BUENAVENTURA 1998: STORIA DI UN SOGNO

"La storia siamo noi, nessuno si senta offeso;
siamo noi questo prato di aghi sotto il cielo.
La storia siamo noi, attenzione, nessuno si senta escluso.
La storia siamo noi, siamo noi queste onde nel mare,
questo rumore che rompe il silenzio,
questo silenzio così duro da raccontare
.
E poi ti dicono: "Tutti sono uguali,
tutti rubano alla stessa maniera"
ma è solo un modo per convincerti
a restare chiuso dentro casa quando viene la sera."

(La storia, Francesco de Gregori)

Capita, raccontando una storia, di chiedersi che utilità questa storia potrà avere per quelli che la leggeranno. Molto spesso questo senso ci sfugge, e finiamo per non raccontare quelle storie che ci sfuggono proprio perché sono più grandi di noi.
Nessuno di noi -tranne, forse, pochi fortunati- ha la visione d'insieme di tutto quello che ci capita. Per questo è importante che tutti condividano quel che hanno vissuto al Buenaventura: se il singolo episodio può sembrare senza significato, la storia completa assume invece un senso importantissimo. La storia del Buena, una storia corale, ci racconterà chi siamo, cosa stiamo facendo, come l'abbiamo fatto. E ci insegnerà che errori non commettere di nuovo, e su quali potenzialità continuare a scommettere.
Qualunque episodio, aneddoto, battuta o figuraccia, qualunque discussione avuta, magari alle tre di notte con una birra davanti, è una tessera della storia che siamo.

Quindi armiamoci di pazienza e memoria, e raccontiamoci, ciascuno a modo suo...

Nota - Sarebbe interessante che ognuno di noi lasciasse in coda al proprio contributo il proprio nome, e il periodo a cui fa riferimento la sua storia. In questo modo potremo riordinare tutti gli episodi ed esperienze fino a scrivere una vera e propria maxistoria...



Con una nota scritta all'inizio del 2001 francesco ci aveva provato

Alberto ha scritto di recente un articolo di presentazione del Buena