Info scuole in UK (Lavoro all'estero)

Inviato da imja, martedì, novembre 20, 2012, 21:04 (4384 giorni fa) @ Madda

Trovo più semplice darti l'esempio della mia scuola per rispondere alla tua domanda. Per contratto, io devo essere a scuola dalle 8.15 alle 15.25 ogni giorno, sia che abbia ore sia che non ne abbia, eccetto un giorno la settimana in cui devo restare fino alle 16.30 per riunioni.

Di queste ore, potrei averne fino a 20 la settimana di lezione frontale.
Nella mia scuola le ore sono di 60 minuti, quindi vengono 20 ore effettive.

Queste regole sono più o meno le stesse in ogni scuola. Alcune scuole hanno una pausa pranzo più lunga e di conseguenza finiscono prima, ma in linea di massima il numero è questo.

Le scuole possono avere ore nominali di lunghezza molto variabile (finora ho sentito 30, 40, 45, 50, 60, 75, 90, 100 e 120 minuti), quindi quando parli con qualcuno delle ore che fanno, ha senso chiedere se parlano di ore effettive o di lezioni. Molti insegnanti tendono a dire "ora" ma intendono "lezione", ragion per cui i numeri possono essere molto diversi tra loro.

Detto ciò, io normalmente arrivo a scuola alle 7.30 e nei miei giorni più leggeri me ne vado alle 17. Spesso e volentieri rimango fino a dopo le 19.
Fare l'insegnante in questo paese è un lavoro duro, che potenzialmente non finisce mai. Buona parte del training consiste nell'imparare la disciplina, non nel lavorare, ma nello SMETTERE di lavorare. Io per esempio ho la regola di non lavorare mai a casa, ma di finire tutto a scuola. Altri insegnanti si portano pile di lavoro a casa ma magari escono di scuola più presto di me.

Lo stipendio varia a seconda di dove vivi ma nel mio caso è più che sufficiente. Io ci vivo benissimo e in generale sono molto felice. Amo il mio lavoro (per quanto sia duro e stressante, ne vale veramente la pena) le vacanze sono molto più lunghe che per gli altri lavoratori e sono molto ben distribuite nel corso dell'anno, e ho la sicurezza di un posto fisso e ben remunerato.

Detto ciò, ho sentito parecchie persone lamentarsi del salario e personalmente vengo da un background un po' diverso (i miei sono artisti) e sono cresciuta in semi povertà, quindi ho un rapporto particolare con i soldi.