Abilitazione insegnamento (Insegnamento Lingua Italiana)

Inviato da Francoise, lunedì, agosto 31, 2009, 14:16 (5568 giorni fa) @ SE

» Sai Francoise, io credo proprio che quando si sceglie un mestiere si
» debba scegliere anche in base ai posti disponibili, non creare posti
» disponibili in base a chi vuol fare quel mestiere. metti che una vuole
» fare la ballerina alla scala: ovviamente sa quanto e' dura quanti
» sacrifici, quante probabilita' di insuccesso, allora lo stato dovrebbe
» finanziare tanti posti da ballerina quante sono le ragazze che la vogliono
» fare>
» Anche per l'insegnamento purtroppo e' cosi' se davveroi vuoi fare
» l'insegante devi sapere che ci sono tante persone che lo vogliono fare e
» la conscorrenza e' spietata.Se fosse una concorrenza leale, nel senso che
» davvero i migliori arrivano a insegnare io sarei d'accordissimo.Non e' che
» all'estero hanno piu insegnanti per alunno: e' solo che meno gente vuol
» fare l'insegnante.
» Quanto all'emigrare...se vuoi fare surf e a milano marittima non ci sono
» le onde, allora devi decidere o emigri in un posto dove ci sono le onde o
» cambi sport. Non puoi volere stare in un posto e pretendere un certo
» lavoro.
» Detto questo sul fatto che in Italia ormai ci sono pochissime opportunita'
» per i giovani e qualsiasi cosa uno voglia fare con uno stipendio decente
» richiede di emigrare, e non solo per chi ha scelto lingue e lettere,
» e'ancora un discorso piu' generale...

Sul fatto che non si possono creare posti disponibili in base a tutte le persone che vogliono fare un certo lavoro sono d'accordo con te.. Certo che devono esserci i criteri di selettività..e come ho già detto preferisco un ministro che al meno fa capire chiaramente che il numero dei posti è limitato e non sarà facile nei prossimi anni lavorare in una scuola pubblica..Non bisogna dimenticare che il lavoro di insegnante è molto delicato dal momento che è a questa figura che spetta il compito di formare le nuove generazioni, mentre negli anni scorsi ho avuto l'impressione che fosse una professione aperta a chiunque avesse un pezzo di carta..è chiaro che è necessario un nuovo sistema di reclutamento, regole più serie e impegno da parte di tutti...La mia polemica era più generale e riguardava il fatto che le lauree (soprattutto alcune che sembra siano state istituite solo per far perdere soldi e tempo alle persone) oggi in Italia non offrono quasi nessuna prospettiva..Si è pensato ad istituire una marea di corsi di laurea diversi però non si è pensato alla spendibilità che avrebbero avuto questi titoli una volta conseguiti...Comunque spero anche io che la professione di insegnante possa rivalutarsi nei prossimi anni e che le persone che non sono destinate ad accedere a questa professione magari trovino altri spiragli..


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