no, assolutamente. Si puo' essere anche appartenenti ad altre categorie (lavoratori, formatori, insegnanti di scuola secondaria). Cio' che è cambiato, e' che chi fa domanda, deve appartenere ad un organismo (associazione, scuola, etc..) e presentare tramite di esso la sua candidatura all'agenzia nazionale. Sembra macchinoso ma non lo e'. Come ho gia ribadito di recente in un altro tread su questo stesso argomento, personalmente ritengo che questa sia un'evoluzione naturale degli assistenti: penso che l'obiettivo principale sia anche quello di aumentare i benefici degli assistentati al rientro, negli organismi di appartenenza e di aumentarne in tal modo anche il riconoscimento (cose che nei vecchi assistentanti non erano possibili, e lo dico per esperienza diretta, avendo fatto due assistentati: Comenius e Grundtvig).
non è necessario essere di ruolo o lavorare a tempo pieno, ad es. se sei insegnante in una scuola di lingue, puoi presentare domanda lo stesso. Penso stia a te cercare la scuola.

» Ma poi perché allora gli anni scorsi era richiesta la laurea e adesso
» bisogna essere studenti> A questo punto, avendo finito l'università, dovrò
» rinunciare a questo che era proprio il mio sogno. Va be'.
»
» » » No bueno...
» » »
» » »
» » » » » Che fine hanno fatto tutti i progetti di assistentato e formazione
» » » » » Comenius> Gli anni scorsi mi sembra che a quest'ora già ci si
» » potesse
» » » » » candidare per l'anno seguente.... Ho letto che sta partendo un
» nuovo
» » » » mega
» » » » » progetto chiamato Erasmus Plus che ingloberà tutti gli altri... ma
» » al
» » » » » momento mi sembra tutto fermo ancora o sbaglio>
» » » »
» » » »
» » » » ciao,
» » » » così mi ha risposto l'agenzia LLP:
» » » »
» » » »
» » » » "Buongiorno,
» » » »
» » » » In seguito all’inizio del nuovo Programma Erasmus plus (2014-20) le
» » » » modalità per svolgere un periodo di assistentato all’estero sono
» » » cambiate.
» » » » L’attività di assistentato rientra all’interno della mobilità degli
» » » » studenti Erasmus per tirocinio / traineeship e sarà gestita dalle
» » » » Università.
» » » »
» » » » Possono presentare candidatura gli studenti universitari prima o
» entro
» » » 12
» » » » mesi dal conseguimento della laurea. Per partecipare è necessario
» » » » consultare il bando di Ateneo relativo a Erasmus plus/ mobilità per
» » » » traineeship per l’a. a. 2014/2015. A seguito della pubblicazione del
» » » » suddetto bando da parte dell’Ateneo, i candidati dovranno presentare
» » » » domanda al proprio Dipartimento di appartenenza.
» » » » Si consiglia per questo di attendere l’uscita del bando da parte
» » » » dell’Ateneo di appartenenza prima di contattare gli Uffici Mobilità
» e
» » » » Relazioni Internazionali delle Università e di consultare il sito
» » » internet
» » » » del proprio Dipartimento di studi per informazioni sui tempi di
» » » » pubblicazione e le scadenze.
» » » » Si precisa inoltre che la scadenza del 17 marzo 2014 non riguarda i
» » » singoli
» » » » candidati, ma l’organizzazione (in questo caso l’Università) che
» » » presenta
» » » » il progetto per i propri studenti e il proprio staff.
» » » » Cordiali saluti,
» » » »
» » » » Agenzia Nazionale LP
» »
» » Mmmm.... mi pare un modo elegante per dire che hanno fatto dei grandi
» » tagli...

non è stata eliminata alcuna categoria di partecipanti, tutt'altro! Possono fare domanda tutti: studenti, neolaureati, docenti con 20 anni di servizio! Di fatto, le opportunità sono aumentate, non diminuite. Lo ripeto, cio che cambia è che chi presenta domanda, deve essere affiliato ad un organismo tramite il quale presentare domanda: puo' essere dunque tanto uno studente universitario tramite la sua università, tanto un insegnante/formatore (non solo di lingue) tramite l'organismo presso cui insegna anche a tempo Determinato, o ancora un docente (di ruolo e non) tramite la sua scuola.

» » Mmmm.... mi pare un modo elegante per dire che hanno fatto dei grandi
» » tagli...
»
» @annabel, non credo che abbiano fatto dei tagli. In sintesi, hanno
» eliminato la possibilità di partecipare ai neolaureati perché in molti
» stati gli assistentati non erano riconosciuti ufficialmente.
» A mio parere è stata una pessima decisione, perché avrebbero dovuto fare
» l'esatto contrario, cioè discutere le condizioni con gli stati che decidono
» di aderire al programma e concordare un qualche tipo di riconoscimento.
» Questo la dice lunga su come si risolvono le criticità in Europa.
» Il vero problema era appunto questo, credo che gli assistentati siano
» esperienze importanti e che possano essere molto costruttive. Per me che ho
» studiato lingue, per es., sono stati fondamentali.