai non valgono nulla, ne in Italia né altrove.
Il consiglio vivo che mi sento di darti è, se sei ancora giovane, di cambiare settore (o almeno di provare a fare altro): magari frequentare un buon master collegato con job placement in uscita.
» Fa molta tristezza leggere messaggi come questi. Purtroppo e' vero che
» pochi dicono davvero la verita' sull'Italiano L2 e i corsi di mediazione
» culturale, cioe' che e' davvero dura per un fattore strutturale cioe' che
» non ci sono praticamente concorsi per L2 e all'estero vogliono soprattutto
» abilitazioni /specializzazioni locali.hai fatto bene a postare perche' puo'
» servire ad altri per orientarsi nelle scelte.
» Ti auguro comunque di trovare la tua strada con L2 o altro
Insegnare Italiano L2....impresa epocale!
Inviato da Mimi, giovedì, dicembre 12, 2013, 19:11 (3998 giorni fa) @ jules1
Grazie per le vostre gentili risposte e grazie Madda per il tuo augurio.
Ho già contattato qualche Comitato della Dante, associazioni culturali italiane, scuole private di lingue e quant'altro con risultati che vi lascio immaginare. Potrei provare il Capes il prossimo anno ma probabilmente avendo 26 anni cerchero', come dicevi tu jules1, di riqualificarmi.
Mi sento comunque di sconsigliare un percorso di studi come il mio in quanto 5 anni di Università sono un investimento di tempo e denaro. Io in pratica mi ritrovo con 2 lauree in Didattica dell'italiano L2/LS che non servono a nulla. Un po' di delusione c'è.
Che dire, life goes on!
» spiace dirlo, ma purtroppo il mestiere di insegnante di italiano L2/LS non
» esiste, a parte quei pochi privilegiati che hanno avuto la possibilita' di
» inserirsi. Senza star qui a riprendere tutti i post scritti, su questo
» forum e non solo, in merito, ti consiglio anch'io, se vuoi rimanere
» all'estero, di conseguire la relativa abilitazione locale e diventare
» insegnante in loco (CAPES in Francia, QTS in UK, etc...). Riguardo alla
» Francia, che posso dire di conoscere relativamente bene avendoci studiato e
» lavorato (ho fatto anche l'assistente MIUR li'), ti dico che oltralpe non
» ci sono proprio opportunita' per insegnanti di italiano LS, con tutta
» l'offerta che gia esistee che spesso è anche gratuita (basti pensare ad es.
» ai corsi di lingue organizzati da alcune primaries, che sono spesso
» completamente gratuiti per i partecipanti). Prova a contattare qualche
» comitato della Dante Alighieri, anche se da quel che so spesso gli
» insegnanti sono dei soci-volontari, e la loro remunerazione è spesso un
» "gettone di presenza" più che altro. Altrimenti, manda cv ai dipartimenti
» di italiano delle varie univ. tenendo presente pero questo: la maggior
» parte dei dipartimenti francesi di Italiano beneficiano di lettori
» ministeriali (che sono più che sufficienti a formare tutti gli studenti,
» quindi non reclutano altro personale), il contratto di lettore ha durata
» massima di due anni, dopodiché non puoi presentare domanda come lecteur
» presso nessun altra universita' francese (Cosi è la legge), la retribuzione
» non è altissima (sui 1500 euro netti, che non è tanto in Francia), quasi
» sempre privilegiano studenti iscritti ad un corso di dottorato in francia.
»
» La situazione generale è destinata a complicarsi ulteriormente, in
» particolare per chi si avvia adesso a questo settore ed è in cerca di prime
» esperienze: basti pensare che nel nuovo programma Erasmus+ di fatto non
» esistono più le azioni di assistentato exComenius ed exGrundtvig (che
» saranno sostituite da tirocini di insegnamento, eventualmente attivati
» sulla falsariga degli attuali tirocini Erasmus placement).
» Una cosa che io personalmente ti SSSconsiglio vivamente sono i tirocini
» MAE-CRUI, in particolare quelli presso gli IIC: personalmente l'ho fatto e
» ti dico che oltre al fatto che ti faranno mai fare realmente pratica, di
» fatto i tirocini in sé ormai non valgono nulla, ne in Italia né altrove.
»
» Il consiglio vivo che mi sento di darti è, se sei ancora giovane, di
» cambiare settore (o almeno di provare a fare altro): magari frequentare un
» buon master collegato con job placement in uscita.
»
»
» » Fa molta tristezza leggere messaggi come questi. Purtroppo e' vero che
» » pochi dicono davvero la verita' sull'Italiano L2 e i corsi di mediazione
» » culturale, cioe' che e' davvero dura per un fattore strutturale cioe'
» che
» » non ci sono praticamente concorsi per L2 e all'estero vogliono
» soprattutto
» » abilitazioni /specializzazioni locali.hai fatto bene a postare perche'
» puo'
» » servire ad altri per orientarsi nelle scelte.
» » Ti auguro comunque di trovare la tua strada con L2 o altro
Insegnare Italiano L2....impresa epocale!
Inviato da cherrylane17 , giovedì, dicembre 12, 2013, 21:29 (3998 giorni fa) @ Mimi
ciao Mimi
hai considerato l'Inghilterra, oltre alla Francia>
Io sono arrivata qui 4 anni fa per fare il PGCE (un anno in università/scuola necessario per poter qualificarsi e lavorare nella scuola pubblica -non necessario invece per le scuole private.)
da allora il mio percorso (fino a quel punto alquanto erratico, tra Italia e Stati Uniti, e con momenti di grande confusione e sconforto) ha preso a filare liscissimo!
Certo, il PGCE è molto duro e si potrebbe parlare per ore (come in parte si è già fatto su questo forum) dei pro e contro della scuola inglese.
Detto questo, io sono molto felice del mio lavoro (insegno italiano, francese e latino) e della mia vita a Cambridge.
Prima di votarti completamente ad altro, ti consiglierei di considerare anche questa opzione. Per me e diversi miei amici (italiani, francese e spagnoli) ha funzionato molto bene.
Se fai una ricerca sul forum per "PGCE" troverai un sacco di informazioni.
ciao e in bocca al lupo!
Anna
» Grazie per le vostre gentili risposte e grazie Madda per il tuo augurio.
»
» Ho già contattato qualche Comitato della Dante, associazioni culturali
» italiane, scuole private di lingue e quant'altro con risultati che vi
» lascio immaginare. Potrei provare il Capes il prossimo anno ma
» probabilmente avendo 26 anni cerchero', come dicevi tu jules1, di
» riqualificarmi.
»
» Mi sento comunque di sconsigliare un percorso di studi come il mio in
» quanto 5 anni di Università sono un investimento di tempo e denaro. Io in
» pratica mi ritrovo con 2 lauree in Didattica dell'italiano L2/LS che non
» servono a nulla. Un po' di delusione c'è.
»
» Che dire, life goes on!
»
»
»
»
» » spiace dirlo, ma purtroppo il mestiere di insegnante di italiano L2/LS
» non
» » esiste, a parte quei pochi privilegiati che hanno avuto la possibilita'
» di
» » inserirsi. Senza star qui a riprendere tutti i post scritti, su questo
» » forum e non solo, in merito, ti consiglio anch'io, se vuoi rimanere
» » all'estero, di conseguire la relativa abilitazione locale e diventare
» » insegnante in loco (CAPES in Francia, QTS in UK, etc...). Riguardo alla
» » Francia, che posso dire di conoscere relativamente bene avendoci studiato
» e
» » lavorato (ho fatto anche l'assistente MIUR li'), ti dico che oltralpe
» non
» » ci sono proprio opportunita' per insegnanti di italiano LS, con tutta
» » l'offerta che gia esistee che spesso è anche gratuita (basti pensare ad
» es.
» » ai corsi di lingue organizzati da alcune primaries, che sono spesso
» » completamente gratuiti per i partecipanti). Prova a contattare qualche
» » comitato della Dante Alighieri, anche se da quel che so spesso gli
» » insegnanti sono dei soci-volontari, e la loro remunerazione è spesso un
» » "gettone di presenza" più che altro. Altrimenti, manda cv ai
» dipartimenti
» » di italiano delle varie univ. tenendo presente pero questo: la maggior
» » parte dei dipartimenti francesi di Italiano beneficiano di lettori
» » ministeriali (che sono più che sufficienti a formare tutti gli studenti,
» » quindi non reclutano altro personale), il contratto di lettore ha durata
» » massima di due anni, dopodiché non puoi presentare domanda come lecteur
» » presso nessun altra universita' francese (Cosi è la legge), la
» retribuzione
» » non è altissima (sui 1500 euro netti, che non è tanto in Francia), quasi
» » sempre privilegiano studenti iscritti ad un corso di dottorato in
» francia.
» »
» » La situazione generale è destinata a complicarsi ulteriormente, in
» » particolare per chi si avvia adesso a questo settore ed è in cerca di
» prime
» » esperienze: basti pensare che nel nuovo programma Erasmus+ di fatto non
» » esistono più le azioni di assistentato exComenius ed exGrundtvig (che
» » saranno sostituite da tirocini di insegnamento, eventualmente attivati
» » sulla falsariga degli attuali tirocini Erasmus placement).
» » Una cosa che io personalmente ti SSSconsiglio vivamente sono i tirocini
» » MAE-CRUI, in particolare quelli presso gli IIC: personalmente l'ho fatto
» e
» » ti dico che oltre al fatto che ti faranno mai fare realmente pratica, di
» » fatto i tirocini in sé ormai non valgono nulla, ne in Italia né altrove.
» »
» » Il consiglio vivo che mi sento di darti è, se sei ancora giovane, di
» » cambiare settore (o almeno di provare a fare altro): magari frequentare
» un
» » buon master collegato con job placement in uscita.
» »
» »
» » » Fa molta tristezza leggere messaggi come questi. Purtroppo e' vero che
» » » pochi dicono davvero la verita' sull'Italiano L2 e i corsi di
» mediazione
» » » culturale, cioe' che e' davvero dura per un fattore strutturale cioe'
» » che
» » » non ci sono praticamente concorsi per L2 e all'estero vogliono
» » soprattutto
» » » abilitazioni /specializzazioni locali.hai fatto bene a postare perche'
» » puo'
» » » servire ad altri per orientarsi nelle scelte.
» » » Ti auguro comunque di trovare la tua strada con L2 o altro
Insegnare Italiano L2....impresa epocale!
Inviato da Mimi, venerdì, dicembre 13, 2013, 11:28 (3998 giorni fa) @ cherrylane17
Ciao Anna,
sto considerando un po' tutte le possibilità, non escludo assolutamente l'Inghilterra come opzione. Mi infomero' bene anche sul PGCE. Ti ringrazio per il tuo consiglio. E crepi il lupo!!
Buona giornata
» ciao Mimi
»
» hai considerato l'Inghilterra, oltre alla Francia>
» Io sono arrivata qui 4 anni fa per fare il PGCE (un anno in
» università/scuola necessario per poter qualificarsi e lavorare nella scuola
» pubblica -non necessario invece per le scuole private.)
» da allora il mio percorso (fino a quel punto alquanto erratico, tra Italia
» e Stati Uniti, e con momenti di grande confusione e sconforto) ha preso a
» filare liscissimo!
» Certo, il PGCE è molto duro e si potrebbe parlare per ore (come in parte si
» è già fatto su questo forum) dei pro e contro della scuola inglese.
» Detto questo, io sono molto felice del mio lavoro (insegno italiano,
» francese e latino) e della mia vita a Cambridge.
» Prima di votarti completamente ad altro, ti consiglierei di considerare
» anche questa opzione. Per me e diversi miei amici (italiani, francese e
» spagnoli) ha funzionato molto bene.
» Se fai una ricerca sul forum per "PGCE" troverai un sacco di informazioni.
» ciao e in bocca al lupo!
» Anna
»
»
» » Grazie per le vostre gentili risposte e grazie Madda per il tuo augurio.
» »
» » Ho già contattato qualche Comitato della Dante, associazioni culturali
» » italiane, scuole private di lingue e quant'altro con risultati che vi
» » lascio immaginare. Potrei provare il Capes il prossimo anno ma
» » probabilmente avendo 26 anni cerchero', come dicevi tu jules1, di
» » riqualificarmi.
» »
» » Mi sento comunque di sconsigliare un percorso di studi come il mio in
» » quanto 5 anni di Università sono un investimento di tempo e denaro. Io
» in
» » pratica mi ritrovo con 2 lauree in Didattica dell'italiano L2/LS che non
» » servono a nulla. Un po' di delusione c'è.
» »
» » Che dire, life goes on!
» »
» »
» »
» »
» » » spiace dirlo, ma purtroppo il mestiere di insegnante di italiano L2/LS
» » non
» » » esiste, a parte quei pochi privilegiati che hanno avuto la
» possibilita'
» » di
» » » inserirsi. Senza star qui a riprendere tutti i post scritti, su questo
» » » forum e non solo, in merito, ti consiglio anch'io, se vuoi rimanere
» » » all'estero, di conseguire la relativa abilitazione locale e diventare
» » » insegnante in loco (CAPES in Francia, QTS in UK, etc...). Riguardo
» alla
» » » Francia, che posso dire di conoscere relativamente bene avendoci
» studiato
» » e
» » » lavorato (ho fatto anche l'assistente MIUR li'), ti dico che oltralpe
» » non
» » » ci sono proprio opportunita' per insegnanti di italiano LS, con tutta
» » » l'offerta che gia esistee che spesso è anche gratuita (basti pensare
» ad
» » es.
» » » ai corsi di lingue organizzati da alcune primaries, che sono spesso
» » » completamente gratuiti per i partecipanti). Prova a contattare qualche
» » » comitato della Dante Alighieri, anche se da quel che so spesso gli
» » » insegnanti sono dei soci-volontari, e la loro remunerazione è spesso
» un
» » » "gettone di presenza" più che altro. Altrimenti, manda cv ai
» » dipartimenti
» » » di italiano delle varie univ. tenendo presente pero questo: la maggior
» » » parte dei dipartimenti francesi di Italiano beneficiano di lettori
» » » ministeriali (che sono più che sufficienti a formare tutti gli
» studenti,
» » » quindi non reclutano altro personale), il contratto di lettore ha
» durata
» » » massima di due anni, dopodiché non puoi presentare domanda come
» lecteur
» » » presso nessun altra universita' francese (Cosi è la legge), la
» » retribuzione
» » » non è altissima (sui 1500 euro netti, che non è tanto in Francia),
» quasi
» » » sempre privilegiano studenti iscritti ad un corso di dottorato in
» » francia.
» » »
» » » La situazione generale è destinata a complicarsi ulteriormente, in
» » » particolare per chi si avvia adesso a questo settore ed è in cerca di
» » prime
» » » esperienze: basti pensare che nel nuovo programma Erasmus+ di fatto
» non
» » » esistono più le azioni di assistentato exComenius ed exGrundtvig (che
» » » saranno sostituite da tirocini di insegnamento, eventualmente attivati
» » » sulla falsariga degli attuali tirocini Erasmus placement).
» » » Una cosa che io personalmente ti SSSconsiglio vivamente sono i
» tirocini
» » » MAE-CRUI, in particolare quelli presso gli IIC: personalmente l'ho
» fatto
» » e
» » » ti dico che oltre al fatto che ti faranno mai fare realmente pratica,
» di
» » » fatto i tirocini in sé ormai non valgono nulla, ne in Italia né
» altrove.
» » »
» » » Il consiglio vivo che mi sento di darti è, se sei ancora giovane, di
» » » cambiare settore (o almeno di provare a fare altro): magari
» frequentare
» » un
» » » buon master collegato con job placement in uscita.
» » »
» » »
» » » » Fa molta tristezza leggere messaggi come questi. Purtroppo e' vero
» che
» » » » pochi dicono davvero la verita' sull'Italiano L2 e i corsi di
» » mediazione
» » » » culturale, cioe' che e' davvero dura per un fattore strutturale
» cioe'
» » » che
» » » » non ci sono praticamente concorsi per L2 e all'estero vogliono
» » » soprattutto
» » » » abilitazioni /specializzazioni locali.hai fatto bene a postare
» perche'
» » » puo'
» » » » servire ad altri per orientarsi nelle scelte.
» » » » Ti auguro comunque di trovare la tua strada con L2 o altro
Insegnare Italiano L2....impresa epocale!
Inviato da virgh , domenica, dicembre 15, 2013, 19:34 (3995 giorni fa) @ Mimi
Intanto mi sento di dirti "in bocca al lupo"!
Chi si avvia a questo mestiere incontra spesso situazioni di sconforto come la tua: gli enti (comprese le università) che formano laureati nel settore non sono mai espliciti sulla domanda di lavoro (poca) e sulle modalità di lavoro (precario, saltuario, a paga oraria).
Io ti consiglierei di ri-qualificarti grazie all'esperienza della Francia. Abitando là avrai migliorato la competenza nella lingua immagino. Studia e fa subito un certificato di lingua francese. Con una laurea in didattica e una buona conoscenza di francese non dovrebbe essere difficile iniziare a fare qualche ora presso le scuole di lingue private, ripetizioni, formazione nelle aziende. Questo ti permetterà di racimolare qualcosa mentre ti guardi attorno cercando di capire quale strada imboccare.
In bocca al lupo!
» Ciao Anna,
»
» sto considerando un po' tutte le possibilità, non escludo assolutamente
» l'Inghilterra come opzione. Mi infomero' bene anche sul PGCE. Ti ringrazio
» per il tuo consiglio. E crepi il lupo!!
»
» Buona giornata
»
»
»
» » ciao Mimi
» »
» » hai considerato l'Inghilterra, oltre alla Francia>
» » Io sono arrivata qui 4 anni fa per fare il PGCE (un anno in
» » università/scuola necessario per poter qualificarsi e lavorare nella
» scuola
» » pubblica -non necessario invece per le scuole private.)
» » da allora il mio percorso (fino a quel punto alquanto erratico, tra
» Italia
» » e Stati Uniti, e con momenti di grande confusione e sconforto) ha preso
» a
» » filare liscissimo!
» » Certo, il PGCE è molto duro e si potrebbe parlare per ore (come in parte
» si
» » è già fatto su questo forum) dei pro e contro della scuola inglese.
» » Detto questo, io sono molto felice del mio lavoro (insegno italiano,
» » francese e latino) e della mia vita a Cambridge.
» » Prima di votarti completamente ad altro, ti consiglierei di considerare
» » anche questa opzione. Per me e diversi miei amici (italiani, francese e
» » spagnoli) ha funzionato molto bene.
» » Se fai una ricerca sul forum per "PGCE" troverai un sacco di
» informazioni.
» » ciao e in bocca al lupo!
» » Anna
» »
» »
» » » Grazie per le vostre gentili risposte e grazie Madda per il tuo
» augurio.
» » »
» » » Ho già contattato qualche Comitato della Dante, associazioni culturali
» » » italiane, scuole private di lingue e quant'altro con risultati che vi
» » » lascio immaginare. Potrei provare il Capes il prossimo anno ma
» » » probabilmente avendo 26 anni cerchero', come dicevi tu jules1, di
» » » riqualificarmi.
» » »
» » » Mi sento comunque di sconsigliare un percorso di studi come il mio in
» » » quanto 5 anni di Università sono un investimento di tempo e denaro. Io
» » in
» » » pratica mi ritrovo con 2 lauree in Didattica dell'italiano L2/LS che
» non
» » » servono a nulla. Un po' di delusione c'è.
» » »
» » » Che dire, life goes on!
» » »
» » »
» » »
» » »
» » » » spiace dirlo, ma purtroppo il mestiere di insegnante di italiano
» L2/LS
» » » non
» » » » esiste, a parte quei pochi privilegiati che hanno avuto la
» » possibilita'
» » » di
» » » » inserirsi. Senza star qui a riprendere tutti i post scritti, su
» questo
» » » » forum e non solo, in merito, ti consiglio anch'io, se vuoi rimanere
» » » » all'estero, di conseguire la relativa abilitazione locale e
» diventare
» » » » insegnante in loco (CAPES in Francia, QTS in UK, etc...). Riguardo
» » alla
» » » » Francia, che posso dire di conoscere relativamente bene avendoci
» » studiato
» » » e
» » » » lavorato (ho fatto anche l'assistente MIUR li'), ti dico che
» oltralpe
» » » non
» » » » ci sono proprio opportunita' per insegnanti di italiano LS, con
» tutta
» » » » l'offerta che gia esistee che spesso è anche gratuita (basti pensare
» » ad
» » » es.
» » » » ai corsi di lingue organizzati da alcune primaries, che sono spesso
» » » » completamente gratuiti per i partecipanti). Prova a contattare
» qualche
» » » » comitato della Dante Alighieri, anche se da quel che so spesso gli
» » » » insegnanti sono dei soci-volontari, e la loro remunerazione è spesso
» » un
» » » » "gettone di presenza" più che altro. Altrimenti, manda cv ai
» » » dipartimenti
» » » » di italiano delle varie univ. tenendo presente pero questo: la
» maggior
» » » » parte dei dipartimenti francesi di Italiano beneficiano di lettori
» » » » ministeriali (che sono più che sufficienti a formare tutti gli
» » studenti,
» » » » quindi non reclutano altro personale), il contratto di lettore ha
» » durata
» » » » massima di due anni, dopodiché non puoi presentare domanda come
» » lecteur
» » » » presso nessun altra universita' francese (Cosi è la legge), la
» » » retribuzione
» » » » non è altissima (sui 1500 euro netti, che non è tanto in Francia),
» » quasi
» » » » sempre privilegiano studenti iscritti ad un corso di dottorato in
» » » francia.
» » » »
» » » » La situazione generale è destinata a complicarsi ulteriormente, in
» » » » particolare per chi si avvia adesso a questo settore ed è in cerca
» di
» » » prime
» » » » esperienze: basti pensare che nel nuovo programma Erasmus+ di fatto
» » non
» » » » esistono più le azioni di assistentato exComenius ed exGrundtvig
» (che
» » » » saranno sostituite da tirocini di insegnamento, eventualmente
» attivati
» » » » sulla falsariga degli attuali tirocini Erasmus placement).
» » » » Una cosa che io personalmente ti SSSconsiglio vivamente sono i
» » tirocini
» » » » MAE-CRUI, in particolare quelli presso gli IIC: personalmente l'ho
» » fatto
» » » e
» » » » ti dico che oltre al fatto che ti faranno mai fare realmente
» pratica,
» » di
» » » » fatto i tirocini in sé ormai non valgono nulla, ne in Italia né
» » altrove.
» » » »
» » » » Il consiglio vivo che mi sento di darti è, se sei ancora giovane, di
» » » » cambiare settore (o almeno di provare a fare altro): magari
» » frequentare
» » » un
» » » » buon master collegato con job placement in uscita.
» » » »
» » » »
» » » » » Fa molta tristezza leggere messaggi come questi. Purtroppo e' vero
» » che
» » » » » pochi dicono davvero la verita' sull'Italiano L2 e i corsi di
» » » mediazione
» » » » » culturale, cioe' che e' davvero dura per un fattore strutturale
» » cioe'
» » » » che
» » » » » non ci sono praticamente concorsi per L2 e all'estero vogliono
» » » » soprattutto
» » » » » abilitazioni /specializzazioni locali.hai fatto bene a postare
» » perche'
» » » » puo'
» » » » » servire ad altri per orientarsi nelle scelte.
» » » » » Ti auguro comunque di trovare la tua strada con L2 o altro
Insegnare Italiano L2....impresa epocale!
Inviato da MIchele, sabato, dicembre 14, 2013, 21:21 (3996 giorni fa) @ jules1
» spiace dirlo, ma purtroppo il mestiere di insegnante di italiano L2/LS non
» esiste, a parte quei pochi privilegiati che hanno avuto la possibilita' di
» inserirsi. Senza star qui a riprendere tutti i post scritti, su questo
» forum e non solo, in merito, ti consiglio anch'io, se vuoi rimanere
» all'estero, di conseguire la relativa abilitazione locale e diventare
» insegnante in loco (CAPES in Francia, QTS in UK, etc...). Riguardo alla
» Francia, che posso dire di conoscere relativamente bene avendoci studiato e
» lavorato (ho fatto anche l'assistente MIUR li'), ti dico che oltralpe non
» ci sono proprio opportunita' per insegnanti di italiano LS, con tutta
» l'offerta che gia esistee che spesso è anche gratuita (basti pensare ad es.
» ai corsi di lingue organizzati da alcune primaries, che sono spesso
» completamente gratuiti per i partecipanti). Prova a contattare qualche
» comitato della Dante Alighieri, anche se da quel che so spesso gli
» insegnanti sono dei soci-volontari, e la loro remunerazione è spesso un
» "gettone di presenza" più che altro. Altrimenti, manda cv ai dipartimenti
» di italiano delle varie univ. tenendo presente pero questo: la maggior
» parte dei dipartimenti francesi di Italiano beneficiano di lettori
» ministeriali (che sono più che sufficienti a formare tutti gli studenti,
» quindi non reclutano altro personale), il contratto di lettore ha durata
» massima di due anni, dopodiché non puoi presentare domanda come lecteur
» presso nessun altra universita' francese (Cosi è la legge), la retribuzione
» non è altissima (sui 1500 euro netti, che non è tanto in Francia), quasi
» sempre privilegiano studenti iscritti ad un corso di dottorato in francia.
»
» La situazione generale è destinata a complicarsi ulteriormente, in
» particolare per chi si avvia adesso a questo settore ed è in cerca di prime
» esperienze: basti pensare che nel nuovo programma Erasmus+ di fatto non
» esistono più le azioni di assistentato exComenius ed exGrundtvig (che
» saranno sostituite da tirocini di insegnamento, eventualmente attivati
» sulla falsariga degli attuali tirocini Erasmus placement).
» Una cosa che io personalmente ti SSSconsiglio vivamente sono i tirocini
» MAE-CRUI, in particolare quelli presso gli IIC: personalmente l'ho fatto e
» ti dico che oltre al fatto che ti faranno mai fare realmente pratica, di
» fatto i tirocini in sé ormai non valgono nulla, ne in Italia né altrove.
»
» Il consiglio vivo che mi sento di darti è, se sei ancora giovane, di
» cambiare settore (o almeno di provare a fare altro): magari frequentare un
» buon master collegato con job placement in uscita.
»
»
» » Fa molta tristezza leggere messaggi come questi. Purtroppo e' vero che
» » pochi dicono davvero la verita' sull'Italiano L2 e i corsi di mediazione
» » culturale, cioe' che e' davvero dura per un fattore strutturale cioe'
» che
» » non ci sono praticamente concorsi per L2 e all'estero vogliono
» soprattutto
» » abilitazioni /specializzazioni locali.hai fatto bene a postare perche'
» puo'
» » servire ad altri per orientarsi nelle scelte.
» » Ti auguro comunque di trovare la tua strada con L2 o altro
Gia', da aggiungere che gli IIC siti in un paese fuori dall'Unione Europea "assumono" (cioe' pagano a ore) solo chi e' gia' in possesso del visto di residenza, per l'ottenimento del quale la direzione dell'istituto si guarda bene dal fornire assistenza legale a un candidato proveniente dall'Italia. In altre parole, una grandissima massa di insegnanti con titoli di studio post-universitari e esperienza sono sistematicamente tagliati fuori. Provare per credere.
Insegnare Italiano L2....impresa epocale!
Inviato da A-Lyon , giovedì, dicembre 19, 2013, 15:39 (3991 giorni fa) @ Mimi
Cara Mimi,
capisco bene la tua situazione.
Abito in Francia da ormai 4 anni ed è MOLTO MOLTO dura.
Ti sconsiglio di fare appello a Dante Alighieri o istituti di cultura. Solitamente questi centri sono gestisti in maniera poco trasparente ed entri solo se hai conoscenze e non necessariamente competenze. (Lo stesso vale per le camere di commercio che sono anche capaci di proporti di lavorare GRATIS!!!!).
Insomma l'unica possibilità è fare il capes...sapendo che ci sono pochissimo posti (quest'anno 35!!) e moltissimi candidati visto che la maggioranza che lo provano sono italiani che ormai in Italia non hanno nessuna possibilità!
Insomma...prova in un altro paese! La Francia ormai non è più il paradiso...
un saluto