autostima (Altro)

Inviato da Erika86, venerdì, giugno 26, 2015, 15:38 (3439 giorni fa)

Vi propongo una raiflessione di Galimbeti sul valore dell'autostima


Ma chi tra gli insegnanti accerta, oltre alle competenze
culturali dei propri allievi, il grado di autostima che ciascuno
di loro nutre per se stesso> Chi tra gli insegnanti è consapevole
che gran parte dell'apprendimento dipende non
tanto dalla buona volontà, quanto dall'autostima che innesca
la buona volontà> Chi, con opportuni riconoscimenti,
rafforza questa autostima, primo motore della formazione
culturale, ed evita di distruggerla con epiteti e derisioni che,
rivolti a persone adulte, porterebbero di corsa in tribunale>
Chi si astiene dal mettere a confronto il comportamento
di un allievo con quello di un altro, irrobustendo chi è già
solido e distruggendo chi è già incerto e mal sicuro> Chi
ascolta uno studente con interesse riconoscendogli un minimo
di personalità, su cui egli possa continuare a edificare
invece che a demolire> Pochi, pochissimi insegnanti nella
scuola italiana, a cui si accede per competenze contenutistiche
e non per formazione personale, in base al principio
che l'educazione è una conseguenza diretta dell'istruzione. (U.Galimberti)

autostima

Inviato da Michele, sabato, giugno 27, 2015, 11:44 (3438 giorni fa) @ Erika86

Un altro dei suoi innumerevoli copia e incolla>

Riguardo poi il concetto di auto-stima, io ritengo che dietro a esso si celi buona parte del discorso pseudo-pedagogico portato avanti da certa cultura accademica anglosassone (e da noi sistematicamente assorbita senza alcuna analisi critica) che ritiene che la dinamica delll'apprendimento si basi esclusivamente sul godimento spensierato della lezione a prescindere dal grado di autodisciplina e maturita' che lo studente riesce consapevolmente a coltivare.

Provi Galimberti a fare questi discorsi sull'autostima in Giappone, dove vige la vera "cultura del maestro" e vediamo se riesce a ricevere adesioni acritiche come avviene in occidente.

» Vi propongo una raiflessione di Galimbeti sul valore dell'autostima
»
»
» Ma chi tra gli insegnanti accerta, oltre alle competenze
» culturali dei propri allievi, il grado di autostima che ciascuno
» di loro nutre per se stesso> Chi tra gli insegnanti è consapevole
» che gran parte dell'apprendimento dipende non
» tanto dalla buona volontà, quanto dall'autostima che innesca
» la buona volontà> Chi, con opportuni riconoscimenti,
» rafforza questa autostima, primo motore della formazione
» culturale, ed evita di distruggerla con epiteti e derisioni che,
» rivolti a persone adulte, porterebbero di corsa in tribunale>
» Chi si astiene dal mettere a confronto il comportamento
» di un allievo con quello di un altro, irrobustendo chi è già
» solido e distruggendo chi è già incerto e mal sicuro> Chi
» ascolta uno studente con interesse riconoscendogli un minimo
» di personalità, su cui egli possa continuare a edificare
» invece che a demolire> Pochi, pochissimi insegnanti nella
» scuola italiana, a cui si accede per competenze contenutistiche
» e non per formazione personale, in base al principio
» che l'educazione è una conseguenza diretta dell'istruzione. (U.Galimberti)

autostima

Inviato da Erika86, lunedì, giugno 29, 2015, 11:23 (3436 giorni fa) @ Michele

Ma noi siamo in occidente!

autostima

Inviato da Michele, lunedì, giugno 29, 2015, 13:43 (3436 giorni fa) @ Erika86

Brava! Hai dunque confermato che le frasi di Galimberti (compresi
i suoi copia e incolla) in occidente non devono essere mai messi in discussione.

Guardati l'agghiacciante video pubblicato dal Corriere della sera e dimmi se non si deve tornare a parlare di rigore e disciplina anziche' promuovere la fantomatica autostima:

http://video.corriere.it/studenti-urlano-ed-insultano-l-insegnante-che-cerca-fare-lezio...


» Ma noi siamo in occidente!

autostima

Inviato da Lela, lunedì, giugno 29, 2015, 15:02 (3436 giorni fa) @ Michele

Erika, non nutro alcuna stima per Galimberti, le cui considerazioni spesso sono intrise di qualunquismo e di già detto e sentito.
Solo due settimane fa è comparso un suo articolo sull'allegato di Repubblica, in cui il filosofo si esprime a favore della riforma della scuola con argomentazioni che evidenziano, non solo malafede, ma anche ignoranza su come stanno effettivamente le cose nella scuola italiana: "Per questo non trovo scandaloso che i presidi, magari affiancati dai colleghi della scuola più impegnati, abbiano la possibilità di assumere gli insegnanti più capaci e dimettere gli incapaci, premiando la meritocrazia, l'eccellenza e la concorrenza tra le varie scuole: i dirigenti scolastici che dovessero procedere per favoritismi vedrebbero ridursi inevitabilmente le iscrizioni e sulla base di questo dato oggettivo, opportunamente monitorato, sarebbero a loro volta dimessi".
"sono favorevole al 5 per mille per finanziare le scuole migliori rispetto a quelle peggiori (altri criterio utile per distinguerle e monitorarle)."
Come si fa a (far finta di) ignorare che i favoritismi non si fanno alla luce del sole (dato oggettivo>>>), che sono difficilmente "monitorabili" e che la legge non deve mettere i presidi in condizioni di poterli concedere> Quali competenze manageriali e di valutazione delle risorse umane hanno acquisito il dirigente e i "colleghi della scuola più impegnati"> Se l'esperienza di insegnamento o di dirigenza non bastano, giustamente, a fare un buon docente o un buon dirigente, figuriamoci se bastano a valutare gli altri. Come non prevedere che il 5 per 1000 finirebbe per creare scuole d'élite e scuole di "seconda o terza scelta">
Quando si tratta di scuola, tutti si sentono in diritto di dire la loro, rischiando di dire un sacco di sciocchezze.


» Brava! Hai dunque confermato che le frasi di Galimberti (compresi
» i suoi copia e incolla) in occidente non devono essere mai messi in
» discussione.
»
» Guardati l'agghiacciante video pubblicato dal Corriere della sera e dimmi
» se non si deve tornare a parlare di rigore e disciplina anziche' promuovere
» la fantomatica autostima:
»
» http://video.corriere.it/studenti-urlano-ed-insultano-l-insegnante-che-cerca-fare-lezio...
»
»
» » Ma noi siamo in occidente!

autostima

Inviato da Erika86, martedì, giugno 30, 2015, 10:32 (3435 giorni fa) @ Lela

Potete legittimamente trovare antipatico, qualunquista e arrogante Galimberti.
Il mio spunto era sul contenuto a proposito dell'autostima che credo comunque colga nel segno.A me sembra che manchi molto nella scuola la riflessione sulla disciplina, l'autostima, la motivazione.
Il clima politico attuale (ma in Italia e' sempre cosi') e' molto centrato sull'orgoglio e la dignita' della professione dell'insegnate e sicuramente ci sono cose molte da dire.
Io invece volevo riflettere sugli allievi e credo che ci sia molto da dire sul rapporto insegnante allievo. Le famiglie addossano la colpa alla scuola, la scuola alle famiglie. Io credo che ognuno possa partire la proprio ruolo.
Per questo mi spiace che la reazione di molti colleghi sia molto difensiva.

autostima

Inviato da Michele, mercoledì, luglio 01, 2015, 20:44 (3433 giorni fa) @ Erika86

» Potete legittimamente trovare antipatico, qualunquista e arrogante
» Galimberti.
» Il mio spunto era sul contenuto a proposito dell'autostima che credo
» comunque colga nel segno.A me sembra che manchi molto nella scuola la
» riflessione sulla disciplina, l'autostima, la motivazione.
» Il clima politico attuale (ma in Italia e' sempre cosi') e' molto centrato
» sull'orgoglio e la dignita' della professione dell'insegnate e sicuramente
» ci sono cose molte da dire.
» Io invece volevo riflettere sugli allievi e credo che ci sia molto da dire
» sul rapporto insegnante allievo. Le famiglie addossano la colpa alla
» scuola, la scuola alle famiglie. Io credo che ognuno possa partire la
» proprio ruolo.
» Per questo mi spiace che la reazione di molti colleghi sia molto difensiva.

Mi dispiace ma, antipatia e saccenza a parte, il nostro non c'azzecca nemmeno nel merito specifico della questione. Il discorso sull'autostima sono almeno vent'anni che me lo sento ripetere come un disco rotto dai teorici dell'educazione che non si smuovono dalla loro cattedra accademica o dai ricercatori universitari intrisi di astrazioni apprese dai libri o dalle pubblicazioni, tutte persone guarda caso con una scarsissima esperienza professionale concreta e che, una volta calati in contesti problematici con classi di trenta adolescenti che sbraitano, che insultano e che non studiano mai, non saprebbero assolutamente che pesci pigliare. Per promuovere una didattica di qualita' il concetto di autostima lo rimpiazzo volentieri con la consapevolezza del senso del dovere e della disciplina, che, anche nel caso dello studio delle lingue, sono elementi essenziali per far si' che l'allievo acquisisca la materia in termini realistici e formativi(e non disneyani).

autostima

Inviato da Erika86, giovedì, luglio 02, 2015, 14:48 (3433 giorni fa) @ Michele

Beh Michele, confermi che nonostante te ne abbiano parlato, la questione non ti ha smosso e hai un'idea totalmente negativa dei tuoi allievi. Comunque ci sono maestri e insegnati molto attivi su queste questioni, te lo assicuro. E forse ce ne vorrbbero di piu' e ci sarebbero meno studenti nelle condizioni che tu descrivi, vessati, svogliati e demotivati.

autostima

Inviato da Michele, venerdì, luglio 03, 2015, 01:05 (3432 giorni fa) @ Erika86

L'idea negativa sugli allievi forse la coltivi tu, se pensi che debbano a ogni pie' sospinto essere motivati con la favoletta dell'autostima quasi fossero degli eterni bambini da coccolare. Siccome io considero i miei studenti persone aventi l'aspirazione a diventare maturi con la piena consapevolezza di dover prima o poi affrontare momenti difficili che richiedono impegno e sacrificio, io faccio in modo che tale passaggio proceda in modo lineare ma soprattutto realistico senza il ricorso alle ipocrisie piu' o meno latenti dei teorici dell'autostima. Insegno dal 1999 operando sempre in contesti al limite della marginalita' e, credimi, ho ottenuto risultati di gran lunga migliori di tanti colleghi impantanati nelle astrazioni del binomio pedagogia radicale-didattica umanistico affettiva.

» Beh Michele, confermi che nonostante te ne abbiano parlato, la questione
» non ti ha smosso e hai un'idea totalmente negativa dei tuoi allievi.
» Comunque ci sono maestri e insegnati molto attivi su queste questioni, te
» lo assicuro. E forse ce ne vorrbbero di piu' e ci sarebbero meno studenti
» nelle condizioni che tu descrivi, vessati, svogliati e demotivati.

autostima

Inviato da Erika86, venerdì, luglio 03, 2015, 13:20 (3432 giorni fa) @ Michele

Evvabbe'potresti anche scrivere che sei superman tanto non potrei controllare. Comunque l'autostima e la motivazione non e' una cosa da bambini o una coccola. Nella mia (limitata) esperienza la disciplina e la motivazione sono un roblema gravissimo nella nostra scuola e c'e' pochissima attenzione e preparazione ad affrontarla a livello istituzionale e anche da parte di molti coleghi che siccome sanno tante cose non vedono perche' anche gli studenti non possano saperle.

autostima

Inviato da Michele, lunedì, luglio 06, 2015, 21:14 (3428 giorni fa) @ Erika86

Io invece a differenza tua constato di giorno in giorno che nel dibattito istituzionale afferente alla didattica e alla pedagogia l'autostima e la motivazione sono ben presenti, eccome se lo sono. La retorica e' pure ben collaudata dal momento che sono oltre quindici anni che mi sento ripetere sempre le stesse cose attarverso elucubrazioni teoriche prive di fondamento reale. Opinioni diffuse sono che un alunno va assecondato finanche quando usa il cellulare in classe e qualsiasi strafalcione lui commetta (anche dopo anni di studio sullo stesso tema) e' comunqe fonte di dibattito in classe, che un intero corso puo contemplare un'integrale dimensione ludica eccetera eccetera sempre perche' l'importante e' che la sfera psico-affettiva del discente non venga mai lesa.

Un problema gravissimo nella nostra scuola e' l'indisciplina imperante da cui scaturiscono il bullismo e la maleducazione, a cui si associa la sempre piu' crescente voglia di non studiare mai, da cui scaturiscono ignoranza e incompetenza.

» Evvabbe'potresti anche scrivere che sei superman tanto non potrei
» controllare. Comunque l'autostima e la motivazione non e' una cosa da
» bambini o una coccola. Nella mia (limitata) esperienza la disciplina e la
» motivazione sono un roblema gravissimo nella nostra scuola e c'e'
» pochissima attenzione e preparazione ad affrontarla a livello istituzionale
» e anche da parte di molti coleghi che siccome sanno tante cose non vedono
» perche' anche gli studenti non possano saperle.

autostima

Inviato da Erika86, martedì, luglio 07, 2015, 11:59 (3428 giorni fa) @ Michele

Non ha senso continuare a ripetersi. Per te austostima fa rima con tutto per gioco, bambinizzazione, buonismo, laissaz faire ed e' solo retorica istituzionale.
Io credo invece che l'autostima sia una cosa seria e la disciplina sia parte dei fattori che la rendono possibile. Solo che io non ho mai insegnato in un istituto in cui mi sia stato offerto un corso di aggiornamento, un laboratorio o un confronto serio su disciplina o autostima. Avro' avuto sfortuna.Tutti si lamentano delle classi allo sfacelo, ma poi coprire il programma e' gia' una cosa da eroi.

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